venerdì 11 gennaio 2019

Tav, Salvini: “In caso di valutazione negativa sì a referendum”. Di Maio: “Contrari all’opera”

LA DECISIONE SULLE GRANDI OPERE DEVE RIGUARDARE SEMPRE E SOLO I CITTADINI CHE DEVONO POTERSI ESPRIMERE ATTRAVERSO UN REFERENDUM. SULL'INUTILITA' DELLA TAV L'ITALIA E' ABBASTANZA CONCORDE. SULLA TAP PER IL GASDOTTO, ANDREBBERO STUDIATE ALTRE SOLUZIONI CHE NON DETURPINO L'AMBIENTE NATURALE CHE VA PRESERVATO SEMPRE E COMUNQUE. ABBIAMO DIVERSE EMERGENZE DA FRONTEGGIARE SENZA DOVER SPENDERE ALTRI SOLDI INUTILMENTE!!




Roma, 10 gen – Il governo gialloverde resta diviso sulla realizzazione della Tav, l’alta velocità Torino-Lione. Occasione per un nuovo scontro tra i due vicepremier è la relazione tecnica sul rapporto costi-benefici dell’opera, relazione consegnata ieri e che secondo alcune fonti esprimerebbe un parere negativo.


“La Tav? Spero non ci sia lo stop dell’opera. Io non ho ancora letto una riga di questa analisi. Tifo sempre per un paese che va avanti”, dice il leader della Lega Matteo Salvinial Giornale radio Rai su Radio 1.
“Io commento quello che ho visto e letto, in questi mesi ho letto cose mai viste. Io su Tav dico di andare avanti, non mi fido di indiscrezioni giornalistiche. Tuttavia se italiani e torinesi chiedessero un referendum sulla Tav nessuno potrebbe fermare questa richiesta“, spiega ancora il vicepremier e ministro dell’Interno a RTL 102.5. E ribadisce: “Io sono a favore della realizzazione di Tap e Tav, stiamo facendo la Pedemontana, gli studi sul Terzo valico sono a buon punto, la quarta corsia dell’autostrada del Brennero, abbiamo sbloccato tanti miliardi per le amministrazioni locali perché i sindaci possono realizzare biblioteche comunali, parchi pubblici, e altre strutture”.

Di parere opposto l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, da sempre contrario alla Tav e che in merito alla relazione, intervenuto a Radio Anch’io, dice: “Non l’ho letta, è uno studio preliminare”.
“Aspettiamo il dato ufficiale i tecnici dovranno parlare e dire se quell’opera è un buon investimento. Poi la posizione del Movimento la conoscete da sempre: è contro quell’opera, quei soldi andrebbero utilizzati per migliorare le metropolitane e gli autobus nelle città”, ribadisce il capo politico del M5S.

L’ennesimo scontro in seno alla maggioranza rivela quanto le posizioni assunte da Salvini e Di Maio siano soprattutto in funzione dell’orientamento del proprio elettorato. Il leader della Lega non vuole perdere consensi tra gli industriali; il capo politico dei 5 Stelle cerca di tenere buona la base grillina No Tav.
Insomma, la campagna elettorale per le Europee è bella che cominciata.

Adolfo Spezzaferro

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