giovedì 1 novembre 2018

150 auto bruciate: ‘è stata la mareggiata’; alcuni parlano di complotto (Video)

LE MAREGGIATE FANNO BRUCIARE I CIRCUITI ELETTRICI DELLE AUTO? SI, VABBE'...
SEMMAI, TECNOLOGIA HAARP CHE INTERFERISCE CON I SISTEMI ELETTRICI! TUTTO SUCCESSO A SAVONA, VI DICE NIENTE QUESTO NOME?... UN MESSAGGIO AL GOVERNO?...

Progetto H.A.A.R.P.


"Un improvviso sconvolgimento climatico portera' ad una catastrofe globale di monumentali proporzioni, ...portando intere nazioni a scomparire sotto il mare ed i pochi sopravvissuti a combattere per le scarseggianti risorse di cibo, acqua ed energia". (Da un rapporto "segreto" del Pentagono).
Savona, la mareggiata fa esplodere le batterie delle automobili: oltre 150 auto bruciate 

Non si finisce mai di imparare. Una violenta mareggiata può far esplodere le batterie delle automobili e scatenare un rogo che brucia più di 150 vetture.
Questa, perlomeno, è le versione ufficiale di ciò che sarebbe avvenuto la notte scorsa nel Terminal del Porto di Savona, dove stazionavano le auto che poi si sono incendiate.
A riportare questa versione, tra i vari siti, anche La Stampa, che scrive: “Secondo una prima ricostruzione a causare il rogo sarebbe stata la mareggiata, la cui violenza avrebbe fatto esplodere le batterie delle vetture“.
Nella descrizione del video si legge soltanto: “La mareggiata fa esplodere le batterie e devasta le macchine al Porto di #Savona“.
In questi casi il limite tra becero complottismo e sana incredulità diventa molto labile. 150 auto bruciate dal mare? Non è facile immaginare delle onde, violente quanto volete, che possano far esplodere le batterie delle automobili e causare un incendio del genere.
Il motivo è abbastanza semplice: solitamente l’acqua spegne gli incendi, non li causa. Se l’acqua causasse incendi, nessuno mai chiamerebbe i pompieri…
Il video, com’era prevedibile, è diventato virale. Lo stanno guardando circa centomila persone ogni ora. Basta leggere i commenti sotto il filmato per capire che la maggior parte della gente non riesce a credere nella versione ufficiale.

150 auto bruciate: mareggiata o complotto?

Tra i commenti più pertinenti, quindi tra i più votati, c’è quello di Barbara: “La mareggiata che fa esplodere le batterie? Scusate ma non ci credo…“.
Interessante che Barbara abbia sentito il bisogno di scusarsi. Decisamente più complottista il commento di un utente che dal nome e da come scrive non sembra italiano:
Armi a energia diretta, non acqua di mare. Come fa acqua a bruciare auto? Questo è un attacco diretto agli italiani, ma si continua a dormire“.
Anche Riccardo è perplesso: “Le macchine esplodono per una mareggiata? Quindi era una mareggiata di benzina… sembra veramente molto strano! Bho!“.
Stefano la butta sul complotto delicato: “Mah… se fanno corto c’è acqua… se c’è acqua non c’è il fuoco… sicuri che non siano discorsi di assicurazioni?“.
Ma l’ipotesi più accreditata rimane quella delle armi esotiche di un ipotetico governo ombra, che attaccherebbe l’Italia perché negli ultimi mesi non si sarebbe sottomessa al suo volere.
Andrea spiega: “Il senso è che siamo in guerra. Senza avere colpevoli, in apparenza. Contiamo i danni fatti in tutta Italia… Nemmeno le bombe“.
Armi ad onde a bassa frequenza sparate sulla nostra penisola, in grado di modificare il clima e causare incendi? La tesi strampalata sarebbe ‘avvalorata’ da un fatto curioso avvenuto in provincia de L’Aquila.

150 auto bruciate e pioggia di storni morti

Come riporta il sito Il Capoluogo, in un articolo pubblicato ieri, una pioggia di storni morti ha sbalordito gli abitanti della zona: “A rendere la scena ancora più inquietante, la quantità di uccelli che cadevano, come se i componenti di uno stesso stormo fossero tutti morti all’istante“.
Cosa li ha uccisi? Qui non abbiamo una versione ufficiale, tanto che il quotidiano conclude: “Le cause dello strano fenomeno restano comunque un mistero“.
Non per i complottisti, che fanno due più due e il risultato è scontato: quello stormo deve aver attraversato proprio un fascio di onde a bassa frequenza…
Follia? Probabile. Ma sarei curioso di sapere cosa ne penserebbero gli abitanti di Canneto di Caronia. Nel 2004, infatti, misteriosi incendi si verificarono nel paese siciliano.
A causarli non furono le mareggiate ma, stando alle parole dell’ex Coordinatore della Protezione Civile: “Gli incendi potrebbero essere stati generati da una qualche sperimentazione di tecnologie nuove, di natura industriale o militare”.
Il servizio di Focus, nel quale viene intervistato l’allora Coordinatore della Protezione Civile, potete ascoltarlo cliccando qui.

https://www.informarexresistere.fr/incendi-di-atene-causati-armi-laser/

Sulla pagina Facebook di Savonanews è stato caricato un filmato girato questa mattina, dopo che l’incendio è stato domato:

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