Il Colonialismo dei tempi moderni è quello dei test clinici, operati su gente povera ed inconsapevole. Un ricco business per le grandi case farmaceutiche a dispetto di tante vite umane, di gente povera ed inconsapevole.
Al giorno d’oggi esiste una nuova forma di colonialismo. Si tratta di quello operato con i test clinici, soprattutto in India, dove si trasformano le persone in cavie umane per testare nuovi farmaci. Questa forma brutale di nuovo colonialismo viene operata dai colossi farmaceutici, che reclutano cavie umane, non informate su quello che viene loro propinato.
Cavie umane a loro insaputa
Quindi da una parte vi sono i colossi farmaceutici e dall’altra cavie umane inconsapevoli. Le cavie non vengono ricompensate e molto spesso si trovano a firmare moduli scritti di cui ignorano il contenuto. Va detto che la maggior parte di loro è analfabeta e non può dunque capire né cosa viene loro proposto, né gli effetti collaterali dei medicinali utilizzati. Perché questo scenario si è verificato specialmente in India? Perché il Paese ha allentato la regolamentazione sugli esperimenti umani, già dal lontano 2005. Da allora i test da parte dei colossi farmaceutici hanno subito un aumento esponenziale. La denuncia era arrivata dall‘Independent, che aveva evidenziato tutti i numerosissimi casi di morte registratisi durante questi esperimenti. Addirittura, a seguito dell’inchiesta da parte del giornale, era emerso che nelle aeree tribali dell’Andhra Pradesh i genitori non sapevano nemmeno che alle loro figlie fosse stato somministrato un vaccino contro il papilloma virus.
Il caso della Fondazione Bill e Melinda Gates
Nell’occhio del ciclone è finita anche la Fondazione di Bill e Melinda Gates. Infatti la Fondazione ha iniziato a testare in particolare il vaccino Cervarix di GlaxoSmithKline su bambine indiane ignare; peccato che l’alibi fosse quello di donare farmaci gratis alla popolazione. In realtà è emerso che il medico di famiglia consigliava questi farmaci, senza spiegare altro. Molte di queste povere cavie umane, reclutate dalla Fondazione Gates, sono morte; altre hanno avuto gravi reazioni avverse che hanno provocato seri disturbi cronici o danni permanenti. Il parlamento indiano ha dichiarato che dei familiari delle persone morte avevano ricevuto somme in denaro, dopo i decessi. Somme ammontanti a pochi migliaia di euro: una cifra ridicola, di fronte alla morte di queste innocenti bambine e rispetto al denaro che si incassa in Occidente grazie alla vendita dei farmaci.
Un business molto redditizio
Perché la Fondazione Bill Gates ed i Big della farmaceutica delocalizzano in paesi come l’India? Perché il business delle cavie umane è molto proficuo. Bisogna considerare che in Occidente i tempi per le sperimentazioni cliniche sono molto lunghi. Si arriva a parlare, nel campo dei farmaci, anche di 15 anni di tempo richiesto per i test. Inoltre i costi in Occidente sono esorbitanti, mentre in Paesi come l’India sono più bassi addirittura del 60%. Le cavie umane: un ricco business per le grandi case farmaceutiche a dispetto di tante vite umane, di gente povera ed inconsapevole.
Nessun commento:
Posta un commento