COMPIONO SPIETATE OPERAZIONI DI INTELLIGENCE” DICEVA KENNEDY.
I criminali della finanza Nord Americana, proprio quelli a cui i nostri traditori hanno spalancato le porte per farci dominare e che nei nostri politici hanno trovato i servi più fedeli, hanno dato tempo addietro, committenza ad una industria metallurgica americana di produrre un milione e mezzo di lingotti d’oro riempiti di tungseno da 400 once da spacciare come oro PURO.
Sono stati rinvenuti lingotti di oro riempiti di tungsteno nelle banche di Hong Kong. Provenivano tutti dagli Stati Uniti. Così, alla richiesta di pagamento dei buoni del tesoro USA, la Cina riceve lingotti d’ oro contraffatti.
Oro falso al posto di carta straccia: una fine operazione di alta finanza. Pianificata addirittura 15 anni fa, quando si accusava la Cina di falsificare tutto.
La storia inizia circa 15 anni or sono. All’epoca della presidenza Clinton (coadiuvato da Robert Rubin, Alan Greenspan e Lawrence Summers) circa 1,5 milioni di lingotti di tungsteno da 400 once furono sfornati da una sofisticata industria metallurgica americana.
Successivamente 640.000 lingotti furono dorati e spediti a Fort Knox dove tuttora sono. Esistono copie dei documenti di spedizione che attestano date, quantità e peso dei lingotti consegnati a Fort Knox. [2] Perché tungsteno?
Perché ha peso specifico molto simile all’oro ma costa relativamente poco (circa 20$ al chilo). Dal rapporto peso/volume un lingotto di tungsteno non si distingue da un lingotto d’oro. Il resto dei 1,5 milioni di lingotti di tungsteno furono comunque dorati e immessi nel mercato.
Quindi il mercato non è stato solo avvelenato dalla recente bolla dei mutui subprime (in realtà dai Collateralized Debt Obligation-CDO, titoli garantiti dagli Asset Backed Security-ABS che sono le cartolarizzazioni dei subprime…è una storia di finanza così complicata che per brevità i CDO sono stati chiamati “titoli-salsiccia”), ma presenta seri sintomi di avvelenamento da oro falso.
Francesco Miglino
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