Non esiste una motivazione valida per gettare nel cestino confezioni di farmaci e para-farmaci prossimi alla scadenza o con “qualche difetto di forma”. Eppure, ogni anno in Italia milioni di prodotti venduti in farmacia e parafarmacia vengono distrutti: si tratta di uno spreco che ha inizio ai vertici della filiera produttiva e distributiva, per poi proseguire lungo tutto il suo percorso.
Le ragioni che determinano questo fenomeno sono di varia natura:
• confezione danneggiata, come piccoli difetti di stampa o packaging esterno leggermente rovinato;
• scadenza inferiore ai 6 mesi, di conseguenza le farmacie tendono a non ritirare più questi prodotti dalle aziende e dai grossisti;
• fine stock, ossia prodotti che gli operatori del settore farmaceutico (farmacie, grossisti o altro) hanno deciso di dismettere per motivi commerciali.
Il fenomeno, oltre a interessare i farmaci, si estende anche ai presidi medico-chirurgici (siringhe, protesi, mezzi diagnostici in vitro, sostanze chimiche ad azione disinfettante, disinfestante o insetto-repellente) e agli integratori alimentari, per coinvolgere infine il macro-settore dei prodotti di cosmesi e bellezza, d’igiene e cura della persona e dei prodotti per bambini.
Econviene parte proprio dalla considerazione che tutti questi prodotti non devono essere gettati, ma possono essere ancora utilizzati. Navigando su questo e-commerce si possono trovare integratori e cosmetici – non farmaci perché, in base alle normative vigenti, devono essere distribuiti attraverso specifici canali – a rischio di inutile distruzione (perché hanno scadenza ravvicinata, sono prodotti di fine stock o hanno il packaging danneggiato) cui è applicato uno sconto minimo del 50%.
Tutti i prodotti commercializzati da Econviene sono integri, conservati a norma di legge e non presentano alcun rischio per la salute: una scelta che abbina coscienza green e trasparenza verso il consumatore.
Il team di Econviene si presenta
Quattro gli imprenditori alla guida di Aldigiù srl, società proprietaria della piattaforma di e-commerce; di questi, tre hanno una lunga esperienza nel settore della distribuzione farmaceutica, con competenze fra loro complementari.
Cinquantanove anni, Direttore tecnico della società è Alberto Monico iscritto all’Ordine dei Farmacisti di Padova dal 1983 e amministratore dell’azienda Silvano Monico SpA, con sede a Padova, un fatturato di circa 30 milioni di Euro attraverso la logistica e la commercializzazione di prodotti farmaceutici e cosmetici in regime di concessione, rappresentanza e deposito.
Un lungo percorso professionale in ambito commerciale caratterizza il profilo di Diego Zancarini, prima nella GDO e quindi nel settore farmaceutico. Di marketing in ambito farmaceutico e cosmetico si occupa Giuliano Filippi, una laurea in economia e commercio, consulente di numerose realtà aziendali del settore.
Trentadue anni, Federico Zancarini ha una formazione informatica e si occupa di assistenza nel rapporto con la clientela per un’azienda del settore.
Perché nasce Econviene
“In ogni snodo della filiera della distribuzione farmaceutica è presente il fenomeno negativo dello scarto di prodotto e, quindi, del suo spreco – spiega Giuliano Filippi – Tutto parte dall’eccessiva produzione da parte di chi sta a monte della filiera, ma è tutto il canale che poi se ne rende compartecipe, stretto com’è tra l’approssimarsi della data di scadenza del prodotto e la difficoltà a farlo pervenire in tempi utili al consumatore. Vi è poi l’aspetto della perfetta integrità del packaging”.
“È alla luce di questo scenario e della crescita dell’e-commerce, come canale alternativo di vendita di beni di consumo che abbiamo deciso di costituire una start-up che si proponesse di trasformare un problema in un’opportunità – afferma Diego Zancarini - Non ci sono motivi per gettare un prodotto prima della scadenza o solo perché si presenta con una confezione danneggiata. È una questione di riduzione degli sprechi e, dunque, etica e ambientale, oltre che economica”.
Trasparenza nella comunicazione e garanzia della qualità del prodotto
“Tutti i prodotti presenti e commercializzati attraverso il sito internet www.econviene.it provengono da fonti ufficiali, sono immagazzinati e conservati secondo le normative vigenti, sono perfettamente integri dal punto di vista delle proprietà chimico-fisiche e sono garantiti fino alla loro naturale scadenza, se correttamente conservati anche dall’utilizzatore finale. – spiega Alberto Monico – Ogni prodotto che commercializziamo viene controllato dal team di Econviene per garantire al consumatore il rispetto degli standard. Nel caso di confezione danneggiata, viene verificata l'integrità del prodotto all'interno e quindi applicato un sigillo di qualità. Allo stato attuale la normativa non ci permette la vendita di farmaci online, ma integratori e cosmetici rappresentano un segmento importante dello spreco in farmacia”.
“I prodotti che trattiamo provengono da aziende e brand riconosciuti e qualificati – spiega ancora Giuliano Filippi – Quanto allo sconto, abbiamo voluto puntare sulla trasparenza totale nei confronti del consumatore finale. In particolare, accanto a una serie di prodotti con uno sconto fisso del 20% sul listino, applichiamo uno sconto minimo del 50% sui prodotti “Zero spreco”, con scadenza ravvicinata, o fine stock o con il packaging danneggiato. Acquistando questi prodotti, dunque, si risparmia, aiutando la natura”.
Il lancio dell’e-commerce e le aspettative a breve/medio termine
Dopo aver lavorato alcuni mesi alla realizzazione e allo sviluppo della piattaforma di e-commerce e aver ottimizzato la gestione dei flussi dei magazzini – di cui il principale sito si trova a Padova – alla fine dello scorso anno ha preso il via operativamente il progetto; un’iniziativa che ha anche beneficiato, per la sua promozione, del sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nell’ambito del POR FESR 2014-2020. “Dopo una fase di sperimentazione, a maggio 2018, c’è stato il lancio vero e proprio del sito che oggi conta 12.600 utenti unici al mese: i mercati di riferimento sono al momento il Triveneto, seguito dalla Lombardia. L’obiettivo che ci siamo posti è di arrivare a un fatturato di circa 1,5 milioni di Euro, entro fine 2019”, conclude Giuliano Filippi.
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