“In Italia la prescrizione impedisce di mandare in galera i criminali.”
Lo ha ribadito il Movimento 5 Stelle in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook.
“Lo Stato non può punire i delinquenti perché i reati che hanno commesso ‘scadono’. Diciamo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio!” hanno proseguito i pentastellati.
“Nel resto del mondo, ad esempio in Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e USA, la prescrizione non esiste o comunque non impedisce alla giustizia di fare il suo corso fino in fondo” hanno sottolineato i 5 Stelle.
“Vogliamo la certezza della pena anche in Italia! Chi sbaglia deve pagare!” hanno concluso.
La prescrizione, sembra essere essenziale per il Movimento 5 Stelle, tanto che il leader pentastellato, Luigi Di Maio, ha dichiarato: “per noi rappresenta un punto fondamentale e sono fiducioso che troveremo un accordo con la Lega”.
“Sulle cose importanti lo abbiamo sempre trovato, ma deve essere approvato nel disegno di legge anticorruzione. Chi parla di stralcio della norma non dice la verità” ha continuato il vicepresidente del Consiglio a Radio Radicale.
“Io credo che, la prescrizione come le nuove assunzioni nel comparto della giustizia e la semplificazione del codice civile per le imprese, rappresenti un passaggio fondamentale per accorciare i tempi della giustizia e garantire giustizia ai cittadini” ha detto il ministro del lavoro.
“Basta con le impunità dei furbetti del quartierino che si salvavano dai processi per frode fiscale” ha concluso.
Nel frattempo, anche il M5S in un post sul proprio blog ufficiale ha affermato:
“La riforma della prescrizione è stata votata dai nostri iscritti sulla piattaforma Rousseau, è uno dei punti del contratto di Governo e, prima ancora, parte integrante del programma del MoVimento. E’ evidente che si tratta di uno degli interventi a cui i cittadini tengono di più, perché tutti hanno bisogno di poter tornare a credere in un sistema che garantisca la giusta punizione ai colpevoli. Ancora una volta, abbiamo tutta l’intenzione di rispettare la volontà degli italiani e l’impegno che abbiamo preso con loro.
Chi sbaglia deve essere punito, in Italia come in altri Paesi europei. E se è vero, come ha sostenuto in tempi recenti l’avvocato generale della Corte europea, che in Italia esiste ‘un rischio sistemico di impunità’, è altrettanto vero che le proposte del ministro Bonafede rappresentano una soluzione concreta al problema”.
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