di Renzo Baschera
Giovanni Paolo II, parlando a Salisburgo ha detto: "si sta preparando un’Europa senza cuore e senza rispetto per la vita umana, dove si bada solo ai soldi e alla carriera".
Profeta e Pontefice hanno "visto" il "mostro senza cuore". Hanno visto l’impero dei capitali, dell’alta finanza, delle banche. L’impero che finirà per stritolare l’uomo, poiché non conta in questo diabolico gioco di poteri e di ricchezze il contenuto umano.
Al centro c’é l’euro, mentre dovrebbe esserci l’uomo. State attenti però, ammonisce l’Abate Ladino, perché sulla culla è già inciso il segno di Serug. Per chiarire l’arcano dobbiamo risalire alle sorti bibliche, E’ difatti nella Genesi (II - 22) che si parla di Serug; "il cui primo tempo è di trent’anni, ai termine dei quali generò Nacor".
Il messaggio lascia pertanto supporre che "il tempo concesso all’ultimo impero del Maligno, sia di circa trent’ anni".
Poi "il deserto abbraccerà la terra". Che cosa vuol dire? Il deserto è simbolo di desolazione. Ma è anche luogo di contemplazione. Il messaggio profetico avverte però che "il deserto" sarà successivo alla conoscenza del fuoco". E qui, la "conoscenza del fuoco" va intesa come avvento di nuove Chernobyl.
Nubi radioattive solcheranno i cieli, per distruggere le follie dell’ultimo impero. E per preparare la strada a una nuova civiltà. Questo punto del messaggio merita una particolare riflessione. La civiltà che farà seguito al dominio dell’alta tecnologia, del computer, di internet e dei cellulari, "non avrà alcuna radice con il passato". Tutte le civiltà che si sono susseguite sulla Terra, hanno sempre avuto agganci, più o meno evidenti, con civiltà precedenti, anche se sono partite dal presupposto di tagliare completamente i ponti con il passato. Vediamo che anche il cristianesimo, pur volendo in assoluto tagliare la strada al paganesimo, ha finito con l’assorbire alcuni aspetti, alcuni contenuti. Basti pensare alle curie romane e alle curie cristiane alla figura del pontefice massimo romano e del pontefice cristiano; alla basilica romana e alla basilica cristiana. E persino all’archia dell’imperatore e all’imperatore e all’archia del pontefice.
Questa volta invece si farà piazza pulita del passato, perché "la civiltà degli angeli" sarà veramente nuova. Ogni radice con il passato sarà tagliata. Gli "angeli" hanno qui un valore simbolico. Vogliono indicare probabilmente creature che scendono dal cielo. Creature "dotate d’intelligenza spirituale" che provengono da mondi lontani, sconosciuti. E’ lecito pertanto pensare agli extraterrestri: come a quelle creature che giungeranno sulla Terra, per insegnare ai pochi terrestri che usciranno dalle "piaghe del deserto", a vivere una giusta vita.
Questi grandi eventi, che oramai abbiamo dietro l’angolo, sono stati profetizzati anche da altri veggenti. E, in qualche messaggio, troviamo annunci ancor più significativi. Nelle lettere profetiche della Monaca di Dresda si dice infatti che, prima di camminare sulla sabbia del deserto, la storia dell’uomo "conoscerà l’ultimo inganno, l’ultima piaga". Conoscerà "l’egoismo vestito di carità".
E' un po’ la fotografia del nostro tempo, pieno di contrasti e di lamenti. C'è la proliferazione di iniziative di volontariato, mentre a Milano, durante un afoso pomeriggio estivo si suicidano due vecchi, in preda alla disperazione e alla solitudine. A Torino, non molto tempo fa, una persona anziana non aveva trovato altra soluzione al di fuori di quella di rifugiarsi in un contenitore dell’immondizia, per darsi la morte, lontano dagli occhi della gente.
Povertà dignitosa, sullo scenario del "mostro senza cuore", che indosserà però gli abiti della carità, dell’amore, della fratellanza. E’ il grande inganno, che solamente "i puri di cuore" sanno vedere ed hanno la forza di condannare. Ma la loro voce, si perde nel deserto, perché l’unica voce che conta è quella del potere economico. Questa realtà conferma che siamo già entrati nel giro delle incarnazioni sataniche.
Ecco perché "il nuovo non potrà avere alcuna radice nella vecchia terra".
Ecco perché Giovanni Paolo II usa gli stessi contenuti del messaggio profetico.
I tempi sono ormai vicini. Lo sente anche il pontefice. Ma un torpore generale avvolge ormai ogni cosa e nessuno sa rendersi conto che "il tempo nuovo, arriverà come un ladro di notte": in punta di piedi e nel momento in cui l’uomo si sentirà al sicuro.
http://www.escatologia.biz/baschera_europa.htm
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