venerdì 28 dicembre 2018

Gli ultimi tempi e la nuova era

Alla luce dei recenti attentati di matrice islamica sul territorio europeo, e soprattutto di quello avvenuto nella capitale iraniana, Teheran, la strategia del terrore e della destabilizzazione mondiale sta raccogliendo i suoi frutti. 
L'Iran ha accusato apertamente l'Arabia Saudita di essere responsabile dell'attentato e di armare i terroristi dell'ISIS aprendo a possibili sviluppi inquietanti e pericolosi. La maggior parte dei morti che il califfato ha causato in questi anni sono di religione islamica. La lotta intestina tra Sunniti e Sciiti in medioriente per adesso ha un solo vincitore: Israele. La nazione ebraica vive un periodo di moderata tranquillità e sembra essere stata stranamente dimenticata dai terroristi dello Stato Islamico. 
La Siria e l'Iraq sono ormai due nazioni distrutte, e solo la Russia e i Curdi sembrano combattere seriamente contro l'ISIS, mentre la Turchia, gli USA e gli altri stati sunniti della regione hanno come principale obiettivo quello di detronizzare il leader siriano Assad, servendosi anche dei terroristi islamici dell'ISIS.

Trump 

Donald Trump ha scelto di recarsi in Arabia Saudita per il suo primo viaggio all'estero in qualità di presidente USA. Qui ha concluso un accordo commerciale vendendo allo Stato Saudita armi per 110 miliardi di dollari. La dinastia di Riad, alla quale anche l'Italia ha venduto armi, è impegnata in una guerra contro lo Yemen. Subito dopo Trump si è recato in Israele incontrando il primo ministro Netanyahu, ed infine ha fatto visita a Papa Francesco in Vaticano. 
Trump ha incontrato nel giro di una settimana gli esponenti principali delle tre religioni monoteiste e abramitiche. Ma di cosa avranno parlato? Forse ha rassicurato Israele e il Vaticano che l'Arabia Saudita farà da garante affinché l'ISIS non attacchi i loro Stati? Forse ha discusso circa gli avvenimenti che avverranno nel prossimo futuro? 
Trump dopo questi incontri ha deciso di rompere l'accordo di Parigi sul clima sottoscritto dal suo predecessore Barack Obama. Ma Trump è un folle incosciente oppure conosce la verità sull'origine del riscaldamento globale? E se i cambiamenti climatici fossero causati da dinamiche cosmiche e cicliche invece che dalle emissioni di CO²? Oppure è deciso ad incrementare con ogni mezzo la produzione industriale in previsione di un probabile conflitto mondiale? Come dimostra la tensione crescente con la Corea del Nord e l'isolamento del Qatar e dell'Iran la politica estera di Trump è notevolmente aggressiva.  

Albert Pike

Albert Pike, è stato un avvocato, politico, scrittore e militare statunitense, ma è stato anche un massone di 33° grado appartenente al rito scozzese. Grazie al commodoro della Marina Canadese William Carr conosciamo la corrispondenza epistolare tra Mazzini e Pike. In una lettera Pike scrive:

"La Prima Guerra Mondiale deve essere provocata per permettere agli Illuminati di sovvertire il potere dello Zar in Russia e rendere quel paese una fortezza per il comunismo ateo. Le divergenze causate dagli "agenti" degli Illuminati tra gli Imperi Britannico e Germanico, sarebbero state usate per fomentare questa guerra. Alla fine della Guerra si sarebbe costruito il Comunismo e lo si sarebbe usato per distruggere gli altri governi e per indebolire le religioni.

La Seconda Guerra Mondiale deve essere fomentata avvantaggiandosi delle differenze tra i fascisti e i sionisti politici. Bisogna fare questa guerra, perché il Nazismo venga distrutto e il Sionismo politico diventi abbastanza forte per istituire uno stato sovrano in Palestina. Nella Seconda Guerra Mondiale il Comunismo Internazionale deve diventare abbastanza forte per bilanciare la Cristianità, che sarebbe cosi contenuta e tenuta sotto controllo, fino al tempo in cui ci sarebbe servita per il cataclisma sociale definitivo

La Terza Guerra Mondiale deve essere fomentata avvantaggiandosi delle differenze, causate dagli agenti degli Illuminati, tra i sionisti politici e i leader del mondo islamico. La guerra deve essere condotta in modo tale che l'Islam (il Mondo Arabico Musulmano) e i sionisti politici (lo Stato di Israele) si distruggano reciprocamente. Nel mentre, le altre nazioni, divise ancora una volta su questa questione, saranno costrette a combattere fino ad esaurirsi completamente, fisicamente, moralmente, spiritualmente ed economicamente. Daremo libero sfogo ai nichilisti e agli ateisti, e provocheremo un cataclisma sociale formidabile che, in tutto il suo orrore, mostrerà chiaramente alle nazioni, quale effetto abbiano l'ateismo assoluto, l'origine della ferocia e i disordini (le rivoluzioni) altamente sanguinari .

Ovunque, quindi, i cittadini obbligati a difendersi dalla minoranza mondiale di rivoluzionari, stermineranno quei distruttori della civiltà e la moltitudine sarà disillusa dalla Cristianità, i cui spiriti deistici da quel momento saranno senza bussola né direzione. Saranno ansiosi di un ideale, ma senza sapere a chi rendere questa adorazione, riceveranno cosi la vera luce attraverso la manifestazione universale della pura dottrina di Lucifero, portato finalmente alla vista di tutti. Questa manifestazione deriverà dal movimento reazionario generale, che seguirà la distruzione della Cristianità ed ateismo, entrambi conquistati e sterminati allo stesso tempo". (lettera scritta nel 1871)  


Gog e Magog

E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: «Figlio d'uomo, volgi la tua faccia verso Gog del paese di Magog... e profetizza contro di lui... verrai dal luogo dove stai, dall'estremità del settentrione... e salirai contro il mio popolo d'Israele...» (Ezec. 38:1 e 15-16).

Verrai contro il paese sottratto alla spada, contro la nazione raccolta in mezzo a molti popoli, sui monti d'Israele, che sono stati per tanto tempo deserti; ma, fatta uscire dai popoli, essa abiterà tutta quanta al sicuro. (Ezec. 38:8).


I capitoli 38 e 39 del profeta Ezechiele parlano di Gog del paese di Magog.
Tutti i commentatori biblici dicono che «Gog del paese di Magog» è la Russia che, improvvisamente, nel futuro, attaccherà Israele.
Il crollo dell'Unione Sovietica ha permesso alla Russia di riemergere. Nel futuro questo paese risorgerà con una nuova forza politico-nazionalista, imperiale e antisemita. Pietro il Grande così definì la Russia: «Un paese in cui ciò che non può accadere, accade».
Da secoli l'antisemitismo fa parte della psicologia di questo paese. Dagli Zar al comunismo e sino ad oggi, la parola ebreo viene usata come un termine dispregiativo.

Perché Magog, la Russia, attaccherà Israele?
A questa domanda risponde la Scrittura che dice: "Verrai per far bottino e predare, per stendere la tua mano contro queste rovine ora ripopolate, contro questo popolo raccolto fra le nazioni..." (Ezec. 38:12).
Invadere un paese per "far bottino e predare" non è un atto di giustizia, ma nasconde un pensiero malvagio che la stessa profezia di Ezechiele conferma: "Così parla il Signore l'Eterno: In quel giorno, dei pensieri ti sorgeranno in cuore e concepirai un malvagio disegno" (Ezec. 38:10).

Ezechiele quindi profetizza una futura invasione di massa su Israele da parte delle forze armate di sei nazioni. Cinque delle sei nazioni sono identificate nei versetti 5 e 6 del capitolo 38 con i loro nomi antichi usati all’epoca di Ezechiele.

La prima nazione, la Persia, è quello che oggi è diventato lo stato moderno dell’Iran. Attualmente è governato da un regime fondamentalista islamico che sta investendo parecchio nella potenza militare, incluso lo sviluppo di armi nucleari. Questo governo ha dichiarato apertamente la sua volontà di annichilimento dello Stato ebraico di Israele. 

La seconda nazione, l’Etiopia, non rappresenta lo stesso territorio della moderna Etiopia. In realtà, essa occupava l’area una volta conosciuta come Nubia e che oggi viene chiamata col nome di Sudan. Anche questo stato è dominato da un governo fondamentalista islamico, il quale usa metodi brutali (compresa la crocifissione dei cristiani) per instaurare uno stato puramente islamico.

La terza nazione è la Libia che si trova ad occidente dell’Egitto e anch’essa è una nazione islamica decisamente anti occidentale e anti israeliana, tanto che l’intelligence occidentale è stata di recente informata che la Libia ha assunto scienziati provenienti dall’ex Unione Sovietica per la loro campagna di rafforzamento militare.

Il popolo della quarta nazione – Gomer – era conosciuto all’epoca anche come i cimmeri. Essi vivevano a nord dei monti caucasici a sud della moderna Russia. Ai tempi di Ezechiele dimoravano in quella che è attualmente la zona che si trova al centro della Turchia.

Il popolo della quinta nazione, Togarma, furono identificati da Giuseppe Flavio come i Frigi (Antichità: I. 6, 1 [126]), i quali risiedevano nella Cappadocia, ossia l’attuale zona est della Turchia.
Considerato che la quarta e la quinta nazione si trovano nell’attuale Turchia occorre sottolineare come l’attuale governo secolarizzato della Turchia è minacciato dai fondamentalisti islamici. E a questo proposito sono molti i leader a temere che la Turchia possa diventare un altro Iran, ciò a maggior ragione vista la svolta autoritaria del premier Erdogan. Se ciò dovesse accadere tutte le nazioni citate in Ezechiele 38:5-6 sarebbe caratterizzate da un odio militante islamico contro Israele.

L’identità del leader dell’invasione 

Le cinque nazioni citate saranno guidate da una sesta nel futuro attacco contro Israele. Dio ha dato tre marchi d’identificazione per questo leader.

Il nome del leader 

Il leader sarà Gog della terra di Magog (Ezechiele 38:2). Jerome, un importante leader di chiesa del 345-420 d.C.) dichiarò che Magog si trovava nel nord dei monti del Caucaso, vicino al Mar Caspio. Giuseppe Flavio (Antichità I. 6, 1 [123]) così come altri scrittori greci associavano il nome Magog a quello degli Sciti. Secondo l’International Standard Bible Encyclopedia, il maggior gruppo di Sciti viveva vicino al Mar Nero, dal Caucaso lungo il Danubio. Pertanto la terra di Magog si trovava vicino al Mar Nero e al Caspio a nord delle Montagne del Caucaso, ossia nel territorio che si trova a sud dell’attuale Russia.

La posizione politica del leader 

Il leader viene identificato come il principe sovrano di Mesec e Tubal (Ezechiele 38:2; 39:1). Gli scrittori classici greci chiamavano il popolo di Mesec col nome di Moschoi, mentre gli Assiri si riferivano a loro col nome di Muski. Questo gruppo si era stabilito in Armenia, dove si incrociano i confini tra Russia, Iran e Turchia.
Il popolo di Tubal viveva invece al centro del’attuale Turchia, subito ad ovest di Togarma.

La posizione geografica del leader 

Gog è situata all’estremità settentrionale (38:15; 39:2). Poiché Ezechiele era un profeta ebreo sicuramente parlava tenendo conto del punto di vista del suo territorio. Perciò, quando nel versetto 38:15 parla dell’attacco delle sei nazioni guidate da Gog proveniente dal nord significa che la sua provenienza doveva essere per forza a nord di Israele. E’ la Russia la nazione situata all’estremità settentrionale direttamente a nord di Israele.

Il tempo dell’invasione 

In Ezechiele 38:8-16, Dio dichiara che l’invasione di Israele accadrà alla fine dei giorni. Ciò accadrà dopo che il popolo di Israele avrà fatto ritorno nella sua terra e si sentirà così sicuro da non aver bisogno di difendersi (vv. 8, 11-12, 14.) Il ritorno allo stato di Israele è avvenuto nel 1948, ma mai da allora questo popolo ha potuto sentirsi tanto sicuro da non aver più difese.

Poiché le Scritture attestano che non vi saranno periodi di guerra durante il regno del Messia (Salmi 72:7; Isaia 9:6-7, Michea 4:3-4), ciò significa che questa invasione non avverrà durante il Millennio. Ci sarà dunque un tempo prima della Seconda Venuta di Cristo e il Suo Regno Millenario nel quale Israele si sentirà così sicura da rinunciare ad ogni difesa? Questo è ciò che appare dalle Scritture.
Secondo Daniele 9:27 all’inizio dei sette anni di Tribolazione, l’Anticristo stabilirà un patto d’acciaio con Israele. Il legame tra Israele e l’Anticristo sarà così forte che farà espandere il suo potere e il suo impero nel Medio Oriente. Il risultato è che attraverso questo patto l’Anticristo garantirà la sicurezza di Israele e questa garanzia farà sentire Israele così al sicuro da permettersi di rinunciare alla propria difesa e agli enormi costi che essa comporta.

Comunque questa sensazione di sicurezza non durerà a lungo. Nel mezzo della Tribolazione, l’Anticristo comincerà a portare desolazione in Israele (Daniele 9:27; Matteo 24:15-21); pertanto possiamo concludere che la nazione si sentirà sicura solo nella prima metà dei sette anni della Tribolazione e proprio in questo periodo (probabilmente un poco prima della metà dei setti anni) avverrà l’invasione da parte della Russia e dei suoi alleati islamici. 
Attitudini e azioni dell’invasore

Gli invasori penseranno che poiché Israele ha abbandonato la sua difesa militare quello sarà il momento opportuno per colpirla e saccheggiare le sue risorse (Ezechiele 38:10-13). Di conseguenza lancerà un attacco con un esercito talmente enorme che sembrerà come una nuvola che copre la terra (38:9, 15-16).

La reazione di Dio

All’inizio Dio spingerà gli invasori verso Israele per il suo scopo di sovranità (38:4, 16; 39:2). Ma quando essi attaccheranno allora Dio interverrà contro di loro con furia, gelosia e ira (38:18-19). Egli interverrà attivamente per distruggere le forze dell’invasione attraverso terremoti, frane, atti di panico autodistruttivi, pestilenze, nubifragi, grandine, fuoco e zolfo (38:19-22).

La distruzione delle armate degli invasori sarà così estesa che le montagne, i campi di Israele e la valle accanto al Mar Morto saranno coperte di cadaveri. Dio manderà uccelli e altri animali a mangiare i loro corpi. Occorreranno sette mesi prima gli Ebrei riusciranno a seppellire i corpi dei morti rimasti e a distruggere tutte le loro armi (39:3-5, 9-20). Se l’invasione avverrà poco prima della metà della Tribolazione, la distruzione delle armi si realizzerà al principio del Millennio.
Lo scopo di Dio sarà di glorificare Se Stesso davanti ad Israele e a tutte le nazioni, Essi saranno così impressionati dalla Sua esistenza e dal Suo potere tanto da trasformare la propria vita (38:16, 23; 39:7, 13, 21-22). Molti ebrei e gentili saranno salvati proprio durante la Tribolazione (Apocalisse 7). Non vi sono dubbi che l’adempimento delle profezie di Ezechiele saranno uno strumento per mezzo del quale Dio porterà molte persone di quel tempo a Sé.

Quindi Dio interverrà, come ai tempi dell'Antico Testamento, per salvare miracolosamente Israele. I versi del capitolo 38:18-23 di Ezechiele, lo dimostrano chiaramente: "Verrò in giudizio contro di lui, con la peste e con il sangue; farò piovere torrenti di pioggia e grandine, fuoco e zolfo, su di lui, sulle sue schiere e sui popoli numerosi che saranno con lui".

Anche nell'Apocalisse di Giovanni (20, 7) si citano Gog e Magog come avversari di Israele. Il libro delle rivelazioni sembra essere un completamento delle profezie dei vari profeti di Israele, tra cui Ezechiele e Daniele.

Secondo il Corano invece (18, 93-98; 21, 96-97), il popolo barbaro di Yādgiūǵ e Māgiū, rinserrato da Alessandro Magno (Dhū 'l-Qarnain, v.) dietro una colossale muraglia di ferro, verso la fine dei tempi proromperà dalle sue barriere a devastare la terra degli infedeli. I geografi arabi collocano il territorio di quel popolo nella parte nord-est dell'Asia. Si tratta forse della Cina?

Fatima

"Io chiederò la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato... Se vi atterrete alle mie richieste, la Russia si convertirà e il mondo avrà pace". 

Questo messaggio dato dalla Madonna ai tre pastorelli fa parte dei tre segreti di Fatima. Questa profezia sembra essersi verificata allorché la Russia ha abbandonato l'ideologia comunista allentando le sue redini sui paesi dell'Europa dell'est e dopo la caduta del muro di Berlino. Ancora una volta la Russia è protagonista di una profezia, nella quale si evidenzia la sua pericolosità per la pace mondiale.
Da sottolineare che il terzo segreto di Fatima annuncia una tribolazione e persecuzione che la Chiesa e il Papa subiranno in futuro. Forse un ulteriore avviso di quanto già scritto nella lettera di Pike a Mazzini, riguardante il nichilismo dominante e la fine della cristianità.

Conclusioni

La Russia, alleata strategicamente con la Cina, l'Iran, la Siria e altre nazioni sembra aver creato una coalizione internazionale descritta nelle profezie. Dall'altra parte gli Usa, da sempre schierati con Israele, godono dell'appoggio di Stati strategicamente ben posizionati nella regione mediorientale come l'Arabia Saudita, la Giordania e la Turchia. Anche se quest'ultima nel corso della storia è sempre stata imprevedibile.
I segnali di questi tempi sembrano adempiere e dare compimento alle profezie del passato. Basta una scintilla a scatenare una guerra dagli esiti imprevedibili e catastrofici.
Stiamo entrando nell'era dell'acquario, abbandonando quella dei pesci. Forse questo passaggio simboleggia la fine della cristianità, il cui simbolo anticamente era il pesce, a favore del portatore d'acqua, l'acquario. Un antica divinità sumera importante era chiamata EA, il nome significa "la cui casa è l'acqua". Questa divinità era conosciuta anche come ENKI, "signore della terra".  Nei vangeli è più volte ripetuto che il signore di questo mondo è satana o lucifero. Infatti è Satana a tentare Gesù nel deserto offrendogli l'autorità su tutti i regni della Terra. Avrebbe mai potuto offrire qualcosa di cui non fosse stato padrone? Forse la nuova divinità da adorare sarà questa antica divinità sumera? ENKI è anche colui che, secondo i sumeri, ha contribuito insieme ad altre divinità alla creazione della razza umana.
La teoria del ritorno del pianeta X, chiamato anche Nibiru, descritto nelle profezie e studiato da archeoastronomi e ricercatori segnerà anche il ritorno di questa antica divinità? Forse è l'avvicinamento di questo astro a causare i cambiamenti climatici ed eventi naturali sempre più estremi sul nostro pianeta? 

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