mercoledì 24 ottobre 2018

ESTRATTO DAL PICCOLO MANUALE DELLE INDULGENZE AD USO DEI FEDELI

L’indulgenza è la remissione dinanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa, che il fedele, debitamente disposto e a determinate condizioni, acquista per intervento della Chiesa, la quale, come ministra della redenzione, autoritativamente dispensa e applica il tesoro delle soddisfazioni di Cristo e dei Santi. L’indulgenza è parziale o plenaria secondo che libera in parte o in tutto dalla pena temporale dovuta per i peccati. Nessuno può applicare le indulgenze che acquista ad altri che siano ancora in vita. Le indulgenze, sia parziali che plenarie, possono essere applicate ai defunti a modo di suffragio. Il fedele, che almeno con cuore contrito compie un’azione alla quale è annessa l’indulgenza parziale, ottiene, in aggiunta alla remissione della pena temporale che percepisce con la sua azione, altrettanta remissione di pena per intervento della Chiesa. L’indulgenza plenaria può essere acquistata una sola volta al giorno. Il fedele potrà tuttavia acquistare l’indulgenza plenaria in articolo mortis anche se nello stesso giorno abbia già acquistato altra indulgenza plenaria. L’indulgenza parziale invece può essere acquistata più volte al giorno, salvo esplicita indicazione in contrario. L’opera prescritta per lucrare l’indulgenza plenaria annessa ad una chiesa o ad un oratorio consiste nella devota visita di questi luoghi sacri, recitando in essi un Padre Nostro ed un Credo. Per acquistare l’indulgenza plenaria è necessario eseguire l’opera indulgenziata e adempiere tre condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice. Si richiede inoltre che sia escluso qualsiasi affezione al peccato anche veniale. Se manca la piena disposizione o non sono poste le tre condizioni, l’indulgenza è solamente parziale. Le tre condizioni possono essere adempite parecchi giorni prima o dopo di aver compiuto l’opera prescritta; tutta via è conveniente che la comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice siano fatte nello stesso giorno in cui si compie l’opera. Con una sola confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie; invece, con una sola comunione eucaristica e una sola preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice si può acquistare una sola indulgenza plenaria. Si adempie pienamente la condizione della preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, recitando, secondo le sue intenzioni, un Padre Nostro ed un’Ave Maria; è lasciata tuttavia libertà ai singoli di recitare qualsiasi altra preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno. L’indulgenza annessa ad una preghiera può essere acquistata in qualunque lingua essa venga recitata, purché consti della fedeltà della versione per dichiarazione o della Sacra Penitenzieria o di uno degli Ordinari o Gerarchi dei luoghi dove è comunemente parlata quella lingua. Per l’acquisto dell’indulgenza annessa ad una preghiera basta recitarla alternativamente con un altro o seguirla mentalmente mentre un altro la recita. CONCESSIONI GENERALI Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, nel compiere i suoi doveri e nel sopportarle le avversità della vita, innalza con umile fiducia l’animo a Dio, aggiungendo, anche solo mentalmente, una pia invocazione. Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, con spirito di fede e con animo misericordioso, pone se stesso o i suoi beni a servizio dei fratelli che si trovino in necessità. Si concede l’indulgenza parziale al fedele che, in spirito di penitenza, si priva spontaneamente e con suo sacrificio di qualche cosa lecita. CALENDARIO INDULGENZE PLENARIE 1° Gennaio e nella solennità di Pentecoste: Veni Creator se recitato pubblicamente Quaresima: Eccomi o mio amato e buon Gesù. Se recitata con fede davanti al Crocifisso nei venerdì di quaresima. Giovedì santo: Tantum Ergo Adoriamo il Sacramento. Se recitata con fede dopo la S. Messa della Cena del Signore. Venerdì Santo: Nell'azione liturgica dell'Adorazione della Croce Venerdì Santo. Pasqua di Resurrezione: Rinnovo delle promesse battesimali durante la Veglia Pasquale o anche Benedizione papale Urbi et Orbi. Ricevuta anche tramite radio o TV Domenica della Divina Misericordia. Pratiche di Pietà in onore della Divina Misericordia o almeno reciti un Padre Nostro e Credo alla presenza del SS. Sacramento con l'aggiunta di una pia invocazione a Gesù Misericordioso (per esempio: Gesù Misericordioso confido in Te.) 
Pentecoste: Veni Creator. Se recitato pubblicamente nella solennità di Pentecoste. 

Solennità del Corpus Domini: Tantum Ergo Adoriamo il Sacramento. Se recitato piamente nell'azione liturgica della solennità del Ss. Corpo e Sangue del Signore. 

Solennità del Sacro Cuore di Gesù: Gesù dolcissimo Atto di riparazione. Se recitato pubblicamente nella solennità del S. Cuore di Gesù. 

29 Giugno: Uso di oggetti di pietà benedetti da un vescovo o dal Sommo Pontefice. 

2 Agosto: Perdono d'Assisi 

2 Novembre: Visita di una chiesa. Il giorno di tutti i fedeli defunti. Indulgenza applicabile solo ai defunti. 

18 Novembre: Visita al Cimitero. L'Indulgenza è applicabile solo alle anime del Purgatorio. 

Solennità di Cristo Re: O Gesù dolcissimo redentore del genere umano. Atto di consacrazione del genere umano a Cristo Re. Se lo si recita pubblicamente nella solennità di Cristo Re. 

25 Dicembre: Benedizione papale Urbi et Orbi. Si ottiene anche tramite Radio, TV. 

31 Dicembre: Te Deum. Se l'Inno viene recitato pubblicamente nell'ultimo giorno dell'anno.

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