sabato 20 ottobre 2018

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 12,8-12.

In quel tempo, Gesu' disse ai suoi discepoli: "Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio;
ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.
Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire;
perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".


"Lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire"

Quando Policarpo entrò nello stadio, risuonò una voce dal cielo: "Coraggio Policarpo, sii forte". Nessuno vide chi parlava, ma quelli dei nostri che erano presenti avevano sentito la voce... Quando la folla seppe chi era il prigioniero, le grida raddoppiarono. Il proconsole gli chiese se era lui Policarpo. Sì, rispose. E l'altro, per cercare di strappargli la sconfessione: "Abbi pietà della tua età avanzata... Giura per la fortuna di Cesare, ritratta ... Maledici Cristo". Policarpo rispose: "Sono ottantasei anni che lo servo e non mi ha fatto alcun male. Come potrei oltraggiare il mio re e il mio salvatore?" E siccome l'altro tornava alla carica..., Policarpo riprese: "Poiché ti sei messo in testa di farmi giurare per la fortuna di Cesare, come dici tu, e fingi di non sapere chi sono, ascoltami bene: io sono cristiano. E se vuoi sapere la sapienza della mia religione, concedimi un giorno e ascoltami". "Convinci il popolo", replicò il proconsole. "Con te penso che posso discutere. Poiché noi abbiamo imparato a dare alle autorità ed ai magistrati stabiliti da Dio il rispetto che è loro dovuto, a condizione che ciò non si rivolga contro di noi. Ma questa gente manca troppo di dignità perché io possa spiegarmi davanti a loro". "Ho delle belve, riprese il proconsole, ti getterò in pasto a loro, se non abiuri. - Chiamale, rispose Policarpo - Disprezzi le belve? Ti ostini? Ti darò alle fiamme". Policarpo gli disse: "Mi minacci col fuoco che brucia un'ora e poi si spegne. Perché tu non conosci il fuoco del giudizio futuro e il castigo eterno che attende gli empi. Ma perché aspetti? Fa' secondo la tua idea". Gli eventi precipitarono; in meno tempo che ci vuole per dirlo, con slancio verso le botteghe e i bagni la gente andò a raccogliere legna e fastelli... Innalzato il rogo, Policarpo si spogliò lui stesso degli abiti e sciolse la cintura. Volle anche slegarsi i sandali, cosa che non faceva abitualmente, perché i fedeli correvano in suo aiuto... Questo grande santo aveva suscitato, molto prima il suo martirio, un'immensa venerazione.

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