Un ex ingegnere della base aerea di Wright-Patterson afferma che nel sito sono nascosti gli alieni dell’incidente di Roswell. Presenti anche alieni vivi, resti di UFO e tecnologie aliene avanzate.
Non solo Area 51: in Ohio esisterebbe una base militare segreta in cui sarebbero nascoste, oltre a creature aliene viventi, anche degli UFO e prodotti della tecnologia aliena. Ad affermare tale rivelazione è Raymond Szymanski, ex ingegnere dell’Air Force statunitense ormai in pensione che avrebbe lavorato nella base segreta per ben 39 anni. Secondo le dichiarazioni dell’uomo, in quest’area sarebbero nascosti i resti degli alieni che si schiantarono nel 1947 nei pressi di Roswell. Stando a questa testimonianza dunque esistono molte più basi segrete di quante si pensi che stanno lavorando alla presunta tecnologia aliena.
A detta di Szymanski gli alieni dell’incidente di Roswell, avvenuto il 2 luglio 1947, furono trasportati nella base aerea di Wright-Patterson (WPAFB) a Dayton, nello stato nell’Ohio, per un’ispezione. Da questa data in poi sono sempre rimasti in custodia alla base segreta. Se ciò è vero significa che l’UFO, insieme a tutta la sua tecnologia avanzata, è ancora in possesso del governo statunitense. L’incidente di Roswell quindi non fu il banale schianto di un pallone sonda meteorologico NOAA, come fu dichiarato all’epoca, ma molto di più.
La testimonianza di Raymond Szymanski
Un superiore di Szymanski gli avrebbe descritto inoltre i tunnel che ospitano gli alieni ancora in vita. In una nota scritta da quest’uomo, pubblicata da al tabloid britannico The Sun, si legge: “Sono stato assegnato all’ufficio di gestione del Laboratorio Avionics per lavorare con il mio mentore Al, ingegnere industriale e laureato in MBA. Durante la mia prima settimana, Al mi ha fornito un consiglio saggio assolutamente inaspettato e non richiesto”. A Szymanski infatti venne chiesto se fosse già al corrente dei “nostri alieni” presenti nella base.
Tutti coloro che lavoravano alla base, a detta dell’ingegnere, conoscevano questo segreto e quando gli venne rivelato dal suo mentore non poté contenere lo stupore. “Sono rimasto stupito. Io, un giovane studente appena nella sua prima settimana di lavoro, è stato iniziato in un piccolo gruppo selezionato di 10.000 persone e il loro più incredibile segreto. Abbiamo gli alieni e le loro tecnologie nei tunnel sulla nostra base”. L’ex ingegnere afferma che nel WPAFB siano stati costruiti degli impianti moderni di clima controllati e delle camere criogeniche sotterranee in modo da preservare 8 cadaveri degli alieni rinvenuti nell’incidente, le armi, le tecnologie ed i detriti.
Il Blue Book Project
Continuando ad indagare sulla faccenda nel corso di questi anni, Szymanski ha provato a saperne di più. Scoprì così che la divisione di tecnologia aliena presente nella base ospitava il Project Blue Book. Si tratta di un progetto ufficiale dell’aviazione UFO degli anni compresi fra il 1952 e il 1969. Fu l’ultimo di una serie di studi condotti da parte dell’USAF (aeronautica militare statunitense) sugli avvistamenti di UFO. Scopo del Project Blue Book era capire se gli UFO costituissero una minaccia reale per gli USA e di raccogliere, analizzare e classificare tutti i dati raccolti in merito. Dopo 12.618 casi di avvistamento il progetto fu abbandonato.
“Per i prossimi quattro decenni avevo avuto decine, se non centinaia di brevi conversazioni riguardanti il segreto che mi era stato rivelato durante la mia prima settimana alla base” ha raccontato al giornale Szymanski. L’uomo ha raccolto le sue esperienze in un libro ironicamente intitolato “Fifty Shades of Greys” (50 sfumature di grigi– grigi riferito agli alieni, nda). Nel volume sono contenute foto e documenti interessanti a sostegno del suo pensiero. Resta da capire ora se tali dichiarazioni abbiano un reale fondamento o se si tratti dell’ennesima leggenda metropolitana a tinte fantascientifiche.