lunedì 26 novembre 2018

Uno nuovo strumento dei terroristi: le radiazioni elettromagnetiche

Le radiazioni elettromagnetiche usate dai terroristi

Uno studio condotto da uno specialista dell'Università della California ha messo in evidenza come alcuni problemi fisici, registrati da dipendenti di ambasciate americane all'estero, possano essere ricondotti ad attacchi con radiazioni elettromagnetiche.

Recentemente i giornali hanno dato ampio spazio ad una misteriosa malattia, che sembra aver colpito personale diplomatico americano e canadese, operante nelle ambasciate di Cuba e della Cina.

Lo studio sviluppato da questo docente ha messo in evidenza come questa misteriosa malattia potrebbe essere ricondotta a radiazioni a microonde di tipo impulsivo.

All'inizio del 2016, il personale dell'ambasciata americana in Avana, nonché alcuni dipendenti dell'ambasciata canadese, hanno cominciato a manifestare alcuni sintomi, costituiti da strani suoni nelle orecchie, ed altri sintomi del tutto insoliti.


Anche se alcuni esperti hanno già detto che questi eventi potrebbero essere ricondotti ad "attacchi sonici”, altri esperti non hanno condiviso questa impostazione ed ecco il motivo per cui è stato avviato uno studio specifico su questi problemi acustici ed afferenti alla salute.


I diplomatici ed i componenti delle famiglie, colpiti da questi sintomi insoliti, sia in Cina, sia in Cuba, sono stati trasportati negli Stati Uniti e sono stati assoggettati ad analisi approfondite, che non hanno portato a conclusioni soddisfacenti, fino a che non è stato sviluppato uno studio specifico, a cura dell'Università della California.


I sintomi che si sono manifestati, oltre a questi effetti acustici, riguardano la mancanza di sonno, mal di testa e problemi cognitivi. In parallelo a questo studio, un altro studio è stato condotto nel 2012 in Giappone su sintomi presentati da persone colpite da radiazioni elettromagnetiche.


I sintomi, che comprendono anche irritabilità, ansietà, e suoni soliti nelle orecchie sono molto simili.


Gli studiosi hanno potuto mettere in evidenza come la presenza di radiazioni elettromagnetiche, a livello di microonde, può portare alla creazione di suoni nel condotto uditivo, sotto forma di ronzii ed altri suoni strani. Questi suoni derivano dal calore che viene creato all'interno dei tessuti del condotto uditivo.


A questo punto gli studiosi hanno passato in esame eventi di molti anni fa e hanno scoperto che gli stessi sintomi si erano manifestati quando i sovietici avevano irradiato con onde elettromagnetiche l'ambasciata americana a Mosca, ai tempi della guerra fredda.


Su 100 studi che hanno esaminato queste situazioni, ben il 93% ha messo in evidenza come l'irraggiamento con bassi livelli di onde elettromagnetiche può creare degli stress assai simili a quelli illustrati. Questi stress nascono quando vi è uno squilibrio tra la produzione di radicali liberi e le difese antiossidanti del corpo umano.


A questo punto si è creata una discrasia fra le affermazioni pubbliche dell'Istituto Nazionale del Cancro, che ritiene che onde radio a bassa e media frequenza, di tipo non ionizzanti, come quelle prodotte da microonde e radiofrequenze in genere, non creano danni all'organismo.


Altri studiosi invece hanno dimostrato che questa ipotesi potrebbe essere in un certo senso "pilotata " da industrie, che hanno tutto l'interesse ad affermare che le radiazioni elettromagnetiche non hanno alcun impatto sul corpo umano, se non in casi estremi.

Sta di fatto che, nella fattispecie, quando i componenti del corpo diplomatico, con le loro famiglie, sono stati allontanati da queste ambasciate, la situazione è ritornata rapidamente sotto controllo.

A questo punto, è bene che gli specialisti di sicurezza tengano presenti questi possibili scenari, a fronte di situazioni insolite o che non si riesce a ricondurre ad esperienze già note.


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