giovedì 27 settembre 2018

TALE MAESTRO TALE DISCEPOLO. CONGRATULAZIONI AL PRESIDENTE RAI FOA


Dopo un mese di trincea contro la strenua resistenza della sinistra dei "poltronifici", finalmente la RAI ha il suo nuovo presidente: Marcello Foa. Un giornalista stimatissimo che in passato è stato oggetto di feroci strali per il suo modo di vedere sempre la realtà dei fatti da un'angolazione diversa, quella della facciata in penombra che rimane sempre celata e fuori dalla portata dell'opinione pubblica, tenuta colpevolmente all'oscuro di fatti dei quali avrebbe diritto di sapere. Marcello Foa, è stato a lungo firma de Il Giornale, ora dirige il gruppo editoriale svizzero Corriere del Ticino ed è docente di Comunicazione e Giornalismo. Quindi una figura di super garanzia per rinnovare la RAI all'insegna della trasparenza, della qualità e della indipendenza dal "politically correct", che inquina le notizie al punto da far venire una crisi profonda di coscienza a chiunque, giornalisti e operatori della comunicazione, che sentono di non onorare appieno la loro missione di divulgatori. Cominciò a 26 anni la professione di giornalista quando ebbe la fortuna di essere assunto proprio dal grande e indimenticabile Indro Montanelli, del quale lui stesso scrisse: "Era un anarchico conservatore, ma soprattutto un uomo libero che riteneva doveroso per un giornalista pensare con la propria testa, soprattutto quando è scomodo e rischioso uscire dal coro, perché solo così si onora davvero la professione". La lettera che scrisse a Montanelli, e che venne pubblicata nella rubrica "Sul carro degli onesti", fu un attestato di stima e di riconoscenza verso il suo mentore. Un famoso detto recita: "Il discepolo non può essere più grande del suo maestro", ma la grandezza non è comparativa, semmai egualitaria. Tale maestro, tale discepolo. Congratulazioni Presidente Foa.

CINZIA PALMACCI

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