martedì 25 settembre 2018

The Ocean Cleanup - il grande progetto di pulizia dell'oceano















La sua destinazione e' il Great Pacific Garbage Patch nell'oceano pacifico ed il suo ruolo e' di raccolgiere quanta piu' immondizia possibile nel corso di un anno.

Quello che appare un lungo serpentone e' stato progettato da un gruppo di ingegneri sotto il nome di The Ocean Cleanup in Olanda. Il suo scopo e' di catturare monnezza e ripulire il mare.

Come funziona questo Ocean Cleanup? La prima fase della progettazione la vedeva ancorata al fondo dell'oceano, a mandare giu' monnezza in verticale; nella versione finale sara' un oggetto galleggiante per concentrare oggetti in mare. E' un tubo di 3 metri di diametro, lungo circa 600 metri. Poggera' sulla superficie marina a mo' di U e si spostera' lentamente, catturando quanta piu' plastica possibile al suo interno. Ogni sei settimane arrivera' una nave a raccogliere tutta la monnezza nel centro e a portarla via. Se tutto va bene portera' via fino ad un massimo di 70,000 chilogrammi di oggetti nel primo anno. 

Altri sessanta serpentoni potrebbero essere inviati successivamente, se i risultati dal primo saranno soddisfacenti, e con l'obiettivo di arrivare a 15 milioni di tonnellate di monnezza raccolta in totale, fino a ridurre la monnezza del Great Pacific Garbage Patch del 50% in cinque anni. 

Ocean Cleanup ha luci, un sistema di anti-collisione, telecamere, sensori e satelliti che controlleranno gli spostamenti e che fara' si che non ci siano scontri con le navi.

Funzionera'?

E' questo il grande dilemma, perche' se non dovesse funzionare, se magari una tempesta se la porta via, o se dovesse perdere il suo carico, le cose potrebbero diventare peggiori, con altra monnezza nel mare e con scoraggiamento di tutti quelli che sono stati al lavoro per realizzarla. 

L'idea di questo tubo acchiappa-monnezza e' venuta a Boyan Slat, un ventiquattrenne olandese che ha racimolato 30 milioni di dollari in cinque anni per costruirla. Dice che l'idea gli venne durante un viaggio in Grecia da ragazzino quando vide l'enorme quantitativo di plastica in mare.  Era uno studente di ingegneria aerospaziale. Lascio' gli studi presso la Delft University of Technology e fondo' la non-profit Ocean Cleanup, di cui e' ora CEO e che ha adesso 65 impiegati.

Boyan Slat ha ricevuto ogni sorta di onorificenza, dal re di Norvegia, alle Nazioni Unite. Forbes Magazine l'ha coronato come un innovativo imprenditore.

La comunita' di scienziati pero' ha mostrato scetticismo, perche' dicono non ha bene considerato i rischi che potrebbe portare alla vita marina. Per esempio, Miriam Goldstein, direttore delle politiche per l'oceano, presso il Center for American Progress, dice che avendo studiato il progetto, il tubo di Boyan Slat potrebbe attirare molti pesci oltre alla monnezza e causarne il disturbo. 

Sopratutto, dicono, il progetto ignora il reparto prevenzione, cioe' che non si tratta di "pulire" quanto di "non sporcare".  Alla fine, quello che entra in questi bacini di monnezza negli oceani non e' altro che il 3% della plastica che finisce nel mare ogni anno, secondo Eben Schwartz della California Coastal Commission. 


Ma e' lo stesso Boyat Slat che dice che siamo tutti d'accordo che il primo passo sia prevenire che la plastica finisca in mare. Aggiunge pure che e' certo che ci sono vari approcci al problema e che qualcuno deve pure pulire la monnezza gia' messa li nell'oceano, che c'e' dal 1960 in alcuni casi.
E cosi, si va avanti.

Il progetto Ocean Cleanup ha lavorato per un anno in Alameda, nella California del Nord ed e' stata lanciato il giorno 8 Settembre. Il tubo arrivera' nell'isolotto della monnezza del Pacifico verso la meta' di Ottobre, e alla fine della sua missione sara' piena di microplastica, spezzettata dai raggi del sole, dalle onde. Oltre alla plastica, ci sono qui circa 79,000 tonnellate di reti dei pescatori abbandonate che si spera almeno, verranno catturate.


La plastica sara' poi riportata in California, e poi in Europa per analisi e per capire se e come modificarne il design. 

Ci saranno sicuramente degli imprevisti, non e' ben chiaro quale saranno le dimensioni della plastica piu' piccola che potra' essere catturata, e non si sa quanto resistente Ocean Cleanup sara' in termini di ondate e tempeste, erosione dal sale, corrosione. 

Staremo a vedere.

Da come la vedo io, anche solo che ci stiamo pensando a fare qualcosa per eliminare la monnezza dall'oceano, e' gia' un grande grande grande passo in avanti.

Al progetto di Boyan Slat, e al pianeta tutto, tanti auguri. 


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