giovedì 22 novembre 2018

De Benedetti, M5S: ‘Questo sistema di potere ci attacca controllando i mezzi d’informazione e manipolando la realtà’




Il Movimento 5 Stelle dedica il primo capitolo della saga sugli “Editori in conflitto di interesse” al gruppo editoriale Gedi, controllato dalla famiglia De Benedetti.


“Carlo De Benedetti,” scrivono i 5Stelle “tessera numero uno del Partito Democratico, è il capostipite di una famiglia che controlla un universo di mezzi di informazione. Una galassia che fa veramente impressione. Dalla carta stampata alle radio, da nord a sud, attraverso il gruppo Gedi alimenta, giorno dopo giorno, la mappa del potere mediatico italiano con un conflitto d’interessi grande quanto una casa”.

Il Gruppo Gedi controlla i seguenti media: La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, L’Espresso, Radio Capital, Il Tirreno, Il Piccolo, Huffingtonpost.it, espresso.repubblica.it, businessinsider.com, nationalgeographic.it, Messaggero Veneto, Il Mattino di Padova, Gazzetta di Mantova, la Provincia Pavese, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia e Mestre, Gazzetta di Reggio, Gazzetta di Modena, la Nuova Ferrara, Corriere Alpi, la Sentinella del Canavese, Il Venerdì, MicroMega, liMes; Radio Deejay, M20, National Geographic Italia.


“Vi sembra libera informazione questa,” si chiedono i pentastellati?

Per questo motivo, prosegue il post del M5S, “non deve più sorprendervi la montagna di fango e di menzogne contro il MoVimento 5 Stelle che ogni giorno viene rilanciata su carta stampata, magazine, quotidiani online, radio, tv ed ogni mezzo di informazione che dipende direttamente o indirettamente dalla galassia De Benedetti”.

E “non c’è da stupirsi che questo sistema di potere, che da 40 anni tiene sotto scacco il Paese, attacchi il MoVimento 5 Stelle controllando i mezzi d’informazione e manipolando la realtà. I giornalisti, in molti casi sfruttati con paghe da fame, sono le prime vittime di questo sistema malato. Noi difendiamo la libertà di stampa e per tutelarla ci battiamo contro questi grandi editori impuri, legati a doppio filo alla peggior politica e al grande potere economico-finanziario,” concludono i 5Stelle.

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