martedì 8 ottobre 2019

LA "PENA" DEI 5 STELLE

Il Movimento di Grillo nasce per cambiare l’Italia e finisce per strizzare l’occhio all’europeismo morendo conformista. Se non è una “pena” questa….
La profezia della fine ingloriosa dei 5 stelle si è pienamente realizzata con il Conte bis e la supina accondiscendenza ad un'alleanza, prima impensabile, con il PD e con i diktat europei....


Dopo Inghilterra e Francia torniamo sull’Italia, in particolare sul Movimento 5 Stelle e la sua para-rivoluzione così come delineata da Nostradamus.


Ricordo gli elementi principali dell’analisi:


- La quartina 344 del Ramo VI del 2000 sul Movimento e la sindaca Raggi
- La tavola pittorica 45 (43) del Vaticinia Nostradami
- Il linguaggio dei tarocchi di Marsiglia visibile sia nella tavola che nella quartina


Tutti elementi ripresi in vari articoli.

Dal Ramo VI del 2000 “Fine della Tribolazione: il Regno del Grande Monarca”


344
Quand l'animal à l'homme domestique,
Apres grands peines et sauts viendra parler,
Le foudre à vierge sera si malefique,
De terre prinse et suspendue en l'air.


344
Quando l'animale all'uomo domestico,
Dopo grandi pene e salti verrà a parlare,
La folgore alla vergine sarà così malefica,
Da terra presa e sospesa in aria.

La quartina è costruita su ispirazione di un episodio narrato da Giulio Ossequente nel suo Libro dei Prodigi. La giovane figlia di un cavaliere viene uccisa da un fulmine che la trapassa dal basso verso l’alto nella località Ager Stellatis, il Campo delle Stelle.
Questa località, in ordine cronologico la mia ultima scoperta nell’analisi della quartina, contestualizza l’interpretazione che avevo dato.
L’animale salterino e parlante è il Grillo Parlante. Pene sono annunciate per il fondatore del Movimento e il partito stesso.
La giovane vergine è immagine di Virginia Raggi, sindaco di Roma, il personaggio femminile più in vista.
All’ultimo verso, ispirato da Ossequente, Nostradamus ci presenta la carta dell’Appeso. Un compito importante, improvviso, al quale non si saprà corrispondere.




Il “prodigio di sventura” ci offre ora un altro spunto che l’Onda del tempo ha reso reale: secondo l’Ossequente il fatto fu interpretato come una predizione di infamia per le vergini vestali e i cavalieri.
Quali sono le Vestali del Movimento 5 Stelle? Sono le due donne più in vista: Raggi e Appendino rispettivamente sindaco a Roma e Torino.


“Mentre il cavaliere romano Publio Elvio, che era stato ai Ludi Romani, ritornava il Puglia, nel Campo Stellate sua figlia vergine fu colpita e uccisa da un fulmine mentre stava a cavallo: i vestiti erano stati portati via dall'inguine, la bocca era spalancata, come se il fuoco fosse passato attraverso le parti inferiori fino alla bocca. Si interpretò il fatto in questo modo: era stata predetta infamia alle vergini e all'ordine equestre, poiché erano stati dispersi gli ornamenti del cavallo.”


Per la prima la crisi politica sembra inarrestabile tanto da essere considerata ormai l’anello debole del Movimento. Ma anche la seconda non se la passa bene minacciata dall’eversione anarchica. A Febbraio la Appendino è stata attaccata con un manifesto dove veniva ripresa proprio come la carta dell’Appeso, sfruttando l’analogia con il suo cognome.


Tornano qui in evidenza cronaca e sincronicità di Nostradamus.


Le pene del fondatore sono invece descritte nella tavola 45 (43):





Abbiamo già detto di come il mostro rappresenti il Tarasco, bestia mitologica medievale originaria della Provenza che incendiava tutto ciò che toccava. Per Nostradamus rappresenta il mostro della rivoluzione tanto da essere usata per descrivere quella Francese del 1789.



Il Tarasco della Tavola 45 è però diverso: la testa rappresenta quella di Grillo, il corpo è dimezzato, non si muove fra le piante, ma in un paesaggio agreste. La coda è mozzata e la spada punta direttamente alla testa del personaggio. Spada (Asso di Spade), Sole, Luna e Stella sono carte dei Tarocchi. Indicano carisma, successo, ideale che tuttavia si rivoltano contro. L’Asso di Spade è infatti rovesciato e va contro la testa. Ecco le pene per il fondatore ed il suo Movimento.


La rivoluzione di questo Tarasco sembra solo abbozzata, di fatto una caricatura di quella vera. Il fatto che non sia vera rivoluzione non significa tuttavia che non abbia comunque gravi conseguenze.


Oltre al Tarasco provenzale e alle immagini uguali tratte dai codici medievali esiste un’altra fonte di ispirazione per questa tavola. E’ uno degli Emblemi descritti da Andrea Alciato:



si vede un essere mezzo uomo mezzo serpente in un paesaggio agreste con una testa simile a quella della Tavola 45. La somiglianza è evidente.
Secondo Alciato l’Emblema descrive un uomo astuto, ma senza religione e attento solo alle cose materiali. Una descrizione emblematica dei laicisti di oggi, atei e materialisti, eredi della dialettica di Marx e dei suoi predecessori (insomma, comunisti).


E’ la deriva che sembra prendere il 5Stelle con Di Maio che orgoglioso urla “antiabortista!” come se fosse un insulto alla stregua di “ladro, assassino!”.


Il Movimento di Grillo nasce per cambiare l’Italia e finisce per strizzare l’occhio all’europeismo morendo conformista.


Se non è una “pena” questa….

LA GUERRA COMMERCIALE DI TRUMP



Piano piano, magari a volte senza che ce ne rendiamo conto, le tessere del puzzle vanno al loro posto. Quando tempo fa scrissi delle predizioni del veggente di Waldiviertel, fra i segni precursori della Guerra Mondiale, veniva citato un disimpegno militare americano in Europa.
Negli ultimissimi mesi prima dell’elezione di Trump abbiamo visto invece un maggiore impegno Nato ai confini russi e anche subito dopo l’elezione del nuovo Presidente è sembrato che il trend potesse continuare.


Invece l’equilibrio geopolitico sta velocemente cambiando mettendo gli USA su un piano di scontro con l’Europa. Al momento tale scontro lo si può evidenziare su tre macro-temi: quello economico commerciale, quello militare e quello ideologico politico.


Per quanto riguarda il tema militare la nuova amministrazione USA ha specificatamente chiesto all’Europa e in particolare alla Germania di aumentare le proprie spese militari in ambito NATO, portandole al 2% del PIL, per alleggerire le spese che l’America deve sostenere per la difesa europea. Tutti gli incontri avuti in questo momento con i leader europei sono stati usati per rimarcare con forza questa richiesta. Soprattutto nell’ultimo incontro avuto con la Cancelliera Merkel. 




L’aumento delle spese militari per l’Europa giunge in un momento difficile. La crisi legata all’area Euro si fa sentire sempre di più intrecciandosi con quelle legate all’immigrazione, al terrorismo e alla stagnazione economica. L’obiettivo per gli USA sembra chiaro: spostare l’attenzione militare verso altre regioni e lasciare all’Europa il peso maggiore della propria difesa. In altre parole, disimpegno. La minaccia è stata ventilata in modo molto chiaro: o aumentate le spese o ce ne andiamo.


In un batter d’occhio quindi lo scenario geopolitico è cambiato e quel che sembrava un trend consolidato sotto Obama, la militarizzazione americana dell’Europa, sta per essere invertito.


Il tema ideologico politico vede la contrapposizione fra quello che è chiamato populismo e quel che è chiamato globalismo. Trump è diventato l’alfiere principale del ritorno alla sovranità nazionale e questo “spirito” si sta velocemente diffondendo in Europa. I partiti tradizionali sono tallonati da istanze politiche sovraniste e costretti a cambiare programma politico per non soccombere nelle elezioni. Lo abbiamo visto in Olanda e lo vediamo nella campagna elettorale di Francia. Ma l’effetto più dirompente è stata la Brexit che vede il Regno Unito separarsi dall’Unione Europea.


Un clima molto freddo e già preventivato è inoltre quello fra il nuovo Presidente Americano e il papa. Non solo sul tema dell’immigrazione, ma appunto su quello più propriamente ideologico e politico. La Santa Sede si sta esponendo sempre più nella sua critica al populismo-sovranismo e a quelle politiche industriali che negano i cambiamenti climatici. E’ in effetti sorprendente come sotto questo pontificato la Chiesa abbia abbracciato dottrine ecologiste tipicamente propagandate dall’ONU che vedono nell’uomo la causa del cambiamento climatico.
Il papa che mette in guardia la Chiesa dalla mondanità alla fine sembra sposare uno dei capisaldi del pensiero unico mondialista.


Le critiche a Trump proprio sul tema dell’ecologismo sono di pochi giorni fa.



La Brexit e l’ecologismo si collegano con il primo macro-tema che vede ormai dichiarata la contrapposizione economica, commerciale e valutaria fra USA ed Europa.


Era uno scenario che attendevo da tempo poiché fa parte delle visioni avute dalla veggente Ida Peederman di Amsterdam. Di queste apparizioni molto importanti abbiamo parlato già in relazione al terrorismo islamico.


Nel messaggio del 26 Dicembre del 1947 la Madonna mostra quanto segue:


Risento dolori nella mano e vedo l’America e l’Europa, l’una accanto all’altra. Poi vedo scritto: “Guerra economica, boicottaggio, crisi valutarie, catastrofi”.


Sono in sostanza i titoli di stampa degli ultimi giorni in seguito alle mosse di Trump che vuole ripristinare politiche di dazi commerciali. Politiche che seguono la volontà di annullare i trattati commerciali intercontinentali, le dichiarazioni contro l’Unione Europea e la volontà di proporre contrattazioni singole con i vari partner. 





In un mese circa cominciano a materializzarsi due scenari propedeutici alla guerra che verrà: disimpegno militare americano dall’Europa, Europa divisa e guerra economica, valutaria e commerciale.


Vale la pena rileggere i messaggi e le visioni della Madonna di Amsterdam di quei giorni (tratti da http://www.de-vrouwe.info/it - in corsivo qualche commento).


12° messaggio - 30 agosto 1947


Visione sull’Italia
Sento la voce e guardo. Mi assale una sensazione opprimente e odo dire:
“Qui vi è una grande pressione”.
Davanti a me vedo distintamente l’Italia. È come se un temporale molto grosso stesse per riversarsi sopra di essa. Devo ascoltare e sento:
“Esilio”. (della Chiesa e del papa?)
Percorro l’Italia ed è come se io debba assestare dei colpi (scandali, lotte, terremoti?). Poi odo:
“Là è come il succedersi di un colpo dopo l’altro”.
Lotta politico-cristiana
Nel frattempo vedo molto distintamente il nord e l’estremo sud dell’Italia. Nel mezzo riconosco l’Italia centrale. Qui regna un silenzio inquietante. Non c’è gente, nulla, solo un silenzio di tomba. (Terremoti?)
Poi vedo sorgere una gran cupola sulla quale, improvvisamente, cadono gocce sempre più grosse e compatte. Ad un tratto, mi accorgo che non sono gocce ordinarie di pioggia che dal cielo cadono sulla cupola, ma gocce di sangue.
In lontananza una croce si staglia nella luce e odo:
“Sarà una grande lotta politico-cristiana, politica ecclesiastica”. (la grande scissione nella Chiesa e la persecuzione contro i veri fedeli)
Sedute segrete in Vaticano
Vedo una grande sala nel Vaticano. Vi è il papa, seduto. Sembra che nel Vaticano stia per accadere qualcosa. La Signora dice:
“Vengono tenute delle sedute segrete. Ciò accade ripetutamente. Si radunano in segreto”.
La Signora indica qualcuno e interiormente comprendo che è un delegato dell’America. Il papa ha davanti a sé un gran numero di documenti. La Signora dice:
“Il papa viene informato di tutto. Sa perfettamente ciò che accadrà. C’è la cosiddetta pace, ma in realtà non è così. È tutto un mascheramento per il mondo”.
Poi devo passare due volte la mano destra sulla sinistra e odo:
“Ciò accadrà due volte”.
E vedo una specie di data.

13° messaggio - 7 dicembre 1947
La croce
Vedo la Signora e odo:
“Roma è minacciata”.
Davanti a me appare un grande “4” in un cerchio. Poi l’immagine sparisce e compare una croce con quattro braccia uguali. Anche questa viene racchiusa in un cerchio e nel centro della croce leggo: “IHS”. E’ come se io sollevassi la croce e la mostro in tutte le direzioni. Ad un tratto vedo che siamo attorniati dalla folla. Tutti guardano la croce, molti però la respingono.
Onde sull’Europa (ideologie, dottrine)
Poi vedo venire sopra l’Europa grosse nuvole e grandi onde che la sommergono. Scorgo la Signora in una luce chiara e abbagliante. È vestita di bianco. Tiene le braccia allargate e dalle sue mani fuoriesce un denso fascio di raggi. Devo stendere la mano ed è come se quel fascio di raggi vi cadesse dentro. Sento bruciare e prudere. La Signora mi sorride e indica la mano annuendo. Non so che cosa ciò significa. Ora il viso della Signora assume un’espressione molto afflitta. Indica le grosse nuvole e le onde. Dice:
“Dovranno dapprima perire tra i flutti. Solo allora... ”
e vedo queste parole scritte. Dopo “allora” ci sono dei puntini, come se dovesse seguire qualcosa che deve restare segreto.
Poi il viso della Signora si rischiara, vedo l’acqua che evapora e per un momento è come se il sole trapelasse con i suoi raggi. Poi la Signora mi mostra nuovamente la terra e vedo che tutta l’acqua è evaporata. Scorgo una gran quantità di ossa umane sparse per terra, teschi, ossa di braccia e di gambe. È una vista spaventosa. Odo la Signora dire:
“Questa è la perdizione. Ma lavorate, lavorate...”. (Un’Europa senza fede è come un cimitero di ossa)
Rettitudine, amore verso il prossimo, giustizia
Poi indica in alto e dice:
“Leggi!”
Vedo comparire delle lettere e leggo “Rettitudine”. Avverto quindi dolori atroci nella mia mano, che diventa pesante come piombo. Odo la Signora dire:
“Su, continua a leggere!”
Vedo scritto a grandi lettere: “Amore verso il prossimo”. Sopra pendono molti ghiaccioli che gocciolano. Poi odo la voce dire:
“Continua a leggere!”,
ma quando voglio farlo, non posso a causa delle fiamme che guizzano intorno alle lettere. Per un attimo le fiamme cessano e leggo: “Giustizia”.
Cimitero militare
Poi la Signora mi indica qualcosa e vedo un cimitero militare con file sterminate di croci bianche. Le vedo rovesciarsi una dopo l’altra. Tutte cadono all’indietro. La Signora mi invita ancora a guardare e vedo apparire nuove croci bianche. Più guardo e più vedo croci sorgere dalla terra. Quindi odo la Signora dire:
“Questo è il messaggio che porto oggi”. (Soldati morti, nuove guerre)
Poi si allontana lentamente dalla luce. Avverto un grande vuoto intorno a me, come se tutto sulla terra fosse desolazione.

14° messaggio - 26 dicembre 1947
Il mondo lacerato
Vedo d’un tratto una forte luce, come un fascio di raggi, e sento dei dolori crescenti alla mano. Guardo verso la Signora. Ella dice:
“Verranno catastrofi, dal nord al sud, dal sud all’ovest e dall'ovest all’est”.
Poi vedo una cupola rotonda. Nel mio intimo comprendo: è una cupola di Gerusalemme. Odo:
“Intorno e vicino a Gerusalemme verranno combattute aspre battaglie”.
Improvvisamente vedo distintamente il Cairo e uno strano sentimento mi invade. Poi vedo ogni sorta di popoli orientali: persiani, arabi, ecc. La Signora dice:
“Il mondo sarà spaccato in due parti”. (Insorgenza islamica)
Ora vedo il mondo davanti a me e vedo formarsi una grande fessura che si estende a zigzag attraverso tutto il mondo. Al di sopra vedo pesanti nuvole; sento che vi è molto dolore e tanta miseria. La Signora dice:
“Verrà molto dolore e molta miseria”.
Poi vedo località orientali con tetti bianchi.
La croce
Sento qualcosa di pesante nella mia mano e mentre la guardo vi viene messa una croce. Devo posarla a terra. La croce è pesante e oscilla incessantemente da ogni parte, da sinistra a destra, avanti e indietro. Per un istante sembra cadere in avanti, poi si raddrizza e sembra diventata più leggera e più salda nel suolo. (La Croce vincerà, ma prima oscillerà e sembrerà cadere)
Ora devo guardare a terra e sotto la croce vedo ossa e caschi. Poi mi viene messa in mano una grande chiave. Devo lasciarla cadere immediatamente. Cade fra le ossa e i caschi. Poi vedo file di giovani passarmi davanti. Sono soldati. Odo la voce dire:
“Assistete i nostri ragazzi con aiuto spirituale!”
Vedo quindi apparire tombe bianche, con molte piccole croci bianche.
Risento dolori nella mano e vedo l’America e l’Europa, l’una accanto all’altra. Poi vedo scritto: “Guerra economica, boicottaggio, crisi valutarie, catastrofi”. (Guerra economica, guerra militare, guerra religiosa, catastrofi naturali)
La meridiana invertita
Ora vedo diverse immagini incrociarsi rapidamente. La prima cosa che posso distinguere sono delle fiaccole che diffondono luce verso tre lati: ovest, nord ed est. In seguito vedo strisce azzurre e bianche che oscillano confusamente e poi stelle. Sembrano bandiere. Vedo anche martello e falce, ma il martello si separa dalla falce e ora tutto ciò turbina alla rinfusa. Vedo una mezzaluna e un sole; anche queste bandiere entrano nel movimento rotatorio con le altre. Infine compare una specie di camoscio con grandi corna rivolte all’indietro. Mi sembra un’antilope africana. (Falso Agnello? Entra in gioco nella grande crisi mondiale). Spicca grandi salti su tutto ciò. Mentre tutto turbina, a sinistra compare un cerchio, nel quale vedo ruotare il globo.
Improvvisamente vedo una grande meridiana. Odo la Signora dire:
“La meridiana è invertita”. (catastrofe cosmica?)
Invenzioni infernali
Poi vedo un’immagine molto strana. Devo guardare verso il cielo. È come se fosse stato lanciato un oggetto in aria: vola davanti a me a una velocità tale che quasi non riesco a seguirlo. È una specie di sigaro o siluro, di un colore simile all’alluminio. Improvvisamente vedo staccarsi qualcosa dalla parte posteriore.
Tasto con la mano e percepisco in me diverse terribili impressioni. Dapprima un’insensibilità completa. Vivo e tuttavia non vivo.
Poi vedo davanti a me ripugnanti immagini di persone. Vedo volti, grandi volti, pieni di terribili ulcere. Sembra una specie di lebbra. Risento in me terribili malattie mortali: colera, lebbra, tutto ciò che questi uomini devono patire.
Indi ciò sparisce e vedo librarsi attorno a me piccoli oggetti neri. Cerco di toccarli, ma non è possibile. Mi sembra che siano fatti di una stoffa molto fine. Non riesco a distinguere con gli occhi cosa sia. È come se dovessi guardare attraverso qualche cosa. Di sotto vedo ora magnifici campi visivi bianchi e su questi i piccoli oggetti neri, ora però ingranditi, e mi sembra che siano viventi. Non mi riesce di descriverlo bene. Chiedo alla Signora: “Sono bacilli?” Lei risponde con espressione molto seria:
“È infernale”.
Poi sento il mio viso e tutto il mio corpo gonfiarsi. Ho l’impressione di avere un viso molto grosso, tutto è rigido e gonfio. Non posso muovermi. Odo la Signora dire:
“E stanno per inventarlo”
e poi sommessamente:
“Il russo, ma anche gli altri”.
Poi la Signora, accentuando le proprie parole, dice:
“Popoli, siete avvertiti!”
E ora la Signora sparisce.


Da questi messaggi si vede abbastanza chiaramente come tutte le crisi siano fra loro legate.

IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI SPIANA LA STRADA AL PERICOLOSO 5G




Un numero minore di parlamentari significa facilitare la vita ai lobbisti, che avranno buon gioco e faranno meno fatica ad ottenere leggi in favore dei loro interessi e delle multinazionali che rappresentano....

Il taglio dei parlamentari è un attacco palese e deliberato alla democrazia di questo Paese. Un numero minore di parlamentari significa facilitare la vita ai lobbisti, che avranno buon gioco e faranno meno fatica ad ottenere leggi in favore dei loro interessi e delle multinazionali che rappresentano. Questo provvedimento infatti arriva giusto in tempo con la mozione pro 5G dei 5 stelle, di Forza Italia e del PD, notoriamente i partiti più vicini alle lobby. Anche se la Lega voterà comunque a favore. Il delirante e futuristico sogno di Casaleggio di un mondo dominato dalle macchine per soppiantare l'uomo procede speditamente... E' iniziata la discussione generale del provvedimento che riforma la Costituzione. Martedì 8 ottobre ci sarà il quarto e ultimo voto sul provvedimento. In parallelo la maggioranza lavora a un accordo su riforme che dovranno accompagnare la riduzione degli eletti. Il numero dei parlamentari fu stabilito e sancito dalla nascita della nostra Costituzione settanta anni fa, e per tutto questo tempo le norme della nostra Carta fondamentale hanno regolamentato i tre poteri fondamentali che costituiscono il sistema politico della nostra Repubblica Italiana: giudiziario, esecutivo e legislativo. 
La legge per il taglio dei parlamentari dovrebbe essere approvata a larga maggioranza dai deputati: oltre ai pentastellati voteranno sì anche i rappresentanti di Forza Italia, della Lega e quelli del Partito democratico. Questi ultimi, in passato, si erano opposti adducendo problemi di rappresentanza, ma hanno rivisto il loro posizionamento nei confronti della riforma – comunque tangenzialmente rivista rispetto alla versione originaria – per via dell’alleanza governativa con i 5 stelle.
La normativa ha conseguenze molto importanti sia a livello di rappresentanza che di costi della politica. Una volta tagliato il numero dei parlamentari, l’Italia diventerà il paese europeo col parlamento più piccolo in base alla popolazione e risparmierà circa 78 milioni di euro. Per vedere questi cambiamenti, però, bisognerà aspettare alcuni anni, o in ogni caso le prossime elezioni politiche, sempre che la riforma non venga sottoposta a referendum e bocciata, come è successo nel 2016 a quella proposta da Matteo Renzi.
L’articolo 138 della Costituzione stabilisce che qualsiasi legge di revisione costituzionale può essere sottoposta a referendum se nella seconda votazione è stata approvata dalla sola maggioranza assoluta, e non da quella dei due terzi, ed entro tre mesi dalla sua pubblicazione dietro richiesta presentata da un quinto dei membri di una camera, da 500mila elettori o da 5 consigli regionali. La riforma del taglio dei parlamentari può essere sottoposta a referendum perché il Senato l’ha approvata in ultima lettura a maggioranza assoluta lo scorso 11 luglio (allora Pd e Movimento 5 stelle non avevano ancora raggiunto un accordo). Per ora non sembrano esserci le condizioni perché ciò accada. In ogni caso, è molto difficile che la proposta verrà infine respinta, perché gode di un amplissimo consenso elettorale. 
Il Carroccio continua a non presentarsi in aula, anche se Salvini ha detto che voteranno a favore. Voteranno a favore? Ma che razza di opposizione è questa? La domanda sorge spontanea: Ma se andavano così d'accordo perché il governo precedente è caduto? Forse per fare spazio al PD e portare il Paese allo sfacelo definitivamente? Non solo. Con il taglio dei parlamentari non si potrà votare prima di aprile-giugno 2020. Se si voterà entro dicembre, si voterà su 945 parlamentari e non su 600. Ma la proposta di riduzione del numero dei parlamentari non sarebbe vigente nella successiva legislatura. Se invece si vuole renderla davvero vigente nella legislatura successiva, bisogna attendere almeno la primavera inoltrata del 2020, rispettando l'iter dell'articolo 138 della Costituzione. 
A proposito della mozione sul 5G tanto caro a Di Maio, è successo tutto ieri, dopo che appena 40 parlamentari hanno ascoltato la mozione per la precauzione presentata dall’On. Sara Cunial per la tutela della salute pubblica. E’ arrivata la contro-mozione, o meglio due diverse mozioni diverse ma convergenti presentate da maggioranza di Governo e opposizione. Tutti uniti per soddisfare le richieste avanzate dall’industria del wireless nelle audizioni parlamentari: innalzamento dei valori soglia d’irradiazione elettromagnetica dagli attuali 6 V/m fino a 61 V/m, progresso e sviluppo scambiati per sicurezza solo verso gli investitori, i big spender, stravolto il sacrosanto principio di precauzione e qualsiasi appello alla prevenzione del danno avanzato dalla comunità medico-scientifica internazionale.
Insomma, l'ennesima fregatura per il "popolo sovrano" è servita. 
CINZIA PALMACCI


Le deliranti e poco argomentate ragioni del M5stelle sul 5G


Sara Cunial: Stop 5G No a sperimentazione sugli italiani, salute pubblica sia priorità




LITURGIA DEL GIORNO

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Forse il Vangelo di oggi suscita in noi un po' di nostalgia, se preferiamo essere Maria, seduta ai piedi di Gesù ad ascoltare la sua parola, e invece dobbiamo necessariamente essere l'indaffarata Marta. Ma con molta probabilità non è una nostalgia totalmente pura. Se riflettiamo un po' ci rendiamo conto che quando avremmo tutto il tempo per assumere il ruolo di Maria preferiamo prendere quello di Marta e viceversa. Vuol dire che in realtà cerchiamo sempre di accontentare Il nostro egoismo, e il ruolo di Maria in fondo ci piace non per ascoltare la parola di Gesù, ma per starcene tranquilli, che è un'altra cosa.
Chi è veramente fedele al Signore approfitta di tutti i momenti per tentare di essere Maria, ascoltando davvero la parola del Signore, cercando la gioia vicino a lui. Allora, anche in mezzo a molte occupazioni, si riesce a continuare ad essere Maria. Ci sono persone attivissime, che devono continuamente passare da un 'occupazione all'altra, e internamente sono in profonda pace, in una segreta contemplazione, perché davvero rimangono con il cuore vicino a lui. Fanno tutto quello che devono fare, non in un artificioso distacco dalle cose, ma con piena tranquillità, perché così servono il Signore e l'amore per lui e per il prossimo mette nel loro cuore una tranquillità straordinaria.
Domandiamo al Signore che ci aiuti ad essere fedeli alla sua voce e a non cercare noi stessi, sia nel riposo che nell'attività, perché possiamo avere la vera tranquillità nell'unione con lui, in ogni azione e in tutte le nazioni


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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)


Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima lettura

I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro.


Dal libro del profeta Giona

In quei giorni, fu rivolta a Giona una seconda volta questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico». Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.
Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino. Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».
I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli. Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto, si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.
Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua. Uomini e animali si coprano di sacco, e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani. Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi non abbiamo a perire!».
Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Parola di Dio


Salmo responsoriale




Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.

Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.

Vangelo 
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.



+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù è l'amico per eccellenza che dà la vita per coloro che ama. Confortati da queste verità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo insieme:
Donaci, o Signore, la tua amicizia.

O Signore, tu ami chi dona con gioia: aiuta la tua Chiesa a vincere resistenze, dubbi e paure nel dare il suo indispensabile contributo per la crescita dei nostri fratelli. Preghiamo:
O Signore, tu conosci il nostro bisogno di amare e di essere amati: aiutaci a maturare le nostre relazioni umane per alimentare in noi e negli altri la gioia della vita. Preghiamo:
O Signore, la tua parola vivifica, risana e consola: aiuta la nostra comunità ad ascoltarla con cuore generoso e fedele, dandole il giusto spazio in mezzo ai pur importanti impegni della vita quotidiana. Preghiamo:
O Signore, tu infondi in tutti gli uomini il desiderio profondo di te: sostieni quanti hai chiamato alla vita contemplativa ad essere nel mondo i testimoni silenziosi della tua presenza. Preghiamo:
O Signore, hai creato l'uomo e la donna a tua immagine: aiuta gli sposi cristiani a vivere nella tenerezza e nella fedeltà l'amore che si sono promessi, perché ogni famiglia sia una piccola chiesa. Preghiamo:
Per le casalinghe che lavorano con umiltà e amore.
Per chi vive solo, abbandonato.


Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d’offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l’anima che lo cerca. (Lam 3,25)

Oppure:
Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo, perché partecipiamo tutti dell’unico pane
e dell’unico calice. (cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

lunedì 7 ottobre 2019

LA BANCA CENTRALE È NUOVAMENTE DI PROPRIETÀ DEGLI UNGHERESI

UNA NOTIZIA IMPORTANTE PASSATA SOTTO SILENZIO DEI MEDIA ITALIANI: LA BANCA CENTRALE È NUOVAMENTE DI PROPRIETÀ DEGLI UNGHERESI. L'UNGHERIA HA CACCIATO L'FMI E ADESSO CONTROLLA E STAMPA MONETA SENZA GENERARE DEBITO PUBBLICO. LA MICCIA E' STATA ACCESA, ED E' SOLO QUESTIONE DI TEMPO. ORBAN STA VINCENDO E LA LIBERTA', SI SA, E' CONTAGIOSA.....


orban

L’Ungheria si libera dei vincoli dei banchieri. Dopo che è stato ordinato all’FMI di abbandonare il paese, la nazione adesso stampa moneta senza debito. L’Ungheria sta facendo la storia.

Mai più dagli anni ’30 con il caso della Germania, un paese europeo aveva osato sfuggire alle grinfie dei cartelli bancari internazionali controllati dai Rothschilds. Questa è una notizia stupenda che dovrebbe incoraggiare i patrioti nazionalisti del mondo intero ad intensificare la lotta per la libertà dalla dittatura finanziaria.

Già nel 2011 il primo ministro ungherese, Viktor Orbán promise di ristabilire la giustizia sui predecessori socialisti che avevano venduto il popolo della nazione alla schiavità di un debito infinito con i vincoli del FMI (IMF) e lo stato terrorista d’Israele. Queste amministrazioni precedenti erano infiltrate da israeliani nelle alte cariche, in mezzo al furore delle masse che alla fine, in reazione, hanno votato il partito Fidesz di Orban.

Secondo una relazione sui siti germanofoni del “National Journal”, Orbán si è accinto a scalzare gli usurai dal trono. Il popolare e nazionalista primo ministro ha detto all’FMI che l’Ungheria non vuole né richiede “assistenza” ulteriore dal delegato della Federal Reserve di proprietà dei Rothschild. Gli ungheresi non saranno più costretti a pagare esosi interessi a banche centrali private e irresponsabili.

Anzi, il governo ungherese ha assunto la sovranità sulla sua moneta e adesso emana moneta senza debito e tanta quanto ne ha bisogno. I risultati sono stati nientemeno che eccezionali. L’economia nazionale, che vacillava per via di un pesante debito, ha ricuperato rapidamente e con strumenti inediti dalla Germania nazionalsocialista.

Il ministro per l’Economia ungherese ha annunciato che grazie a “una politica di bilancio disciplinato” ha ripagato il 12 agosto 2013 il saldo dei 2,2 bilioni di debito all’FMI, prima della scadenza ufficiale del marzo 2014. Orbàn ha dichiarato: “L’Ungheria gode della fiducia degli investitori” che non vuol dire né l’FMI né la Fed o altri tentacoli dell’impero finanziario dei Rothschild. Piuttosto si riferiva agli investitori che producono in Ungheria per gli ungheresi, creando crescita economica vera, e non già la “crescita di carta” dei pirati plutocratici, bensì quel tipo di produzione che assume realmente le persone e ne migliora l

Con l’Ungheria libera dalla gabbia della servitù agli schiavisti del debito non c’è da meravigliarsi che il presidente della banca centrale ungherese gestita dal governo per il bene pubblico e non per l’arricchimento privato abbia chiesto all’FMI di chiudere i battenti da uno dei paesi più antichi d’Europa. Inoltre, il procuratore generale, ripetendo le gesta dell’Islanda, ha accusato i tre precedenti primi ministri del debito criminale in cui hanno precipitato la nazione.

L’unico passo che rimane da fare per distruggere completamente il potere dei bancksters in Ungheria, è di attuare un sistema di baratto per lo scambio con l’estero come esisteva in Germania con i nazional socialisti e come esiste oggi in Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, i cosiddetti BRICS, una coalizione economica internazionale. E se gli USA seguissero la guida dell’Ungheria, gli americani potrebbero liberarsi dalla tirannia degli usurai e sperare in un ritorno a una pacifica prosperità.


[Sinodo Amazzonia] La danza delle streghe nei Giardini Vaticani



Ieri mattina nei Giardini Vaticani è stato piantato un leccio di Assisi. La piantumazione è avvenuta per chiudere “il Tempo del Creato, un periodo di più intensa orazione e azione a beneficio della Casa comune” (vaticannews 4/10/2019) e per inaugurare il Sinodo dei vescovi per la regione Panamazzonica che si celebrerà in Roma dal 6 al 27 ottobre prossimi e che proprio oggi è stato consacrato a San Francesco (quello falso della religione ecologista non quello vero della storia e della religione cattolica!). 
La cerimonia possiamo definirla interreligiosa e panteista. 
Interreligiosa perché alle preghiere cristiane sono seguiti rituali pagani. 
Panteista sia perché il panteismo (tappa finale del modernismo) è la perversa dottrina che presiede al Sinodo Amazzonico e ciò lo abbiamo dimostrato in vari articoli qui su Radio Spada; sia perché le preghiere sono stare rivolte alla Natura, alla Terra che sempre più spudoratamente vengono presentate come un qualcosa di divino, contrariamente al loro stato creatura che il bistrattato San Francesco cantava nel suo Cantico delle Creature. 
Ciascuno può vedere nel video diffuso dagli organi della Santa Sede le danze in cerchio fatte dalla delegazione amazzonica, sono parole del cronista, “per rendere omaggio e poi piantare [il] leccio, un segno di amore verso la madre terra“; e ancora le braccia alzate al cielo dagli indigeni, e le prostrazioni rivolte ad un plastico raffigurante la terra amazzonica, fra suoni di maracas agitate da una sacerdotessa (?) … tutto ovviamente alla presenza di papa Bergoglio. 
Dal blog amico Chiesaepostconcilio apprediamo che “che si trattava di un rituale pagano della fertilità“. 

Certamente uno scandalo, ma uno scandalo in linea con la tradizione conciliare. I modernisti infatti non sono nuovi al culto pagano e ad insultare con esso la santità del Serafico Francesco. Ad Assisi durante il raduno di preghiera interreligioso del 1986 da Giovanni Paolo II di culto pagano ve ne fu più d’uno. 
Nella chiesa di San Pietro, i bonzi resero i loro omaggi al Dalai Lama, incarnazione del Budda ed alla stesso Budda un cui idolo troneggiava sul tabernacolo (cfr. Avvenire e Il Mattino, 28 ottobre 1986). Sull’altare della chiesa di San Gregorio gli indiani pellerossa preparano il calumet della pace (La Repubblica, 28 ottobre 1986) . Nella chiesa di santa Maria Maggiore gli induisti invocarono i loro falsi dèi, che in verità sono demoni (Il Corriere della Sera, 28 ottobre 1986).

LITURGIA DEL GIORNO

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Beata Maria Vergine del Rosario
S1007 ; DO271

Risultati immagini per beata vergine maria del rosario

La memoria del Rosario conduce il pensiero alle prime parole dell'Ave Maria: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te", che ripetiamo tante volte quando preghiamo il Rosario. E un modo di metterci alla presenza di Maria e nello stesso tempo alla presenza del Signore, perché "il Signore è con lei", di rimanere in maniera semplice con la Madonna, rivivendo con lei tutti i misteri della vita di Gesù, tutti i misteri della nostra salvezza.
Il racconto dell'annunciazione a prima vista ci presenta un solo mistero, ma se guardiamo bene vi si trovano tutti i misteri del Rosario: l'annunciazione, ma anche la visitazione, perché vi si nomina Elisabetta, e il Natale di Gesù: "Concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù". Anche i misteri gloriosi sono annunciati: "Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore gli darà il trono di Davide suo padre... e il suo regno non avrà fine". E nella risurrezione e ascensione che Gesù riceve la dignità di re messianico, la gloria eterna nel regno del Padre. Dunque, misteri gaudiosi e misteri gloriosi. Sembra che manchino quelli dolorosi, ma troviamo anche quelli, non descritti, ma nel loro principio. Pensiamo alla risposta di Maria all'annuncio dell'Angelo: non è un grido di trionfo, ma una parola di umiltà: "Eccomi, sono la serva del Signore", che la mette in profonda consonanza con il Servo del Signore annunciato da Isaia, il Servo che sarà glorificato, ma prima umiliato, condannato, ucciso, "trafitto per i nostri delitti".
Maria sa, per ispirazione dello Spirito Santo, che i misteri gloriosi non possono avvenire senza passaggio attraverso l'obbedienza fiduciosa e dolorosa al disegno divino.
I misteri del Rosario sono una sola unità, ed è importante sapere che in ogni mistero gaudioso ci sono in radice tutti i misteri gloriosi e anche i dolorosi, come via per giungere alla gloria.
Chiediamo alla Madonna di aiutarci a capire profondamente l'unità del mistero di Cristo, perché esso si possa attuare nei suoi diversi aspetti in tutti gli eventi della nostra vita.
Mi piace riportare, a proposito della preghiera del Rosario, un piccolo testo che trovai anni fa in una rivista benedettina: "Dì il tuo Rosario dice Dio e non fermarti ad ascoltare gli sciocchi che dicono che è una devozione sorpassata e destinata a morire. Io so che cos'è la pietà, nessuno può dire che non me ne intendo, e ti dico che il Rosario mi piace, quando è recitato bene. I Padre Nostro, le Avemarie, i misteri di mio Figlio che meditate, sono Io che ve li ho dati. Questa preghiera te lo dico io è come un raggio di Vangelo, nessuno me la cambierà. Il Rosario mi piace dice Dio semplice e umile, come furono mio Figlio e sua Madre...".
Rinnoviamo, se è necessario, la nostra stima per il Rosario. Certo, bisogna pregarlo con rispetto, ed è meglio dirne due decine senza fretta che cinque di corsa. Ma detto con tranquillità è un modo di essere in compagnia di Maria alla presenza di Gesù.


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Antifona d'ingresso
Ave, Maria, piena di grazia: il Signore è con te;
tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno. (Lc 1,28.42)

Colletta
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre;
tu, che nell’annunzio dell’angelo
ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio,
per la sua passione e la sua croce,
con l’intercessione della beata Vergine Maria,
guidaci alla gloria della risurrezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima lettura

Giona invece si mise in cammino per fuggire lontano dal Signore.



Dal libro del profeta Giona

In quei giorni, fu rivolta a Giona, figlio di Amittài, questa parola del Signore: «Àlzati, va’ a Nìnive, la grande città, e in essa proclama che la loro malvagità è salita fino a me». Giona invece si mise in cammino per fuggire a Tarsis, lontano dal Signore. Scese a Giaffa, dove trovò una nave diretta a Tarsis. Pagato il prezzo del trasporto, s’imbarcò con loro per Tarsis, lontano dal Signore.
Ma il Signore scatenò sul mare un forte vento e vi fu in mare una tempesta così grande che la nave stava per sfasciarsi. I marinai, impauriti, invocarono ciascuno il proprio dio e gettarono in mare quanto avevano sulla nave per alleggerirla. Intanto Giona, sceso nel luogo più in basso della nave, si era coricato e dormiva profondamente. Gli si avvicinò il capo dell’equipaggio e gli disse: «Che cosa fai così addormentato? Àlzati, invoca il tuo Dio! Forse Dio si darà pensiero di noi e non periremo».
Quindi dissero fra di loro: «Venite, tiriamo a sorte per sapere chi ci abbia causato questa sciagura». Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona. Gli domandarono: «Spiegaci dunque chi sia la causa di questa sciagura. Qual è il tuo mestiere? Da dove vieni? Qual è il tuo paese? A quale popolo appartieni?». Egli rispose: «Sono Ebreo e venero il Signore, Dio del cielo, che ha fatto il mare e la terra».
Quegli uomini furono presi da grande timore e gli domandarono: «Che cosa hai fatto?». Infatti erano venuti a sapere che egli fuggiva lontano dal Signore, perché lo aveva loro raccontato. Essi gli dissero: «Che cosa dobbiamo fare di te perché si calmi il mare, che è contro di noi?». Infatti il mare infuriava sempre più. Egli disse loro: «Prendetemi e gettatemi in mare e si calmerà il mare che ora è contro di voi, perché io so che questa grande tempesta vi ha colto per causa mia».
Quegli uomini cercavano a forza di remi di raggiungere la spiaggia, ma non ci riuscivano, perché il mare andava sempre più infuriandosi contro di loro. Allora implorarono il Signore e dissero: «Signore, fa’ che noi non periamo a causa della vita di quest’uomo e non imputarci il sangue innocente, poiché tu, Signore, agisci secondo il tuo volere». Presero Giona e lo gettarono in mare e il mare placò la sua furia. Quegli uomini ebbero un grande timore del Signore, offrirono sacrifici al Signore e gli fecero promesse.
Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona; Giona restò nel ventre del pesce tre giorni e tre notti. E il Signore parlò al pesce ed esso rigettò Giona sulla spiaggia.

Parola di Dio


Salmo responsoriale


Signore, hai fatto risalire dalla fossa la mia vita.

Nella mia angoscia ho invocato il Signore
ed egli mi ha risposto;
dal profondo degli inferi ho gridato
e tu hai ascoltato la mia voce.

Mi hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare,
e le correnti mi hanno circondato;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.

Io dicevo: «Sono scacciato
lontano dai tuoi occhi;
eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio».

Quando in me sentivo venir meno la vita,
ho ricordato il Signore.
La mia preghiera è giunta fino a te,
fino al tuo santo tempio.

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.


Vangelo 


Chi è il mio prossimo?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Il vangelo di oggi ci presenta il messaggio centrale di Cristo: l'amore verso Dio indissolubilmente legato a quello verso il prossimo. Per questo, preghiamo:
Signore, insegnaci ad amare.

Nella nostra società sempre più si parla di solidarietà, fraternità e giustizia, mentre si allarga il numero di coloro che negano Dio. Aiutaci, Signore, a comprendere che soltanto dove ci sei tu vivono la carità e l'amore vero. Preghiamo:
I cristiani a volte, per una malintesa fedeltà alla legge, trascurano l'uomo che soffre. Liberaci, Signore, da ogni legalismo e rendici sempre più umani ed evangelici. Preghiamo:
Istintivamente siamo preparati a rivolgere la nostra attenzione alle persone che ci gratificano o ricambiano le nostre attenzioni. Facci comprendere, Signore, che il vero amore è dono gratuito che non attende ricompense. Preghiamo:
Non è certo facile offrire aiuto. Fà, o Signore, che questa nostra comunità, mentre si appresta ad alleviare i disagi economici dei suoi poveri, insieme sia attenta alla loro crescita umana e spirituale. Preghiamo:
Dinanzi alla sofferenza dei nostri fratelli può nascere un sentimento di paura o di impotenza. Infondi, o Signore, nel nostro cuore quell'amore che sa trovare sempre una parola o un gesto di solidarietà e di conforto. Preghiamo:
Per le nazioni che hanno potere in campo internazionale.
Per gli animatori delle case di accoglienza per emarginati.

O Trinità santissima, aiutaci a superare i nostri egoismi e a vivere per Colui che è morto per noi e ci chiama a riconoscerlo e amarlo soprattutto nei poveri. Lui è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Padre, rendici degni del sacrificio eucaristico
e fa’ che celebriamo con sincera fede
i misteri del tuo Figlio,
per raccogliere i frutti della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

Prefazio della beata Vergine Maria.


Antifona di comunione
L’angelo disse a Maria:
“Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio
e gli porrai nome Gesù”. (Lc 1,31)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, concedi a noi,
che in questo sacramento abbiamo annunziato
la morte e risurrezione del tuo Figlio,
di essere sempre uniti alla sua passione
per condividere la gioia immensa del tuo regno.

Per Cristo nostro Signore.









sabato 5 ottobre 2019

George Clooney scende in campo contro Trump: “Deve perdere”


UN VIDEO MOLTO INTERESSANTE SUL COINVOLGIMENTO DI CLOONEY CON GLI ILLUMINATI E A CAPO DI MOLTE ONG DEL MILIARDARIO SOROS: 


George Clooney scende in campo contro Trump: “Deve perdere”

George Clooney non ha intenzione di sostenere nessuno nelle primarie democratiche del 2020, ma ha promesso di raccogliere fondi per chiunque riesca a fare di Donald Trump un “presidente a termine”. “Starò fuori dalle primarie, [ma] raccoglierò fondi per chiunque là fuori sia interessato a cercare di rendere Trump un presidente a termine”, ha dichiarato George Clooney a Variety

Anche se Clooney crede che Trump possa essere sconfitto perché “lo stretto margine che ha conquistato 2016 non esiste più”, l’attore ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che un terzo partito guidato dall’ex CEO di Starbucks Howard Schultz possa dividere il voto democratico e far vincere così il tycoon.

“Non ci devono essere candidati di altri partiti come Howard Schultz“, ha detto, sottolineando che nelle elezioni del 2000 “Ralph Nader ha determinato la sconfitta di Al Gore [quando] ha raccolto migliaia di voti in Florida”.

George Clooney, un noto critico di Trump e un fervente sostenitore dei democratici, ha sottovalutato la candidatura di Trump nel 2016. Parlando alla stampa al festival di Cannes del maggio 2016, ha respinto le possibilità di vittoria di Trump, affermando: “Non succederà”.


CLOONEY DA BERLUSCONI AL BUNGA BUNGA PARTY: