giovedì 27 giugno 2019

I BAMBINI ZOMBI DELL'AFRICA. MALATTIA NATURALE O TEST DI VACCINI FINITI MALE?

La SCIENZA UFFICIALE dice di BRANCOLARE nel BUIO - By Claudio Prandini



Che cos'è che riduce i bambini in vegetali: malattia naturale o test di vaccini?

INTRODUZIONE
Un'orrenda malattia sta devastando la gioventù di alcuni paesi africani: cause naturali o prove di vaccini sperimentali andate male? In Uganda, in uno di questi paesi poverissimi dell'Africa, sta avvenendo qualcosa di strano e di sconvolgente. Bambini nati sani che a partire dai 5 anni sviluppano una malattia che li trasforma praticamente in zombi, tanto che i genitori devono legarli per impedire loro di farsi del male, cadendo nei pozzi o di bruciare nei focolari domestici. La malattia si sta sviluppando in una vera e propria epidemia e la scienza ufficiale brancola ancora nel buio. 
Vi invito a dare una rapida lettura a questa pagina di Wikipedia: Nodding Disease. 

Una patologia grave come questa difficilmente si sviluppa per cause naturali in così poco tempo. E poi perché prende di mira solo ragazzi dai 5 ai 19 anni? 
Si sa che le multinazionali dei vaccini, protette dai militari americani presenti nel continente africano, hanno usato per decenni, con la compiacenza dei governi locali, le popolazioni africane per dei test a loro insaputa. Hanno usato questi popoli come vere e proprie cavie da esperimento... 
Che sia stata una di queste sperimentazioni di uno o più vaccini la vera causa di questa malattia che rende i bambini degli zombi ? 
Non lo sapremo mai anche se si sa che nei vaccini c'è il mercurio, letale per il sistema nervoso.

«Domanda: chi può essere la mente e il braccio di questa operazione? Innanzitutto, un nome non ci è nuovo: Bill Gates, infatti, ha investito 100 milioni di dollari nell’affare tramite la sua fondazione “benefica”; fu lui che, proprio un anno fa, dichiarò en passant che i vaccini provocano la sterilità, contribuendo a ridurre la popolazione mondiale. Ed è proprio lui che, in questi giorni, ha proposto di registrare tutti i neonati del pianeta e tracciarli con tecnologie wireless per sottoporli alle vaccinazioni. 
A produrre il vaccino in questione è la GlaxoSmithKline, colosso farmaceutico già sotto inchiesta in Argentina per la morte di 14 bambini su cui stava sperimentando un vaccino contro la polmonite e l’otite. 
Glaxo è inoltre membro fondatore di EuropaBio, lobbi industriale per la legalizzazione degli OGM in Europa. Sia Bill Gates che la GlaxoSmithkline sono grossi fornitori del Dipartimento di Difesa americano: 
GSK ha fornito all’esercito statunitense oltre 75 milioni di dollari in vaccini, farmaci e attrezzature sanitarie, mentre Bill Gates ha fatto affari per oltre 270 milioni di dollari in hardware e software. 
E così ora, guarda caso, scopriamo GSK, Bill Gates e l’esercito statunitense impiegati da oltre una dozzina d’anni in una massiccia campagna di vaccinazioni, in cui sono stati investiti oltre mezzo miliardo di dollari. 
È dal 1998, infatti, che il vaccino RTS, S/AS02 viene testato nell’Africa Subsahariana, in collaborazione con la USAMRU-K, unità speciale africana dell’esercito americano». (fonte)

Nodding disease baffles experts: una malattia (da super vaccinazione) che preoccupa e fa orrore

I giornali e i siti del mondo anglofono ne parlano insistentemente da tempo e nell'ultimo mese in particolare (in Italia, come spesso avviene, la notizia, salvo alcune eccezioni, come l'Indro, non ha destato ancora l'interesse di nessuno). 
(NdR: Questa malattia neurologica che ammala solo i vaccinati, sta preoccupando le autorita' sanitarie di quei paesi, che pero' occultano le vere cause: le campagne di vaccinazioni dell'OMS...)
Provate a digitare "nodding disease"su un motore di ricerca e vedrete un numero considerevole di articoli postati nell'ultimo periodo, oltre che video di ogni genere. 
Nel Nord dell'Uganda, in Tanzania e in Sud Sudan, le autorità sanitarie, le organizzazioni internazionali e le ONG sono preoccupate per un'epidemia di una malattia dai contorni, per ora ancora "misteriosi", e che coinvolge i bambini (NdR: vaccinati). 
Una malattia che per le sue caratteristiche, ad esempio colpire i bambini e ridurli ad uno stato di "automi", tocca non solo la mente, ma anche il cuore di chi guarda con attenzione questi luoghi, forse un po' dimenticati, del mondo. Un'ennesima tragedia che rischia di abbattersi su un area del nostro pianeta dove già la vita non è facile, per tutti e per i bambini in particolare.
Tecnicamente la malattia, chiamata per ora Nodding Disease (il nome deriva dall'inglese nod, annuire, che sottolinea un gesto tipico e patognomonico della malattia), potrebbe essere definita una "nuova malattia", nel senso che la scienza biomedica ancora non è in grado di identificarne con certezza eziologia (NdR: da cosa deriva = dai vaccini), delinearne le modalità di trasmissione e di conseguenza le cure efficaci.
In realtà la malattia fu osservata per la prima volta nel 1962 in Sudan, (NdR: dopo le campagne vaccinali dell'OMS) sebbene la relazione con l'attuale sindrome, sia stata solo recentemente confermata.

La malattia - che come dicevamo colpisce solo bambini tra i 5 e 15 anni - è caratterizzata da un forte ritardo mentale (su base di un'atrofia cerebrale), da sintomi neurologici tra cui appunto il movimento del capo nel senso di annuire (da cui appunto il nome della malattia) e da crisi tonico-cloniche, simil epilettiche, tanto che inizialmente si pensò al una forma appunto di epilessia (ancora oggi l'OMS nelle sue schede continua a scrivere malattia legata all'epilessia).
Il risultato è che questi bambini deambulano in questo stato "semi-catatonico" nei villaggi, al punto che qualcuno(anche www.mednat.org ) ha anche paragonato, questi bambini a dei moderni "zombi". 
Il risultato è che avvengono molti incidenti (affogamenti, ustioni, cadute) e quindi spesso i bambini vengono legati (vedi la foto in alto) per tutelare la loro incolumità. Cosa che a noi fa inorridire e gridare alla scandalo, ma vi assicuro che nelle realtà rurali africane diventa spesso, purtroppo tristemente, l'unica possibilità per evitare incidenti e permettere alla famiglie di continuare a vivere. 
Senza andare molto lontani, nel nostro paese si facevano cose analoghe e peggiori, fino ad alcuni decenni or sono, per molte patologie mentali.
Gli studi attuali portano ad una stretta relazione tra la nodding disease e l'Onchocerca Volvulus, un nematode (verme) responsabile della cecità dei fiumi, ad una relazione con alcune carenze vitaminiche, mentre sembra esclusa qualsiasi trasmissione tra uomo e uomo. 
Solo in Uganda sono stati diagnosticati 3097 casi a partire dal 2010 e di questi 174 sono morti.
Naturalmente da tempo l'Organizzazione Mondiale della Sanità segue la faccenda, sia da un punto di vista epidemiologico, sia di quello degli studi, sia sul piano delle eventuali modalità di trattamento dei giovani pazienti. Recentemente in Uganda è stato aperto il primo Centro per il Trattamento dei Malati di Nodding Disease.
Infine mi sembra corretto segnalare che avviene in queste aree del mondo quando sorgono (o si modificano) nuove patologie, qualcuno inizia già a parlare di una relazione con alcuni vaccini somministrati ai bambini
Ora che l'Africa sia stata - e purtroppo continua a esserlo - soggetta a sperimentazioni di ogni genere è cosa risaputa (qualche volta si è riusciti perfino ad ottenere risarcimenti da parte delle multinazionali del farmaco) per cui ogni ipotesi andrebbe seriamente investigata. 
Certo, finchè la malattia colpirà solo un po' di bambini neri dell'Uganda, sarà molto difficile che la comunità scientifica internazionale, e l'opinione pubblica, si attivino seriamente per evitare l'ennesima violenza sull'infanzia africana. Forse parlarne può aiutare.
Ecco una buona analisi sulla patologia, dal sito ScienceBlogs, postata solo qualche settimana fa.

La “Sindrome di Nod” (una pandemia mortale non ancora identificata) è molto simile alla “Narcolessia”, una malattia neurologica caratterizzata da ipersonnia, i cui sintomi principali sono: eccessiva sonnolenza diurna, cataplessia, allucinazioni ipnagogiche, paralisi del sonno e in alcuni casi anche da paralisi ipnagogica (inabilità da parte dell’individuo di muoversi o parlare). La differenza però sta nel fatto che molti di questi bambini, di età compresa tra i 5 e i 15 anni, muoiono per via di crisi epilettiche (la ”Sindrome di Nod” provoca spasmi incontrollabili) e a causa della malnutrizione.
I decessi talvolta sono dovuti ad incidenti di vario tipo, causati dagli svenimenti improvvisi dovuti alle forti convulsioni. Finora gli esperti non sono riusciti a curarla né a contenerla, e soprattutto non si spiegano da cosa nasca. Inizialmente, il CDC sospettava che si trattasse di una specie di isteria collettiva, ma poco tempo dopo, dagli scanning cerebrali effettuati sui pazienti, è emerso che si tratta di una malattia che causa una forte atrofia cerebrale.
In realtà i sintomi di questa malattia sembrerebbero rientrare nelle reazioni avverse da vaccino.

Come leggiamo nel sito ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, vi è una dichiarazione sulla correlazione della “malattia del sonno” con il vaccino contro l’H1N1. In Svezia, per esempio, è stato riferito che il rischio di contrarre la malattia era quattro volte maggiore nei bambini e negli adolescenti vaccinati rispetto ai soggetti non vaccinati.
La Finlandia ha aperto un’indagine sul vaccino Pandemrix in seguito alla comparsa di casi di “nodding Disease” in bambini vaccinati; tra i sintomi che questi presentavano, c’era la completa perdita del tono muscolare durante gravi attacchi.
Anche il giornale tedesco Bilde Zeitung ha pubblicato un articolo sui casi di narcolessia presentatisi in seguito a vaccinazione.
Sul sito ”Age of Autism”, compare un’interessante notizia sulla “Sindrome di Nod” in Uganda in cui la giornalista afferma che: 
“la popolazione del nord Uganda, è stata largamente coinvolta in sperimentazioni sui vaccini H1N1″ e che:
“il governo Ugandese ha sempre permesso alle case farmaceutiche di fare test sulla popolazione, compresa la sperimentazione dei farmaci contro l’AIDS. Questo è ben noto al governo, anche se non credo che la popolazione venga informata di questi test”.
I veri “invisible children” sono i bambini africani utilizzati come cavie per sperimentare dei vaccini contenenti sostanze nocive all’organismo. I “bambini invisibili” in Uganda sono quelli che muoiono per questa “malattia misteriosa” che nessun “esperto” ha mai pensato di ricollegare ai vaccini.
Come il mercurio contenuto in alcuni vaccini causa processi neurodegenerativi cerebrali.

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