Il governo del Myanmar ha pubblicato il Piano per la promozione degli investimenti 2018 (Mipp), un documento elaborato dalla Myanmar Investment Commission (Mic) in collaborazione con la Japan International Cooperation Agency che, partendo dalla legge sugli investimenti del 2016, sostituisce il Fdi Promotion Plan varato nel 2014 presentando un percorso ventennale di attrazione degli investimenti.
Il programma si pone tre obiettivi: la trasformazione del Myanmar in un Paese a reddito medio entro due decenni; l'incremento del Pil pro capite dai 1.451 dollari del 2017 a 4.400 dollari nel 2035 e il miglioramento del clima imprenditoriale. Il piano governativo per la promozione degli investimenti approfondisce sia le criticità (tra cui rischio politico, crisi nel Rakhine, incertezza del quadro regolamentare, debolezza del settore finanziario, assenza di infrastrutture), che le opportunità (collocazione geografica strategica tra Cina e India e nell'Asean, abbondanza di risorse naturali, crescita del mercato interno e costo contenuto della manodopera) connesse con la possibilità di investire in Myanmar. Riconoscendo la necessità di sostenere gli investimenti attraverso la creazione di un sistema regolamentare chiaro e prevedibile, la Commissione per gli investimenti ha individuato cinque "percorsi di crescita a lungo termine" incentrati su: aumento delle esportazioni, fronte sul quale il Myanmar auspica di poter trarre vantaggio dal costo contenuto della propria manodopera; potenziamento del mercato interno e del tessuto economico locale; sviluppo infrastrutturale; promozione del terziario, con un'attenzione particolare alle tecnologie per l'informazione e la comunicazione; sfruttamento delle risorse naturali. In particolare, il Governo stima che il settore Oil & Gas riceverà una quota rilevante degli investimenti esteri il prossimo anno, grazie al previsto avvio di nuove gare d'appalto. Dal punto di vista organizzativo, sarà istituito un nuovo Comitato per la promozione degli investimenti, che dovrebbe essere presieduto dal ministro per l'Unione U Thaung Tun e che, avvalendosi del Directorate of Investment and Company Administration, valutera' su base quinquennale l'attuazione del Mipp. Il Governo riserverà grande attenzione alla protezione della proprietà intellettuale degli investimenti stranieri; verrà data priorità agli investimenti e alle attività economiche in grado di alimentare le esportazioni o di sostituire le importazioni.
Con il Piano per la promozione degli investimenti per il 2018 del Myanmar, si aprirebbe per l'Italia un importante e allettante sbocco delle esportazioni verso questo Paese in costante sviluppo che, grazie all'amministrazione capace e lungimirante della sua leader Aung San Su Khi, sta ricevendo nuovo slancio e nuove prospettive di crescita. La posizione geostrategica del Myanmar in Asia, con tutti i vantaggi che comporta, unita al basso costo della manodopera, e alla necessità di infrastrutture per modernizzare il Paese, può rappresentare per l'Italia un ottimo biglietto di ingresso negli scambi commerciali da e verso i paesi asiatici. L'Italia sarebbe orgogliosa di promuovere nuovi affari con il Governo del Myanmar, attraverso opportuni investimenti atti a favorire e sostenere la ripresa economica di questo bellissimo e affascinante Paese.
CINZIA PALMACCI
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