Questo articolo identifica il luogo di nascita dell'attuale Unione Europea sul tavolo della coalizione tra la IG-Farben e i nazisti che volevano un'Europa post-bellica sotto il loro controllo.
E' uno stralcio del discorso tenuto dal Dr. Rath in occasione del ricevimento del premio "Relay of Life", che gli è stato assegnato dai "sopravvissuti del campo di concentramento di Auschwitz".
I preparativi per la seconda guerra mondiale sono cominciati nel 1925, quando la Bayer, la BASF e la Hoechst e altre multinazionali tedesche formarono un cartello chiamato "IG-Farben". L'obiettivo dichiarato era quello di ottenere il controllo del mercato globale nei settori industriali della chimica, dei prodotti farmaceutici e petrolchimici. Già nel 1925, quando il cartello fu fondato, il suo valore aveva superato gli 11 miliardi di Reichsmark e aveva più di 80000 dipendenti.
Uno dei settori strategici della quale la IG-Farben voleva il controllo globale era quello del "business farmaceutico". Sapevano che l'industria farmaceutica non è un'industria che guarda alla salute ma agli investimenti e fa del corpo umano il suo mercato. Mentre si presenta come dispensatrice di salute, l'intera esistenza di questa industria per investimenti si basa sulla continuazione e l'espansione delle malattie per favorire il mercato multimiliardario dei farmaci brevettati.
Il presupposto per la creazione e il mantenimento di questo monopolio globale d'investimento sui farmaci brevettati è stata l'eliminazione sistematica di tutte le terapie naturali e non brevettabili.
Nel 1933 la IG-Farben è stata la più grande finanziatrice dell'ascesa al potere dei nazisti. Negli anni successivi questo cartello chimico/farmaceutico è diventato il principale complice dei nazisti nei preparativi per la conquista militare dell'Europa.
I documenti del Tribunale penale di Norimberga dimostrano che la Bayer, la BASF e la Hoechst hanno dato più di 80 milioni di Reichmark ai nazisti e le loro sussidiarie. In cambio di questo "investimento" la IG-Farben ha preso il controllo delle industrie chimiche, farmaceutiche e petrolchimiche dei paesi che venivano occupati durante la seconda guerra mondiale con l'obiettivo finale di creare e, al contempo, dominare tutto il mercato Europeo da Lisbona a Sofia.
Questo documento del Tribunale penale di Norimberga, è una lettera scritta il 20 luglio del 1940 dal direttore della IG-Farben, August von Knieriem, al governo Nazista - subito dopo la vittoria sui francesi - dove vengono sottolineati gli strumenti principali con la quale la IG-Farben intendeva cementificare il suo ruolo centrale in Europa.
Nella lettera della IG-Farben si specificava di una "moneta unica Europea", di un'unica legislazione Europea e anche di un'unico sistema giudiziario - tutto sotto il controllo della coalizione dei nazisti e della IG-Farben.
Ad Auschwitz, la IG-Farben ha costruito il più grande complesso industriale europeo per la produzione di agenti chimici ed esplosivi per il fronte bellico del secondo conflitto mondiale. Questi 24 kilometri quadrati di complesso industriale - così come la massiccia espansione dei campi di concentramento vicini, utilizzati come riserva di lavoro forzato - sono stati finanziati con circa un miliardo di Reichsmark da parte della Deutsche Bank.
La divisione farmaceutica della Bayer ha usato migliaia di prigionieri in esperimenti per analizzare i loro prodotti brevettati, come nel caso della "chemioterapia".
Durante il processo di Norimberga, 24 dirigenti della IG-Farben sono stati processati per crimini contro l'umanità e molti di loro sono stati condannati.
Il procuratore americano Telford Taylor al processo di Norimberga, ha riassunto il ruolo di questo cartello nel seguente modo: senza la IG-Farben, la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile.
Per sei lunghi decenni gli atti del Tribunale di Norimberga contro i dirigenti della IG-Farben sono rimasti nascosti negli archivi. Nel luglio di quest'anno (?), la nostra fondazione ha ottenuto l'accesso a questi file e abbiamo pubblicato 40.000 pagine di questo importante processo su internet. D'ora in poi, tutti, bambini in età scolare e adulti, sono in grado di leggere e studiare i documenti on-line, in tutto il mondo.
Con l'inizio della guerra fredda, alcuni dei dirigenti della IG Farben che erano a processo, sono stati reintegrati nelle più alte cariche dell'industria tedesca. Karl Wurster, presidente della Degesch - produttore del "Zyklon B" per le camera a gas di Auschwitz - è diventato amministratore delegato della BASF.
Fritz ter Meer, direttore della Bayer e della IG-Farben, condannato a Norimberga per genocidio e schiavitù perpetrati ad Auschwitz, è stato rilasciato dopo soli 4 anni. 10 anni dopo esser stato condannato era nuovamente presidente del consiglio di sorveglianza della Bayer.
Hans Globke è stato il co-autore delle leggi razziali ed à stato anche il responsabile della scrittura delle nuove leggi del "grande Reich" europeo presso i paesi occupati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la WWII Globke diventa ministro della Cancelleria nell'ufficio del cancelliere tedesco Adenauer. Come "eminenza grigia" e al di fuori di qualsiasi controllo parlamentare, ha sostanzialmente controllato tutti gli aspetti della vita politica del dopoguerra della Germania Ovest, dai servizi segreti alla continuazione dei piani del cartello petrolifero e farmaceutico per conquistare l'Europa sotto un'Unione Europea di nuova costituzione.
Walter Hallstein, un importante avvocato durante il periodo nazista, ha dichiarato nel 1939: "Una delle leggi più importanti (nei paesi occupati) è la legge per la "protezione della linea di sangue e dell'onore della Germania"
Nel 1957, lo stesso avvocato del "sangue ed onore" è diventato l'archietto principale delle basi strutturali dell'Unione Europea e il primo capo della "Commissione Europea" - l'organo esecutivo dell'UE che aveva il compito di regolare l'Europa al di fuori di ogni controllo democratico.
In sostanza, i nazisti e gli uomini della IG-Farben hanno disegnato la Commissione Europea come "organo esecutivo" del cartello farmaceutico per il controllo dell'Europa postbellica.
Come risultato diretto dell'influenza di questi interessi, le decisioni del Parlamento Europeo hanno avuto poca, se non nessuna, influenza sulla legislazione e sulle così chiamate "direttive europee" imposte dalla Commissione Europea sulla vita di 400 milioni di europei.
Allo stesso tempo, l'elezione del Parlamento Europeo è poco più di una pagliacciata; Stanno ingannando i cittadini europei dipingendo la struttura europea come un sistema democratico.
Le basi di ogni democrazia è il potere dei suoi cittadini. Se il potere esecutivo non è più controllato dalla volontà popolare, la democrazia diventa una dittatura.
Oggi lo spettro della IG Farben è ancora presente in Europa. Gli obiettivi dei successori della IG Farben vengono oggi spalleggiati dalle multinazionali del petrolio e del farmaco di altri paesi europei. Ma molto dei loro obiettivi sono rimasti gli stessi della IG Farben durante la seconda guerra mondiale: stabilire e controllare il mercato europeo che va da "Lisbona a Sofia" con farmaci e prodotti tecnologici brevettati.
Oggi, le aree sempre più vaste per la quale queste corporazioni cercano il controllo coprono ulteriori settori della società e toccano tutte le vite del nostro continente. Vengono inclusi i brevetti sui geni, per ottenere il controllo sulle molecole e la vita stessa - e i brevetti delle piante geneticamente modificate, con l'obiettivo di ottenere il controllo della nostra alimentazione quotidiana.
Il "business farmaceutico della malattia" è il più famoso tra l'industria che cerca di avere il controllo sulle nostre vite. Come menzionato in precedenza, questa industria poggia su un presupposto salutistico, ma la sua intera esistenza dipende dalla promozione del mercato delle malattie. Oggi sappiamo che le malattie cardiocircolatorie, il cancro, le deficienze immunitarie e molte altre malattie sono largamente prevedibili. Il mantenimento deliberato di queste malattie al fine vendere farmaci per un guadagno aziendale è un crimine a tutti gli effetti.
Come conseguenza della pratica immorale di questo settore, il numero delle vittime di questo modello commerciale fraudolento ha superato il miliardo di persone e ha superato il numero delle vittime di tutte le guerre della storia del genere umano messe insieme.
Con il pretesto della lotta al terrorismo, la stessa Commissione Europea ha appena emanato una direttiva che trasformerà l'Europa in un "continente orwelliano". In base a questa direttiva UE, d'ora in poi tutte i numeri di telefono che una singola persona contatterà, così come gli indirizzi email, verranno archiviate. Questo vale per tutti i 400 milioni di persone che vivono in Europa. Non è difficile comprendere cosa vuole dire mettere in mano uno strumento del genere a gruppi di interesse come questi che in passato hanno largamente abusato dei loro poteri.
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