lunedì 29 novembre 2021

La Liturgia di Lunedi 29 Novembre 2021 Lunedì della I settimana di Avvento



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane:
Coraggio, non temete!
Ecco, giunge il vostro Dio. (Cfr. Ger 31,10; Is 35,4)

Colletta
Il tuo aiuto, o Padre,
ci renda perseveranti nel bene
in attesa di Cristo tuo Figlio;
quando egli verrà e busserà alla porta,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
operosi nella carità fraterna
ed esultanti nella lode.
Egli è Dio, e vive e regna ...

PRIMA LETTURA (Is 2,1-5)
Il Signore raduna tutti i popoli nella pace eterna del suo regno.


Dal libro del profeta Isaìa

Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.

Parola di Dio.


oppure, se questa lettura è già stata proclamata nella I domenica di Avvento (Anno A), può essere sostituita dalla seguente:

Is 4,2-6
Ci sarà gioia per gli scampati di Israele.

Dal libro del Profeta Isaìa

In quel giorno, il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per i superstiti d’Israele. Chi sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo: quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme.
Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio, allora creerà il Signore su ogni punto del monte Sion e su tutti i luoghi delle sue assemblee una nube di fumo durante il giorno e un bagliore di fuoco fiammeggiante durante la notte, perché la gloria del Signore sarà sopra ogni cosa come protezione, come una tenda sarà ombra contro il caldo di giorno e rifugio e riparo contro la bufera e contro la pioggia.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 121)
Rit: Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Canto al Vangelo (Sal 79,4)
Alleluia, alleluia.
Signore, nostro Dio, vieni a liberarci:
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Alleluia.

VANGELO (Mt 8,5-11)
Molti dall'oriente e dall'occidente verranno nel regno dei cieli.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».

Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore conosce il cuore di ogni uomo ed opera per la salvezza di tutti. Certi della sua misericordia e del suo amore, gli diciamo con fede:
Veglia sui nostri passi, Signore.

Illumina, sostieni e accompagna la tua Chiesa, o Signore, perchè possa guidare i passi dei tuoi fedeli per i sentieri che conducono a te. Preghiamo:
Illumina, o Signore, i governanti del mondo, perchè abbandonino la corsa alle armi ed usino delle risorse naturali per il progresso civile e morale dei popoli. Preghiamo:
Illumina, o Signore, gli ammalati di questa comunità ed aumenta la fede nei loro cuori, perchè non restino delusi quanti t'invocano con fiducia. Preghiamo:
Illumina, o Signore, la mente dei tuoi fedeli, perché accogliendo i germi di bontà e di fede presenti in ogni popolo, ne facciano motivo di gratitudine e di arricchimento personale. Preghiamo:
Illumina, o Signore, le famiglie cristiane, perchè vivano il loro mistero di grazia e siano testimoni del tuo amore per ogni creatura. Preghiamo:
Per quanti sono impegnati nelle forze dell'ordine.
Per quanti vivono l'obiezione di coscienza.

O Padre, accogli benigno le suppliche che ti presentiamo. La prossima venuta del tuo Figlio ci trovi vigilanti e pronti, rinnovati giorno dopo giorno dalla speranza di sedere con te alla mensa del regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e concedi che il nostro sacrifìcio spirituale
compiuto nel tempo
sia per noi pegno della redenzione eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Vieni, o Signore, a visitarci nella pace,
perché possiamo gioire davanti a te con cuore integro. (Cfr. Sal 105,4-5; Is 38,3)

Oppure:

Molti verranno dall’oriente e dall’occidente
e siederanno a mensa
con Àbramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli.


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Colui che sta per venire non deluderà la nostra attesa? La storia del centurione romano ci assicura in proposito. Colui che viene è un “salvatore”: questo significa il suo nome “Gesù”; questa è la ragione della sua venuta fra noi, della sua Incarnazione.
Il centurione non ha chiesto esplicitamente la guarigione del suo servo. Si è limitato ad un appello disperato e, insieme, confidente. Gesù non può restare insensibile. Subito gli comunica la sua decisione: “Io verrò e lo curerò”. Allora il centurione mostra un bel senso di rispetto, cosciente della sua indegnità: “Signore, io non son degno...”. Come avrebbe reagito all’annuncio del mistero eucaristico in cui il Salvatore viene in noi e non soltanto a casa nostra? L’atteggiamento di rispetto e di umiltà di questo pagano sono così belli che la Chiesa ci fa ripetere il grido del suo cuore nel momento della comunione.

domenica 28 novembre 2021

La Liturgia di Domenica 28 Novembre 2021 I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
A te, Signore, innalzo l’anima mia,
mio Dio, in te confido: che io non resti deluso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque in te spera non resti deluso. (Sal 24,1-3)

Non si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, nostro Padre,
suscita in noi la volontà
di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene,
perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria
a possedere il regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
Padre santo,
che mantieni nei secoli le tue promesse,
rialza il capo dell’umanità oppressa dal male
e apri i nostri cuori alla speranza,
perché attendiamo vigilanti la venuta gloriosa di Cristo,
giudice e salvatore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ger 33,14-16)
Farò germogliare per Davide un germoglio giusto.


Dal libro del profeta Geremìa

Ecco, verranno giorni - oràcolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda.
In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra.
In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 24)
Rit: A te, Signore, innalzo l’anima mia, in te confido.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

SECONDA LETTURA (1Ts 3,12-4,2)
Il Signore renda saldi i vostri cuori al momento della venuta di Cristo.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli, il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi.
Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio – e così già vi comportate –, possiate progredire ancora di più. Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

La vostra liberazione è vicina.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Attendiamo il Signore nella vigilanza. Chiediamo il dono della fede e della carità a Colui che conduce la Storia e la nostra vita verso la pienezza dei tempi e verso la beatitudine.
Preghiamo insieme e diciamo: Vieni Signore Gesù.

1. Perché la Chiesa si faccia prossima a tutte le persone che sono in attesa di un segno di solidarietà e speranza. Preghiamo.
2. Perché i credenti si facciano annunciatori dei cieli nuovi e della terra nuova nell’impegno per la giustizia e per la pace. Preghiamo.
3. Perché i poveri, gli emarginati e i dimenticati delle nostre città sperimentino nella sollecitudine delle comunità cristiane l’efficacia della salvezza portata da Gesù. Preghiamo.
4. Perché la nostra comunità cresca e abbondi nell’amore vicendevole e verso tutti, per presentarsi in santità all’incontro con il Signore. Preghiamo.

Padre e Signore della storia, volgi il tuo sguardo di misericordia alla tua Chiesa che attende la venuta del tuo Figlio, sostienila nel cammino verso di te, ed esaudisci le nostre preghiere. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e concedi che il nostro sacrificio spirituale
compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto. (Sal 84,13)

Oppure:
Vegliate e pregate in ogni momento,
per essere degni di comparire davanti al Figlio dell’uomo. (Lc 21,36)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Il Vangelo di Luca è indirizzato ai cristiani della sua epoca ma anche a quelli di tutti i tempi, che devono vivere nella fede del Signore in mezzo al mondo. Sono parole di consolazione e di speranza, di fronte alle tribolazioni e alle tristezze della vita.
Gli stessi avvenimenti che disorientano gli uomini saranno per i cristiani il segno che l’ora della salvezza si avvicina. Dietro tutte le peripezie, per quanto dolorose possano essere, essi potranno scoprire il Signore che annuncia la sua venuta, la sua redenzione, e l’inizio di una nuova era.
La venuta del Signore non è considerata come una cosa vicina nel tempo. I cristiani devono pensare che la storia duri a lungo, fino alla creazione definitiva del Regno di Dio. È necessario dunque che essi abbiano un’attitudine paziente di fronte alle avversità, e perseverante nel cammino che li conduce alla vita piena.
Così, il vangelo mette in guardia contro il pericolo di rilassarsi nel quotidiano. Bisogna restare vigili, in preghiera, e chiedere forza, perché ogni affanno terreno smussa i cuori, distrae il pensiero e impedisce di vivere, senza angoscia né sorpresa, l’attesa gioiosa del Signore che è misericordia e vita nuova.

sabato 27 novembre 2021

Bill Gates accusato di omicidio per le morti da vaccino COVID-19 dall'Alta Corte dell'India - richiesta la pena di morte


L'ordine degli avvocati indiani riferisce che le accuse di omicidio sono state presentate all'Alta Corte dell'India contro due miliardari responsabili del vaccino COVID-19 di AstraZeneca, Covishield, per l'omicidio di un uomo di 23 anni a cui è stata iniettata l'iniezione.

I due imputati nominati sono Bill Gates e Adar Poonawalla, l'amministratore delegato del Serum Institute of India (SII), che sarebbe il più grande produttore di vaccini al mondo. Secondo fonti di notizie aziendali, l'azienda di Adar Poonawalla produce non solo il vaccino COVID-19 Covishield, ma anche oltre il 50% dei vaccini mondiali che vengono iniettati nei bambini.

Gli imputati senza nome sono "altri funzionari e dirigenti del governo coinvolti nell'omicidio di un uomo di 23 anni, che ha perso la vita a causa della vaccinazione".

Il defunto ha preso il vaccino Covishield credendo nella falsa narrazione che il vaccino è completamente sicuro e anche a causa del requisito di conformità stabilito dalle Ferrovie che solo le persone doppiamente vaccinate sarebbero autorizzate a viaggiare.

L'articolo afferma anche che il Comitato AEFI (Adverse Event Following Immunisation) del governo indiano ha recentemente ammesso che la morte del 33enne Dr. Snehal Lunawat, era dovuta agli effetti collaterali del vaccino Covishield.


Il Comitato AEFI (Adverse Event Following Immunisation) del governo indiano ha recentemente ammesso che la morte della dottoressa Snehal Lunawat è stata causata dagli effetti collaterali del vaccino Covishield.

Il suddetto rapporto ha esposto la falsità dell'affermazione fatta dal sindacato dei vaccini che i vaccini sono totalmente sicuri.

L'articolo continua citando la giurisprudenza in India che:

"chiarisce che prima di dare un vaccino o qualsiasi trattamento a una persona, questa dovrebbe essere informata sugli effetti collaterali del farmaco e anche sui rimedi alternativi disponibili.

Se una persona viene vaccinata sopprimendo i fatti o dicendo una bugia che i suddetti vaccini sono completamente sicuri, significa che il consenso è ottenuto con l'inganno.

In India, la vaccinazione con l'inganno o con la forza/coercizione o mettendo certe condizioni soffocanti, è un torto civile e penale".

Secondo l'articolo, questo rende Bill Gates e Adar Poonawalla co-cospiratori dell'omicidio di massa.

Bill Gates e Adar Poonawalla, i partner nella produzione del vaccino Covishield (AstraZeneca) sono messi sotto accusa per il loro coinvolgimento nella cospirazione.

In India, la persona che permette la falsa commercializzazione del suo prodotto è anche ritenuta colpevole per il suo atto di commissione e di omissione. A questo proposito le disposizioni delle sezioni 120(B), 34, 109 ecc. dell'IPC vengono attratte per rendere Bill Gates e Adar Poonawalla colpevoli di omicidi di massa, cioè le sezioni 302, 115, ecc. dell'IPC.

Se condannati, devono affrontare la pena di morte. Secondo il parere degli esperti, considerando le prove di natura sterile, Bill Gates e Adar Poonawalla avranno la pena di morte.

Viene anche citato un precedente caso contro Bill Gates per l'omicidio di 8 bambine durante le prove del vaccino HPV Gardasil in India.

Il firmatario ha anche invocato i precedenti penali di Bill Gates nell'uccisione di 8 bambine mediante prove non autorizzate di vaccini HPV in India e la sentenza del Constitution Bench della Corte Suprema nel caso Kalpana Mehta (2018) 7 SCC 1, che è una forte prova contro Bill Gates e il suo sindacato dei vaccini.

Il programma di vaccino contro la polio in India, sponsorizzato da Bill Gates, è anche menzionato nelle accuse.

Il firmatario ha anche fatto riferimento alle prove del piano sinistro di Bill Gates nel programma polio che ha rovinato la vita di 4,5 lakh bambini in India, poiché hanno subito un nuovo tipo di paralisi. Questa è anche un'ulteriore prova della mentalità perversa e criminale di Bill Gates.

L'articolo afferma che la cauzione sarà negata a Bill Gates, e che i suoi beni in India saranno presto confiscati.

Secondo gli esperti, non c'è alcuna possibilità che Bill Gates ottenga la cauzione nel caso e tutte le proprietà mobili e immobili dell'accusato saranno presto confiscate.

I cittadini indiani hanno ora apparentemente l'autorità di condurre arresti di cittadini sia di Bill Gates che di Adar Poonawalla per consegnarli alle autorità.

Varie organizzazioni sociali e persone comuni hanno deciso di esercitare il diritto dei cittadini di arrestare gli accusati, come previsto dalla sezione 43 del Cr.P.C. Secondo la suddetta sezione, ogni cittadino può arrestare Bill Gates, Adar Poonawalla e altri accusati e consegnarli alla polizia.

Mentre è incoraggiante leggere che le accuse di omicidio di massa sono effettivamente presentate contro i miliardari Globalisti per i loro crimini contro l'umanità per le iniezioni di COVID-19 che alterano i geni, rimane la domanda se questo caso sarà mai portato in giudizio.

L'India ha la capacità di condurre un'operazione militare segreta per estrarre Bill Gates dagli Stati Uniti, per esempio, e portarlo in giudizio in India?


La cospirazione di ieri è il titolo della rivista medica di oggi: NEJM spiega come i vaccini COVID possono produrre proteine Spike che portano alla miocardite


Immagine NEJM - Figura 1. Anticorpi anti-idiotipi e SARS-CoV-2.

Per diverse settimane medici "marginali" hanno sostenuto che le proteine spike prodotte dai vaccini COVID-19 potrebbero causare numerosi decessi in questa stagione invernale.

Ora, a distanza di settimane, il New England Journal of Medicine suggerisce una situazione simile. Le proteine spike prodotte dai vaccini COVID-19 possono portare a miocarditi e problemi neurologici.

Alex Berenson ha riferito:

Gli effetti a valle degli anticorpi che le persone producono contro la proteina spike del coronavirus possono portare a miocardite e persino a preoccupazioni neurologiche, due ricercatori medici veterani hanno scritto sulla principale rivista medica degli Stati Uniti.

Il nostro sistema immunitario produce questi anticorpi in risposta sia alla vaccinazione che all'infezione naturale con Covid. Tuttavia - anche se i ricercatori non lo dicono esplicitamente, forse perché farlo sarebbe politicamente insostenibile - i livelli di anticorpi della proteina spike sono MOLTO più alti dopo la vaccinazione rispetto all'infezione. Così la risposta a valle della vaccinazione può essere più grave.

Il NEJM ha pubblicato il breve documento mercoledì nella sua serie Basic Implications of Clinical Observations. Uno degli autori è un oncologo e professore alla Harvard Medical School; l'altro è un ricercatore sul cancro che ha il suo laboratorio all'Università della California, Davis.

La Liturgia di Sabato 27 Novembre 2021 della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza, forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. (Ap 5,12;1,6)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto ricapitolare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell'universo,
fa' che ogni creatura,
libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Dn 7,15-27)
Il regno e il potere saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo.


Dal libro del profeta Daniele

Io, Daniele, mi sentii agitato nell’animo, tanto le visioni della mia mente mi avevano turbato; mi accostai a uno dei vicini e gli domandai il vero significato di tutte queste cose ed egli me ne diede questa spiegazione: «Le quattro grandi bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra; ma i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, in eterno».
Volli poi sapere la verità intorno alla quarta bestia, che era diversa da tutte le altre e molto spaventosa, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo, che divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava, e anche intorno alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno a quell’ultimo corno che era spuntato e davanti al quale erano cadute tre corna e del perché quel corno aveva occhi e una bocca che proferiva parole arroganti e appariva maggiore delle altre corna.
Io intanto stavo guardando e quel corno muoveva guerra ai santi e li vinceva, finché venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell’Altissimo e giunse il tempo in cui i santi dovevano possedere il regno.
Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la schiaccerà e la stritolerà.
Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re e proferirà parole contro l’Altissimo e insulterà i santi dell’Altissimo; penserà di mutare i tempi e la legge. I santi gli saranno dati in mano per un tempo, tempi e metà di un tempo.
Si terrà poi il giudizio e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto completamente. Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e gli obbediranno».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dn 3)
Rit: A lui la lode e la gloria nei secoli.

Benedite, figli dell’uomo, il Signore.
Benedite, figli d’Israele, il Signore.

Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore.
Benedite, servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore.
Benedite, santi e umili di cuore, il Signore.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 21,34-36)
Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamo al Padre le nostre preghiere perché ci aiuti a tenere sempre desto in noi il desiderio della completa liberazione, secondo la sua promessa. Preghiamo insieme e diciamo:
Dio della speranza, ascoltaci.

Perché gli uomini aprano le porte a Cristo, lo riconoscano presente nella loro vita e accolgano il messaggio della sua parola e dell'insegnamento della Chiesa. Preghiamo:
Perché la Chiesa viva in costante atteggiamento di conversione ed esprima, soprattutto nella vigilanza e nella preghiera, l'attesa del suo Signore. Preghiamo:
Perché chi ha conosciuto l'amarezza del vizio, ma lotta per uscire dal suo potere, incontri il volto sereno del Cristo e gusti la gioia profonda del bene. Preghiamo:
Perché chi si sente vinto dall'alcol, trovi nell'abbraccio del Signore e nella comprensione dei vicini, la strada del recupero e della redenzione. Preghiamo:
Perché ci prepariamo ad accettare e vivere la nostra morte come il sereno tramonto che prepara un'alba nuova che non avrà mai fine. Preghiamo:
Perché crediamo nella forza rigeneratrice della preghiera.
Perché viviamo con fede le difficoltà della vita di ogni giorno.

O Cristo che sei l'alfa e l'omega, il principio e la fine, insegnaci a sperare in te e non saremo confusi in eterno. Tu che vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti offriamo, o Padre, il sacrificio di Cristo
per la nostra riconciliazione,
e ti preghiamo umilmente:
il tuo Figlio conceda a tutti i popoli
il dono dell'unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.




Antifona di comunione
Il Signore siede re per sempre:
benedirà il suo popolo con la pace.
(Sal 28,10-11)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa' che obbediamo con gioia
ai comandamenti di Cristo, Re dell'universo,
per vivere senza fine con lui nel regno dei cieli.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
Il versetto dell'Alleluia nella Eucaristia odierna esprime l'atteggiamento che la Chiesa ci suggerisce oggi, ultimo giorno dell'anno liturgico: speranza e vigilanza: "Siate vigilanti, fissate la speranza in quella grazia che vi sarà data al ritorno del Signore Gesù Cristo". Possiamo sperare perché, come leggiamo nel libro di Daniele, "il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni saranno dati al popolo dei Santi dell'Altissimo". Allora il Figlio dell'uomo di cui abbiamo letto ieri corrisponde al popolo? È un punto oscuro. L'espressione qui ha senso collettivo e sempre messianico, ma il senso personale non è eliminato, perché il Figlio dell'uomo è nello stesso tempo il capo, il rappresentante e il modello del popolo dei santi: Gesù ha più volte indicato se stesso come il Figlio dell'uomo. I santi, dice Daniele, saranno per un certo tempo dati nelle mani dei nemici, poi Dio li sottrarrà al loro potere ed essi riceveranno il regno. Ecco la nostra speranza. "Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo". Gesù ha vinto e noi partecipiamo alla sua vittoria se rimaniamo uniti a lui, pregando e vigilando.
L'ultimo giorno dell'anno. liturgico ci mette in questa atmosfera di fiducia e di pace e possiamo con gioia benedire il Signore con le parole del salino responsoriale: "Benedite, figli dell'uomo, il Signore. I Benedica Israele il Signore. / Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore. / Benedite, o servi del Signore, il Signore. I Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore. I Benedite, pli e umili di cuore, il Signore".

venerdì 26 novembre 2021

La guerra della Pfizer contro i bambini invade il Canada, Israele e prima di Natale anche l'Italia

IN ITALIA VACCINO AI BAMBINI PRIMA DI NATALE. IN UN PERIODO COME QUELLO NATALIZIO IN CUI SI ATTENDE LA NASCITA DI GESU' BAMBINO, L'ELITE SATANICA SI STA ADOPERANDO PER OFFRIRE IN SACRIFICIO MIGLIAIA DI BIMBI AL DIO MOLOCH PFIZER. E GIA', PERCHE' I BAMBINI DOVRANNO ESSERE VACCINATI ESCLUSIVAMENTE CON DOSI PFIZER. CI SARA' UN GIUDICE A BERLINO PER SALVARE DALLA STRAGE ALMENO MIGLIAIA DI INNOCENTI?

«Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”.

Luca 23, 27:31



È atteso per oggi il via libera dell'Ema al vaccino per i bambini dai 5 agli 11 anni. Significa che nei prossimi giorni arriverà anche l'ok di Aifa. Le somministrazioni, come assicura il ministro alla Salute Roberto Speranza, cominceranno prima di Natale. Giusto il tempo di aspettare la fornitura delle mini-dosi (un terzo di quelle per gli adulti) da parte di Pfitzer/Biontech.

La guerra globale della Pfizer per abusare e tentare di uccidere quanti più bambini possibile con le loro micidiali iniezioni di COVID-19 ha invaso il Canada e Israele questa settimana, mentre i genitori continuano ad offrire volontariamente i loro figli come sacrifici agli dei dei dei vaccini.

Nel frattempo, lo scorso fine settimana letteralmente milioni di persone sono scese in piazza in tutta Europa e in altri luoghi per protestare contro cose come le iniezioni obbligatorie di COVID-19, i passaporti per i vaccini e le nuove chiusure, mentre la gente protesta per la perdita di libertà.

E come sta andando?

Sono sicuro che i tiranni globalisti che stanno marciando a tutta velocità nel loro obiettivo di schiavizzare le popolazioni del mondo e ridurre il loro numero stanno ridendo di voi, perché apparentemente nessuna di queste folle sta andando contro i tiranni.

Così, mentre queste proteste continuano ad aumentare di numero e di volume, i bambini vengono abusati e potenzialmente uccisi nelle cliniche dei vaccini, nelle scuole e nelle chiese.

Continuo a cercare e cercare che queste massicce folle si tolgano dalle strade e si spostino verso questi centri di uccisione che potrebbero facilmente chiudere con questo tipo di numeri, ma tutto ciò che vedo sono video di genitori felici che abusano e tentano di uccidere i loro figli, sottoposti a lavaggio del cervello dal culto dei vaccini che sta divorando i loro figli, e nessuno che interviene per fermarli e salvare i bambini.


La Liturgia di Venerdi 26 Novembre 2021 della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza, forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. (Ap 5,12;1,6)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto ricapitolare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell'universo,
fa' che ogni creatura,
libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Dn 7,2-14)
Ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo.


Dal libro del profeta Daniele

Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del cielo si abbattevano impetuosamente sul Mare Grande e quattro grandi bestie, differenti l’una dall’altra, salivano dal mare. La prima era simile a un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono strappate le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore d’uomo.
Poi ecco una seconda bestia, simile a un orso, la quale stava alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: «Su, divora molta carne».
Dopo di questa, mentre stavo guardando, eccone un’altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d’uccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il potere.
Dopo di questa, stavo ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, d’una forza straordinaria, con grandi denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna.
Stavo osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che proferiva parole arroganti.
Io continuavo a guardare,
quand’ecco furono collocati troni
e un vegliardo si assise.
La sua veste era candida come la neve
e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
il suo trono era come vampe di fuoco
con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco scorreva
e usciva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano
e diecimila miriadi lo assistevano.
La corte sedette e i libri furono aperti.
Continuai a guardare a causa delle parole arroganti che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare nel fuoco. Alle altre bestie fu tolto il potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito.
Guardando ancora nelle visioni notturne,
ecco venire con le nubi del cielo
uno simile a un figlio d’uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
il suo potere è un potere eterno,
che non finirà mai,
e il suo regno non sarà mai distrutto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dn 3)
Rit: A lui la lode e la gloria nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore.
Benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.

Benedite, sorgenti, il Signore.
Benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini e quanto si muove nell’acqua, il Signore.
Benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.

Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Canto al Vangelo (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.

VANGELO (Lc 21,29-33)
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il regno di Dio è già presente in mezzo a noi. A noi scoprirlo e accoglierlo, dovunque esso si manifesti. Preghiamo quindi insieme, e diciamo:
Ascoltaci, o Signore.

Perché gli uomini si adoperino con Dio per l'avvento di un mondo nuovo, senza guerre e violenze, guidato dall'amore, dalla giustizia e dall'uguaglianza tra le persone e tra i popoli. Preghiamo:
Perché la Chiesa si mantenga sempre sposa fedele di Cristo e sia in mezzo al mondo come fiaccola che riscalda e illumina. Preghiamo:
Perché i fragili, gli instancabili e gli sfiduciati trovino, nella parola di Dio che non passa, la stabilità e il conforto alla loro inquietudine. Preghiamo:
Perché questa nostra comunità si costruisca e si consolidi nell'ascolto della parola di Dio e nella certezza di essere piccolo germe della santa Gerusalemme. Preghiamo:
Perché celebriamo questa eucaristia come viatico all'incontro definitivo con il Cristo che ci invita al banchetto del cielo. Preghiamo:
Perché viviamo in questo mondo come ospiti e pellegrini.
Per i bambini e i ragazzi del nostro quartiere.

Signore della vita e creatore di ogni cosa, custodisci con paterna bontà la nostra famiglia, perché al sorgere di ogni giorno ti possa lodare con infinita gratitudine, nella certezza che il tuo Cristo verrà. Allora sarà gioia piena nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti offriamo, o Padre, il sacrificio di Cristo
per la nostra riconciliazione,
e ti preghiamo umilmente:
il tuo Figlio conceda a tutti i popoli
il dono dell'unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.




Antifona di comunione
Il Signore siede re per sempre:
benedirà il suo popolo con la pace.
(Sal 28,10-11)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa' che obbediamo con gioia
ai comandamenti di Cristo, Re dell'universo,
per vivere senza fine con lui nel regno dei cieli.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
La prima lettura di oggi ci fa capire un paradosso: il potere umano è "inumano"; l'unico regno "umano" è il regno di Dio.
Daniele vede quattro bestie: un leone mostruoso, che si rizza come un uomo e ha cuore di uomo; un orso, al quale viene detto: "Su, divora molta carne"; un leopardo a cui viene dato il dominio e infine "una bestia spaventosa, terribile" che divorava, stritolava, calpestava.
Ecco il potere umano non sottomesso a Dio, crudele, inumano, che sembra non dover mai finire ed è miserabile, inconsistente.
Ad esso Daniele contrappone il potere di Dio nella visione di "uno, simile a un figlio d'uomo", che riceve potere, gloria e regno da Dio stesso. E il re che ha preferito soffrire anziché far soffrire, che si è fatto uomo per capire meglio gli uomini e guidarli in modo umano, con mitezza e umiltà.
La profezia di Daniele anticipa la grande rivelazione del Nuovo Testamento, dove è ricordata in momenti decisivi. Il Figlio dell'uomo al quale Dio dà gloria, potenza e regno è evocato da Cristo nella risposta al Sommo Sacerdote: "Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?". "Si, e vedrete il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo...". E i cristiani hanno esultato nel rileggere la profezia, e contemplano Cristo alla destra di Dio. Nell'ultimo incontro di Gesù con i suoi, egli proclama che questa profezia è attuata: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra".
Questa visione deve dunque essere per noi motivo di fiducia incrollabile e di esultanza: Cristo ha ottenuto il regno eterno, è il nostro re mite e umile, che ci ha fatto sacerdoti del Padre suo.

giovedì 25 novembre 2021

La Liturgia di Giovedi 25 Novembre 2021 della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
L'Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza, forza e onore:
a lui gloria e potenza nei secoli dei secoli. (Ap 5,12;1,6)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto ricapitolare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell'universo,
fa' che ogni creatura,
libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Dn 6,12-28)
Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni.


Dal libro del profeta Daniele

In quei giorni, alcuni uomini accorsero e trovarono Daniele che stava pregando e supplicando il suo Dio. Subito si recarono dal re e gli dissero riguardo al suo decreto: «Non hai approvato un decreto che chiunque, per la durata di trenta giorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o uomo all’infuori di te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni?». Il re rispose: «Sì. Il decreto è irrevocabile come lo sono le leggi dei Medi e dei Persiani». «Ebbene – replicarono al re –, Daniele, quel deportato dalla Giudea, non ha alcun rispetto né di te, o re, né del tuo decreto: tre volte al giorno fa le sue preghiere».
Il re, all’udire queste parole, ne fu molto addolorato e si mise in animo di salvare Daniele e fino al tramonto del sole fece ogni sforzo per liberarlo. Ma quegli uomini si riunirono di nuovo presso il re e gli dissero: «Sappi, o re, che i Medi e i Persiani hanno per legge che qualunque decreto emanato dal re non può essere mutato».
Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e lo si gettasse nella fossa dei leoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: «Quel Dio, che tu servi con perseveranza, ti possa salvare!». Poi fu portata una pietra e fu posta sopra la bocca della fossa: il re la sigillò con il suo anello e con l’anello dei suoi dignitari, perché niente fosse mutato riguardo a Daniele. Quindi il re ritornò al suo palazzo, passò la notte digiuno, non gli fu introdotta nessuna concubina e anche il sonno lo abbandonò.
La mattina dopo il re si alzò di buon’ora e allo spuntare del giorno andò in fretta alla fossa dei leoni. Quando fu vicino, il re chiamò Daniele con voce mesta: «Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi con perseveranza ti ha potuto salvare dai leoni?». Daniele rispose: «O re, vivi in eterno! Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocente davanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male».
Il re fu pieno di gioia e comandò che Daniele fosse tirato fuori dalla fossa. Appena uscito, non si riscontrò in lui lesione alcuna, poiché egli aveva confidato nel suo Dio. Quindi, per ordine del re, fatti venire quegli uomini che avevano accusato Daniele, furono gettati nella fossa dei leoni insieme con i figli e le mogli. Non erano ancora giunti al fondo della fossa, che i leoni si avventarono contro di loro e ne stritolarono tutte le ossa.
Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitano tutta la terra: «Abbondi la vostra pace. Per mio comando viene promulgato questo decreto: In tutto l’impero a me soggetto si tremi e si tema davanti al Dio di Daniele,
perché egli è il Dio vivente,
che rimane in eterno;
il suo regno non sarà mai distrutto
e il suo potere non avrà mai fine.
Egli salva e libera,
fa prodigi e miracoli in cielo e in terra:
egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dn 3)
Rit: A lui la lode e la gloria nei secoli.

Benedite, rugiada e brina, il Signore.
Benedite, gelo e freddo, il Signore.

Benedite, ghiacci e nevi, il Signore.
Benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore.
Benedite, folgori e nubi, il Signore.

Benedica la terra il Signore,
lo lodi e lo esalti nei secoli.

Canto al Vangelo (Lc 21,28)
Alleluia, alleluia.
Risollevatevi e alzate il capo,
perché la vostra liberazione è vicina.
Alleluia.

VANGELO (Lc 21,20-28)
Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La creazione geme nelle doglie del parto, nell'attesa che Dio crei cieli nuovi e terre nuove e la liberi da ogni schiavitù e caducità. Preghiamo dunque Dio, che ha il potere di fare nuova ogni cosa, e diciamo:
Liberaci, o Signore.

Da ogni divisione religiosa, ideologica e politica che alimenta l'antagonismo, i pregiudizi e la violenza fra i popoli. Preghiamo:
Da ogni paura che la Chiesa ha di essere rinnovata e purificata per vivere in semplicità il vangelo. Preghiamo:
Dalla durezza del cuore che si chiude alle necessità dei nostri fratelli e ai segni di Dio nella nostra vita. Preghiamo:
Dalla tristezza che impedisce di guardare con meraviglia e gratuità le opere del creato e, attraverso di esse, adorare Dio creatore. Preghiamo:
Da tutto ciò che ferisce la nostra comunità, impedendole di vivere serenamente l'amicizia con Dio e bloccando il dialogo e la fiducia fra le persone. Preghiamo:
Dall'egoismo che impedisce il nascere di nuove vite.
Dall'accidia che non considera il dolore altrui.

O Dio, principio e fine di ogni cosa, aiutaci a comprendere il tuo piano salvifico e collaboravi docilmente e generosamente, perché l'umanità vada incontro al tuo Cristo benedetto, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti offriamo, o Padre, il sacrificio di Cristo
per la nostra riconciliazione,
e ti preghiamo umilmente:
il tuo Figlio conceda a tutti i popoli
il dono dell'unità e della pace.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.




Antifona di comunione
Il Signore siede re per sempre:
benedirà il suo popolo con la pace.
(Sal 28,10-11)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti
con il pane della vita immortale,
fa' che obbediamo con gioia
ai comandamenti di Cristo, Re dell'universo,
per vivere senza fine con lui nel regno dei cieli.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
C'è un fortissimo contrasto fra la descrizione che Gesù fa degli avvenimenti ultimi, di sconvolgimento del cielo e della terra, e la sua esortazione finale: "Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina". Invece di spaventarsi, i credenti devono essere nella gioia, nell'attesa della vicina liberazione.
Questo passo del Vangelo mi fa pensare a un fatto personale.
Durante la guerra lavoravo in una polveriera per i nazisti, e il nostro campo vi era vicinissimo.
Una notte fummo svegliati dal rombo degli aerei e da enormi luci nel cielo e fuggimmo a piedi verso la campagna.
Mentre correvo sentivo i miei compagni che gridavano spaventati; io invece provavo una grande esultanza: quegli aerei erano contro i nostri nemici e preparavano la liberazione.
E pensavo proprio a questo Vangelo: "Quando cominceranno ad accadere queste cose, levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina", e l'ho capito meglio.
Così ogni tribolazione è foriera di vittoria, se in essa siamo docili alla potenza dello Spirito che tutto rinnova; così la sofferenza della morte è liberazione verso Cristo, nella vita per sempre. Pensiamo alle parole di san Paolo: "Desidero essere sciolto dal corpo, per essere con Cristo...".
Facciamo nostra questa visione cristiana, che legge gli avvenimenti alla luce della fede e della speranza.
Esternamente non cambierà nulla, ma noi saremo sempre nella pace, quella portataci da Gesù risorto.

mercoledì 24 novembre 2021

Uno studio svedese scopre che i vaccini covid impoveriscono il sistema immunitario, AUMENTANO la mortalità per tutte le cause del 20%




I GOVERNI DI TUTTO IL MONDO SANNO GIA' CHE QUESTI VACCINI CAUSANO MORTE E SERI DANNI AL SISTEMA IMMUNITARIO, MA LA COSA INQUIETANTE E' CHE NON SI FERMERANNO PERCHE' QUESTI SIERI SONO STATI "STUDIATI" PER LA DEPOPOLAZIONE MONDIALE..... 

Uno studio svedese che ha coinvolto quattro milioni di persone solleva diverse bandiere rosse riguardanti i vaccini covidi e i tassi di mortalità. Il documento preprint ha dato un'occhiata più da vicino all'efficacia del vaccino nel mondo reale. Lo studio ha rivelato tre questioni pri
ncipali. L'articolo ha scoperto che il vaccino non offre alcuna protezione. La sua cosiddetta protezione è crollata significativamente dopo sei mesi, anche per i casi gravi di COVID-19. Lo studio non mostra solo che l'efficacia del vaccino sta calando. Dimostra che la protezione è del tutto un'illusione. Lo studio ha concluso che coloro che sono vaccinati hanno più probabilità di essere infettati e di soffrire di gravi malattie rispetto alle persone che non sono vaccinate.

I vaccini Covid accelerano il numero di morti nel periodo di follow-up di due settimane dopo la seconda dose

Lo studio ha anche trovato che le morti in eccesso per tutte le cause sono in aumento in Svezia, come nella maggior parte dei paesi, ma lo studio non ha esaminato queste morti in eccesso. Infine, lo studio ha trovato un totale di 3.939 morti su 4,03 milioni di persone che hanno ricevuto due dosi del vaccino sperimentale. Queste morti si sono verificate entro due settimane dopo che la persona ha ricevuto la seconda iniezione di covid. Questi dati mostrano che le persone stanno morendo ad un tasso del 20% più alto del normale nel periodo di follow-up di due settimane dopo la loro seconda iniezione.

Quando i dati sono estrapolati su un intero anno, il tasso di mortalità annuale in Svezia può essere previsto in aumento di tre volte la sua grandezza media! In un anno tipico, circa 1 cittadino svedese su 115 muore. In una popolazione avvelenata e degradata dalle iniezioni di covidi, quel tasso di mortalità potrebbe realisticamente aumentare del 2,5% nel corso del prossimo anno. Il nuovo tasso di mortalità potrebbe essere di circa 1 persona su 40 nel nuovo anno. L'unico fattore confondente che potrebbe alterare questi numeri nel prossimo anno è la popolazione giovane e sana che non si vaccina.

Secondo i dati sulla mortalità svedese per tutte le cause dal 2015 al 2019, c'è una media di 3.300 morti ogni due settimane per una popolazione di circa 10,6 milioni. Questo prende in considerazione l'intera popolazione, e i dati rimangono generalmente gli stessi di anno in anno.

Quando questi numeri vengono confrontati con una coorte del 2021 di persone completamente vaccinate, sembra che i vaccini stiano aumentando il tasso di mortalità per tutte le cause del 20%. C'è stato un totale di 3.939 morti in un periodo di due settimane dopo la vaccinazione. Se i vaccini stanno salvando vite, allora il tasso di mortalità dopo la vaccinazione dovrebbe essere trascurabile, non uguale o addirittura superiore al tasso medio di mortalità per tutte le cause. Questa è una farsa medica! Gli svedesi che ricevono due vaccini in una coorte di 4 milioni di persone sono responsabili di ogni singola morte e anche di altre in un periodo di follow-up di due settimane.

I vaccini rendono le persone più suscettibili alle infezioni e alla MORTE - una realtà che non può più essere soppressa

Anche se i vaccini non avessero alcun effetto sul tasso di mortalità, ci sarebbero circa 3.300 morti ogni due settimane nella coorte di 4,03 milioni. Non ci dovrebbero essere più morti di così perché l'intero paese della Svezia non ha più morti di così in questo stesso periodo di tempo. Questo fatto è reso più preoccupante considerando che il numero di base per il gruppo dei vaccinati non dovrebbe nemmeno essere di 3.300 morti. In circostanze medie, una grande fetta di queste morti includerebbe persone non vaccinate nei restanti 6,6 milioni di popolazione. Il numero di base per i vaccinati è effettivamente inferiore a 3.300 nelle migliori circostanze. Quindi, l'aumento del 20% dei decessi dopo la vaccinazione è un'osservazione generosa e conservativa dei dati.

Quindi, come spiegano i produttori di vaccini e il governo questi dati? La gente sta morendo ad un tasso allarmante dopo la vaccinazione e la loro protezione contro il covid si rivela essere una FARSA pochi mesi dopo. Come influirà la conseguente distruzione dell'immunità individuale anche sul tasso di mortalità negli anni a venire?

La Liturgia di Mercoledi 24 Novembre 2021 Santi Andrea Dung-Lac e compagni



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Non ci sia per noi altro vanto che nella croce
del Signore nostro Gesù Cristo.
La parola della croce, per noi salvati, è potenza di Dio.
(Gal 6,14; 1 Cor 1,18)

Colletta
O Dio, origine e fonte di ogni paternità,
che nel martirio hai reso fedeli alla croce del tuo Figlio
fino all’effusione del sangue
sant’Andrea [Dung-Lac] e i suoi compagni,
per la loro intercessione concedi a noi
di diffondere il tuo amore tra i fratelli
per chiamarci ed essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Apparvero le dita di una mano d’uomo, che si misero a scrivere.


Dal libro del profeta Daniele

In quei giorni, il re Baldassàr imbandì un grande banchetto a mille dei suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino. Quando Baldassàr ebbe molto bevuto, comandò che fossero portati i vasi d’oro e d’argento che Nabucodònosor, suo padre, aveva asportato dal tempio di Gerusalemme, perché vi bevessero il re e i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine. Furono quindi portati i vasi d’oro, che erano stati asportati dal tempio di Dio a Gerusalemme, e il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere; mentre bevevano il vino, lodavano gli dèi d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
In quel momento apparvero le dita di una mano d’uomo, che si misero a scrivere sull’intonaco della parete del palazzo reale, di fronte al candelabro, e il re vide il palmo di quella mano che scriveva. Allora il re cambiò colore: spaventosi pensieri lo assalirono, le giunture dei suoi fianchi si allentarono, i suoi ginocchi battevano l’uno contro l’altro.
Fu allora introdotto Daniele alla presenza del re ed egli gli disse: «Sei tu Daniele, un deportato dei Giudei, che il re, mio padre, ha portato qui dalla Giudea? Ho inteso dire che tu possiedi lo spirito degli dèi santi e che si trova in te luce, intelligenza e sapienza straordinaria. Ora, mi è stato detto che tu sei esperto nel dare spiegazioni e risolvere questioni difficili. Se quindi potrai leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana d’oro e sarai terzo nel governo del regno».
Daniele rispose al re: «Tieni pure i tuoi doni per te e da’ ad altri i tuoi regali: tuttavia io leggerò la scrittura al re e gliene darò la spiegazione. Ti sei innalzato contro il Signore del cielo e sono stati portati davanti a te i vasi del suo tempio e in essi avete bevuto tu, i tuoi dignitari, le tue mogli, le tue concubine: tu hai reso lode agli dèi d’argento, d’oro, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono, e non hai glorificato Dio, nelle cui mani è la tua vita e a cui appartengono tutte le tue vie. Da lui fu allora mandato il palmo di quella mano che ha tracciato quello scritto. E questo è lo scritto tracciato: Mene, Tekel, Peres, e questa ne è l’interpretazione: Mene: Dio ha contato il tuo regno e gli ha posto fine; Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato insufficiente; Peres: il tuo regno è stato diviso e dato ai Medi e ai Persiani».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dn 3)
Rit: A lui la lode e la gloria nei secoli.

Benedite, sole e luna, il Signore.
Benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore.
Benedite, o venti tutti, il Signore.

Benedite, fuoco e calore, il Signore.
Benedite, freddo e caldo, il Signore.

Canto al Vangelo (Apoc 2,10)
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.

VANGELO (Lc 21,12-19)
Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella fugacità del tempo, Dio è presente con il suo amore provvidenziale e salvifico. E anche ora sostiene la nostra preghiera. Con fiducia, quindi, diciamo:
Ascoltaci, o Signore.

Perché gli uomini scorgano, al di là degli avvenimenti negativi della vita, la presenza di Dio Padre e di Cristo liberatore. Preghiamo:
Perché la Chiesa, con pazienza vigile e operosa, affronti le inevitabili incomprensioni e le persecuzioni, confortata dalla promessa di Cristo di essere presente fino alla fine dei tempi. Preghiamo:
Perché coloro che, per paura o vergogna, nascondono la propria fede, trovino, nell'esempio dei martiri, il sostegno alla loro debolezza. Preghiamo:
Perché i perseguitati religiosi e politici vivano nella certezza che Dio, grazie alla loro sofferenza, elargirà alla Chiesa e alle nazioni un futuro ricco di benedizioni. Preghiamo:
Perché chi, nella nostra comunità, si sente più solido nella fede, comprenda le difficoltà dei più deboli e li aiuti a crescere valorizzando il positivo che c'è in loro. Preghiamo:
Perché il Signore ci aiuti a soffrire in silenzio.
Perché, come cristiani, rifiutiamo ogni privilegio.

Dio onnipotente, che sei il Signore della storia, dirigi le vicende umane per la crescita del tuo regno, e sostieni con la tua forza coloro che lavorano per il tuo nome. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre santo, i doni che ti presentiamo
celebrando la passione dei tuoi santi martiri [vietnamiti]:
concedi anche a noi di rimanere sempre fedeli a te
fra le avversità del mondo
e di presentare noi stessi come offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Beati i perseguitati per la giustizia:
di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,10)


Preghiera dopo la comunione
Nutriti dell’unico pane
nella memoria dei santi martiri [vietnamiti],
ti supplichiamo, o Signore:
fa’ che rimaniamo unanimi nel tuo amore
per conseguire il premio eterno riservato a chi soffre per la fede.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nella regione del Tonchino, Annam e Cocincina – ora Vietnam – ad opera di intrepidi missionari, risuonò per la prima volta nel sec. XVI la parola del Vangelo. Il martirio fecondò la semina apostolica in questo lembo dell’Oriente. Dal 1625 al 1886, salvo rari periodi di quiete, infuriò una violenta persecuzione con la quale gli imperatori e i mandarini misero in atto ogni genere di astuzie e di perfidie per stroncare la tenera piantagione della Chiesa. Il totale delle vittime, nel corso di tre secoli, ammonta a circa 130.000. La crudeltà dei carnefici, non piegò l’invitta costanza dei confessori della fede: decapitati, crocifissi, strangolati, segati, squartati, sottoposti a inenarrabili torture nel carcere e nelle miniere fecero rifulgere la gloria del Signore, «che rivela nei deboli la sua potenza e dona agli inermi la forza del martirio» (M.R., prefazio dei martiri). Giovanni Paolo II, la domenica 19 giugno 1988, accomunò nell’aureola dei santi una schiera di 117 martiri di varia nazionalità, condizione sociale ed ecclesiale: sacerdoti, seminaristi, catechisti, semplici laici fra cui una mamma e diversi padri di famiglia, soldati, contadini, artigiani, pescatori. Un nome viene segnalato: Andrea Dung-Lac, presbitero, martirizzato nel 1839 e beatificato nel 1900, anno giubilare della redenzione, da Leone XIII. Il 24 novembre è il giorno del martirio di alcuni di questi santi.