martedì 2 luglio 2019

Nei "Protocolli dei savi di Sion" i massoni dicono... E San Massimiliano Kolbe risponde!...


NON SI CREDE AI PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION? SI CREDERA' ALMENO A SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE! 


Satana c’è: è scritto nel Vangelo, lo attesta la Chiesa, lo predicano i santi. San Massimiliano Maria Kolbe, come persona intelligente, come buon cristiano, come santo della chiesa cattolica, credeva ed esperimentava la presenza e la potenza di satana: lo testimonia in ogni rigo dei suoi innumerevoli scritti, come questo che riportiamo, indirizzato a fra Vittore Pawlowki.



“Caro figliolo, è fuori di ogni dubbio che satana - e nessun altro - si sforza di porre ostacoli e di accaparrarsi gli strumenti per la sua azione. E sarà sempre così. Dove c'è l’Immacolata, ivi c’è pure il serpente, benché sotto i suoi piedi. Pertanto, occorre pregare affinché egli non riesca ad ingannare le anime, particolarmente religiose, soprattutto nella sua città [Niepokalanòw]. In questo campo opera assai di più la preghiera che i lunghi colloqui e la persuasione”.


Si chiedeva padre Kolbe:


“Di fronte a questi dati di fatto, si può ancora essere dubbiosi nell’individuare la guida sotto la quale combattono, consapevolmente o meno, i nostri nemici?... Di fronte agli attacchi tanto duri dei nemici della chiesa di Dio ci è lecito rimanere inattivi? Ci è lecito forse lamentarci e versare lacrime soltanto? No affatto! Ricordiamoci che al giudizio di Dio renderemo stretto conto non solamente delle azioni compiute, ma Dio includerà nel bilancio anche tutte le buone azioni che avremmo potuto fare, ma che in realtà avremo trascurato. Su ciascuno di noi pesa il sacrosanto dovere di metterci in trincea e di respingere gli attacchi del nemico con il nostro petto. Spesso si possono udire frasi di questo genere: «Che posso fare io?», «è un’organizzazione tanto forte», «essi possiedono dei grossi capitali», e via di questo passo. Costoro hanno sicuramente dimenticato quel che dice san Paolo: «Tutto posso in colui che mi dà forza!» (Fil 4,13)”.


Ma qual è questa «organizzazione tanto forte» e che possiede dei grossi capitali che mette a disposizione di satana per rovinare le anime e sconfiggere - se lo potesse — la chiesa di Dio? Padre Kolbe non aveva dubbi: la massoneria.


“Siamo un esercito con un’arma sola: l’amore.



Nei Protocolli dei savi di Sion così i massoni dicono di sé: «Chi o che cosa è in grado di far crollare una forza invisibile? La nostra forza è appunto di questo genere. La massoneria esterna serve per nascondere i suoi scopi, ma il piano d’azione di questa forza e perfino il luogo in cui essa si trova, saranno sempre sconosciuti alla gente».


Signori, per vostra fortuna noi siamo in grado di far crollare addirittura una forza invisibile! Dico: per vostra fortuna, poiché non avete l’idea di quanto sia dolce servire fedelmente Dio e l’Immacolata. Io sostengo che noi siamo in grado di farvi crollare e vi faremo crollare. Forse siete curiosi di sapere chi siamo noi che nutriamo una simile fiducia nella nostra potenza. Ebbene, noi siamo un esercito, il cui condottiero vi conosce ad uno ad uno, ha osservato e osserva ogni vostra azione, ascolta ogni vostra parola, anzi... nemmeno uno dei vostri pensieri sfugge alla sua attenzione. Dite voi stessi se in tali condizioni sì può parlare di segreto nei piani, di clandestinità e di invisibilità? E il peggio (ma, per l’esattezza, il meglio per voi) è che siete messi così bene in scacco che potete fare soltanto quei movimenti che il nostro condottiero vi permette in vista dei suoi scopi sapienti, e già da molto tempo sareste dovuti essere ridotti in polvere se il nostro condottiero avesse fatto solamente un cenno con la mano in segno di consenso, anzi soltanto a lui siete debitori del fatto che la terra vi stia ancora sopportando sulla sua superficie.


Ecco quanto è misericordioso egli con voi. E sapete il perché? Perché il nostro condottiero vi ama. Potreste voi stessi supporlo? Egli vi ama assai e non vuole la vostra perdizione, ma indugia e attende che riflettiate su voi stessi e... quanto prima vi arruoliate nelle sue schiere. Tuttavia, verrà tra poco per ciascuno di voi il momento in cui sarà troppo tardi!!!... Sapete come si chiama questo nostro condottiero? E’ l’Immacolata, il rifugio dei peccatori, ma anche la debellatrice del serpente infernale. Dite: dove riuscirete a nascondervi davanti al suo sguardo? Quale azione, parola, piano o pensiero riuscirete a nascondere davanti a lei? Voi siete polvere della terra! Pur con tutti i vostri tesori non ricevete, forse, in ogni istante la vostra esistenza dalla mano di Dio? Egli, che è giusto, non sarebbe, forse, capace di ridurvi in polvere? Ma ecco, il nostro condottiero, l’Immacolata, chiede per voi misericordia, il prolungamento della vostra vita, affinché abbiate ancora la possibilità di rientrare in voi stessi. Tra breve, però, verrà il momento in cui anche voi chiuderete gli occhi per sempre e, se durante questa vita non avrete regolarizzato i vostri rapporti con Dio, sarà un momento terribile! In quell’istante non gioveranno a nulla i rimpianti, le lacrime e la penitenza! Pensate serenamente e seriamente a tutto questo e... fate ciò che la coscienza vi indicherà…”.



***


L’unica creatura umana totalmente vittoriosa sul male e sul maligno è stata ed è la Vergine Immacolata: schierarsi con lei e per lei vuol dire acquistare la sicurezza di vincere e di salvarsi. Questa convinzione era intimamente e profondamente radicata nel nostro santo e non perdeva occasione per inculcarla ai suoi fratelli vicini e lontani. Ed è quel che leggiamo in questa lettera che scrisse ai confratelli missionari di Mugenzai no Sono (Nagasaki) per ringraziarli degli auguri per il suo onomastico nel novembre del 1937.


Ma io che cosa debbo augurare a voi in cambio? Innanzi tutto che non vi turbiate mai, che non vi spaventiate mai, che non abbiate mai timore di nulla. L’Immacolata, infatti, non è forse al corrente di tutto? Se così non fosse, sarebbe un gran bel pasticcio. Nessuno ci può far del male, se Dio non lo permette, cioè se ella non lo permette. Tutto, comunque, è nelle sue materne mani. Di conseguenza, lasciamoci soltanto condurre da lei ogni giorno di più, ogni istante di più. Questa è tutta la nostra filosofia. E se ella potrà disporre di noi in modo sempre più perfetto, allora anche l’attività missionaria, la conquista delle anime a Gesù attraverso lei sarà sempre più efficace. Il lavoro, la sofferenza e soprattutto la preghiera produrranno frutti abbondanti. E non preoccupiamoci di operare di più o più in fretta di quanto ella desidera, poiché se agiremo secondo la sua volontà, faremo sicuramente il massimo e nel modo più rapido.



Solo al giudizio di Dio verremo a conoscere quanti misteri di grazia si saranno avverati attorno a noi e quante persone si saranno salvate per mezzo nostro, senza che noi ce lo fossimo minimamente immaginato. Perciò, prima e dopo e alla fine giungiamo sempre alla stessa conclusione: preoccupiamoci di appartenere ogni giorno di più, ogni istante di più a lei, di lasciarci condurre da lei in modo sempre più perfetto, in modo sempre più sereno, con fiducia e confidenza sempre maggiori, attraverso tutto ciò che ella permette, sia in noi che attorno a noi e in confronto a noi, sicché possiamo diventare in tal modo uno strumento sempre più perfetto nelle sue mani immacolate.



È evidente che dobbiamo stare in guardia, perché più di una volta l’amor proprio, il nostro io, si ribellerà. Le più svariate difficoltà, tentazioni, contrarietà, qualche volta saranno in grado quasi di sopraffarci. Ma se le radici affonderanno sempre più nella terra e l’umiltà si radicherà sempre più profondamente in noi in modo da fare sempre minore affidamento su noi stessi, allora l’Immacolata farà sì che ogni cosa sia per noi soltanto un accrescimento di meriti. Tuttavia, sono indispensabili le prove e queste verranno certamente, perché l’oro dell’amore deve purificarsi nel fuoco delle afflizioni (cf. Sir 2,5; 1 Pt 1,7), anzi la sofferenza è l’alimento che rafforza l’amore”.


Tratto da: Gerlando Lentini, Massimiliano Maria Kolbe. Senza limiti. Itinerario spirituale del Santo attraverso gli scritti, Edizioni Messaggero Padova, Padova 1984, pp. 113-115; 106-107.

lunedì 1 luglio 2019

LA FOLGORE DI GIOVE SULLA CHIESA







Per gli antichi Giove era il padre degli dei e la sua arma, la folgore, lo strumento che usava per comunicare agli uomini il proprio scontento con avvertimenti e castighi.

Secondo Velikovski Giove, nella teologia segreta ebraica, era riconosciuto come la principale divinità alla quale si rendeva culto al tempo di Abramo e tale culto era nato in seguito a catastrofi celesti con il pianeta Giove protagonista. Il sacerdote Melchisedek era appunto un sacerdote di Giove in quanto il suo nome significava “il mio nome è Zedek” comunemente tradotto con “il mio nome è Giustizia” mentre Zedek era uno degli antichi nomi usati per Giove in Mesopotamia.

Tutto questo per dire che anche Nostradamus, di origine ebraica, usa Giove come simbolo per indicare il Cristianesimo. Nel suo linguaggio infatti i “giovialisti” sono i sacerdoti cristiani mentre la folgore è lo strumento del castigo o dell’avvertimento.

Tale ispirazione è ben presente nelle quartine e lo vediamo soprattutto nell’evento principale che ha rimesso in moto l’Onda nostradamica: le dimissioni di Benedetto XVI.



Vorrei infatti approfondire il significato legato a Giove nelle due quartine che descrivono l’evento.

La prima è il presagio 9:

Presage 9 Iuillet.
Huit, quinze & cinq quelle desloyauté
Viendra permettre l'explorateur malin:
Feu du ciel foudre. poeur, frayeur papauté,
L'Occident tremble. trop serre vin Salin.


Presagio 9 Luglio

Otto, quindici e cinque quale slealtà.
Verrà a permettere l’esplorator maligno:
Fuoco dal cielo, folgore, paura e spavento al papato,
L’Occidente trema, troppo serrato nel vin salino.

Al primo verso la sequenza di tre pontefici del ‘900.

5: il quinto papa del secolo, Giovanni XXIII, che regna per cinque anni

15: il sesto papa del secolo, Paolo VI, che regna per quindici anni
8: l’ottavo papa del secolo, Giovanni Paolo II, che regna per ventisette anni. L’8 rappresenta anche la durata del regno del successore, Benedetto XVI.

Dopo questi tre papi comincia il regno di Benedetto XVI che terminerà con le improvvise ed inaspettate dimissioni. Nostradamus annuncia infatti: quale slealtà! Sarà allora concesso all’Esploratore Maligno, ovvero al dio Mercurio, messaggero degli dei, in particolare di Giove, per il quale usava portare a volte anche la folgore, di avvisare il Papato.

Nostradamus parla appunto di “slealtà”: di chi ha voluto quelle dimissioni per imprimere una svolta nelle direzioni della Chiesa. Mercurio era un dio birichino del quale non ci si poteva fidare del tutto da cui il termine “maligno”. E’ lui che lancia la folgore sul papato e la Chiesa. 
La folgore è “fuoco dal Cielo” che si abbatte sulla Cupola di S. Pietro da cui scaturiscono paura e spavento. Il mondo rimase infatti impressionato dalla sincronicità fra l’annuncio delle dimissioni del papa e il fulmine che colpì la Cupola. Mai come allora fu evidente che Dio aveva parlato: ma come interpretare quel messaggio? A chi era rivolto il fulmine?

Un primo indizio lo abbiamo all’ultimo verso del Presagio: l’Occidente torna a tremare poiché comincia un nuovo periodo di turbolenze come ad esempio il ritorno del terrorismo islamico con la nascita dell' Isis e del suo califfato. L’Islam era infatti per l’Europa un vero e proprio spauracchio al tempo di Nostradamus.

Ma molto più importante è il secondo indizio: il vino salino, rovinato nella sua specie, simbolo dell'Eucaristia. E’ indicazione del travaglio della Chiesa con una crisi interna che va ad intaccare e colpire il cuore del Cattolicesimo, ovvero la sua dottrina di Verità. Questo verso fa infatti il paio con quello della quartina 705:

“il vino sulla tavola sarà sparso” 

ispirato alle vicende del Sacco di Roma ad opera dei Lanzichenecchi e dunque al tempo delle guerre di religione e dello scisma protestante.

Un presagio nerissimo per la Chiesa lanciato da Giove per mezzo del suo Messaggero che per analogia rappresentano Dio Padre e l’Arcangelo Michele, quest’ultimo protettore di Michele Nostradamus che aveva in Mercurio uno dei suoi simboli (in quanto medico, ma non solo).

Alla fine il messaggero che porta l’avvertimento è lo stesso veggente provenzale.


La seconda quartina è la 306:

306

Dans temple clos le foudre y entrera,


Les citadins dedans leur fort greuez.
Cheuaux, boeufs, homes, l'onde mur touchera,
Par faim, soif, soubs les plus foibles armez.

306

La folgore entrerà nel tempio chiuso,


I cittadini gravati nel loro forte.
Buoi, cavalli, uomini, mura l’Onda toccherà,
Per fame, sete, sottomesse le armate più deboli.


E’ in sostanza l’incipit dell’ultima parte del Poema Temporale dove la “folgore” rappresenta lo squillo di tromba che rimette in moto la profezia. L’Onda del terzo verso travolgerà ogni cosa: è la purificazione che si rende necessaria per un’umanità corrotta che avrà lanciato l’ultimo attacco verso il Tempio di Dio.


Ma anche questa quartina, o meglio il suo primo verso che la definisce, è ispirata a Giove e precisamente ad un presagio di sventura di Giulio Ossequente:

“Il Tempio di Giove fu colpito da un fulmine mentre era chiuso. L’Aruspice Emilio Potense ebbe un premio poiché per primo ebbe indicato (il significato di) espiazione di questo prodigio, mentre gli altri (aruspici) lo celavano, poiché annunciava la loro morte e quella dei loro figli”

Il Tempio colpito è quello del Padre degli dei. Così come S. Pietro è la casa del Vicario di Cristo, massimo Tempio della cristianità. Il Tempio era chiuso come immagine del servizio finito, sospeso; allo stesso modo il fulmine colpisce la Cupola in una notte piovosa dopo il grande annuncio di Benedetto XVI. L’immagine del Tempio chiuso inoltre sembra quasi prefigurare la collera di Dio che si allontana dalle azioni dell’uomo.

Un solo sacerdote, una netta minoranza, interpreta correttamente l’avvertimento: si tratta di un invito ad espiare. E questo sacerdote parla, tanto da ricevere un premio per il suo coraggio. Egli infatti va contro la maggioranza degli altri sacerdoti che invece, pur avendo capito, segretamente, nell’ombra o per semplice vigliaccheria tacciono. E lo fanno perché capiscono bene che si tratta di un duro ammonimento per loro. Annuncia la morte per se e i loro figli.

Come non pensare alla situazione che si è venuta a creare nella Chiesa dove molti consacrati tacciono per timore di rappresaglie dei loro superiori o perché sanno bene di essere nel torto e pur sapendolo continuano nel cammino che porterà alla morte spirituale non solo loro, ma in quanto pastori anche del gregge loro affidato. E come non pensare invece a quei pochissimi che parlano, e che per questo vengono puniti e sempre più lo saranno eppure non si nascondono.

A questi è riservato il premio celeste per la loro fedeltà poiché avranno predicato la Verità anche a sprezzo del loro prestigio personale.

E’ proprio questo ciò che indicano il presagio e la quartina di Nostradamus ad esso ispirata. Avverrà una purificazione per tutti, poiché è necessaria un’espiazione; ma chi rimarrà fedele sarà salvato mentre gli altri saranno travolti dagli eventi e soprattutto travolti dalla loro infedeltà.


http://ducadeitempi.blogspot.com/2019/06/la-folgore-di-giove-sulla-chiesa.html

Una crisi economica schiacciante finirà per distruggere il potere sionista in America


Max Boot, uno dei più famosi capi sionisti d'America

I sapientoni e gli acuti osservatori dello stato attuale degli affari in America sono divisi su come e perché il paese alla fine crollerà. C'è chi crede che il tallone d'Achille del paese sia il suo livello astronomico di debito insostenibile che porterà a un disastro economico. Un altro gruppo sostiene che la de-dollarizzazione nell'economia globale - seguendo la guida di Cina e Russia - finirà per distruggere gli Stati Uniti. Un terzo gruppo sostiene che l'America sarà dilaniata da una guerra civile tra le forze progressiste che si oppongono alla destra razzista e reazionaria. C'è qualcosa da dire per tutte e tre queste posizioni, ma la più grande minaccia all'America proviene effettivamente dal sionismo. Nel 1975, quando le Nazioni Unite avevano ancora una parvenza di indipendenza, fu approvata una risoluzione che identificava il sionismo con il razzismo. Questa risoluzione (n. 3379) era inequivocabile nella sua condanna. E giustamente. Qualsiasi visita in Terra Santa convincerà il turista di mentalità aperta che il sionismo è - sfortunatamente - una forma di razzismo più virulenta. In effetti, l'ex presidente Jimmy Carter si riferisce a Israele come uno stato di "Apartheid" - un'osservazione per la quale è stato etichettato ingiustamente un "antisemita". Questa strategia di attaccare qualsiasi critico del razzismo sionista come "antisemita" (un attacco ad hominen) ha due scopi: demonizzare l'avversario del sionismo concentrandosi sul personaggio di una persona piuttosto che analizzare il problema sollevato dal critico.
Ciò interrompe il discorso razionale (discussione). Concentrarsi sul critico piuttosto che sul problema cambia l'argomento dall'ideologia alla personalità. Ciò si traduce anche in censura. 

C'è una seria discussione all'interno del governo e dei circoli accademici per far sì che ogni critica allo stato di Israele sia equiparata a "antisemitismo". Questa è la brutta faccia del sionismo che sovverte uno dei nostri più preziosi diritti: la libertà di parola.

Questa tattica di ri-dirigere le critiche del sionismo a una discussione "ovvia" del critico: l'antisemitismo "è un trucco comune usato dai sionisti". Oscura il ruolo nefasto del sionismo.

I proprietari dei media americani (in gran parte sionisti) usano una tattica simile creando un culto di personalità collocate in posizioni di influenza e potere per distogliere l'attenzione dall'ideologia razzista del sionismo. La popolarità di Rachel Maddow su "la sinistra" e Sean Hannity (sulla destra) ha lo scopo di far discutere i Goyim sulle personalità piuttosto che sulla sostanza di questioni come il sionismo, che è attualmente la forza trainante della politica estera americana.

Questa è una tattica standard "divide et impera".

Alla fine, tuttavia, arretrerà il fuoco. Quando l'America attaccherà l'Iran - come sarà costretto a fare da qualche parte lungo la strada - il risultato sarà devastante per gli Stati Uniti. La guerra contro l'Iran non sarà certamente una "passeggiata". Quando il prezzo del petrolio salirà a $ 500 al barile o più a causa di questo conflitto, l'impatto sull'economia americana sarà catastrofico. Allora - e solo allora - nel mezzo di una schiacciante depressione economica, l'America avrà la possibilità di sconfiggere la presa del potere dei sionisti sul nostro governo e sul sistema finanziario. Ad un certo punto, durante questa crisi, i veri patrioti verranno a rivendicare la sovranità americana.

L'ITALIA E LA SPAGNA UNITE CONTRO IL BLUFF DEI SALVATAGGI IN MARE

Come tanti di voi avranno notato, ogni volta che si parla di quello che fanno in mare le Ong si sente dire che "salvano vite in pericolo". Occorre fare chiarezza. Di certo prendere a bordo delle persone che rischierebbero di morire in mare è prima di tutto il dovere di ogni buon cristiano, ma è stato appurato da indagini accurate e da solerti inchieste giornalistiche condotte in Italia, che le Ong sono conniventi con gli scafisti che caricano i migranti sui barconi e poi li lasciano in balìa delle onde, succeda quel che succeda, in attesa che la prima Ong (complice) che passa se li carichi a bordo con la scusa troppo facile che ha dovuto salvare delle vite compiendo la sua naturale missione. Ma quando le stesse Ong si rendono complici di traffici di carne umana che fanno capo agli stessi "signori del turbocapitalismo mondialista", usando una felice definizione di Diego Fusaro, allora la situazione non è così semplice come appare. Le Ong sono finanziate da George Soros, il "filantropo" ebreo-ungherese, che con la sua Open Society foraggia non solo le Ong, ma tutte quelle associazioni "filantropiche" in giro per il mondo che portano tutte il suo marchio. Nel 2016, ignoti hackers hanno messo in linea 2500 e-mail riservate fra Georges Soros, i dipendenti delle sue fondazioni – capeggiate dalla casa-madre, la Open Society Foundation e i riceventi dei suoi doni. Se una cosa risalta in queste mail, è la megalomania di questo gran burattinaio. Non c’è area del mondo dove non finanzi attività (sovversive, o ‘filantropiche’); non una politica pubblica che non si proponga di ‘riformare’ in ogni parte del pianeta, sganciando soldi ai locali ‘riformatori’, che hanno sempre un carattere sinistroide e libertario. Megalomane e insieme, micro-gestore di tutta la realtà. Soros finanzia  anche Arcigay in Italia, e Planned Parenthood (in Usa (l’ente pro-aborto che l’hanno scorso s’è scoperto faceva commercio di organi di feti); ha pagato rivoluzioni colorate e l’opposizione ad Orban in Ungheria; istiga la giunta di Kiev a fare la guerra alla Russia; gestisce (attraverso apposite ONG) l’inondazione di immigrati in Europa, e nello stesso tempo ha eccitato organizzazioni di minoranze etniche latinos in Usa, allo scopo di far cambiare la demografia dei collegi elettorali in modo da favorire Hillary contro Trump. Per lo stesso scopo, paga organizzazioni razziali come Black Lives Matter (650 mila dollari) perché interrompano i comizi di Donald Trump. Ha finanziato ripetuti tentativi di manifestazioni LGBT a Mosca, pagando le trasferte di celebri travestiti e sodomiti; in Europa, ha ‘gestito’ certe elezioni, facendo eleggere candidati favorevoli all’immigrazione senza limiti, e finanzia gruppuscoli che in Usa si battono non solo per il “diritto delle donne” e LGBT di entrare nelle unità combattenti. Tutto in nome di un evidente scopo finale: la dissoluzione di ogni ordine, gerarchia e stabilità nelle società umane. Poteva tal miliardario mancare di estendere le sue cure lobbistiche al Vaticano, dal momento della elezione di un “Francesco” così attivo nella dissoluzione? Dai documenti rivelati si scopre che Soros ha progettato subito di influenzare il Vaticano “impegnando il Papa sui temi della giustizia economica e razziale”. Nel maggio 2015, il consiglio direttivo in Usa della Open Society di Soros prende un’iniziativa che viene così riferita: Pope Francis Visit – $650,000 (USP) – vengono cioè stanziati alla bisogna 650 mila dollari. La Open Society Foundations di George Soros ha speso 650.000 dollari nel tentativo di influenzare Papa Francesco, durante la sua visita negli Stati Uniti nel 2015. Lo rilevano i documenti diffusi da DCLeaks http://soros.dcleaks.com/ (inutile cercarli perché li hanno già fatti sparire dal web, ma sotto l'articolo troverete comunque alcuni di questi leaks con la fonte di riferimento). Il documento è un ordine del giorno ad uso interno del maggio 2015, della divisione USA della Open Society Foundations. Nel documento riservato, la OSF afferma di aver stanziato 650.000 $ per influenzare Papa Francesco durante la visita del settembre 2015 negli Stati Uniti. DCLeaks ha diffuso oltre 2.000 documenti di gruppi associati a Soros. Si legge nel documento: “Al fine di cogliere questo momento, sosterremo le attività dell’organizzazione PICO, (l’ente percettore dei soldi "People Improving Communities through Organizing" è una organizzazione fondata da un gesuita, John Baumann, nel 1972. Baumann faceva parte di una organizzazione creata nella Grande Depressione da un agitatore ebreo, Saul Alinsky, che intendeva scatenare la rivoluzione socialista; svanito il progetto, la PICO resta un movimento di estrema sinistra che unisce comunità su base ‘religiosa’ che si propone la redistribuzione della ricchezza, fra l’altro "mettendo leader religiosi nei consigli di amministrazione delle banche"), impegnata a coinvolgere il Papa in questioni razziali, tra cui utilizzare l’influenza del cardinale Rodriguez, consulente senior del Papa. Secondo il sito web di PICO: “PICO è una rete nazionale di organizzazioni di comunità basate sulla fede che lavorano per creare soluzioni innovative ai problemi che affliggono le comunità urbane, suburbane e rurali”. Il cardinale Rodriguez, che proviene dall’Honduras, è stato descritto come il miglior amico di Papa Francesco. E corrompendo lui, puoi arrivare a Bergoglio. Nel documento si fa anche riferimento a FPL, un network mediatico ‘cattolico’ impegnato a diffondere tra i cattolici l’ideologia progressista: agire dall’interno. E sempre nel documento si legge che “Pico e FPL lavoreranno per spostare i paradigmi e le priorità nazionali nel periodo che precede la campagna presidenziale 2016” (non ci sono riusciti). Bergoglio e Soros appartengono alla stessa cloaca mondialista. Entrambi lavorano per portare più ‘profughi’ possibile in Europa. Così da indebolire la nostra civiltà. Soros è una delle 30 persone più ricche del mondo, nota per aver sostenuto le organizzazioni marxiste culturali di tutto il mondo, usando la sua ricchezza di miliardi di dollari per esercitare un'influenza enorme sulla società. Ecco una citazione schiacciante dai file trapelati della Open Society Foundation di Soros:

"La nostra inclinazione è quella di impegnarsi in attività che ... contrastino il sostegno russo ai movimenti che difendono i valori tradizionali". La lingua nella comunicazione interna di Soros diceva che la sua Fondazione si considera un vero guerriero in un conflitto globale, "la posta in gioco è alta" e "dovremmo evitare di entrare direttamente nella guerra geo-strategica ..." (vedi doculeaks sotto).
Dato il coinvolgimento diretto del Vaticano nelle oscure attività di Soros in favore dell'immigrazione clandestina, non appare più così "caritatevole" l'appello che Bergoglio non manca mai di rivolgere al mondo, ogni volta che apre bocca, in favore dell'accoglienza (indiscriminata) dei migranti. Così può anche accadere di sentire il parroco di paese pronunciare quelle che sembrano più rampogne che omelie domenicali, quando invita i fedeli ad essere più generosi perché Gesù diceva: "Ama il prossimo tuo come te stesso", omettendo colpevolmente di ricordare che il "prossimo" che Gesù intendeva non è affatto il povero dall'altro capo del mondo o del continente, ma il vicino di casa in difficoltà economiche disoccupato che vive in auto, o l'anziano solo che rischia di morire tra l'indifferenza generale, o magari il parente che non se la passa bene. E soprattutto, Gesù non ha mai confuso la carità con l'opportunismo e lo sfruttamento economico! A quanto pare, papa Bergoglio ha dispiegato la sua "task force" in giro per le parrocchie d'Italia, e del mondo.
Nonostante ciò, è notizia recente che anche la Spagna, oltre all'Italia, si è mossa contro le Ong responsabili di trafficare in carne umana. Ebbene, proprio l'Italia e la Spagna, due paesi con una forte e solida tradizione cattolica, hanno deciso di andare oltre le ingannevoli apparenze del "buonismo" vomitevole della sinistra neolibertista che appare sempre più in forma di tritacarne alla corte delle élite globaliste. Questa la notizia: 
La Spagna dichiara guerra alle Ong: multe tra 200mila e 900mila euro per chi fa traffico di clandestini. Lo ha comunicato su Twitter, con una certa dose di rabbia, proprio Oscar Camps, il fondatore della Ong Open Arms, che si ritiene un salvatore di vite umane. “Salvini non è il solo; anche la Spagna si mette contro coloro che salvano vite umane, con multe molto superiori a quelle dell’ Italia che vanno da 10.000 € a 50.000 €, mentre quelle spagnole vanno da 200.000 € a 901.000 € “, ha scritto Camps su Twitter.



Salvini no está solo, también en España multan a quienes salvan vidas humanas, y mucho más que en Italia: de 10.000€ a 50.000€ es la amenaza italiana, y de 200.000€ a 901.000€ la española.











Fonti:


Cinzia Palmacci

LITURGIA DEL GIORNO



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  
  





  PRIMA LETTURA 

Gen 18,16-33
Dal libro della Gènesi

Quegli uomini [ospiti di Abramo] si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall’alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli.
Il Signore diceva: «Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare, mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? Infatti io l’ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso».
Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio? Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? Lontano da te il far morire il giusto con l’empio, così che il giusto sia trattato come l’empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».
Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Come ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.


  SALMO  

Sal 102
Misericordioso e pietoso è il Signore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.


 VANGELO 

Mt 8,18-22
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Lunedì 01 Luglio 2018


sabato 29 giugno 2019

Sea Watch, i Gesuiti (noti affaristi e massoni) attaccano Salvini: “Chiudere i porti è ingiustificabile”. Affari a rischio?



Clandestini sulla Sea Watch, i Gesuiti (noti per essere affaristi e massoni) attaccano il ministro Matteo Salvini: “Chiudere i porti è ingiustificabile”. I falsi cattolici temono per i loro sporchi affari con l’accoglienza di parassiti africani. I migranti di Sea Watch dovrebbero poter sbarcare. C’è una parte di mondo cattolico che proprio non condivide la scelta di chiudere le porte. Il Centro Astalli, che non di rado ha preso posizione a favore dell’accoglienza, fa parte di quello.
Il servizio dei gesuiti sui rifugiati non concorda con le politiche restrittive sull’immigrazione. Chi non lo avesse ancora chiaro, può leggere le dichiarazioni rilasciate a Vatican News da Donatella Parisi, che è la portavoce del Centro in questione. Quanto detto dalla Parisi va inserito all’interno della querelle che sta coinvolgendo la nave Sea Watch.
La destinazione dei 32 migranti presenti a bordo dell’imbarcazione non sembra ancora essere stata stabilita. La riflessione della portavoce parte da un dato prettamente giuridico: “Per tutti gli Stati europei – ha detto al sito citato – la Convenzione di Ginevra del ’51 sancisce chiaramente il diritto di ogni individuo a chiedere asilo e protezione in un Paese sicuro, se scappa da un Paese che sicuro non è. Lo garantisce – ha continuato – la nostra Costituzione all’articolo 10, lo garantisce la Carta dei diritti umani che ha compiuto da poco 70 anni di vita. Quindi – ha specificato – su questo non ci sono dubbi: ogni uomo al mondo ha diritto di chiedere asilo e protezione”.
Questo primo punto, insomma, sarebbe uno dei motivi per cui questa tendenza a chiudere i porti d’Europa finirebbe col meritarsi la qualifica di “ingiustificabile”. Le istituzioni sovranazionali europee peccherebbero qualcosa pure in termini di solidarietà: ” Noi – ha argomentato la portavoce – l’abbiamo definita una ingiustificabile prova muscolare che 49 persone debbano pagare questo prezzo altissimo perché gli Stati europei sono tutti concentrati a dimostrare il punto di non dovere accogliere, ci sembra veramente un atto ingiustificabile”. “No”, insomma, alla narrativa populista, che si dimenticherebbe pure di raccontare il prezzo, tutto umanitario, comportato dal calo statistico relativo agli sbarchi.
Il Centro, si apprende ancora leggendo, può certificare quanto accade a coloro che tentano di raggiungere le nostre coste, nel caso in cui rimangano confinati dentro situazioni di detenzione legittima. L’Astalli, che è stato fondato più di trent’anni fa, si schiera ancora una volta dalla parte di chi vuole che le porte d’Europa non vengano sigillate.

Papa Francesco, il suo “povero” rom è proprietario di 27 automobili



Presente il rom povero e amico di Papa Francesco (e pure di Virginia Raggi) al quale era stata data una casa popolare? Bene. E’ tanto povero che risulta proprietario di 27 automobili. Imer Omerovic, 40 anni, rom bosniaco con moglie e 12 figli, che è stato ricevuto da Bergoglio (il quale gli ha espresso solidarietà cristiana per gli attacchi ricevuti) ed è andato in tv per dire che “ha sempre lavorato, ha una partita iva e vende macchine su internet”, riporta il Giornale, ha intestato un intero parco auto.

Due, in particolare, sono arrivate dopo la plateale e tormentata assegnazione della casa popolare a Casal Bruciato. Si tratta di una Fiat Stilo 1.9 JTD, intestata il 22 maggio, e di una Bmw Serie 5 530D, intestata il 7 giugno. La partita Iva della sua ditta individuale è regolare e collegata al “commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri”. Sede sociale: Roma, via Pontina 601. Dove una volta c’era un campo nomadi e ora nulla.

Domanda: dove sono le sue auto? Se svolge l’attività dovrebbe avere un deposito, una lista di veicoli in esenzione fiscale, un registro di carico e scarico, delle fatture di vendita, degli incassi. Non risulta nulla. Seconda domanda: una persona che possiede 27 macchine ha il diritto di  avere una casa popolare?

TESTIMONIANZA DI UNA MADRE COMBATTIVA CONTRO LA SOSPENSIONE DI PATRIA POTESTÀ SULLE SUE CREATURE




I GIORNALI ADDUCONO FALSAMENTE LA SOSPENSIONE DELLA PATRIA POTESTÀ AL MANCATO VACCINO 




GENITORI: RESISTERE RESISTERE RESISTERE!


"I bambini hanno bisogno dei genitori, non sono oggetti per lavorare come lo diventano quando vanno a finire dentro quelle strutture chiamate 'casa famiglia'" 


Solidarietà ai genitori abusati ed ai loro figli maltrattati e abusati, ascoltiamo l'appello della madre di queste bambine che chiama tutte le madri e padri a lottare per il bene dei propri figli.


TITOLI DI GIORNALI ROBOANTI E MINACCIOSI CONTRO QUESTI GENITORI:
"PADRE E MADRE NON POTRANNO PIÙ OCCUPARSI DELLE LORO CURE, IL TRIBUNALE DEI MINORI NOMINERÀ IL TUTORE...".


Questa madre dimostra quanto ama profondamente i propri figli pur di non vederli ammalati da effetto collaterale da vaccino, benché la mancata patria potestà nulla centra con i vaccini, abbiamo registrato la sua testimonianza che vi giriamo per dare forza e determinazione a tutti coloro, famiglie, bambini e genitori che subiscono abusi da parte delle istituzioni malavitose e corrotte!



ASCOLTIAMO LA TESTIMONIANZA DALLA VIVA VOCE DELLA MADRE SPODESTATA LA SUA DETERMINAZIONE PER LA BUONA SALUTE DELLE SUE BAMBINE


Servizi sociali, affidi illeciti: 16 misure cautelari. "Lavaggio del cervello ai bimbi"


Affari con i minori tolti alle famiglie, ai domiciliari anche il sindaco di Bibbiano. L'inchiesta: i piccoli suggestionati anche con impulsi elettrici. Conte: "Accuse raccapriccianti"


BENEDETTA SALSI

Reggio Emilia, 27 giugno 2019 - Sedici persone, tra le quali il sindaco Pd di Bibbiano (Reggio Emilia) Andrea Carletti(video), politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una nota onlus di Torino sono stati raggiunti da misura cautelare questa mattina dai carabinieri di Reggio Emilia (foto) per affidamenti illeciti di minori. 

L'inchiesta ‘Angeli e Demoni’ coordinata dal sostituto procuratore di Reggio Emilia Valentina Salvi vede al centro la rete dei servizi sociali della Val D’Enza, accusati di aver redatto false relazioni per allontanare i bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti. 

Sono agli arresti domiciliari il sindaco di Bibbiano e altre cinque persone (la responsabile del servizio sociale integrato dell'Unione di Comuni della Val d'Enza, una coordinatrice dello stesso servizio, un'assistente sociale e due psicoterapeuti di una Onlus [Hansel e Gretel]). Otto misure cautelari di natura interdittiva, il divieto temporaneo di esercitare attività professionali, sono state eseguite a carico di altre otto persone, dirigenti comunali, operatori socio-sanitari, educatori. Infine, altre due misure coercitive del divieto di avvicinamento ad un minore sono state eseguite a carico di una coppia affidataria accusata di maltrattamenti.

Tra i 27 indagati spuntano i nomi eccellenti del noto avvocato Marco Scarpati e del direttore generale dell'AuslFausto Nicolini. Per loro non sono state applicate misure cautelari. Scarpati e Nicolini sono accusati di abuso d'ufficio, in concorso tra gli altri con il sindaco Andrea Carletti. 

Un giro d’affari, quello ricostruito dagli investigatori, dacentinaia di migliaia di euro. Tra i reati contestati frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d’uso.

I carabinieri che hanno svolto gli accertamenti evidenziano che lacune vittime dei reati contestati dall'inchiesta, oggi adolescenti, "manifestano profondi segni di disagio, tossicodipendenza e gesti di autolesionismo".

Le indagini sono iniziate alla fine dell'estate del 2018 dopo l'anomala escalation di denunce da parte dei servizi sociali coinvolti, per ipotesi di reati di abusi sessuali e violenze a danni di minori commessi da parte dei genitori. E l'analisi dei fascicoli vedeva puntualmente approdare le indagini verso la totale infondatezza di quanto segnalato.

Da questo spunto si è sviluppata l'indagine che ha svelatonumerosi falsi documentali, redatti secondo l'accusa dai servizi sociali in complicità con alcuni psicologi, "artatamente trasmessi all'Autorità Giudiziaria".

Secondo gli investigatori, quello svelato dall'inchiesta 'Angeli e Demoni' è "un business illecito di diverse centinaia di migliaia di euro di cui beneficiavano alcuni degli indagati, mentre altri si avvantaggiavano a vario titolo dell'indotto derivante dalla gestione dei minori attraverso i finanziamenti regionali". Grazie a questi fondi venivano, inoltre, organizzati anche numerosi corsi di formazione e convegni ad appannaggio di una Onlus, "in elusione del codice degli appalti e delle disposizioni dell'Autorità Nazionale Anticorruzione".

Oltre 100 i carabinieri impegnati nell’esecuzione dell’ordinanza cautelare e di decine di perquisizioni domiciliari.

I bambini, stando alle contestazioni, venivano suggestionati durante sedute di psicoterapia anche mediante l’uso di impulsi elettrici, spacciato ai piccoli come “macchinetta dei ricordi”, che in realtà avrebbe alterato lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari. Tra gli affidatari dei minori anche titolari di sexy shop. (Qui è difficile non vedere un favoreggiamento e reclutamento dei minori per il traffico pedopornografico).


Disegno artefatto per incolpare i genitori di abusi sui figli