giovedì 22 ottobre 2020

LITURGIA DEL GIORNO


Giovedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà
e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ef 3,14-21)
Radicati e fondati nella carità, siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
A colui che in tutto ha potere di fare
molto più di quanto possiamo domandare o pensare,
secondo la potenza che opera in noi,
a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù
per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Dell’amore del Signore è piena la terra.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

Canto al Vangelo (Fil 3,8)
Alleluia, alleluia.
Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura,
per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui.
Alleluia.

VANGELO (Lc 12,49-53)
Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La parola ascoltata ci fa portatori di un fuoco d'amore che infiamma e di un messaggio che inquieta e divide. Chiediamo quindi al Padre la forza di vivere alla sequela del Cristo, dicendo:
Rendici tuoi testimoni, Signore.

- Perché i cristiani non temano di professare la loro fede anche di fronte all'indifferenza e alla contrarietà dell'ambiente in cui vivono. Preghiamo:
- Perché la testimonianza della fede non acquisti mai il sapore della sfida e della supremazia, ma sia proposta umile di una verità che supera le nostre persone. Preghiamo:
- Perché in ogni nucleo familiare ci sia pace e unità, grazie alla parola del Cristo che stimola alla comprensione e al perdono vicendevoli. Preghiamo:
- Perché i genitori non impediscano le scelte cristiane dei loro figli, ma li aiutino a realizzarle con costanza e generosità. Preghiamo:
- Perché la partecipazione a questa eucaristia rinnovi la nostra adesione al Cristo, che di dona quotidianamente la forza di essere nuove creature. Preghiamo:
- Per il gruppo biblico della parrocchia.
- Per i cristiani che presentano Gesù ai ragazzi.

Ascolta con bontà, o Padre, le nostre suppliche. Liberaci dal fuoco che distrugge e donaci il fuoco del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.


Commento
Un dispiacere si fa sempre più pesante per Gesù in cammino verso la sua passione: lui che voleva raccogliere insieme tutto il popolo di Dio si vede sempre più isolato nel suo insuccesso. Eppure resta fedele: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra”. Questo fuoco, immagine del giudizio di Dio, della sua parola ultima e definitiva, si accenderà attraverso di lui.
Ma, per realizzare questo, egli deve ricevere un battesimo, attraversare la sofferenza e la morte.
Il rifiuto dell’amore di Dio è divenuto estremo nel rifiuto della sua persona. In un certo senso la sua venuta provoca questo rifiuto. E Gesù non vuole nasconderlo con una pace facile, non può lasciare in pace un mondo che si rinchiude nella durezza del cuore. Ormai egli è pronto a prendere su di sé tutte le conseguenze del rifiuto di Dio, le divisioni tra gli uomini fino nelle loro relazioni più intime. È l’ultima prova già descritta dai profeti (Mi 7,1-17). Il Vangelo ci dice: nel momento del rifiuto totale di Cristo, il fuoco è acceso.

mercoledì 21 ottobre 2020

La depressione adolescenziale era già un problema, ma ora il coronavirus sta peggiorando le cose



Come ci si sente ad essere adolescenti ai tempi del coronavirus? Come stanno i nostri ragazzi in questo difficile periodo? La pandemia ha senza dubbio colpito tutti, ma c’è una fascia più debole – quella dei più giovani – che potrebbe risentire di più del peso di un problema sociale ancora difficile da collocare. E gli esperti di salute mentale già avvertono: gli adolescenti soffrono in modo sproporzionato e i tassi di depressione e suicidio sono in aumento.

È il terribile bilancio che emerge da un’analisi dei CDC americani (Centers for Disease Control and Prevention): da un’indagine sulla salute mentale svolta a giugno è infatti venuto fuori che i sintomi di ansia e depressione “aumentavano notevolmente”: l’11% degli intervistati dichiarò di aver “preso seriamente in considerazione” il suicidio negli ultimi 30 giorni; tra i 18 ei 34 anni, il numero era più che raddoppiato, raggiungendo il 25%.

La colpa? L’incertezza sul futuro e sullo stato del mondo, le interruzioni della routine educativa e quotidiana e l’isolamento dai coetanei e dagli adulti premurosi.

“Mentre i giovani sono generalmente fisicamente sani, sono psichiatricamente vulnerabili”, scrisse già lo psichiatra Richard Friedman in un articolo di opinione del New York Times apparso a gennaio scorso, riferendosi a una già esistente “epidemia di depressione e suicidio adolescenziale” che era in gran parte trascurata e sottostimata.

Nell’articolo Friedman ha citato le prove dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) che, dopo essere diminuito per quasi 20 anni, il tasso di suicidi tra gli americani di età compresa tra 10 e 24 anni era aumentato del 56% tra il 2007 e il 2017. Il suicidio è stato ed è ancora seconda causa di morte, dopo gli incidenti, per quella stessa fascia di età.

Ora, in questo momento, secondo i CDC, molti hanno sperimentato un aumento del dolore e della perdita a causa dei “drastici cambiamenti nelle routine quotidiane e negli stili di vita che di solito ci portano conforto e una sensazione di stabilità”.

“Gli adolescenti possono sperimentare cambiamenti significativi nei loro schemi di sonno, isolarsi di più, apparire spesso irritabili o frustrati, ritirarsi dalle normali attività o impegnarsi più frequentemente con la tecnologia. È importante che i genitori o gli operatori sanitari interagiscano con i loro adolescenti sul loro dolore per promuovere un sano adattamento e l’accettazione. I genitori potrebbero anche aver bisogno di ottenere servizi di salute mentale per l’adolescente e la famiglia per affrontare il dolore”.

È fuori di dubbio che gli adolescenti si trovino in uno spazio di sviluppo in cui è di fondamentale importanza un contatto regolare con i loro coetanei e siano in grado di sviluppare relazioni strette e continue con gli adulti fuori casa, come i loro insegnanti o i loro allenatori.

Cosa possiamo fare noi? Cerchiamo di parlare loro e di ascoltarli e facciamoci aiutare a riconoscere la depressione e ad imparare i segni premonitori di atti estremi.

Prevenire la depressione da COVID-19


Il COVID-19 potrebbe portare, nei prossimi mesi, a una nuova epidemia: un aumento dei casi di depressione. La salute mentale è un altro aspetto da curare con strategie di affrontamento e misure preventive. Ecco quali.

Il COVID-19 potrebbe trascinare con sé un’altra epidemia che, senza essere pessimisti, si comincia a intravedere. Parliamo dei disturbi depressivi. Diversi fattori si stanno accavallando in quel substrato in cui emozioni, incertezza, stanchezza, mancanza di controllo e perfino senso di vuoto possono colpire in modo serio il nostro equilibrio mentale. È dunque importante prevenire la depressione da Covid-19.

Sarebbe bello poter dire che non accadrà, pensare che, come dice la psicologia popolare, ogni avversità ci rende più forti e più saggi. Per molte persone sarà certamente così.
Le neuroscienze ci insegnano infatti che alcuni di noi sono più abili a gestire lo stress grazie a un atteggiamento più resiliente e preparato a questo genere di situazioni.

Ma non tutti siamo uguali, non tutti nasciamo con questa risorsa incredibile che è la capacità di affrontare il cambiamento, la crisi, l’incertezza. Dobbiamo quindi prepararci al fatto che al termine della quarantena, quando entreremo nella realtà post-Coronavirus, potrebbe esservi un aumento dei disturbi dell’umore.

Il COVID-19 e il rischio di una nuova epidemia da affrontare

Qualcuno potrebbe dire che le epidemie agiscono come una livella: non fanno distinzioni tra classi sociali, nazionalità o religione. Il Coronavirus ci sta dando una lezione che probabilmente non dimenticheremo mai. Siamo più vulnerabili di quello che pensiamo.

È possibile che la nostra vita prima della pandemia non fosse perfetta, ma forse, nonostante tutto, eravamo felici senza saperlo. Lo eravamo, perché avevamo un certa sensazione di controllo. Perché tutti i giorni si assomigliavano e non esisteva l’angoscia di un domani tanto incerto.

In un’emergenza sanitaria che sta tanto erodendo la nostra economia, è inevitabile sentire le punture di questa nostra vulnerabilità.

Alcune settimane addietro, Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, in un articolo pubblicato sul Psychiatric Times, ci ha avvisato che oltre alla diffusione del contagio, dobbiamo aspettarci altri fenomeni.


Il COVID-19 potrebbe portare con sé un’altra epidemia, quella dei disturbi da stress e ansia. Gli stessi che stiamo notando negli acquisti compulsivi, nel panico e nell’ansia in questa situazione di isolamento.

Dello stesso avviso sono gli psicologi del Centre for the Science of Social Connection dell’Università di Washington. Quando caleranno i contagi e ritorneremo (nella misura del possibile) alla normalità, aumenteranno i casi di depressione. 


Perché aumenteranno i casi di depressione?

Pensare che una crisi come quella attuale non lasci conseguenze psicologiche sarebbe un’ingenuità. Le stiamo già vivendo adesso.

Qualcuno di noi ha perduto una persona cara, altri hanno perso il lavoro o vedono il futuro con apprensione. Non possiamo trascurare, poi, chi stava già affrontando un disturbo d’ansia o depressivo oppure ne era appena uscito. In una situazione drammatica come quella attuale è comune che si riattivino queste condizioni. Le situazioni che potremmo trovare nel’era del dopo Coronavirus, sono preoccupanti:
Un barometro emotivo complicato. Proveremo un range di emozioni, dalla tristezza, alla rabbia o l’irritabilità. Perfino disperazione.
L’incertezza. La parola che sentiamo ripetere tanto in questi giorni, sarà un leitmotiv.
Instabilità economica. Un fattore che alimenta in modo profondo i disturbi psicologici.
Stanchezza, impotenza, sensazione di non avere il controllo sulla nostra realtà.
In alcuni casi, potremmo perfino andare incontro a una crisi esistenziale. 

Queste situazioni fanno parte della vita e probabilmente alcune le abbiamo già sperimentate qualche volta. Tuttavia, quando sono costanti e ci travolgono per settimane o mesi, favoriscono la comparsa della depressione.

In quel momento potrebbe diminuire la nostra capacità di risolvere i problemi; compariranno l’insonnia, la demotivazione, l’apatia cronica.

Possiamo prevenire la depressione da COVID-19?

Il rischio di una nuova epidemia, questa volta di disturbi mentali esiste. È consigliabile, quindi, pensare subito a misure per prevenire la depressione da Covid-19, ma anche per affrontarla qualora si presentasse. Deve essere chiaro che ognuno di noi mostra un quadro clinico personale e unico. Nessuna depressione è uguale a un’altra. 


Ognuno elaborerà la situazione come può, ma sappiamo che in uno scenario pandemico, il principale fattore scatenante della depressione è lo stress ambientale. Dovremo, pertanto, attenderci le seguenti situazioni:
L’isolamento è un attivatore della depressione, soprattutto se trascorso da soli o in mezzo a tensioni familiari. In questi casi è basilare sollecitare un supporto psicologico, che dovrà provenire sempre da un professionista qualificato.
Occorre imparare a gestire lo stress quotidiano e a prendersi cura di ogni emozione emergente. Quello che mettiamo a tacere oggi, domani potrebbe lasciare il passo a un forte stato di impotenza. Prendiamoci cura, quindi, delle nostre emozioni, preoccupiamoci di come ci sentiamo qui e ora.
Coloro i quali hanno subito una perdita a causa del Coronavirus devono poter accedere a un servizio di aiuto psicologico.
Le difficoltà economiche saranno un altro fattore scatenante dei disturbi che minano la salute mentale. Un fattore da tenere sempre presente.
Infine, ma non meno importante, bisogna creare reti di assistenza. Bene quelle tra parenti e amici, ma indispensabili anche le reti professionali vicine a chi potrebbe averne improvvisamente bisogno.

Un sostegno diretto su base giornaliera può certamente ridurre il dolore emotivo e prevenire la depressione da Covid-19. Sentire che non siamo soli e che, in un certo senso, stiamo affrontando tutti gli stessi problemi, può dare conforto. 

Il COVID-19 nasconde il rischio di una nuova epidemia e questa volta a soffrirne potrebbe essere la nostra salute mentale. Cerchiamo di prepararci a questa emergenza agendo subito.

LITURGIA DEL GIORNO


Mercoledì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà
e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ef 3,2-12)
Il mistero di Cristo è stato manifestato: le genti sono chiamate a condividere la stessa eredità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui vi ho già scritto brevemente. Leggendo ciò che ho scritto, potete rendervi conto della comprensione che io ho del mistero di Cristo.
Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo, del quale io sono divenuto ministro secondo il dono della grazia di Dio, che mi è stata concessa secondo l’efficacia della sua potenza.
A me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Is 12)
Rit: Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Canto al Vangelo (Mt 24,44)
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 12,39-48)
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra adesione al Cristo non sempre si traduce nell'obbedienza a Dio e nella sollecitudine verso i fratelli. Presentiamo quindi al Padre la nostra preghiera:
Converti il tuo popolo, Signore.

A Pietro è stata affidata la responsabilità del gregge di Dio. Preghiamo perché il Papa divenga sempre più segno di unità tra le chiese cristiane:
L'uomo si pone spesso al servizio di falsi idoli in un paganesimo moderno che lo degrada. Preghiamo per un ritorno dell'umanità al Dio vero che non schiavizza, ma libera:
Il cristiano sa che i suoi carismi sono per il servizio dei fratelli. Preghiamo perché il nostro agire per l'uomo sia disinteressato e ricco di amore:
Ai popoli occidentali sarà richiesto molto dal Padre. Preghiamo perché la solidarietà verso i poveri sia vera e concreta:
Ciascuno di noi è amministratore di doni ricevuti dal Signore. Preghiamo perché nessuno di questi rimanga infruttuoso e sterile:
Perché il Signore ci liberi dalla tentazione del potere.
Perché tutte le Chiese si lascino evangelizzare dalla parola di Dio.

Padre misericordioso, che hai affidato alla tua Chiesa i sacramenti della salvezza, fà che in ogni azione ella rispecchi il volto del tuo Cristo, che ha condiviso in tutto l'esperienza della nostra umanità e ora vive con te per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)

Preghiera dopo la comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Il Vangelo vuol far nascere in noi un atteggiamento di attesa per ricevere Cristo. Questa attesa non è rivolta ad un avvenire più o meno lontano che non possiamo conoscere, ma ci fa rivolgere al presente.
Il ritorno di Cristo non è come una grande luce che getterà nell’ombra il mondo presente, ma al contrario essa illumina la nostra vita presente! Il presente non ci separa da colui che viene. Noi siamo già legati a Cristo col fare la sua volontà: servire coloro che lui ci ha affidato.
Gesù si è fatto servo di tutti. Egli ci chiede di servire veramente a nostra volta. Lungi dal volerci condurre ad un timore sterile e paralizzante, le sue parole ricordano quanto sia grande la fiducia che Dio ha negli uomini, una fiducia senza riserve che, se non è dimenticata, suscita questa risposta nel cristiano: imitare Cristo stesso.

martedì 20 ottobre 2020

COVID 19: LO SCANDALO DEI FALSI POSITIVI MORTI DI PAURA!

NON E' IL COVID CHE STA UCCIDENDO MA I GIORNALETTISTI DI REGIME....

Nonostante il bailamme mediatico, finalmente qualcosa inizia a trapelare. Il 5 marzo 2020 sul quotidiano “San Francisco Chronicle” è uscito un articolo dal titolo: “Why some coronavirus patients are getting inconsistent test results”, “Perché alcuni pazienti con coronavirus stanno ottenendo risultati di test incoerenti”.(1)
L’autrice del pezzo Catherine Ho racconta l’emblematico caso del signor Rick Wright: un residente di Redwood City che si è auto-isolato a casa da quando è stato rilasciato dall’Università della California, San Francisco, la scorsa settimana.
La cosa interessante è che Wright ha effettuato 7 test di coronavirus nelle ultime due settimane che hanno prodotto risultati a dir poco inquietanti: negativo un giorno, positivo il successivo, positivo un paio di giorni dopo e infine di nuovo negativo.
Ulteriori test che ha fatto questa settimana hanno dato i medesimi risultati discordanti!
Wright non ha mostrato alcun sintomo del virus, ma era tra i passeggeri della nave da crociera Diamond Princess evacuati dal Giappone e messi in quarantena alla base aerea di Travis.
Purtroppo questo non è l’unico caso in cui i risultati del test per il coronavirus sono inconcludenti.
Una donna per esempio, evacuata da Wuhan e messa in quarantena presso la base dell’aeronautica militare di Lackland a San Antonio, era stata rilasciata questa settimana dopo che il tampone per ben due volte aveva dato segno negativo. Ma un test successivo ha dato esito positivo, per cui le autorità l’hanno rimessa in quarantena!
Gli esperti dei CDC si sono affrettati a dire che i risultati contrastanti non sarebbero dovuti alla poca affidabilità del test stesso, ma al fatto che il virus possa apparire più evidente in una parte del corpo piuttosto che in un’altra (il tratto respiratorio inferiore, superiore, naso o gola, ecc.).
Quindi a seconda di dove ti viene fatto il tampone si possono avere risultati non solo diversi ma anche contradditori.
Questa la possiamo chiamare scienza?
A conferma che i test per il coronavirus lascino molto a desiderare, ecco lo studio pubblicato il 5 marzo 2020 sul sito governativo www.pubmed.gov, la banca dati di biomedicina più importante al mondo.
Titolo: “Potential false-positive rate among the ‘asymptomatic infected individuals’ in close contacts of COVID-19 patients”, “Tasso Potenziale di falsi positivi tra gli individui infetti asintomatici a stretto contatto con i pazienti COVID-19”.(2)
I risultati sono sconvolgenti: quando il tasso di infezione dei contatti stretti, la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come stime puntuali, il valore predittivo positivo dello screening attivo era solo del 19,67%; al contrario il tasso di falsi positivi era 80.33%.
Le analisi di sensibilità hanno supportato i risultati positivi per oltre il 47%.
Significa che quasi la metà dei test (e sicuramente molti di più) fatti agli “individui infetti asintomatici” a contatto con i pazienti COVID-19, potrebbero essere FALSI POSITIVI!

Il problema dei falsi positivi

Questo è un problema gravissimo, perché se dicendo ad una persona che ha una semplice influenza non succede nulla (tutti sanno essere un malanno stagionale che guarisce da solo), sentenziare invece ad una persona, magari attraverso uno scafandro da palombaro, che il suo tampone positivo indica che ha dentro il corpo un virus assassino (oltre 3000 morti), significa gettarla nel panico totale. Tutto ciò grazie al terrorismo mediatico dei giornalisti e degli esperti del settore.
Se poi questa persona viene ricoverata e messa in isolamento, i suoi sintomi si aggravano esponenzialmente portando alla degenerazione polmonare in maniera gravissima, per finire magari intubati e in rianimazione.
Il panico della morte, vissuto nella solitudine e isolamento, attiva gli alveoli a livello polmonare provocando complicanze impensabili e soprattutto degerative…
Detto questo è così folle pensare che molte persone (che rientrano nei falsi positivi) stiano morendo letteralmente di PAURA?

I FALSI POSITIVI DALLA CINA
Dalla Cina, arrivano primi dati a livello globale sull’affidabilità dello screening per CORONAVIRUS 2019: L’80,33% dei positivi alla Real- Time PCR sono falsi positivi.

5 marzo 2020: dalla “democratica” Cina, arrivano gli unici risultati al mondo, sul tasso di falsi positivi risultanti dall’indagine attiva sui cosiddetti “contagiati” dal virus.... Dalle nostre parti, si parla di portatori sani e/o di contagiati come di pericolosi untori da circoscrivere in zone rosse di quarantena.
Di questi, tuttavia, l’80,33% sono falsi positivi.
La PCR che ricerca l’RNA del virus non è affidabile: solo il 19,67% dei cosiddetti “contagiati”, meglio definibili come, "individui infetti asintomatici" alberga veramente l’RNA virale ed in quantità, peraltro, più che minima.
Una diagnosi di certezza su questo 20% circa, a questo punto, può arrivare solo dall’isolamento del virus finora riportato solo da pochissimi dei nostri ricercatori.
Di seguito lo studio, nella parte in lingua inglese:
[Potenziale tasso di falsi positivi tra gli "individui infetti asintomatici" in stretti contatti di pazienti COVID-19].
ASTRATTO:
Obiettivo: Mentre la prevenzione e il controllo di COVID-19 continua a progredire, lo screening del test dell'acido nucleico positivo nei contatti ravvicinati dei pazienti è stato effettuato in molte parti della Cina. Tuttavia, la percentuale di risultati falsi positivi allo screening non è stata finora riportata. Ma chiarire la percentuale di falsi positivi durante lo screening è importante nel controllo e nella prevenzione di COVID-19.
Metodi: I valori numerici e gli intervalli ragionevoli dei vari indicatori che influiscono sulla percentuale di falsi positivi sui risultati positivi (ndr, alla PCR) sono stati stimati sulla base delle informazioni a nostra disposizione al momento. La percentuale di falsi positivi di soggetti positivi nello screening attivo è stata dedotta, e sono state effettuate analisi di sensibilità univariate e multivariate per comprendere la solidità dei risultati. Risultati: Quando il tasso di infezione dei contatti ravvicinati e la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come punti di stima, il valore predittivo positivo dello screening attivo è stato solo del 19,67%, mentre il tasso di falsi positivi dei risultati positivi è stato dell'80,33%. I risultati dell'analisi di sensibilità multivariata-probabilistica hanno supportato i risultati del base-case, con una probabilità del 75% per il tasso di falsi positivi superiori al 47%. Conclusioni: Nei contatti ravvicinati dei pazienti di COVID-19, quasi la metà o anche di più degli "individui infetti asintomatici" riportati nello screening del test dell'acido nucleico positivo potrebbero essere falsi positivi.


Il lavoro mostra chiaramente due cose:
a) Il 20% di veri positivi su cento positivi alla PCR ridimensiona in modo drastico l’entità dell’epidemia portata avanti da OMS-CDC;
b) Ancora più importante: non esiste la propagandata rapida e temibile diffusione del virus che, peraltro, non dà problemi quoad vitam in circa il 95% delle persone sintomatiche.
I nostri rappresentanti istituzionali dovrebbero chiedere delucidazioni al riguardo…

Per approfondire


Note

I misteri del Governo Conte bis: chi c’è dietro? Parla Giulietto Chiesa. Il ruolo dei Rothschild (VIDEO)

IL CORONAVIRUS IN ITALIA E’ UN’AGENDA DEI ROTHSCHILD


IL COMPIANTO GIORNALISTA GIIULIETTO CHIESA RILASCIO' QUESTA INTERESSANTE INTERVISTA A BYOBLU A SETTEMBRE 2019 (PRIMA DEL CORONAVIRUS). SETTE MESI DOPO CI HA LASCIATO. PROFETICO COME SEMPRE.... 

Chi c’è dietro il Governo Conte bis? Che ruolo stanno giocando in questa fase storica gli Stati Uniti di Trump? E che parte hanno in Italia? Le 400 nomine dei “commessi di Stato” che attendono il Governo Conte bis. Il ritorno del gruppo Rothschild e il progetto sul dollaro. Un po’ da brivido l’intervista di Byoblu.com al giornalista e saggista Giulietto Chiesa 


LO SCONTRO COLOSSALE TRA POTERI INVISIBILI - Giulietto Chiesa

Molta gente c’è cascata: ci ha creduto. Sì, in tanti, in Italia, hanno creduto al Movimento 5 Stelle, “partito senza principi”. Formazione politica che ormai ha gettato la maschera. Ci ha pensato Beppe Grillo chiarire la ‘svolta’ dei grillini: adesso, ha detto il comico-politico, bisogna fare diventare buono il PD.

Giulietto Chiesa, saggista e giornalista che conosce molto bene la politica internazionale, in un’intervista a Byoblu.com, racconta il Governo Conte bis visto da un’angolatura non italiana, ma guardando a quanto sta succedendo nel mondo.

“Hanno confuso i padroni con i maggiordomi. I padroni veri sono coloro i quali decidono le scelte che debbono influenzare gl’italiani”, dice il giornalista.


“Non sono – dice – i parlamentari che fanno andare avanti l’Italia, ma i grandi commessi: quelli che gestiscono le strutture dello Stato”.

Giulietto Chiesa parla della battaglia in corso negli Stati Uniti. O forse contro gli Stati Uniti.

“La decisione di fare fuori Trump non è tramontata”, dice il giornalista e saggista. Che si sofferma anche sulle grandi multinazionali – soprattutto quelle che operano nell’informatica e quindi nella rete – che diventano sempre più autonome. E agiscono con il gruppo Rothschild. Che, racconta Giulietto Chiesa, vorrebbe sostituire il dollaro negli scambi internazionali. “E’ un’alleanza traversale dell’ex impero britannico che ritorna con grandi ambizioni”, dice Chiesa.

Il Governo Conte bis? Ci sono tre o quattro protagonisti che agiscono sotto traccia. Noi non conosciamo la verità. Almeno per ora.

E Matteo Renzi che parte ha nel Governo Conte bis? Per Giulietto Chiesa, l’ex segretario del PD “non è centrale”. A suo avviso, a controllare tutto saranno altri soggetti. A cominciare dalla Banca Centrale Europea (BCE).


Mascherina, l’uso prolungato genera danni alla salute…



Alberto Donzelli:"Valutare scientificamente se l'uso delle mascherine comporta più danni o benefici"


CHIEDETEVI SE E' PIU' IMPORTANTE LA VOSTRA SALUTE O LE TASCHE DI CHI HA FATTO DELLA PRODUZIONE MASSIVA DI MASCHERINE UN BUSINESS MOLTO REDDITIZIO....

La mascherina è diventata l’immagine iconica del 2020. La paura del ritorno a lockdown è così forte che sono sempre di più quelli che indossano la maschera per proteggersi.

Introvabili a marzo con prezzi alle stelle, con svariate procure delle repubblica italiane che indagano, ora bisogna ricordarsi di non uscire di casa senza averle indossate pena, oltre al rischio di rimanere contagiati, anche quella di incorrere in una salata sanzione in quanto un DPCM e molte regioni le hanno infatti rese obbligatorie anche all’aperto.

Ora li trovi di qualunque brand e per quelle chirurgiche è stato imposto dal Governo il prezzo per decreto e con l’esenzione dell’IVA.

Ma quali controindicazioni può generare alla salute l’utilizzo prolungato delle mascherine?

In questi giorni diversi studi clinici sono stati pubblicati e tra questi quello del Dr. Russell Blaylock che mostra i potenziali rischi alla salute e i disturbi che il continuo utilizzo della mascherina potrebbe provocare.

Tra questi disturbi si registrano: il mal di testa, o l’aumento dell’insufficienza respiratoria, o ipercapnia che è l’aumento dell’anidride carbonica nel sangue perché viene inspirata nuovamente, oppure l’ipossia cioè carenza di ossigeno, insomma, malattie che possono indurre alla generazione di altre patologie più o meno gravi, come crollo delle difese immunitarie e situazione favorevole al tumore.

Evidentemente i fattori importanti che determino i rischi sono sia il tipo di mascherina che si indossa che il tempo d’utilizzo.

Le più pericolose sono quelle con più alto grado di protezione mentre quella di stoffa e quella chirurgica sono invece le meno pericolose. Ad esempio il tipo di maschera respiratoria N95, se da una parte filtra il 95% delle particelle, dall’altra compromette la respirazione molto di più di una maschera morbida e provoca mal di testa. Il suo uso continuo porta anche a una riduzione dell’ossigenazione del sangue pari al 20%.

Anche se fa meno danni, quella chirurgica non può essere indossata sempre. Dopo ore può causare ipossia, e inibire le principali cellule immunitarie, i linfociti T Cd4+, aumentando così il rischio di infezione.

Altra controindicazione è l’utilizzo di un’infetto asintomatico in quanto genera un circolo vizioso continuando ad immettere nei polmoni il virus che espelle con il respiro, andando ad aumentarne la concentrazione.

Documenti ufficiali in merito non ve ne sono. L’istituto Superiore di Sanità sul suo sito con un documento del 9- Maggio riporta le indicazione del DPCM sull’uso delle mascherine nella vita quotidiana ma non riporta nulla in merito alle controindicazioni.

Sorge spontanea la domanda ma tra i vari consulenti del Premier Conte che formano comitati scientifici e task force qualcuno che si è posto il problema c’è ??

In definitiva rimane sempre il dubbio di quale uso fare della mascherina e meglio evitarla e lasciarla utilizzare a chi lavora negli ospedali??

LITURGIA DEL GIORNO

Martedì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà
e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ef 2,12-22)
Cristo è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace,
colui che di due ha fatto una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce,
eliminando in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,
e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.
Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Il Signore annuncia la pace al suo popolo.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 12,35-38)
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La vita del cristiano è preparazione all'incontro con il Signore. Supplichiamo Dio Padre, per il Cristo che ci ha redento, dicendo insieme:
Insegnaci la fedeltà, o Signore:

Perché ogni cristiano, nel servizio fedele al Signore, alla Chiesa e a tutti gli uomini, prepari il mondo all'incontro con Dio Padre. Preghiamo:
Perché la grazia di Dio penetri nel cuore di tutti gli uomini e rischiari le tenebre dell'egoismo. Preghiamo:
Perché ogni salvato entri in familiarità con Dio, fonte di giustizia, di accoglienza e di servizio. Preghiamo:
Perché il sangue di Cristo, che ci ha giustificati con abbondanza di grazia, continui a riversarsi su di noi per una riconciliazione continua con i fratelli. Preghiamo:
Perché il servizio svolto dai sacerdoti sia sempre sollecito, e rifletta la disponibilità che il Cristo ha verso tutti gli uomini. Preghiamo:
Per i contemplativi.
Perché viviamo su questa terra come ospiti e pellegrini.

O Padre, che ci doni la gioia della salvezza, concedi alla nostra comunità la sollecitudine nel servizio, per meritare la beatitudine di incontrarti. Te lo chiediamo per l'obbedienza e i meriti di Cristo tuo Figlio e nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Cristo ci chiede di essere come servi vigilanti che aspettano il ritorno del loro padrone. Che tutta la nostra vita sia condotta in questa attesa! Vegliare: non è forse, fra l’altro, vedere ogni situazione della nostra vita aperta a Cristo e non dimenticare che da lui ci viene il coronamento di tutte le nostre parole e di tutte le nostre azioni? Lui solo avrà l’ultima parola per dire il significato di tutto quello che avremo vissuto.
Gesù ci dice che nel momento del suo ritorno accadrà qualcosa di inatteso: il padrone servirà i servi.
L’amore di Dio oltrepassa tutto ciò che possiamo immaginare, anche le più intime speranze del nostro cuore. È inatteso per il cuore dell’uomo che Dio si faccia servo. Eppure, con tutta la sua vita Cristo ci spinge a credere a ciò, per pregustare la gioia del regno.

lunedì 19 ottobre 2020

TUTTI I BUSINESS DI JOHN ELKANN E BILL GATES. I "FILANTROPI" DAL CUORE D'ORO (ANCHE IL CONTO CORRENTE)

TUTTI I BUSINESS DI JOHN ELKANN E BILL GATES SUL CORONAVIRUS. ELKANN HA PUNTATO SULLE MASCHERINE E BILL GATES SUI VACCINI. GALEOTTO FU IL GOOGLE CAMP? 



Obbligo dell'uso delle mascherine all'aperto in tutto il territorio nazionale.

A chi giova questo provvedimento?

Editoriale video di Stefano Becciolini

Ponetevi delle domande e forse otterrete delle risposte:

1. Quante mascherine produrrá F.C.A. Auto dal 7 settembre al 31 dicembre 2020?

2. Quanto sará l'utile sulle mascherine prodotte visto che i costi di produzione per ogni mascherina è di 0,12 € ed il prezzo di vendita 0,50 €?

3. Perchè il Governo Conte ha garantito il prestito a maggio 2020 di 6,3/Miliardi a F.C.A Auto, da parte di Banca Intesa San Paolo?

4. Chi è in possesso del pacchetto azionario di maggioranza del Gruppo Editoriale GEDI?

5. Da chi è stato fondato e a chi appartiene il Gruppo finanziario EXOR?




Il Google Camp in Sicilia è una manifestazione riservatissima che ha visto fino al 2019 la partecipazione di uomini d’affari, finanzieri, industriali del calibro di Bill Gates (patron della Microsoft) Lapo e John Elkan (Presidente di FCA). Tutta l'organizzazzione di questo evento è top secret. E forse è proprio in questa cornice riservatissima che sono state gettate le basi del futuro business legato al Covid 19? Chissà. Intanto Lapo Elkann difende Bill Gates a spada tratta dai suoi detrattori dichiarando a Radio Capital: "Con tutto il rispetto per la politica penso che il Terzo settore e le persone che fanno filantropia possano aiutare ancora di più di quanto non sia capace di fare il governo”. Aiutare? Intanto aiutano le proprie finanze con una produzione massiva di mascherine che permetterà agli Elkann di guadagnare una cifra considerevole non prima del 31 dicembre 2021, guarda caso la data per la quale Bill Gates ha garantito la fine della pandemia (almeno fino al prossimo business). "Dobbiamo fermare il virus, ma serve la collaborazione globale", ha dichiarato Gates, che indica anche gli step necessari: "Lavorare insieme per creare il vaccino, condurre i trial, produrlo, distribuirlo. Alcuni pensano di averla prima di novembre (data delle presidenziali americane), ma non è molto probabile. Perciò ci siamo concentrati su AstraZeneca Oxford, Nova-vax, Johnson & Johnson e Sanofi. Cerchiamo di vedere se funzionano, e costruiamo una capacità di produzione globale, per oltre un miliardo e mezzo di dosi all'anno". Gates si dice decisamente pessimista su come sarà l'autunno, circa gli sviluppi della pandemia da Covid-19 nella prossima stagione. "Se saranno efficaci, anche con un livello di vaccinazione del 60% fermeremo la diffusione esponenziale della malattia. Il prossimo anno porteremo giù il numero dei morti, e nel 2022 la pandemia finirà". Hanno pensato proprio a tutto non c'è che dire, tranne alla salute fisica e soprattutto mentale delle persone che si sono ammalate e sono morte più di paura che di Covid. Di questa filantropia affaristica non sappiamo che farcene. 

Cinzia Palmacci



Cosa c’è di vero su bioterrorismo e Covid-19 e la "profezia" di Anthony Fauci

NEL 2017 IL VIROLOGO AMERICANO ANTHONY FAUCI FA UNA "PROFEZIA" SULLE EPIDEMIE CHE L'AMMINISTRAZIONE TRUMP AVREBBE DOVUTO AFFRONTARE. SI FA SEMPRE PIU' FONDATO IL SOSPETTO DEL CORONAVIRUS COME BIOARMA, CONFERMATO ANCHE DA DOCUMENTI DI WIKILEAKS. IL DOTTOR FAUCI HA STUDIATO NELLE UNIVERSITA' GESUITE ED E' UN OTTIMO AMICO DEI CLINTON. A PENSAR MALE.... 




“Grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è favorevole”, così diceva proprio Mao Tse-tung, e mai, come ora è necessario sperare che il vento propizio possa soffiare presto anche sul nostro Paese. L’umanità, attraversata da profonde spaccature geopolitiche, economiche e georeligiose, deve riscoprirsi unita per far affrontare la “guerra mondiale” al Coronavirus.

Gli interrogativi

Ma il diffondersi di quella che ormai l’Oms ha dichiarato essere una pandemia, ha suscitato inquietanti interrogativi e provocato infuocate polemiche, mai come adesso fuori luogo e dannose. Dalla paura sorta nella popolazione alla ricerca di cause che, secondo alcuni esperti, potrebbe addirittura avere un origine militare e bioterroristica, al virus che sta dilagando su scala planetaria. Il bioterrorismo è una realtà scientificamente provata e per una sconcertante convergenza di situazioni è proprio nella città cinese epicentro della pandemia (Wuhan) che opera il Wuhan National Biosafety Laboratory nel quale vengono studiati gli agenti patogeni più pericolosi al mondo.


Potere distruttivo

Si parla infatti di bioterrorismo: una pratica che consiste nell’utilizzo intenzionale di agenti biologici quali virus o batteri per azioni contro l’incolumità pubblica quali attentati o stragi o minacce volte a creare panico e isteria collettiva. Gli agenti biologici utilizzati possono essere reperiti in natura, o possono essere modificati dall’uomo al fine di aumentarne il potere distruttivo, la virulenza o la diffusione nell’ambiente. Quest’ultima può avvenire attraverso l’aria, l’acqua, il cibo o le bevande. Oggi la corsa alla ricerca del vaccino per il Covid-19 è rallentata per il timore del bioterrorismo, poiché è elevato il rischio che determinate conoscenze siano utilizzate come armi biologiche. Un rapporto ufficiale europeo del 2003 lo afferma chiaramente: “Una delle minacce alla vita nel mondo globalizzato è la possibilità di diffusione internazionale di un agente biologico, zoonotico (di origine animale) o meno, emergente o riemergente, di origine naturale, accidentale o intenzionale”.

Come nel Coronavirus, la cui origine sembra riferibile a un pipistrello, tre quarti degli agenti di malattie infettive sono di origine animale; così è stato per il virus Ebola. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha indicato ben 29 agenti biologici viventi utilizzabili a fini bioterroristici. Di questi, i 12 più pericolosi sono noti come la “sporca dozzina”. Interessante è lo studio effettuato dall’Istituto Superiore di Sanità proprio sul rischio del bioterrorismo. L’Interpol ha un’unità specializzata nel bioterrorismo, descritto come “vera minaccia”, il cui danno “può raggiungere dimensioni insospettate, causando un gran numero di infezioni e morti e seminando paura e panico a scala mondiale”. Il sito web dell’Interpol spiega che la proliferazione di dati e conoscenze provenienti da Internet rende disponibili “canali di comunicazione nascosti e anonimi, come il web oscuro, per acquistare, vendere, scambiare informazioni”. Nel caso Coronavirus, si è esposto in sostegno di tale tesi anche il professore di diritto allʼuniversità dellʼIllinois e creatore del Biological Weapons Act, Francis Boyle, il quale afferma dal sito Geopolitics and Empire che il Coronavirus è “un’arma da guerra biologica potenzialmente letale” e che sarebbe “fuoriuscito da un laboratorio di massima sicurezza” di Wuhan.

Allarmismo

Negli stessi giorni, in molti hanno puntato il dito suoi siti di informazione e suoi mass media, responsabili di aver diffuso notizie catastrofiche. Anche oggi le proteste montano dopo che la bozza del decreto del governo (che impone la chiusura parziale dei movimenti in Lombardia e non solo) è stata pubblicata in anticipo dalla CNN. Quest’ultima ha risposto che la velina è giunta dalla Regione Lombardia. Il rischio è che si crei una paura esagerata. In molti vedono il Coronavirus come una forma di terrorismo psicologico che ha galvanizzato interi continenti. Ma anche l’OMS è passata dal fare un appello alla calma il 28 gennaio ad affermare due giorni fa “è pandemia, non si può fermare”. Però, sono parecchi gli studiosi e virologi, tra cui Burioni e Gismondo, che semplicemente, facendo presente la pericolosità di un contagio esteso e non controllato, non mancano di sostenere che bisogna mantenere la calma e adeguarsi alle indicazioni del governo predisposte in concerto con gli scienziati.


Tutti sono chiamati alla responsabilità: le istituzioni devono avere la forza di fare applicare rigidamente le disposizione adottate a difesa della salute pubblica. E i cittadini devono comprendere che la cooperazione con le autorità rappresenta un dovere civico la cui violazione comporta sanzioni penali e riprovazione sociale.