martedì 19 febbraio 2019

Telefono Azzurro: in Italia sparisce un bambino ogni due giorni, e 4 su 5 non vengono ritrovati. Solo nel 2017 sono stati 177



Ogni due giorni in Italia sparisce un bambino e, purtroppo, quattro su cinque non fanno più ritorno a casa dalle loro famiglie, facendo perdere le loro tracce per sempre. Secondo i dati pubblicati da “Sos Il Telefono Azzurro Onlus” in occasione della “Giornata internazionale per i bambini scomparsi”, su 177 casi gestiti nel 2017, soltanto il 16,9% si risolve in maniera positiva. Un dato che tradotto in parole povere ha un significato drammatico: circa 147 minori nell’ultimo anno sono morti o sono stati rapiti, per finire, spesso e volentieri, nei circuiti dello sfruttamento sessuale e del lavoro minorile. Un numero che potrebbe essere ancora più grande se si tiene conto dei casi che non vengono in alcun modo segnalati alle autorità. Sono 8 milioni i bambini che scompaiono ogni anno, vale a dire 22.000 bambini al giorno in tutto il mondo. Sono i dati diffusi da Telefono Azzurro in occasione della Giornata Internazionale dei bambini scomparsi, che dal 25 maggio 2009 gestisce in collaborazione con il ministero dell’interno e le forze dell’ordine il numero unico europeo 116.000, attivo 24 ore su 24. Attraverso il servizio 116.000, l’associazione si è occupata, nell’ultimo decennio, di 1.125 casi di bambini spariti perché fuggiti di casa o da un istituto, o perché rapiti o sottratti da un genitore.

Il 2017 è stato uno degli anni più drammatici dall’attivazione del servizio, con 3,5 denunce a settimana. Il 64,5% delle segnalazioni riguardano la scomparsa di minori non accompagnati, giunti in Italia per sfuggire a povertà, guerra e situazioni d’emergenza. La fuga da casa, ovvero i casi di minori e adolescenti fuggiti da contesti familiari caratterizzati da abuso e violenza, ha un’incidenza del 12,4% e rappresenta la seconda causa di sparizione. A livello territoriale il Lazio è la Regione più problematica: da sola raggiunge quasi un quarto del totale dei casi (23,3%), seguita dalla Lombardia con il 22,7%. La situazione sembra essere più controllata al Sud e nelle isole, che registrano complessivamente solo il 24,4%. Il fenomeno è monitorato a livello europeo da Missing Children Europe, network che riunisce 31 organizzazioni non governative in 27 paesi europei. Dal 2011 sono state 1,2 milioni le chiamate ricevute per i bambini scomparsi in tutta Europa. La situazione peggiore si registra in Romania, da cui arriva 1 denuncia su 5 e, più in generale, nell’Europa dell’Est, che raccoglie quasi il 50% dei casi trattati.

Delle 190 mila chiamate, i bambini o gli adolescenti fuggiti o allontanatisi da casa rappresentano la casistica più numerosa (57,2%), seguita dai minori rapiti da un genitore (23,2%). Circa 1 minore scomparso su 4 è stato coinvolto in situazioni di abuso, sfruttamento o abbandono. In base ai dati forniti da Europol, ogni anno almeno 10mila minori stranieri non accompagnati scompaiono in Europa a poche ore dal loro arrivo; di questi, pochissimi vengono ritrovati. Da maggio 2017 Missing Children Europe ha attivato il progetto triennale “Amina” per contrastare il fenomeno della scomparsa di minori migranti provenienti da paesi extraeuropei. “Amina” comprende la gestione di Miniila, un’app gestita in Italia da “Sos Il Telefono Azzurro Onlus”, che fornisce ai minori stranieri non residenti nel territorio europeo tutte le principali informazioni riguardanti i loro diritti, oltre ad un elenco puntuale e dettagliato dei servizi a loro disposizione attraverso strumenti anonimi di geolocalizzazione.


(“In Italia scompare un bimbo ogni 48 ore: 4 su 5 non vengono ritrovati”, da “Today”)





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