giovedì 2 maggio 2019

E’ IL CAPITALISMO CHE HA CREATO IL COMUNISMO



Retroscena di quella “favola convenuta” 

che siamo portati a credere sia la vera storia

scritta nei libri.

Curiosando in rete ho trovato un documento che giudico interessante per la vivezza di un racconto che narra di fatti vissuti in prima persona da un punto di vista molto “partecipato”.
La fonte da cui ho tratto questo documento è la seguente:
Quaderni del Veltro – Aprile 1974
Digitalizzato 2009 http://nazbol.splinder.it
Link correlato:
Il protagonista della storia in questione è:

RakovskijChristjan Georgievič Rakovskij
Rakovskij ‹rakòfsk’i›, Christian Georgevič. – Rivoluzionario e diplomatico sovietico (n. Kotel, Dobrugia, 1873 – m. 1941). Militante socialista fin dall’adolescenza, partecipò al movimento insurrezionale degli anni 1905-07 in Romania. Internazionalista durante la prima guerra mondiale, partecipò alla conferenza di Zimmerwald. Recatosi in Russia all’indomani della Rivoluzione d’ottobre, durante la guerra civile fu presidente del Consiglio dei commissarî del popolo in Ucraina. Ambasciatore in Francia (1925-27), appoggiò l’opposizione di sinistra ispirata da Trockij; espulso dal partito (1927), vi fu riammesso nel 1934, dopo aver ritrattato le proprie posizioni. Arrestato durante la grande epurazione della metà degli anni Trenta, fu processato nel 1938 e condannato a venti anni di reclusione; non si conosce il luogo di morte.


Trotskij
Trotskij
Ffelix Warburg
Jacob Schiff
Max Warburg
Alexander Kerensky


Qui di seguito il documento scaricato:

Christian Georgjevic’ Rakovskij (1873-?) nacque da una famiglia di grandi borghesi ebrei stanziati in Bulgaria.
Il suo consanguineo e intimo amico Lev Davidovic’ Braunstein (Trosckij) lo definisce “una delle figure più internazionali nei moti europei” (1).
Infatti Rakovskij, dopo aver fatto propaganda marxista in Romania ed aver rappresentato i socialisti bulgari al congresso dell’Internazionale di Zurigo, partecipò alla vita del partito socialista francese, entrò in contatto con l’ebrea Rosa Luxemburg, prese parte alla rivoluzione ebraico-bolscevica in Bessarabia, divenne uno dei capi della federazione dei soviet, uno dei fondatori dell’Internazionale comunista, presidente del soviet ucraino dei commissari del popolo, diplomatico dell’URSS in Inghilterra e in Francia.
Nella lotta fra Trockij e Stalin, Rakovskij fu naturalmente al fianco del suo consanguineo, col quale organizzò la cosiddetta “opposizione di sinistra”, che fu in realtà l’opposizione sionista al potere di Stalin. Il ruolo di Rakovskij in seno alla setta trockista è stato messo in rilievo dagli ebrei Deutscher e Schapiro (2), mentre un suo scritto antistalinista è stato pubblicato qualche anno fa dalla casa editrice Samonà e Savelli (3).
Nel 1938, allorché Stalin finalmente sgominò la banda talmudico-trockista, Rakovskij sedette sul banco degli imputati, la sua attività spionistica, i suoi contatti con la plutocrazia cosmopolita vennero alla luce.
Le pagine che pubblichiamo sono alcuni stralci dell’interrogatorio di Rakovskij, avvenuto il 26 febbraio 1938. O, almeno, così assicura Mauricio Carlavilla, il quale avrebbe tradotto (4) il manoscritto rinvenuto da un volontario spagnolo sul cadavere del dottor Josif Landovskijs medico al servizio della NKDV, in un’izba del fronte di Leningrado.
Il carattere romanzesco del ritrovamento del rapporto Kusmin -così si chiamava il giudice che portò a termine l’istruttoria contro Rakovskij- potrebbe far pensare a un falso e render propensi a reputare i verbali dell’interrogatorio dell’esponente trockista uno scritto apocrifo analogo ai Protocolli dei Savi Anziani di Sion.
Ma, come di quest’ultimo documento è, incontestabile la veridicità (cioè la rispondenza fra il suo contenuto e quanto è avvenuto e sta avvenendo nella storia contemporanea), così anche dei verbali del processo Rakovskij è innegabile il carattere veridico.
Che cosa risulta da questi verbali? Risulta che il marxismo è un’invenzione ebraica e che nella sua diffusione e affermazione politica il sionismo ha giocato un ruolo preponderante; risulta che la Rivoluzione d’Ottobre fu finanziata dalle banche ebraico-americane allo scopo di distruggere l’Impero degli Zar e di instaurare in suo luogo una Unione di Repubbliche Socialiste Sovietiche dominata dagli ebrei; risulta che il potere di Stalin fu l’ostacolo che impedì all’ebraismo di condurre a termine questo piano, dovendosi considerare il fenomeno stalinista come una forma di nazionalsocialismo caratterizzato da una concezione mistica del potere e da una rivalutazione, marxisticamente eretica, delle idee di fronte al fattore materiale.
I verbali del processo Rakovskij testimoniano dunque come lo stalinismo, riallacciandosi alle migliori tradizioni dello zarismo russo, abbia resistito agli assalti cosmopoliti e borghesi che l’ebraismo internazionale, per il tramite del trockismo, sferrava contro l’URSS. Inoltre, dalla lettura di quei verbali si vede come i trockisti avessero compreso che la più solida barriera contro la conquista ebraico-americana dell’Europa avrebbe potuto esser costituita da un asse Mosca-Berlino. Il fallimento di questa alleanza, che pareva profilarsi nel “patto di non aggressione”, fu causato da un sabotaggio cosciente dei nemici dei due regimi nazionalsocialisti o avvenne a causa della scarsa lungimiranza di Hitler e Stalin? Una cosa è certa. I consanguinei di Trockij e di Roosevelt (sui quali tuttavia non siamo disposti a far ricadere l’intera responsabilità di certi rivolgimenti, essendo la trama delle forze occulte talmente più sottile e vasta, da essersi potuta servire, forse, dell’ebraismo come di uno strumento) sono usciti vittoriosi dal secondo conflitto mondiale.
La pubblicazione di queste pagine, se rivestirà un altro significato oltre a quello della testimonianza, servirà a fornire un’altra dimostrazione del fatto che la storia possiede una “terza dimensione” e che molte cause apparenti spesso sono, in realtà, gli effetti di un’azione sotterranea.
Una messa a punto va fatta infine per quanto concerne il ruolo che, secondo il documento, la massoneria svolgerebbe nel disegno sovversivo internazionale. Effettivamente, nel quadro del processo controiniziatico che vide organizzazioni regolarle tradizionali, o i loro residui, cadere in preda di influenze di segno opposto, anche molte logge massoniche subirono un’inversione di polarità e tradussero in termini individualistici,laici e democratici aspetti del diritto iniziatico, quali, ad esempio, i concetti di libertà, parità, fraternità. La degenerazione subita dalla maggior parte dell’organizzazione massonica non toglie tuttavia che, se esistono attualmente logge non deviate dall’opera della controinformazione, esse possano “rivendicare un’origine tradizionale autentica e una trasmissione iniziatica regolare” (5).
C.M.
(1) Lev Trockij, La mia vita, Milano 1961; p,196.
(2) Ian Deutscher, Il profeta disarmato, Milano 1956; pp. 262-263
Lawrence E. Schapiro, Storia del partito comunista sovietico, Schwarz, Milano; p.470.
(3) Christian G. Rakovskij, I pericoli professionali del potere, Roma 1967.
(4) José Landowskiy, Sinfonia en rojo mayor, Mexico 1955.
(5) René Guénon, Aperçus sur l’initiation, Paris 1946; p.103.

STRALCI DALL’INTERROGATORIO DI RAKOVSKIJ

Rakovskij – [A Hitler] è stato necessario il socialismo per vincere il socialismo: il suo socialismo antisocialista che è il nazionalsocialismo. A Stalin occorre un comunismo per vincere il comunismo: quel comunismo anticomunista che è il nazionalcomunismo. Il parallelo è evidente. Nonostante l’antisocialismo hitleriano e nonostante l’anticomunismo staliniano, tutti e due, nonostante loro, contro la loro stessa volontà, obiettivamente, in modo trascendentale, fanno del socialismo e del comunismo…
Tutti possiamo provare che le masse adunate di una città o di una nazione mostrano sempre una specie di superstizioso timore davanti alle Banche e ai banchieri. Hanno ucciso re, generali, vescovi, poliziotti; sacerdoti ed altri rappresentanti dell’odiato privilegio; hanno saccheggiato e incendiato chiese, palazzi e perfino scuole; però, essendo rivoluzioni economico-sociali, rispettarono la vita dei banchieri lasciando intatti i superbi edifici delle banche. Per quanto io abbia saputo fino a che son stato prigioniero, ciò si sta ripetendo tuttora.
Kusmin – E dove?
Rakovskij – In Ispagna… Non so se avrà osservato la strana somiglianza tra la finanza internazionale e l’internazionale proletaria. Si direbbero una la controfigura dell’altra… Il Comintern, assecondato dal riformismo, provoca l’anarchia nella produzione, l’inflazione, la miseria e la disperazione nelle masse; la finanza, soprattutto la finanza internazionale, assecondata coscientemente o no dalla finanza privata, crea le stesse condizioni, moltiplicate però. Potremmo già intuire il motivo per cui Marx celò le contraddizioni della finanza, che non potevano sfuggire alla sua vista acuta; infatti trovò un’alleata nella finanza, la cui azione, essendo oggettivamente rivoluzionaria, avrebbe dato risultati straordinari…
La natura internazionalista del denaro è conosciuta; da questa realtà risulta che l’entità che lo possiede sia cosmopolita. La finanza al vertice, fine a se stessa, nega e misconosce ogni nazionalismo. Non conosce lo Stato, pertanto è essa stessa anarchia, e lo sarebbe in assoluto se, negatrice di ogni Stato nazionale, non fosse per necessità essa stessa Stato. Lo Stato puro è potere puro.
Il Denaro è Stato. Il Denaro è il centro di gravitazione universale… Sapere come la finanza internazionale giunse ad essere padrona del denaro, questo magico talismano che ha sostituito ciò che Dio e Nazione rappresentavano, per i popoli, è qualcosa che supera l’interesse scientifico, la stessa arte della strategia rivoluzionaria, poiché è arte e rivoluzione assieme. Velati gli occhi dello storico e della massa col clamore e il trionfo della Rivoluzione Francese, ubriacato il popolo con l’aver ottenuto l’abbattimento del re, del privilegio, di ogni potere, non si avvertì che un pugno di uomini occulti e cauti si erano impadroniti
dell’autentico potere della regalità, un potere magico, quasi divino, che la regalità, senza saperlo, possedeva. Le masse non si resero conto che gli altri avevano preso per sé questo potere che le avrebbe ridotte a una schiavitù più pesante di quella dello stesso re, poiché lui, coi suoi pregiudizi religiosi e morali e con la sua stupidità, fu incapace di usare un simile potere. Fu così che si impadronirono di un potere maggiore del re uomini la cui qualità morale e intellettuale e il cui carattere cosmopolita permetteva loro di esercitarlo. Naturalmente non erano cristiani di nascita, ma cosmopoliti…
Come mai e perché si eleva l’ignorato Trockij, guadagnandogli di colpo un’autorità superiore a quella dei più vecchi e prestigiosi rivoluzionari? Semplicemente perché si è sposato, Con lui è venuta in Russia sua moglie. Lei sa chi è costei? E’ la figlia di Givotovskij, socio dei banchieri Warburg, soci a loro volta e parenti di Jacob Schiff, il gruppo finanziario che finanziò il Giappone e, attraverso Trockij, finanziò la rivoluzione del 1905 Questo è il motivo per cui Trockij passò di colpo alla testa dell’anzianità rivoluzionaria.
Kusmin – Lei osa dire che Kerenskij fu un complice di Lenin?
Rakovskij – Di Lenin no, ma di Trockij sì, o meglio, di “quelli”.
Kusmin – Assurdo!
Rakovskij – Lei non riesce a comprendere… Proprio lei? E’ strano. Se lei, la spia che lei è, riuscisse a diventare il capo di una fortezza nemica, non aprirebbe la porta agli attaccanti, cioè a coloro con cui lei realmente collabora?… Mi creda, il comunismo deve di più a Kerenskij, rimasto senza statue e mausolei, che non a Lenin.
Kusmin – Mi sta dunque dicendo che Kerenskij fu un vinto cosciente e volontario?
Rakovskij – Sì, mi risulta. Sappia che vi fu il mio intervento personale in tutto ciò, Ma le dirò di più. Lei sa chi finanziò la Rivoluzione d’Ottobre? Furono “loro”, attraverso gli stessi banchieri che finanziarono il Giapponee la rivoluzione del 1905. Jacob Schiff e i fratelli Warburg, ovvero la grande costellazione bancaria, una delle cinque della Federal Reserve, la Banca Kuhn, Loeb & co; intervennero anche altri banchieri americani ed europei, come Guggenheim, Hanauer, Breìtung, Aschberg, della “Nya Banken”, quella di Stoccolma… Io mi trovavo “casualmente” lì, a Stoccolma, e intervenni nel trasferimento dei fondi. Fino all’arrivo dì Trockij fui io l’unico ad intervenire da parte rivoluzionaria. Infine giunse anche Trockij; devo far notare che gli alleati lo espulsero dalla Francia perché sovversivo e gli stessi alleati lo liberarono perché fosse disfattista nell’alleata Russia. Altra “casualità”. Chi organizzò tutto ciò? Gli stessi che riuscirono a far passare Lenin attraverso la Germania. Se “quelli” della Gran Bretagna riescono a tirar fuori Trockij, il sovversivo, da un campo canadese e far sì che arrivi in Russia attraverso i controlli alleati che gli danno via libera, altri di “loro”, uno dei quali è Rathenau, danno via libera a Lenin attraverso la nemica Germania. Se lei studiasse la storia della rivoluzione e della guerra civile senza pregiudizi e con lo spirito inquisitore che lei impiega in cose meno importanti, troverebbe una serie di “casualità” sconvolgenti.
Kusmin – Bene. Accettiamo come ipotesi che non sia tutto un caso. Che cosa deduce lei da tutto ciò?
Rakovskij – Mi lasci terminare questa piccola storia, poi dedurremo insieme. Fin dal suo arrivo a Pietrogrado, Trockij viene accolto senza alcuna riserva da Lenin… Lenin seppe subito che Trockij aveva il denaro e potenti aiuti internazionali: il vagone sigillato ne fu la dimostrazione. Poi, l’unità intorno all’insignificante partito bolscevico di tutta l’ala sinistra rivoluzionaria, socialisti rivoluzionari e anarchici, è opera di Trockij e non della ferrea intransigenza di Lenin. Non per niente l’antico Bund di proletari ebrei, da cui nacquero tutti i rami rivoluzionari moscoviti ai quali esso diede il novanta per cento dei suoi capi, era il vero partito del “senzapartito” Trockij. Parlo naturalmente non del Bund ufficiale e pubblico, ma del Bund segreto, inserito in tutti i partiti socialisti, i cui capi stanno sotto la sua disciplina.
Kusmin – Anche Kerenskij?
Rakovskij – Anche Kerenskij, e anche altri capi, ma non socialisti, capi di frange politiche borghesi.
Kusmin – Come può essere?
Rakovskij – Dimentica il documento della massoneria sulla prima fase democratico-borghese della rivoluzione?
Kusmin – Obbediva al Bund?
Rakovskij – Come gradino immediato, senz’altro, ma in realtà obbediva a “loro”.
Kusmin – Nonostante la marea marxista che si alzava minacciando i suoi privilegi?
Rakovskij – Nonostante tutto questo. Naturalmente non vedeva tale pericolo. Tenga conto che ogni massone ha visto e ha creduto di vedere più del reale con la sua fantasia, perché immaginava quel che più gli conveniva. La presenza in aumento dei massoni nei governi e presidenze di Stato delle nazioni borghesi è per loro una prova del potere politico della loro associazione. Tenga conto che in quell’epoca tutti i governanti delle nazioni alleate erano massoni, con rare eccezioni. Questo è un argomento primario per loro. Essi avevano una fede assoluta nel fatto che la Rivoluzione si arrestasse alla repubblica borghese, tipo quella francese.
Kusmin – Per quanto mi hanno detto nella Russia del 1917, dovevano essere molto ingenui per credere ciò.
Rakovskij – Lo erano e lo sono. I massoni non hanno imparato quella prima lezione che fu la gran rivoluzione, nella quale essi svolsero un enorme ruolo rivoluzionario e che divorò la maggioranza massonica, a cominciare dal suo Gran Maestro, l’Orléans, o meglio, col massone Luigi XVI, per continuare con girondini, giacobini ecc.; e, se qualcuno sopravvisse, lo dovette al Brumaio.
Kusmin – Vuol dire che i massoni sono destinati a morire per mano della rivoluzione che è stata scatenata da loro?
Rakovskij – Esatto: lei ha formulato una verità rinchiusa in un gran segreto. Io sono massone. L’avrebbe mai detto? No? Ebbene, dirò a lei questo gran segreto che si promette di svelare al massone nell’immediato grado superiore. Non lo scopre però né il 23 né il 33; né il 93 né il più alto di qualsiasi rito. Naturalmente io non lo conosco in quanto massone, ma perché sono uno di “loro”. Il segreto autentico della massoneria è il suicidio della massoneria stessa quale organizzazione e il suicidio di ogni massone importante. Se avrà occasione di assistere in futuro a qualche rivoluzione, non si perda il gesto di paura e l’espressione di stupore del massone che si convince di dover morire per mano dei rivoluzionari… Mi lasci però continuare la mia piccola storia. La rivoluzione ha trionfato, il potere è preso. Si presentò il primo problema; la pace e il primo dissenso dentro il partito, dissenso che divise la coalizione ai potere. Non ripeterò quanto è già noto circa la lotta scatenatasi a Mosca tra i fautori e i detrattori della pace di Brest. Quella pace fu un errore:
Lenin inconsciamente tradì la rivoluzione internazionale.. Si sarebbe dovuto unire con le armi lo Stato sovietico alla rivoluzione tedesca. Ben diversa sarebbe oggi la carta geografica europea. Ma Lenin, ebbro del potere, assecondato da Stalin che aveva già provato l’ebbrezza del comando, seguiti ambedue dall’ala nazionale russa del Partito, si imposero con la forza e da allora nacque il socialismo in un solo paese, ovvero il nazionalcomunismo, il cui apogeo sarebbe stato raggiunto con Stalin… Trockij organizzò coi suoi accoliti l’attentato della Kaplan contro Lenin. Per suo ordine Blumkin uccise l’ambasciatore Mirbach. Il colpo di Stato della Spiridonova e dei suoi socialisti fu preparato d’accordo con Trockij. Il suo uomo insospettato per tutto questo fu quel Rosenblum, un ebreo lituano, che usava il nome di 0’Reilly, conosciuto come la miglior spia dell’Intelligence britannica.
In realtà era uno di “loro”. La ragione per cui fu scelto questo famoso Rosenblum conosciuto solo come spìa inglese, è che, in caso di fallimento, la responsabilità dei complotti sarebbe caduta non su Trockìj e nemmeno su di noi, ma sull’Inghilterra… Durante la guerra civile si garantisce per Troskij la successione a Lenin. La cosa era fuor di dubbio. Poteva già morire glorificato il vecchio rivoluzionario. Se salvo la vita dai proiettili della Kaplan, non uscì vìvo dalla dissimulata eutanasia, a cui fu sottoposto…
Kusmìn – Trockij abbreviò dunque la sua vita? Bel colpo per il vostro processo!
Rakovskìj – Trockìj? Può darsi che sia intervenuto. Che lo sapesse è certo. Comunque “loro” dispongono, di molti canali per giungere dove vogliono… Tutti sanno che, se Trockij non è successo a Lenin, non fu per errore umano nel piano, che per la sua realizzazione era più che sufficiente la somma dei poteri nelle mani di Trockij durante la malattia di Lenin. Eravamo addirittura in possesso della sentenza di morte di Stalin.
La lettera contro il suo capo, che la Krupskaya strappò al suo sposo, sarebbe stata sufficiente a un Trockij dittatore per liquidare Stalin. Ma Trockij cadde infermo per una sofferenza casuale e al momento decisivo, quando Lenin muore, lui rimane inattivo… Dovevamo improvvisare una soluzione e quella adottata fu di unirci a Stalin: essere più stalinisti di lui, esagerare, ovvero sabotare. La nostra lotta sotterranea e permanente e il suo continuo fallimento contro uno Stalin che ogni giorno di più si rivela un genio poliziesco senza precedenti. In più Stalin, forse per atavico nazionalismo che egli non poté estirpare dal suo incipiente marxismo, suscita l’entusiasmo della Russia e dà origine a quel nazionalcomunismo che si oppone allo internazionalismo comunista. Stalin pone l’Internazionale al servizio dell’URSS. Se vogliamo trovare un parallelo storico, dobbiamo indicare il bonapartismo.

Le "teorie della cospirazione" stanno distruggendo la società o salvandoci dalla distruzione?

NON TUTTE LE "TEORIE DELLA COSPIRAZIONE" VENGONO PER NUOCERE ANZI, QUELLE DEI MEDIA ALTERNATIVI CHE FANNO PIU' PAURA ALLE ELITE, SONO IL GRANELLINO DI SABBIA NELL'INGRANAGGIO DEL GLOBALISMO. DIFENDIAMOLI! AVETE CAPITO CHI SONO GLI ISPIRATORI DELLA LEGGE SUL COPYRIGHT IN EUROPA?!!

Di Brandon Smith

L'espressione "teoria della cospirazione" è spesso usata dalle agenzie degli istituti, dai media tradizionali e dagli utili idioti come strumento per respingere prove o punti di vista legittimi che non sono d'accordo con la loro versione predeterminata di eventi. Questo metodo di propaganda non è stato sempre così diffuso come lo è oggi. La frase non fu "creata" dalla CIA, ma fu in realtà armata da loro negli anni '60 dopo l'assassinio di John F. Kennedy con l'esplicito scopo di chiudere il dibattito razionale.

Il memorandum della CIA 1035-960, diffuso all'interno della CIA nel 1967 ed esposto attraverso una richiesta di atto di libertà di informazione del New York Times del 1976, delinea le strategie che l'agenzia userebbe per chiudere i critici del rapporto della Commissione Warren. Specificamente, hanno suggerito l'accusa di "cospirazione" con connotati negativi, principalmente nei libri e negli articoli tradizionali. Ciò è stato fatto attraverso i numerosi burattini della CIA nei media, e il concetto di "teoria della cospirazione" è nato come peggiorativo.

Attraverso l'uso di argomentazioni di uomo di paglia, falsi fallimenti e sofismi, l' incredibile quantità di prove (esposte da investigatori come il Procuratore distrettuale di New Orleans Jim Garrison) che suggeriscono che la Commissione Warren era corrotta o ignorante nelle sue scoperte fu sepolta in una raffica di promozioni e posti apicali. E questo era l'obiettivo, naturalmente; attaccare il messaggero e mettere a tacere la verità senza dover passare attraverso il brutto processo di affrontare direttamente la verità.


Fino a poco tempo fa questa strategia era altamente efficace. Attaccare una persona come "teorico della cospirazione" era l'unico strumento che i critici avevano davvero bisogno di mantenere una prova o un punto di vista concreto dall'essere virali. La teoria della cospirazione è equiparata a follia, o stupidità o buffoneria. Tutti sanno che un teorico della cospirazione non deve essere preso sul serio, quindi perché perdere tempo ad ascoltare ciò che hanno da dire in primo luogo?

Non dovrebbe sorprendere che la realtà della cospirazione non sia qualcosa che queste persone vogliono intrattenere dal pubblico. Le cospirazioni sono un fatto storico. I governi mentono, tutto il tempo, e sono stati sorpresi a farlo. I media mentono, costantemente, e sono stati sorpresi a farlo. Eppure, dovremmo ignorarlo e supporre che chiunque osasse opporsi al governo e alle dichiarazioni dei media è una specie di pazzo?

Negli ultimi 5-10 anni, tuttavia, le cose sono cambiate. Improvvisamente, le visioni anti-establishment e le indagini sulla corruzione stanno demolendo la narrativa mainstream, e le élite e i media sono disorientati. Possono vedere che stanno perdendo il controllo del pensiero popolare e sono disturbati, per usare un eufemismo. Un flusso costante di articoli e saggi ha inondato il MSM lamentando di recente l'ascesa della "cultura del complotto" e l'avvertimento della "morte della democrazia". Sembrano particolarmente irritati dall'idea che il loro status "giornalistico" e "professionale" non è più importante per la maggior parte delle persone. Non molto tempo fa, chiunque indossasse un completo, un'uniforme, un camice da laboratorio, il distintivo di un giornalista o la raccolta di uno stipendio governativo avrebbe dovuto essere immediatamente preso sul serio come un "esperto" designato. Come Noam Chomsky li descrive nel suo libro Manufacturing Consent , erano la classe professionale, il primo 10% o meno di individui con "tutte le risposte". Queste erano le persone che l'establishment cercava di indottrinare di più, perché questi erano i leader della comunità che molti nel pubblico ascoltavano senza domande.

Ora c'è un crescente movimento di persone a cui non potrebbe importare di meno di quale tipo di laurea i genitori di qualcuno hanno acquistato per loro da un'università della Ivy League. Non si preoccupano delle designazioni degli stabilimenti e dei riconoscimenti e titoli falsi e credenziali. Ciò a cui stanno a cuore sono fatti e prove. Ciò a cui si preoccupano sono le argomentazioni di una persona, piuttosto che l'importanza che pretendono di essere. Ciò sta causando una certa costernazione tra le élite.

Una figura chiave e custode della guerra di propaganda contro i media alternativi e la realtà della cospirazione è Cass Sunstein, ex "Information Czar" dell'amministrazione Obama. Sunstein ha scritto numerosi libri e articoli che lamentano la crescente influenza dei media alternativi, incluso il suo libro Conspiracy Theories And Dangerous Ideas.

La spinta principale della posizione di Sunstein è che le teorie del complotto isolano la popolazione in piccoli gruppi di persone che condividono le stesse idee "sbagliate". Suggerisce anche che questi gruppi rappresentano una minaccia concreta per la stabilità del governo e della società diffondendo informazioni errate (o forse scomode) e disordini civili. In altre parole, qualche decennio fa tutte le informazioni erano centralizzate e filtrate dai media aziendali e dal governo, e ora Internet sta decentralizzando il flusso di informazioni consentendo così alle persone di pensare in modo diverso e di interrompere la narrativa della maggioranza, il che è inaccettabile per gli standard di Sunstein.

Sunstein vede la creazione di una mente alveare pubblica come il miglior risultato per l'ordine sociale. Suggerisce nel suo libro Nudge il concetto di "paternalismo libertario" (che non è né libertario né paterno). Egli sostiene il controllo della società attraverso mezzi sovversivi di influenza, consentendo alle persone di continuare a credere che le loro scelte sono in realtà le proprie. Insomma, il "pensiero unico".

Ma come avrebbe fatto Sunstein a eseguire questa influenza? La sua soluzione alla minaccia dei media alternativi è stata chiarita nel suo articolo intitolato "Conspiracy Theories", pubblicato nel 2008 . In esso, egli sostiene a favore dell'interferenza del governo o del controllo dei media alternativi o delle fonti della "teoria della cospirazione". La sua tattica principale era l'infiltrazione di forum e siti di media alternativi da parte di agenti governativi o attori privati ​​pagati dal governo per interrompere la discussione, far deragliare l'attivismo e seminare semi di dubbio o caos. In effetti, Sunstein voleva la distruzione segreta dei media della libertà da parte di agitatori pagati.

Quindi, lo stesso uomo che accusa i media alternativi di cospirazione e distruzione del mondo occidentale sta attivamente cercando di fomentare una cospirazione per minare quel movimento. È questa ironia, o ipocrisia o entrambi? Questo non significa forse che Sunstein fa parte di una delle cospirazioni che critica le persone come me per essere preoccupato?

Sunstein e il suo elitista vogliono il potere di cancellare o sabotare i media alternativi. In effetti, ci sono probabilmente alcuni dei loro agenti provocatori che attaccano questo articolo nei commenti qui sotto in questo momento. Preferirebbero che il governo prendesse finalmente il pieno controllo di Internet e dettasse direttamente i termini della partecipazione ai media. Ciò dà origine a una delle domande più importanti a cui l'establishment non vuole rispondere - Chi decide cosa sia e cosa non sia "teoria cospirativa pericolosa"?

Se premuto, le élite alla fine suggeriranno che sono le migliori qualificate. Sunstein descrive nei suoi libri l'opinione pubblica come essenzialmente pigra, non intelligente, impulsiva e di cui non ci si può fidare per prendere delle buone decisioni. Non sembra includere se stesso ei suoi compagni globalisti come inclini alle stesse debolezze. Sono apparentemente saggi e benevoli abbastanza da prendere le decisioni migliori per tutti noi. Immaginalo…

Questo pregiudizio elitarista e la metodologia complessiva di Sunstein per mordere le caviglie dei media della libertà viene portata in una nuova ondata di propaganda negli ultimi due anni, principalmente proveniente dalla (ma non limitata) sinistra politica.

Il gatekeeping di Sunstein ha generato una crescita cancerosa di copioni in accademici progressisti. Questo sta succedendo ovunque, ma un particolare esempio che ho trovato di recente è stato su Vox , uno straccio di sinistra che sfacciatamente ostenta il suo pregiudizio politico e attivamente calunnia conservatori. L'articolo di Vox "Le teorie della cospirazione diventano più assurde e più difficili da confutare" promuove un nuovo libro che rigurgita il modello di propaganda di Sunstein. L'articolo coglie un momento speciale per riaffermare la vecchia narrativa di disinformazione affermando che: La democrazia richiede un minimo di fiducia reciproca tra i cittadini e il cospirazionismo la distrugge.

La radice fondamentale della loro argomentazione è che le teorie cospirative (punti di vista al di fuori del mainstream) devono essere considerate minacce esistenziali per la società. In altre parole, alcune idee sono così pericolose che devono essere controllate o messe al bando. La base di questo argomento, tuttavia, è del tutto fraudolenta.

In primo luogo, i sinistri si riferiscono incessantemente alla nostra società come a una "democrazia", ​​perché credono che se continuano a dire menzogne diventeranno realtà di default. Gli Stati Uniti non sono mai stati concepiti per essere una "democrazia", ​​ma una Repubblica, e con buone ragioni. La democrazia richiede una fede cieca e spesso fuori luogo nel sistema. Una Repubblica richiede costante vigilanza e sano scetticismo. In una Repubblica, non dobbiamo semplicemente "fidarci" che i nostri leader faranno la cosa giusta. Dovremmo metterli sotto un microscopio, scoprire la criminalità e la corruzione, e generalmente metterli a disagio in ogni momento. È nostro dovere civico diventare "teorici della cospirazione".

L'establishment preferisce una democrazia perché in una democrazia il 51% della popolazione può dettare le libertà individuali dell'altro 49% e sono giustamente convinti di poter influenzare il pensiero e le decisioni della metà più ampia. Inoltre, in una democrazia, la società ruota intorno al relativismo morale e al sempre arbitrario "maggior bene per il maggior numero", invece di governare secondo la libertà individuale, la bussola morale intrinseca e la coscienza umana.

L' articolo di Vox continua affermando che mentre ci sono alcune giuste teorie di cospirazione, esse provengono tutte dal lato sinistro dello spettro politico (che chiamano "teorie del complotto progressista"). Quindi affermano che non ci sono teorie cospirative verificabili provenienti dalla destra politica. Questa è una follia.

Quando Cass Sunstein descrive l'isolamento tribalista e le delusioni di cospirazione di alcuni gruppi, stava chiaramente cercando di etichettare gli attivisti conservatori e i media alternativi, ma i veri e propri sacchi della consolazione sono stati a sinistra per tutto questo tempo.

Molti giovani millenaristi di sinistra, professionisti (lo dico con il massimo sarcasmo), le principali personalità dei media e le celebrità hanno scioccamente sostenuto la teoria del complotto Russiagate; una teoria basata su prove concrete ZERO e un cumulo di rifiuti di congetture vuote. Anche oggi, dopo il tanto atteso rapporto di Mueller non ha portato a imputazioni, i sinistrorsi continuano ad aggrapparsi disperatamente come le emorroidi all'ano al Russiagate.

Le sinistre hanno giustamente giustificato gran parte del loro comportamento schizofrenico e talvolta violento e criminale sulla menzogna secondo cui Donald Trump è un usurpatore messo in atto dalla manipolazione russa delle elezioni americane. Ora non è questo l'epitome di una teoria cospirativa che è distruttiva per la società?

Non tutte le teorie cospirative sono iniziate dai media alternativi. Molti sono avviati dalla stessa istituzione, e questi sono infatti progettati per causare la destabilizzazione della nazione.

Allo stesso tempo, la cospirazione fabbricata da Russiagate è stata molto efficace nel condurre la sinistra lontano dalla vera cospirazione della saturazione del suo governo da parte di Trump con le élite bancarie e ghoul di think tank globalisti come John Bolton, Steven Mnuchin o Wilber Ross. Non erano queste le élite che Trump stava per "prosciugare dalla palude"? Perché la sinistra non ne ha parlato negli ultimi due anni?

L'articolo non menziona nemmeno l'armamentario DNC delle primarie democratiche a favore di Hillary Clinton e contro Bernie Sanders. Questa era una cospirazione che i conservatori dovevano aiutare a smascherare, mentre la sinistra sedeva in ozio e la ignorava, iperfocalizzando il loro odio per Trump mentre sosteneva Hillary Clinton, un criminale recidivo. Ma, ehi, le cospirazioni conservatrici sono sempre sbagliate e le cospirazioni di sinistra sono spesso corrette secondo Vox e gli amici ...

E che dire del fatto verificato della sorveglianza digitale di massa da parte del governo sul pubblico? Questa era una cospirazione che i gruppi conservatori avevano avvertito da anni. Siamo stati chiamati kooks, perché il governo dovrebbe preoccuparsi di ciò che la persona media ha fatto nella loro vita quotidiana? Le nostre paure sono state verificate dall'esposizione di dati classificati da persone come Edward Snowden e Julian Assange (che ora sta affrontando l'estradizione e l'accusa per nient'altro che la pubblicazione di verità su Internet). Sia la sinistra politica che la destra politica sono aggressivamente ostili a entrambi questi uomini e stanno cercando di seppellirli.

La mia domanda è, cosa è veramente più pericoloso? Le teorie del complotto, o le cospirazioni attuali, governano ed elitisti eseguono contro il popolo?

Il messaggio qui non è affatto ambiguo. Riassumendo, l'establishment vuole il controllo dei media su Internet, con l'aggancio o la truffa, nel nome di proteggere le persone da se stesse e da idee che considerano inquietanti per l'ordine mondiale. La sinistra politica è d'accordo con questo finché le loro teorie cospirative vengono trattate con legittimità; e lo saranno, perché le loro teorie del complotto sono le teorie cospirative dell'establishment.

Le sole teorie che sono minacciate di soggiogamento sono quelle dei conservatori e dei media alternativi che sono contrari alla centralizzazione e al potere del governo. Non perché le nostre teorie siano pericolose per il tessuto sociale, ma perché le nostre teorie sono pericolose per le persone che vogliono dettare il tessuto della società. Il nostro attivismo e il nostro giornalismo rappresentano un pensiero decentralizzato che potrebbe soffocare il motore del programma globalista. Non stiamo abbattendo il mondo occidentale, siamo l'unica cosa che lo tiene in vita.



Uno sguardo all'interno del programma per eliminare i contanti, imporre l'interesse negativo


L'EPOCA DELL'ANTICRISTO. SIAMO VICINI ALL'ELIMINAZIONE DEL CONTANTE?




Apocalisse 13,16-18


16 Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17 e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.



Di Clint Siegner


I banchieri centrali e i politici amano l'inflazione, ma hanno bisogno di "possessori di borse" per avere fiducia nel valore degli IOU in valuta che detengono. Il trucco è evitare di distruggere improvvisamente l'effimera fiducia nelle valute stampando troppo in fretta. I banchieri centrali possono anche limitare le opzioni che i cittadini diffidenti inflazionari hanno per fuggire.


Mentire e cercare di nascondere ciò che stanno facendo alla valuta è stata una tradizione dei politici fin dai tempi dei romani. Nerone iniziò tranquillamente a ridurre il contenuto di argento del Denario intorno al 60 d.C.


Oggi i banchieri centrali e i governi non devono preoccuparsi di alterare le monete fisiche. Ogni valuta può essere tranquillamente svalutata elettronicamente.


I pianificatori centrali finanziari cercano di calmare la mandria con statistiche sull'inflazione truccate progettate per mostrare che i soldi perdono il potere d'acquisto molto più lentamente di quanto non sia in realtà.


Usano "aggiustamenti edonistici", "ponderazione geometrica" ​​e molti altri stratagemmi per arrivare a un tasso d'inflazione politicamente accettabile. O, ancora più intelligentemente, convincono gli investitori che il modo migliore per valutare la forza del denaro è semplicemente quello di confrontarlo con altre valute legali. È così che il dollaro americano si è guadagnato la sua reputazione di "forza" negli ultimi anni.


I titoli della stampa finanziaria che trasmettono l'indice DXY sono in aumento. Il dollaro compra più euro e yen, il che non importa praticamente a nessuno tranne ai turisti. Nel frattempo, compra molto meno roba che conta - il cibo, l'alloggio e tutto ciò di cui la gente ha bisogno per vivere.


Un altro trucco è che politici e banchieri centrali stampino semplicemente denaro sotto l'apparenza di un imperativo economico. Esci dal sistema truccato! Proteggiti dalla tirannia e dal collasso economico. Impara a vivere libero e a diffondere la pace! I salvataggi delle banche del 2008, il programma della Fed di acquistare titoli ipotecari ipotecari al valore nominale dalle banche e i trilioni stampati per l'acquisto di titoli del Tesoro USA rientrano tutti in questa categoria.


Gli "inflazionisti" che gestiscono il nostro sistema monetario non sono nemmeno innovativi. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha recentemente pubblicato un articolo su come implementare i "tassi di interesse negativi". I funzionari vogliono che le banche siano in grado di addebitare ai depositanti di detenere fondi in conti di controllo o di risparmio.


Il problema, come vedono, è che molti depositanti probabilmente non saranno disposti a pagare i banchieri per tenere i loro soldi. Avrebbero ritirato i depositi e messo invece dei soldi sotto il materasso. I funzionari della FISM si lamentano: "Quando i contanti sono disponibili, tuttavia, tagliare i tassi in modo significativo in territorio negativo diventa impossibile. Il contante ha lo stesso potere d'acquisto dei depositi bancari, ma a zero interesse nominale. Inoltre, può essere ottenuto in quantità illimitate in cambio della moneta bancaria. Pertanto, invece di pagare interessi negativi, si può semplicemente detenere contante a tasso zero. Il denaro contante è un'opzione gratuita su zero interessi e funge da tasso di interesse".


La soluzione a questo "problema", dicono, si sta spostando verso una società senza contante. E c'è uno schema intenzionale per farlo. Il primo passo è quello di togliere la possibilità per le persone di effettuare prelievi di denaro contante.


I funzionari della FISM non mostrano vergogna, suggerendo casualmente la libertà di spendere più denaro contante possibile. Se i risparmiatori non spendono ciò che hanno, saranno i banchieri a farglielo fare. I burocrati della FISM non sono i primi a proporre l'abolizione del denaro fisico. Banchieri e politici hanno combattuto la guerra dei contanti per anni. Questo desiderio di implementare tassi di interesse negativi è solo uno su un elenco di ragioni per cui questi pianificatori centrali odiano il denaro.


Per loro, le persone comuni sono pecore da allevare. Chiunque desideri evitare di essere tosato deve tenere beni reali al di fuori del sistema bancario.



Tentativo di colpo in Venezuela: ciò che non viene detto



Di Derrick Broze

Juan Guaidó, autoproclamato "presidente ad interim", ha tentato di organizzare un colpo di stato militare in Venezuela, l'ambasciatore delle Nazioni Unite ha dichiarato vittorioso il presidente Nicolás Maduro e ha definito gli Stati Uniti "una nazione canaglia".



La turbolenta situazione che si è dispiegata in Venezuela negli ultimi anni ha raggiunto nuove vette martedì mentre il leader dell'opposizione e il "Presidente ad interim", autoproclamato, Juan Guaidó hanno tentato di separare il potere dal presidente venezuelano Nicolás Maduro in quello che molti definiscono un tentativo di colpo di stato. All'inizio di martedì mattina, Guaidó ha tenuto una conferenza stampa dichiarando di avere il sostegno del popolo e dell'esercito venezuelano e ha chiesto che Maduro si dimettesse. Guaidó ha anche invitato i venezuelani a scendere in strada e chiedere la fine del regno di Maduro come presidente.

Durante gli eventi del giorno, le telecamere hanno catturato veicoli blindati, apparentemente appartenenti all'esercito boliviano, incontrando folle di manifestanti. Human Rights Watch (HRW) ha twittato che 25 persone sono state detenute e decine sono rimaste ferite. HRW ha anche osservato che le autorità venezuelane hanno bloccato due canali televisivi internazionali e censurato una stazione radio. "Il regime dovrebbe sapere che sarà ritenuto responsabile di questi abusi", ha twittato José Miguel Vivanco, direttore esecutivo della divisione America di HRW.

Nel frattempo, l'ambasciatore del Venezuela, l'ONU, Samuel Moncada, ha tenuto una conferenza stampa affermando che il presidente Maduro ha "sconfitto" il leader dell'opposizione Juan Guaidó e i suoi sostenitori. Moncada ha dichiarato che "il Paese si trova in una situazione di perfetta normalità". Moncada ha criticato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per non aver appoggiato il governo di Maduro contro Guaidó.


Moncada ha anche attaccato gli Stati Uniti per quello che ha detto è stato un altro esempio delle loro politiche interventiste, individuando il presidente Trump e il vicepresidente Mike Pence per il loro sostegno a Guaidó. "Questa è una delle situazioni più strane e strane in cui ci troviamo ora, in cui la superpotenza del mondo è il principale stato canaglia che circola, senza preoccuparsi, distruggendo paesi, invadendo paesi e minacciando con l'uso della forza", ha dichiarato Moncada.

L'ambasciatore presso l'ONU ha anche osservato che l'uso delle sanzioni da parte degli Stati Uniti equivale a un atto di guerra e danneggia solo il popolo venezuelano. "Le sanzioni uccidono, così semplice. Le sanzioni sono sanzioni penali, sono armi di distruzione di massa. Non vedi il fumo, ma vedi l'effetto, vedi l'effetto deleteria dell'uccisione e della sofferenza ", ha detto Moncada. "Le sanzioni utilizzano le sanzioni delle banche, le sanzioni utilizzano le navi, le sanzioni utilizzano compagnie assicurative e i blocchi finanziari. Non possono semplicemente dire di essere preoccupati per la libertà o la libertà o per i bambini in Venezuela, e quindi esercitare una spietata e cattiva politica di crudeltà calcolata. Si comportano da torturatori, è una punizione collettiva ".

In effetti, il Centro per la ricerca di politica economica con sede a Washington DC ha pubblicato un rapporto la scorsa settimana che ha stabilito che le sanzioni statunitensi contro il Venezuela erano probabilmente responsabili di 40.000 morti nel 2017-2018.


La dura realtà è che Maduro non è affatto un leader perfetto e il suo sostegno alla censura dei media, all'uso dei militari per reprimere le proteste (sia ingegnerizzate che autentiche), alla sua soppressione dell'opposizione, e altri atti spregevoli devono essere richiamati. Tuttavia, l'ambasciatore Moncada ha anche ragione nel dire che gli Stati Uniti agiscono come una nazione "canaglia" imperialista, usando la forza su qualsiasi nazione che non segue l'agenda imperialista occidentale. Sfortunatamente, sembra che il popolo venezuelano sia preso da un leader impopolare in alcuni circoli e da un "Presidente ad interim", ancora più impopolare, autoproclamato, con molteplici connessioni con l'Impero Occidentale.

Naturalmente, se i nostri lettori non sono consapevoli di queste connessioni, è perché i media corporativi (CNN, WaPo, The Hill e altri) hanno eseguito una copertura non-stop del motivo per cui Guaidó dovrebbe essere accettato come leader del Venezuela ignorando qualsiasi un po 'di prove che la "rivolta" potrebbe essere meno che genuina.

Nonostante il supporto 24 ore su 24 di Guaidó, il 13 aprile The Grayzone ha riportato esclusivamente che un who's who dei consiglieri di Trump, funzionari dell'America Latina di destra e figure dell'opposizione venezuelana si sono incontrati per discutere "Valutare l'uso della forza militare in Venezuela. "L'incontro è stato ospitato il 10 aprile presso il Centro per gli studi strategici e internazionali (CSIS), un think tank con base a Washington. Questo incontro comprendeva l'attuale ed ex Dipartimento di Stato, il National Intelligence Council e i funzionari del Consiglio di sicurezza nazionale, insieme all'ammiraglio Kurt Tidd, che fino a poco tempo fa era il comandante del Comando Sud delle forze navali degli Stati Uniti, che supervisionava le operazioni nell'America centrale e meridionale.

La verità è che l'Impero Occidentale ha tentato di usare Guaidó per installare un governo fantoccio in Venezuela. Ci sono anche prove del fatto che il governo degli Stati Uniti e le sue agenzie di intelligence hanno tentato di sfruttare i blackout elettrici per detronizzare Maduro. Inoltre, ci sono un certo numero di corporazioni e interessi speciali che trarranno beneficio dal rovesciamento di Maduro e l'incoronazione di Guaidó.

Sebbene i media americani non abbiano segnalato nessuno dei suddetti conflitti, ci sono ancora alcuni americani che si oppongono al colpo di stato venezuelano. Un gruppo che si autoproclamava l'Embassy Protection Collective è stato invitato dal governo venezuelano a proteggere l'ambasciata venezuelana a Washington DC dal sequestro illegale da parte del governo degli Stati Uniti o dei sostenitori dell'opposizione. Il gruppo - che comprende membri di CODEPINK, Resistenza popolare, la Coalizione di risposte, MintPress News e altro - ha lavorato per aumentare la consapevolezza sui tentativi da parte dell'oligarchia occidentale di installare un altro governo fantoccio in Venezuela.

La realtà della situazione in Venezuela è molto più complicata di quella che la gente della CNN avrebbe appreso dagli americani. Solo sezionando le bugie dei media americani, del governo di Maduro e del contingente di Guaidó possiamo sperare di arrivare alla verità e sostenere le persone che contano davvero: il popolo venezuelano.

PROPONIMENTO DEL GIORNO


Oggi per amore di Gesu' e di Maria voglio obbedire prontamente ai miei superiori (confessore, genitore, maestro, dirigente, capo...) senza ribattere parola e vedendo solo il Santo Volere di Dio in tutti i loro ordini, espressi o taciuti.


LITURGIA DI OGGI



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
   



 PRIMA LETTURA 

At 5,27-33
Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.


  SALMO  

Sal 33
Ascolta, Signore, il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.


 VANGELO 

Gv 3,31-36
Dal Vangelo secondo Giovanni

Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

mercoledì 1 maggio 2019

UN MOSTRO NEL CUORE DELL'EUROPA



di Renzo Baschera
imagesFGZJHVUR

Quasi quattro secoli fa, l’Abate Ladino scriveva un messaggio profetico sul nostro tempo. Sentiamolo: "Quando sarete arrivati al terzo Millennio vedrete sorgere nel cuore dell’Europa un mostro senza cuore. Parlerà tutte le lingue, ma sarà incapace di parlare la lingua dell’amore...La culla del mostro sarà fatta d’oro e d’argento; ma sulla culla sarà inciso il segno di Serug...." "E quando il suo regno sarà finito, il deserto abbraccerà la terra.. perché la terra avrà conosciuto il fuoco, che purificherà ogni cosa per preparare la civiltà degli angeli, che non avrà alcuna radice con il passato".
Giovanni Paolo II, parlando a Salisburgo ha detto: "si sta preparando un’Europa senza cuore e senza rispetto per la vita umana, dove si bada solo ai soldi e alla carriera".
Profeta e Pontefice hanno "visto" il "mostro senza cuore". Hanno visto l’impero dei capitali, dell’alta finanza, delle banche. L’impero che finirà per stritolare l’uomo, poiché non conta in questo diabolico gioco di poteri e di ricchezze il contenuto umano.
Al centro c’é l’euro, mentre dovrebbe esserci l’uomo. State attenti però, ammonisce l’Abate Ladino, perché sulla culla è già inciso il segno di Serug. Per chiarire l’arcano dobbiamo risalire alle sorti bibliche, E’ difatti nella Genesi (II - 22) che si parla di Serug; "il cui primo tempo è di trent’anni, ai termine dei quali generò Nacor".
Il messaggio lascia pertanto supporre che "il tempo concesso all’ultimo impero del Maligno, sia di circa trent’ anni".
Poi "il deserto abbraccerà la terra". Che cosa vuol dire? Il deserto è simbolo di desolazione. Ma è anche luogo di contemplazione. Il messaggio profetico avverte però che "il deserto" sarà successivo alla conoscenza del fuoco". E qui, la "conoscenza del fuoco" va intesa come avvento di nuove Chernobyl.
Nubi radioattive solcheranno i cieli, per distruggere le follie dell’ultimo impero. E per preparare la strada a una nuova civiltà. Questo punto del messaggio merita una particolare riflessione. La civiltà che farà seguito al dominio dell’alta tecnologia, del computer, di internet e dei cellulari, "non avrà alcuna radice con il passato". Tutte le civiltà che si sono susseguite sulla Terra, hanno sempre avuto agganci, più o meno evidenti, con civiltà precedenti, anche se sono partite dal presupposto di tagliare completamente i ponti con il passato. Vediamo che anche il cristianesimo, pur volendo in assoluto tagliare la strada al paganesimo, ha finito con l’assorbire alcuni aspetti, alcuni contenuti. Basti pensare alle curie romane e alle curie cristiane alla figura del pontefice massimo romano e del pontefice cristiano; alla basilica romana e alla basilica cristiana. E persino all’archia dell’imperatore e all’imperatore e all’archia del pontefice.
Questa volta invece si farà piazza pulita del passato, perché "la civiltà degli angeli" sarà veramente nuova. Ogni radice con il passato sarà tagliata. Gli "angeli" hanno qui un valore simbolico. Vogliono indicare probabilmente creature che scendono dal cielo. Creature "dotate d’intelligenza spirituale" che provengono da mondi lontani, sconosciuti. E’ lecito pertanto pensare agli extraterrestri: come a quelle creature che giungeranno sulla Terra, per insegnare ai pochi terrestri che usciranno dalle "piaghe del deserto", a vivere una giusta vita.
Questi grandi eventi, che oramai abbiamo dietro l’angolo, sono stati profetizzati anche da altri veggenti. E, in qualche messaggio, troviamo annunci ancor più significativi. Nelle lettere profetiche della Monaca di Dresda si dice infatti che, prima di camminare sulla sabbia del deserto, la storia dell’uomo "conoscerà l’ultimo inganno, l’ultima piaga". Conoscerà "l’egoismo vestito di carità".
E' un po’ la fotografia del nostro tempo, pieno di contrasti e di lamenti. C'è la proliferazione di iniziative di volontariato, mentre a Milano, durante un afoso pomeriggio estivo si suicidano due vecchi, in preda alla disperazione e alla solitudine. A Torino, non molto tempo fa, una persona anziana non aveva trovato altra soluzione al di fuori di quella di rifugiarsi in un contenitore dell’immondizia, per darsi la morte, lontano dagli occhi della gente.
Povertà dignitosa, sullo scenario del "mostro senza cuore", che indosserà però gli abiti della carità, dell’amore, della fratellanza. E’ il grande inganno, che solamente "i puri di cuore" sanno vedere ed hanno la forza di condannare. Ma la loro voce, si perde nel deserto, perché l’unica voce che conta è quella del potere economico. Questa realtà conferma che siamo già entrati nel giro delle incarnazioni sataniche.
Ecco perché "il nuovo non potrà avere alcuna radice nella vecchia terra".
Ecco perché Giovanni Paolo II usa gli stessi contenuti del messaggio profetico.
I tempi sono ormai vicini. Lo sente anche il pontefice. Ma un torpore generale avvolge ormai ogni cosa e nessuno sa rendersi conto che "il tempo nuovo, arriverà come un ladro di notte": in punta di piedi e nel momento in cui l’uomo si sentirà al sicuro.

http://www.escatologia.biz/baschera_europa.htm

LA (DIS)UNIONE EUROPEA. PERFINO I SUOI CANTORI PIU’ ENTUSIASTI ORMAI VEDONO LA CRISI


A un mese dalle elezioni europee il fanatismo UE si trova a fare i conti con un dramma imprevisto: sta sprofondando l’Unione Europea (da non confondersi con l’Europa, che è tutt’altra cosa). Le urne elettorali possono diventare funerarie.
A lungo ci hanno ripetuto che la Ue è il futuro. Ora scoprono, sbalorditi, che sta diventando il passato. Emblematici due editoriali, usciti ieri sulla Stampa”  e sul Sole 24 ore, firmati da due entusiasti cantori della Ue.

Maurizio Molinari, che della “Stampa” è anche direttore, fotografa“L’Europa nella morsa dei rivali”. Spiega che la Ue sta subendo un pesante attacco da un fronte interno e da un fronte esterno.  Il fronte interno è rappresentato dai soliti sovranisti cattivi i quali “cavalcano lo scontento della classe media”, dovuto alla crisi economica e ai migranti.  

Molinari non si chiede perché tutti individuano “nell’Unione Europea il responsabile di ogni male”, altrimenti dovrebbe riconoscere che proprio la politica economica di Maastricht e l’euro sono responsabili dell’impoverimento delle classi medie e del peggioramento della “performance economica” dei paesi Ue rispetto al resto dell’economia mondiale.

Poi l’editorialista spiega che c’è pure il fronte esterno: la Ue viene stritolata dall’accesa rivalità fra Cina Russia e Stati Uniti, un processo che sta mettendo “fine alla stagione della globalizzazione  iniziata con il crollo del Muro di Berlino”. Cosicché l’Unione Europea è “il protagonista più debole e vulnerabile di questo momento di veloce trasformazione storica”.

Molinari non dice che così, di fatto, stanno venendo meno tutte le basi geopolitiche della nascita della UE a Maastricht

Infatti l’artificiale follia tecnocratica di Maastricht fu resa possibile nel 1992   dall’appoggio degli Stati Uniti che lanciavano la grande globalizzazione (che doveva trasformare il mondo in un unico mercato), dal disfacimento dell’Urss (con la neonata Federazione russa che arrancava per non annegare) e dalla Cina ammessa nel commercio mondiale perché vista come straordinaria fornace di prodotti a basso costo e domani come grande mercato.

Oggi lo scenario geopolitico è capovolto. La presidenza Trump è contro la UE e fa la guerra dei dazi specie alla Germania per il suo gigantesco surplus nelle esportazioni (come pure alla Cina); la Russia  con Putin è tornata ad essere una forte protagonista e la Cina non è più un paese sottosviluppato da “sfruttare”, ma una gigantesca potenza che è lanciata alla conquista del mondo.

Infine l’asse franco-tedesco su cui era costruita la Ue si è dissolto per le colossali difficoltà interne di Macron, che non riesce più a tenere un Paese in rivolta sociale, e per il progressivo ripiegamento nazionalista della Germania.

Su questa svolta tedesca ieri rifletteva, desolato, l’altro cantore della UE, Sergio Fabbrini. Il quale, sul Sole 24 ore ha elencato una serie di clamorosi gesti della Cdu e della Merkel  (schiaffi alla Francia – a proposito del suo seggio permanente al Consiglio di sicurezza Onu – e mano tesa ai britannici sulla Brexit e a Orban nel Ppe) i quali fanno sospettare che “la Germania abbia smarrito la propria vocazione europeista.

Fabbrini ritiene che non sia possibile una radicale svolta sovranista, perché – parole sue – “la Germania continua ad essere il Paese che ha più beneficiato della moneta unica, che ha più massimizzato i vantaggi dei mercati aperti”.

Ma questo è stato vero fino ad oggi e Fabbrini non considera il presente: le gravi crepe dell’economia tedesca che si evidenziano negli ultimi brutti dati sulla produzione industriale e ancor più nella situazione drammatica del settore bancario tedesco (Nicola Porro) che pure era stato trattato con i guanti di velluto (a differenza di quello italiano).

Dunque, mentre Robert Kagan prospetta un nuovo nazionalismo tedesco, volano gli stracci tra Parigi e Berlino. 

Maurizio Ferrera, nell’editoriale del Corriere della sera di ieri, c’informa che Macron “ha lanciato alcune pesanti accuse alla Germania: risponde sempre di no, eppure è il Paese che ha tratto maggiori vantaggi dall’euro. E, soprattutto,  persegue un modello di crescita che è ormai chiaramente contrario all’interesse europeo”.

Così l’UE tecnocratica di Maastricht è in frantumi. Cosa resta? Resterebbe l’Europa delle cattedrali, la vera Europa millenaria, ma, come ha scritto Ernesto Galli della Loggia venerdì sul “Corriere”, è proprio quell’Europa delle identità e delle radici cristiane che le tecnocrazie della Ue hanno rinnegato.

A ritrovare e ricostruire quell’Europa dei popoli potrebbero essere proprio i cattivi sovranisti. Infatti, diversamente da quanto scrive Molinari, il sovranismo  (almeno quello italiano) non vuole affatto “smantellare l’edificio dei Trattati di Roma (che nel 1957 istituirono la Comunità economica europea), ma semmai smontare il Trattato di Maastricht del 1992, quello a cui si deve l’euro e l’affossamento economico dei paesi europei (a cominciare dall’Italia). Si tratta insomma di tornare alla vera Europa.

Antonio Socci

Da “Libero”, 29 aprile 2019