martedì 18 febbraio 2020

I bambini geneticamente modificati dallo scienziato cinese He Jankui sarebbero tre

QUEGLI ESPERIMENTI ABERRANTI CHE IL GOVERNO CINESE INCORAGGIA E FINANZIA....

Nel momento della condanna a tre anni di carcere dello scienziato He Jiankui è emerso che oltre alle due gemelline geneticamente modificate nate nel 2018, lo scorso anno è nato un terzo bambino con Crispr.


Sono tre i bambini nati in Cina con la tecnica di editing genetico Crispr. Dopo le due gemelline venute alla luce nel 2018, a rendere ufficiale la nascita di un terzo bambino, probabilmente nato tra giugno e luglio scorsi, è stata l’agenzia di stampa statale cinese Xinhua. L’agenzia, infatti, ha confermato che He Jiankui, il ricercatore responsabile dell’esperimento nel quale sono stati creati i primi neonati geneticamente modificati per resistere all’hiv, è stato condannato a tre anni di carcere con l’accusa di aver condotto pratiche mediche illegali tramite esperimenti “in cui sono nati tre bambini geneticamente modificati”. Finora, tuttavia, non sono state riportate altre informazioni sul terzo bambino.

Ma ripercorriamo la vicenda. Lo scienziato della Southern University of Science and Technology di Shenzhen (Cina) He Jiankui, appena condannato a tre anni di carcere e che dovrà pagare una multa di 3 milioni di yuan (circa 385mila euro), aveva annunciato a novembre 2018 di aver condotto un esperimento nel quale era riuscito a far nascere una coppia di gemelle cinesi (Lulu e Nana) geneticamente modificate con Crispr/Cas9, in modo tale da renderle immuni dall’infezione da hiv. Grazie alla disattivazione di un gene, il Ccr5, che codifica per una proteina di membrana che si ritiene costituisca la porta di accesso dell’hiv alle cellule. In altre parole, quindi, se viene disattivato questo specifico gene, l’infezione non dovrebbe aver luogo.

Tuttavia, durante l’annuncio della nascita delle due gemelline che sconvolse il mondo intero, He si era lasciato sfuggire che anche un’altra donna era incinta di un embrione geneticamente modificato. A gennaio scorso, infatti, il bioeticista dell’Università di Stanford William Hurlbut aveva riferito all’agenzia di stampa Agence France-Presse di aver parlato a lungo con lo scienziato cinese di questo terzo bambino e che a quel tempo la donna era probabilmente incinta da circa 12/14 settimane e che quindi avrebbe dovuto partorire tra giugno e luglio 2019.

A luglio scorso, tuttavia, non è stata diffusa alcuna notizia della nascita del bambino geneticamente modificato. Ma ora, nel momento in cui è giunta la condanna per He Jiankui, la Cina ne conferma la nascita, riferendo che lo scienziato è stato condannato per i suoi esperimenti “in cui sono nati tre bambini geneticamente modificati”, come riporta Xinhua. Il rapporto, tuttavia, non include ulteriori informazioni sul bambino. Non sappiamo niente del suo sesso, dello stato di salute, se la nascita abbia comportato complicazioni, o se, addirittura, il bambino sia ancora ancora vivo. Finora sappiamo solamente che questo bambino è nato lo scorso anno, facendo quindi salire il numero di esseri umani geneticamente modificati da due a tre.

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