martedì 15 gennaio 2019

Maltrattamenti all’asilo? I segnali che ci aiutano a capire il disagio del nostro bambino

L’ultimo episodio di maltrattamento è stato scoperto a Milano, ma negli anni non sono certo stati pochi i casi di abusi e maltrattamenti sui bambini ad opera delle persone che avrebbero dovuto proteggerli ed accudirli.
E se, da un lato, si parla di dotare di telecamere le strutture destinate ai più vulnerabili, bambini piccoli, ma anche anziani e disabili, dall’altro è importante che le famiglie siano capaci di cogliere i segnali di disagio che il bambino invia quando c’è qualcosa che non va.

 I segnali di disagio del bambino

Gli indicatori del disagio infantile sono diversi e occorre ricordare che un solo indicatore non è sufficiente a ipotizzare un maltrattamento. Per questo è importante imparare ad osservare, a non aver timore di parlarne con gli altri genitori o con pediatra, pedagogista e psicologo: solo guardando la situazione da diverse angolazioni è possibile ipotizzare un disagio che dipenda dalla struttura scolastica.
bambino triste
MALTRATTAMENTO FISICO, I SEGNALI SUL CORPO – I segnali del maltrattamento fisico si possono osservare sul corpo ma anche nel comportamento. Da un punto di vista fisico osserviamo, spesso o regolarmente, segni di morsi, lividi, contusioni, ferite, graffi, escoriazioni, magari in punti del corpo che difficilmente possono essere colpite accidentalmente.

bambino mani
I SEGNALI COMPORTAMENTALI DEL MALTRATTAMENTO – Da un punto di vista comportamentale sono diversi gli indicatori che qualcosa non va: dall’iperattività, all’eccessiva aggressività, i bambini che non stanno bene nel loro ambiente possono manifestare comportamenti ambivalenti. Da un lato una forte reattività, per esempio comportamenti aggressivi e distruttivi, giochi eccessivamente agitati, cambiamenti repentini di umore, instabilità emotiva, difficoltà di relazione con adulti e coetanei. Dall’altro una eccessiva sottomissione: bambini troppo passivi, che non sono presenti e hanno difficoltà di concentrazionebambini che sembrano piccoli adulti o sembrano estremamente preoccupati del giudizio degli adulti, ritardi nello sviluppopsicomotorio, nel controllo degli sfinteri, nelle capacità logiche e di pensiero, bambini che mostrano comportamenti autolesivi, per esempio sbattono sempre contro qualcosa, si fanno male accidentalmente e sembrano incapaci di evitare il pericolo.

bambino piange
TRASCURATEZZA – Il disagio del bambino può dipendere da maltrattamenti ma anche dalla trascuratezza. Se al nido i bambini non vengono accuditi con attenzione possiamo notare che: sono sporchi o puzzano, hanno spesso infiammazioni cutanee da pannolino o da mancanza di igiene, sono spesso soggetti a pidocchi o a parassiti, manifestano spesso malattie dovute ad un ambiente malsano, per esempio troppo caldo, troppo freddo o troppo umido. I bambini trascurati possono avere un deficit del sistema immunitario, disidratazione o malnutrizionedeficit della crescita e ritardi dovuti a carenza di stimoli.

bambino piange triste
GRAVI SEGNALI DI DISAGIO – Quando il disagio è forte i segnali possono essere anche gravi, per esempio emozionali (pianti improvvisi, lamenti continui, sensi di colpa, ansia…) o psichici (fobie, isteria, angoscia, incubi, ossessioni, depressione, malinconia, forti paure, isolamento, aggressività o sottomissione eccessiva, autolesionismo, disturbi alimentari, disturbi del sonno, enuresi)

disegno bambino
IL DISEGNO CI PARLA DEL MALTRATTAMENTO – Il bambino, soprattutto se piccolo, non conosce il modo verbale per parlarvi di lui, della sua gioia o della sua sofferenza. Un bambino piccolo potrà entrare il relazione col foglio utilizzando colori a dita o quadrotti di cera d’api, che gli permettono di lasciare il segno quando ancora non hanno la maturità manuale di usare matite o pennarelli. I tratti che ci devono mettere in allarme sono: – Segni puntiformi, come di un continuo bussare alla porta, indicano irrequietezza, bisogno di attenzione. – Disegni di cose paurose e personaggi brutti (per esempio mostri, sangue, pianto) – Colori cupi (il colore leggero e vivace mostra tranquillità o interesse per il mondo, un colore offuscato, cupo, grigio manifesta tensione e paura) – Tratti rigidi e disordinati (un tratto sinuoso e tondeggiante indica tranquillità e sicurezza, tratti forti, rigidi, disordinati, impressi con forza tale da bucare il foglio, indicano forte aggressività). Scopri di più su Il disegno infantile, dallo scarabocchio al realismo. Come il disegno si modifica in base all’età del bambino.

Cosa fare se si sospetta il maltrattamento nelle strutture pubbliche, come scuole o asili

La violenza, a qualsiasi livello, non è mai tollerabile.
Se avete dei dubbi sulle modalità educative dell’asilo o della scuola di vostro figlio parlatene subito:
  • CON L’INSEGNANTE – Potrete immediatamente capire se è sincera e se è attenta al vostro bambino.
  • CON IL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA O IL DIRIGENTE SCOLASTICO – Se arrivano diverse segnalazioni su un singolo insegnante sarà sua cura provvedere a verificare e a controllare.
  • CON GLI ALTRI GENITORI – Non abbiate timore di parlare con gli altri genitori, se avete impressione che qualcun altro abbia le vostre stesse perplessità agire insieme darà forza alla segnalazione.
  • CON ESPERTI NEL SETTORE: attraverso una valutazione multidisciplinare sarà possibile verificare che sussistano i requisiti per un sospetto maltrattamento.
In caso di forti sospetti occorrerà una denuncia alla autorità preposte (Carabinieri) che raccoglieranno testimonianze e indagheranno sulla struttura e le persone responsabili.

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