Una strana “anomalia termica” nel mezzo dell’Oceano Atlantico è stata rilevata dalla NASA che ha rilasciato alcune immagini a riguardo.
Le riprese video eseguite dal satellite Suomi NPP mostrano la misteriosa scoperta nell’oceano del Sud America.
Il satellite utilizza il VISible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS), un dispositivo gestito congiuntamente dalla NASA e NAOO per rilevare gli incendi.
Nell’immagine della mappa, vengono segnalati con dei cerchi rossi le zone insolitamente e stranamente calde
E come potete notare in mezzo all’Oceano Atlantico c’è un enorme cerchio rosso che ha lasciato senza parole gli esperti e anche i teorici della cospirazione.
Tyler Glockner sul suo canale youtube ha detto:”Non sappiamo dove o cosa sia, c’è una specie di grande fonte di calore proveniente da sott’acqua.”
“Scommetto che è una perdita sottomarina nucleare russa o cinese”, si legge in uno dei tanti commenti …
Un altro dice: “Potrebbe essere una base sotterranea?”
Ma gli scienziati non sono convinti sull’esistenza di una base sottomarina.
“Ovviamente, un fuoco non sta bruciando in mezzo all’oceano”, ha detto Patricia Oliva, una scienziata dell’Università.
La NASA crede che questa anomalia termica possa essere stata causata da esplosioni di gas naturale, ma quello che è strano è che questo può verificarsi solo in acque poco profonde vicino alla costa e non a queste profondità!
Si è anche pensato che possa trattarsi di attività vulcanica, ma in quella zona non ci sono vulcani attivi…
Patricia ha detto che il tutto potrebbe essere stato causato “quasi certamente da SAMA”, in riferimento all’Anomalia Magnetica del Sud Atlantico .
SAMA è un’area in cui alcune fasce di radiazioni di Van Allen si avvicinano alla superficie della Terra, ad un’altitudine di circa 200 chilometri.
Queste particelle cariche colpiscono la Terra e poi vengono trattenute dal campo magnetico terrestre
Quindi potrebbero essere questa la causa delle anomalie rilevate dalla NASA…
La cosa strana è che gli sviluppatori software hanno realizzato degli algoritmi e dei filtri per evitare che queste particelle vengano rilevate.
a cura di Hackthematrix
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