Il documentario che la Lobby israeliana non vuole che vediate
Oggi (2 novembre 2018, nota CdC), il sito “The Electronic Intifada” ha pubblicato le prime due parti di “La Lobby negli USA” un’inchiesta segreta in quattro parti di Al Jazeera, riguardante le campagne di condizionamento segreto condotte da Israele negli Stati Uniti. La prevista diffusione del film è stata vietata dal Qatar, proprietario di Al Jazeera, per conto di Israele.
Nel seguito la descrizione di “Electronic Intifada”:
“Per ottenere un accesso senza precedenti tra gli addetti interni della lobby israeliana, il giornalista clandestino, “Tony” si è presentato a Washington come volontario filo-israeliano.
Nel seguito la descrizione di “Electronic Intifada”:
“Per ottenere un accesso senza precedenti tra gli addetti interni della lobby israeliana, il giornalista clandestino, “Tony” si è presentato a Washington come volontario filo-israeliano.
Il film che ne risulta mostra gli sforzi di Israele e dei suoi lobbisti per spiare, screditare e minacciare i cittadini americani che sostengono i diritti dell’uomo in Palestina, in particolare i BDS (1) il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni.
Il film dimostra che il Ministero degli Affari strategici, agenzia governativa israeliana semi-segreta per le operazioni clandestine, collabora con una vasta rete di organizzazioni che hanno sede negli Stati Uniti.
Questa rete di organizzazioni include: “Israel on Campus Coalition”, “The Israel Project” e la “Foundation for Defense of Democracies”.
È stupefacente che Israele possa operare senza conseguenze con operazioni di spionaggio e di informazione di tal fatta contro cittadini americani e per di più all’interno degli Stati Uniti.
Israele e la sua lobby hanno fatto tutto il possibile per eliminare il film e la sua distribuzione su larga scala. Questo significa soltanto che il film colpisce nel giusto e merita una larga diffusione.
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