lunedì 28 gennaio 2019

T-72, la bestia corazzata russa che difende Nicaragua e Venezuela

Dal momento che il T-72 iniziò ad essere prodotto in serie nel 1974, Uralvagonzavod ne ha prodotto 20544 unità fino ad oggi. La produzione di questi carri armati fu autorizzata anche in Jugoslavia, Polonia, Cecoslovacchia e India. È uno dei carri armati in servizio più prodotti al mondo, dopo il T-34. In America Latina, è utilizzato da due Paesi.
Venezuela
A metà aprile 2012, la Russia completò la consegna in Venezuela di 92 carri armati T-72B1 contratti nel 2009, così come dei veicoli corazzati BMP-3M e BTR-80. Gli equipaggi dei corazzati venezuelani ricevettero nel 2010, a Omsk, un corso sui sistemi T-72 nell’ambito di un programma di scambio militare. I carri armati venezuelani parteciparono ai famosi campionati mondiali Tank Biathlon (dal 2014, quando si svolsero nella regione di Mosca), insieme ad equipaggi provenienti da Angola, Armenia, Bielorussia, India, Kazakistan e Kirghizistan. Questo arsenale richiede manutenzione costante, effettuata da esperti russi in Patria o che visitano il Paese latinoamericano.
Nicaragua
Il volume totale dei mezzi russi acquisiti dal governo di Daniel Ortega era di 50 T-72B1, modernizzate nella fabbrica di riparazione dei blindati di Strelna, presso San Pietroburgo, prima di essere inviate nel Paese centroamericano. Conosciuto come “Aquila Bianca”, è dotato di un sistema di controllo di tiro diurno/notturno e di una per visione panoramica diurna / notturna, denominato “Occhio di Falco”. Inoltre, i carri armati hanno un dispositivo per il tracciamento automatico dei bersagli, sistema di navigazione e protezione contro munizioni cinetiche. Forse nell’acquisizione di queste unità in qualche modo influenzò la buona impressione che i carri armati del Nicaragua diedero durante la manifestazione Tank Biathlon del 2015. Due anni fa, la notizia della presenza di questi potenti corazzati in Nicaragua destò la curiosità degli Stati Uniti, facendo sì che l’ambasciatrice statunitense a Managua, Laura F. Dogu, chiedesse al governo del Nicaragua le ragioni per cui aveva acquisito i T-72 .
Traduzione di Alessandro

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