giovedì 8 novembre 2018

Nei boschi trentini, la Caporetto dei sionisti




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Quella che pochi giorni fa si è schiantata sul suolo italiano non era solo una perturbazione, non era solo un ciclone, non erano solo nuvole, pioggia e aria a 150 chilometri orari, era una vera e propria dichiarazione di guerra.

Quello che ha colpito, principalmente il Trentino, ma anche il Veneto ed il Friuli in maniera particolare è stata una perturbazione anomala che solo chi ha degli interi prosciutti dinnanzi agli occhi la può credere come normale. Intere distese boschive rase al suolo come la piana della Marcesina quasi del tutto sparita, i boschi della Val di Fiemme e intere vallate al buio per oltre 24 ore, allagamenti, frane, crolli, ecc ecc

Persino i fatti di Savona cercano di farceli passare come ‘normali’; centinaia di auto posteggiate vicine alla costa, sarebbero bruciate perché la mareggiata bagnandole gli avrebbe fatto esplodere le batterie.
Ma chi vogliono prendere per il culo? Sul serio pensano che vi sia gente disposta a credere a delle cazzate così grandi?
In molti, come noi, sono arrivati a capire benissimo che i fatti savonesi fanno riferimento come minaccia al ministro SAVONA, antieuropeista dichiarato e i casini meteorologici del Trentino si riferiscono alle ultime turnate elettorali leghiste, vincenti, che hanno spazzato via i servi dei sionisti mondialisti dalla zona.

L’anno prossimo toccherà ad un’altra zona ci dicono, che dal dopoguerra ininterrottamente è controllata da questa gentaglia, il ferrarese, cittadina di poco più di centomila anime con una storia importantissima, già trattata più volte in queste pagine.
Gli effetti di queste azioni, sono palesemente artificiali, manovrate. A 45 anni io sinceramente non ho ricordo di devastazioni simili. Boschi che nemmeno durante la Grande Guerra erano ridotti in quelle condizioni e guarda caso tutto questo accade a pochissimi giorni dal 2 e dal 4 novembre, date importantissime per il loro significato: i nostri morti e i nostri caduti sui campi di battaglia.
Quasi a voler pestare, umiliare e avvertire l’anima italica che si sta risvegliando, possa piacere o no, ma è così.

Chi gestisce questi teatrini, con conseguenze pazzesche per chi vive nelle zone colpite sa benissimo che dovrà fare i conti non solo con il karma, ma anche con qualcun’altro (non di umano eh…), dormano sereni che la nera signora con la falce presto li andrà a trovare per trascinarli in un vortice di incubi tremendi per l’eternità, dormite sereni che questa non è ne una minaccia, ne una promessa, ma una garanzia.
A questo giro sarà la Vostra Caporetto!!!!
W l’Italia!!!
Lago di Carezza
Fonte: LaPortaDiRa

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