‐ ATTO DI
SIGNIFICAZIONE E DIFFIDA ‐
Al Sindaco del Comune di xxxxxxxxxxxxx, Sig. xxxxxxxxxxx Presso il
Municipio – xxxxxxxxxxxx
E MAIL xxxxxxxxxxxxx
Pec xxxxxxxxxx
Con il presente atto, il sottoscritto
cittadino residente nel Comune di XXXXXX, intende sottoporre all'attenzione del Sindaco e delle
altre Autorità sopra emarginate la grave e sottostimata futura situazione di
insalubrità caratterizzante il territorio del comune, quale emerge dalle
seguenti circostanze di fatto. Dall’anno
2019 saranno installati i sistemi mobili di quinta generazione, noti come
strutture 5G, posizionando gruppi di mini antenne a microonde millimetriche su
abitazioni, scuole, centri diurni, centri ricreativi, lampioni della luce e
altro ancora. C’è poi anche il progetto di satelliti lanciati in orbita nello
spazio e di droni wireless. La ricerca mostra che le radiazioni a onda
millimetrica del 5G potrebbero far ammalare le persone, in particolar modo i
bambini, le donne incinte e le persone con malattie croniche. Gli effetti
avversi sulla salute causati dalle strutture 5G potrebbero includere cancro,
infertilità, mal di testa, insonnia e altro ancora. Si prega quindi di opporsi alla legislazione 5G.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione
Mondale della Sanità
ha classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come “possibili cancerogeni” inserendoli nel
gruppo 2B, sulla base di un aumentato rischio di glioma (un tipo di cancro
maligno al cervello associato all’uso del telefono cellulare). Il dott. Olle
Johansson, neuro scienziato del Karolinska Institute (che assegna il premio
Nobel per la fisiologia e la medicina), ha affermato che la prova del danno
causato dai campi elettromagnetici a radiofrequenza “è schiacciante”. Il dott. Ronald Powell, un fisico laureato ad
Harvard che ha lavorato presso la National Science Foundation e
l’Istituto nazionale degli standard e della tecnologia, condivide
preoccupazioni simili riguardo al potenziale danno diffuso dalle radiazioni a
radiofrequenza. In data 01/11/18 sono stati diffusi i risultati di un
importante studio americano sui danni dovuti all’esposizione a elettrosmog:
topi di laboratorio sono stati irradiati a intermittenza per due anni per 9 ore
al giorno fra le 900 e 1900 megahertz (modulazione GSM e CDMA, 2G-3G).
Risultato finale: tumore maligno al cuore, tumori al cervello e danni al DNA.
Questo risultato è frutto di uno studio di 10 anni di analisi e riscontri, con
un investimento di circa 30 milioni di dollari pubblici, effettuato dal National
Toxicology Program, promosso dal Dipartimento della salute e dei diritti
umani degli Stati Uniti. La stessa conclusione è stata riportata dall’Istituto
Ramazzini di Bologna (fiore all’occhiello della ricerca indipendente
italiana). Lo studio condotto su oltre 2.000 roditori irradiati nell’intensità
di campo di 50,25,5 V/m di frequenze pari a 1,8 GHz (come le antenne della
telefonia mobile, 3G) ha evidenziato il rischio cancerogeno su cervello e
cuore, in Italia come in America. «Nel 2016 il National Toxicology Program
– afferma Fiorella Belpoggi , direttrice dell’area ricerca del Centro
per lo studio sul Cancro del Ramazzini – aveva già anticipato i risultati
proprio di questi organi, verificando un aumento significativo di gliomi
maligni del cervello e di Schwannomi maligni del cuore in ratti trattati
dal periodo prenatale fino a 2 anni di età (corrispondenti a circa 60-65 anni
nell’uomo). ISDE Italia (Associazione Medici per l’ambiente), attraverso
il Presidente del comitato scientifico Agostino di Ciaula, ha così commentato:
“Evidenze molto autorevoli riportano
conseguenze neurologiche, metaboliche, riproduttive e persino microbiologiche
generate dall’esposizione ad elettromagnetismo ad alta frequenza per intensità
anche molto inferiori ai limiti di legge vigenti”. Nel 2019 sarà avviato
sul 98% del territorio nazionale il temuto 5G, vera e propria immersione in un
brodo elettromagnetico senza precedenti nella storia dell’umanità.
Si sa che il settore delle
telecomunicazioni fornisce un notevole sostegno finanziario a molti
legislatori, ma i nostri rappresentati dovrebbero prestare attenzione in primo
luogo alla salute della popolazione, soprattutto a quella dei bambini, e ai
forti avvertimenti emessi da esperti internazionali. In data 13 settembre 2017
un gruppo composto da più di 180 scienziati e medici provenienti da 37 paesi
hanno proposto una moratoria per il roll-out della quinta generazione della
telecomunicazione, almeno fino a quanto “i potenziali pericoli per la salute
umana e l’ambiente saranno stati completamente studiati da scienziati
indipendenti che non accettano finanziamenti dall’industria. La tecnologia 5G
aumenterà notevolmente l’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza
(RF-EMF) rispetto alla 2G, 3G, 4G, Wi-Fi ecc. già esistenti”. Inoltre
essa andrà a sommarsi a tutte le frequenze già esistenti.
Il pericolo sanitario del 5G è stato
poi debitamente documentato dalla trasmissione televisiva d’inchiesta Report, andata in onda su Rai Tre la sera del 26/11/18, così come
un appello con una richiesta di moratoria per il 5G è stato pubblicato
sull’edizione nazionale del giornale Il
Fatto Quotidiano del 27/11/18 ed ampia documentazione medico scientifica
sull’imminente pericolo è nel libro d’inchiesta ‘Manuale di autodifesa per elettrosensibili. Come sopravvivere
all’elettrosmog di Smartphone, Wi-Fi e antenne di telefonia mobile, mentre
arrivano il 5G e il Wi-Fi dallo spazio’ (Terra Nuova Edizioni) e
attualmente migliaia di cittadini da ogni parte d’Italia hanno già firmato una
petizione in cui chiedono al Governo italiano di fermare la pericolosa avanzata
del 5G.
Per quanto sopra evidenziato, in
assenza di soluzioni tese all'applicazione del principio di precauzione, il
sottoscritto
SIGNIFICA
ad ogni futuro effetto,
al Sindaco, la responsabilità penale, civile, amministrativa, da accertarsi
nelle competenti sedi, per le conseguenze di ordine sanitario, che dovessero
manifestarsi a breve, medio e lungo termine nella popolazione residente nel
territorio comunale e specificatamente nell’area caratterizzata dalle criticità
ambientali sopra indicate.
Nel contempo
DIFFIDA
il Sindaco, nella Sua veste di autorità
sanitaria locale, in ossequio all’art. 32 della Costituzione ed al principio di
precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’art. 3‐ter del D. L.vo n.
152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibile
per i cittadini, ad imporre a tutte le
attività da cui possano originare emissioni inquinanti l'adozione delle
migliori tecnologie disponibili, nonché ad assumere ogni misura e cautela volte
a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare l'inquinamento
elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della
popolazione;
NONCHÉ
ad astenersi per il
futuro dall'autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a
nuove attività che possano condurre ad un aggravamento delle lamentate
condizioni di insalubrità ambientale.
Nel caso in cui non dovessero ravvedersi i motivi d’urgenza
di cui all’art. 328, 1° c., c.p., la presente valga quale diffida ex art. 328, 2° c., c.p.
Con richiesta di esame e riscontro urgente.
DATA
FIRMA
NOIME COGNOME
RIFERIMENTI DIFFIDANTE
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