giovedì 20 dicembre 2018

GLI ANGELI DELLA NATIVITA'

Immagine correlata

ARCANGELO S. MICHELE



Immagine correlata

DOLCISSIMA ANGELICA NOTTE A TUTTI


Risultati immagini per belle immagini di angeli

Natale sull’abisso: useranno la recessione per annientarci

Inverno 2018: è incominciata una flessione globale dell’economia in un quadro pericolosissimo, e non solo per i 2,2 milioni di miliardi di titoli potenzialmente tossici in giro per il mondo, 33 volte il prodotto mondiale (“Il Sole 24 Ore” del 6 dicembre), ma soprattutto per l’attuale struttura sociopolitica del genere umano nel suo complesso. Da un lato, la popolazione generale avrebbe l’interesse a rilanciare l’economia e uscire dalla recessione, ma non sa come, e nel mondo globalizzato e finanziarizzato il suo peso sociale è divenuto pressoché nullo, come pure la sua forza di contrattazione col potere; essa non ha più alcuna capacità politica di farsi valere, e del resto le istituzioni politiche sono sottomesse ai potentati finanziari apatridi. I leader ‘populisti’ vengono sistematicamente stoppati o piegati. Per giunta, il popolo non ha le basi per capire le dinamiche economico-monetarie e fondamentalmente beve lo story-telling ufficiale; anche le contestazioni dei movimenti sé-credenti antisistema restano all’interno del sistema, che non capiscono, prendendosela soltanto con aspetti marginali di esso.
Dall’altro lato, abbiamo una global class che detiene il potere politico reale e possiede gli strumenti per rilanciare facilmente la crescita economica ma non ha alcun interesse a farlo, anzi essa ha l’interesse opposto, essendosi oramai accaparrata le Marco Della Lunaricchezze e le fonti di reddito primarie del pianeta e avendo oramai indebitato verso di sé in modo indissolubile gli Stati stessi – gli emissari di questi interessi sono i vari Macron, Juncker, Merkel, Moscovici, Draghi. Oggi la global class si concentra piuttosto sul rafforzamento del suo controllo della società e sui relativi strumenti tecnologici, mediatici e legislativi. Per queste ragioni, l’incipiente recessione ha un potenziale distruttivo abissale, senza precedenti per la società e, prima che essa sia finita, potremmo ritrovarci a vivere in condizioni molto diverse dalle attuali, e non solo economicamente: questa recessione potrebbe essere portata avanti e usata, in congiunzione con la montante crisi del cambiamento climatico, per risolvere il problema ecologico e demografico.
Questa volta la recessione è cominciata in modo graduale, ma diverrebbe un crollo ingovernabile e dagli effetti imprevedibili qualora esplodesse, per cominciare, la bomba dei circa 6.700 (si stima) miliardi di “junk bonds” e crediti irrecuperabili nei bilanci delle banche dell’Eurozona, soprattutto di quelle francesi e tedesche, e principalmente nella Deutsche Bank. Fino ad ora le crisi sono state governate e ammortizzate, e le rotture di sistema sono sempre state evitate, mediante gigantesche creazioni e iniezioni di denaro (palesi o sottobanco) da parte delle banche centrali. Potenza della sovranità monetaria, elasticità del capitalismo finanziario. Ma non si può dar per certo che lo facciano anche questa volta. Buon Natale.
(Marco Della Luna, “Natale sull’abisso”, dal blog di Della Luna dell’8 dicembre 2018).

Enrico Caldari spiegava al mondo la truffa monetaria: trovato morto

UN'ALTRA VITTIMA DEI ROTHSCHILD?


Enrico Caldari era scomparso a metà novembre ed è stato ritrovato morto, la scorsa settimana, a San Marino, sotto una rupe.


Come leggiamo su Il Resto del Carlino, Enrico aveva 42 anni, non era sposato, e partiva spesso per lunghi viaggi, sia in Italia sia all’estero.


Talmente spesso che i suoi famigliari, inizialmente, non si erano neanche preoccupati per la sua mancanza e hanno dato l’allarme solo dopo qualche settimana, quando la durata dell’assenza è iniziata a essere anomala.

Il cadavere è stato ritrovato ai piedi del Passo delle Streghe, in avanzato stato di decomposizione. Sono partite delle indagini sulla causa della morte e, al momento, non escludono il suicidio.
Chi era Enrico Caldari?

Enrico non era una persona qualsiasi. Sul sito ricchezzaquantica.com c’era una pagina con la sua biografia che al momento risulta cancellata. Però è ancora visibile la cache della pagina, risalente al 5 dicembre 2018.

Enrico, che parlava quattro lingue, si era laureato con lode in Scienze Statistiche, aveva un dottorato in Sociologia e Ricerca Sociale ed è stato ricercatore universitario e giornalista, per poi diventare imprenditore e formatore.

È autore del libro Liberi dal Sistema, bestseller nel 2015, e co-fondatore del Q Institute, insieme a Marco Fincati. A giudicare dalle persone presenti alle conferenze, sembra che il Q Institute avesse un buon successo:



Considerando il successo di Caldari, anche come motivatore, bisogna ammettere che l’ipotesi del suicidio stride un po’… Ma ovviamente non si può sapere cos’avesse nel profondo.



Invece sappiamo con precisione quali fossero le sue idee in campo monetario. Ed erano idee rivoluzionarie, sulla scie delle scoperte del professor Giacinto Auriti.


Nel video che segue, girato al simposio del Movimento Zeitgeist, Enrico viene intervistato proprio sull’argomento monetario:


Ma non solo in Italia. Enrico si permetteva di spiegare la truffa della moneta debito e le soluzioni per uscire dal sistema anche all’estero.

In quest’altro filmato Enrico era a Londra, alla Positive Money Conference, e viene intervistato dal canale Vision on Tv.



Insomma, Enrico era un competente attivista che combatteva il sistema in giro per il mondo ed è stato trovato morto a 42 anni nel Passo delle Streghe.



Gli Stati Uniti ci “bombarderanno” con 12.000 satelliti per telefonia



La decisione è stata presa, per il mondo intero, dalla Commissione Federale per le Comunicazioni degli Stati Uniti (FCC) venerdì scorso, senza chiedere il permesso a nessuno. Lo spazio non è di loro proprietà, ma non importa.

Lo dichiara esplicitamente il presidente delle FCC, Ajit Pai, repubblicano ma nominato alla importante carica da Barack Obama e confermato da Donald Trump nel maggio del 2017, dicendo: “il nostro approccio riflette la missione della Commissione: incoraggiare il settore americano a investire e innovare e permettere alle forze del mercato di distribuire valore ai consumatori americani”.

A noi, come ai russi, ai cinesi, e agli africani resta la distribuzione dell’inquinamento da campi elettromagnetici. “La recente autorizzazione — scrive in una nota il fisico Livio Giuliani — che aggiunge ai 4425 satelliti già autorizzati nel marzo scorso, altri 7518 satelliti per telefonia in molto bassa orbita terrestre, è motivata dalla ‘Space X’ con l’obiettivo di incrementare la capacità e di ridurre la latenza della telecomunicazione nelle aree del mondo ad alta densità di popolazione“.

Dunque, di fronte al redditizio (per gli americani) obiettivo, “si ignorano tutti gli interrogativi assai gravi circa l’impatto ambientale ed ecologico dell’operazione”. Ma chi è la “Space X”, cui la FCC obbedisce così prontamente? E’ la società di Elon Musk, il miliardario statunitense proprietario della “Tesla”, che produce macchine elettriche sportive e per super ricchi.

Che, dunque viene autorizzata a violare non solo la salute degli abitanti della Terra, ma anche la sovranità nazionale di tutti i paesi del mondo, perché in quel modo la rete satellitare americana coprirà, anche mediante il roaming, tutto lo spazio. I satelliti verranno portati in orbita per la metà entro i prossimi sei anni e per l’altra metà nei successivi tre anni. Opereranno con frequenze tra 37,5 GHz per le trasmissione dallo spazio alla Terra e con frequenze tra 47,2 e 51,4 GHz per quelle Terra-spazio. E nel 2027, tutto il mondo dovrebbe “parlare americano”, almeno al telefono cellulare.


Comunque la FCC ha autorizzato anche la “Kepler Communications” a lanciare altri 140 satelliti, la “Telesat Canada” per altri 117 e la “LeoSa”t per 78: tutte imprese che operano sul mercato nord-americano. In sintesi — scrive ancora Livio Giuliani — assisteremo a un balzo enorme passando dagli attuali circa 1900 satelliti ai 14.200 satelliti al 2027.

L’autorità statunitense si muove dunque, tra l’altro, senza tenere in alcun conto il principio di precauzione. Si calcola infatti che, a prescindere dai satelliti di telecomunicazioni, è già previsto un enorme incremento del numero di satelliti per le più varie funzioni di controllo, incluse quelle militari, da qui al 2050. Aumenterà cioè a dismisura il rischio provocato dai detriti dei satelliti non più operativi che metteranno a repentaglio i veicoli spaziali in funzione. Un affollamento sempre più pericoloso, cosa per altro ben riconosciuta dalla stessa FCC che, in un documento dello scorso 25 ottobre, ha ammesso che detriti anche di poco più grandi di un centimetro di diametro, possono “provocare danni catastrofici a un veicolo spaziale”.

Resta da capire come sia possibile che nessuno affronti il problema, della totale disinvoltura con cui gli USA decidono per tutti senza consultare nessuno. Ben al di là della stessa politica illegale, che applicano infliggendo sanzioni a tutti coloro che rifiutano di farsi trattare come vassalli.

Articolo di Giulietto Chiesa

L’opinione dell’autore può non coincidere con la posizione della redazione.

Fonte: 


Orrore in campo medico scientifico: conviene economicamente di più produrre farmaci che non curano piuttosto che guarire la gente



La notizia agghiacciante proviene dal Premio Nobel per la Medicina Richard J. Roberts: “le case farmaceutiche orientano le proprie ricerche verso medicinali che invece di curare la malattia, determinano stadi cronici avanzati nel tempo“. Dunque, al posto di garantirci cure appropriate, i nostri ministeri della salute, ben sapendo quale sia il gioco infame che si cela dietro alla finta ricerca, fingono di ignorare il problema.

È una affermazione pesantissima, che grida vendetta! Ogni essere vivente è visto, da questi infami mercanti di medicinali inutili, come una fonte di guadagno e non come un/una paziente bisognoso/a di cure efficaci. Dall’isola di Cuba, feudo di Castro, giungono, nel frattempo, rincuoranti annunci scientifici, annunci capziosamente tenuti nascosti al giro dell’informazione pubblica. Lì, dove parrebbe che la ricerca scientifica faccia veramente sul serio, sono stati messi a punto alcuni ritrovati contro il cancro, la febbre dengue, l’epatite, aids, epatite B… Sin dal 1985 la battaglia di Fidel, volta alla ricerca di cure mediche in grado di guarire e non di protrarre il male, ha dato ottimi risultati, persino sul cancro al polmone, uno dei più aggressivi in assoluto.

Dal veleno dello scorpione azzurro, si sono ottenuti veri e propri ritrovati capaci di imprimere mutamenti rigeneratori nel fisico di chi è stato/a colpito dal male. E non è tutto: anche per il diabete (malattia che causa una serie sterminata di complicazioni, financo amputazioni e modificazioni dello stile di vita aberranti), Cuba produce un miracoloso Heperprot P. che azzera ogni effetto della malattia.

In Spagna ed in Canada, questi ritrovati sono ampiamente consumati con benefici riscontrabili. Ma come mai proprio a Cuba e non altrove si riescono a produrre queste panacee? La risposta è presto data. Come leggiamo in un articolo della prestigiosa rivista Science, i ricercatori dell’Università di Stanford (California) Paul Drain e Michele Barry, affermano che Cuba ottiene migliori indici nella salute rispetto agli Stati Uniti, con un costo venti volte inferiore. La ragione: l’assenza – nel modello cubano – di pressioni e stimoli commerciali da parte delle aziende farmaceutiche, e una riuscita strategia di educazione della popolazione nella prevenzione.

Proprio così: è la mancanza di pressioni lobbistiche a determinare i successi che qui, nella nostra porzione di Mondo Occidentale, non ci sogniamo nemmeno. Le lobby sono sempre le uniche responsabili: così affermano notissimi Premi Nobel e grandi centri di ricerca internazionali. Riprova ne è che “Numerosi analisti vedono dietro il colpo di Stato in Honduras, nel 2009, la grande industria farmaceutica internazionale, dato che il governo del deposto Manuel Zelaya, nel quadro degli accordi ALBA, pretendeva sostituire l’importazione di medicamenti delle multinazionali con farmaci generici cubani”.

Qualora ciò non fosse bastante, allora non resta che rifarsi alle parole di un altro Premio Nobel (per la chimica stavolta), Peter Agre, il quale ha affermato che “Cuba è un magnifico esempio di come si possa integrare la conoscenza e la ricerca scientifica”. (ibid). Anche la direttrice dell’UNESCO, Irina Bokova, ha espresso grande ammirazione per i successi scientifici cubani, tuttavia, qui in Italia ed altrove, non se n’è avuta notizia, nemmeno col binocolo!

Rivisto da  Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://www.signoraggio.it/orrore-in-campo-medico-scientifico-conviene-economicamente-di-piu-produrre-farmaci-che-non-curano-piuttosto-che-guarire-la-gente/

Lo studio che incolpa l’erbicida Roundup per l’intolleranza al glutine e l’epidemia di celiachia




“La celiachia e, più in generale, l’intolleranza al glutine, è un problema crescente in tutto il mondo, ma soprattutto nel Nord America e in Europa, dove attualmente ne soffre il 5% della popolazione”, hanno scritto i ricercatori in una meta-analisi di circa 300 studi.

“Qui, noi proponiamo che il glifosato, il principio attivo nell’erbicida, Roundup, sia il fattore causale più importante in questa epidemia”, aggiungono.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Interdisciplinary Toxicology nel 2013, è stato completamente ignorato dai media ad eccezione di Mother Earth News e The Healthy Home Economist.

Ora che il glifosato sta ottenendo l’attenzione che merita, essendo stato nominato colpevole di una causa di cancro da 280 milioni di dollari ed etichettato come cancerogeno dall’Organizzazione mondiale della sanità e dallo stato della California, potrebbe essere il momento di considerare il ruolo della sostanza chimica in un malattia:

I sintomi della cosiddetta “intolleranza al glutine” e della celiachia sono sorprendentemente simili ai sintomi negli animali da laboratorio esposti al glifosato, sostengono gli autori dello studio Anthony Samsel , uno scienziato indipendente che è stato consulente dell’EPA sull’inquinamento da arsenico e la guardia costiera statunitense sulla risposta ai pericoli chimici, e Stephanie Seneff , una ricercatrice senior del MIT.

I due ricercatori Indicano un recente studio sul modo in cui il glifosato agisce sui sistemi digestivi dei pesci. Riducendo enzimi digestivi e batteri, disgrega le pieghe della mucosa, distrugge la struttura dei microvilli nella parete intestinale e aumenta la secrezione di mucina.

“Queste caratteristiche ricordano molto la celiachia”, scrivono Samsel e Seneff.

Inoltre, il numero di persone con diagnosi di intolleranza al glutine e celiachia è aumentato in tandem con l’aumento dell’uso del glifosato in agricoltura, specialmente con la recente pratica di inzuppare i cereali nell’erbicida subito prima del raccolto , iniziato negli anni ’80 e diventato di routine in gli anni ’90:



Mentre alcuni suggeriscono che il recente aumento della celiachia sia dovuto semplicemente a migliori strumenti diagnostici (che come potete vedere sopra è accaduto intorno al 2000), uno studio recente suggerisce che ci sia più di questo.

Nel 2009, i ricercatori hanno cercato anticorpi per il glutine nel siero immuno congelato ottenuti tra il 1948 e il 1954 per gli anticorpi contro il glutine e li hanno confrontati con campioni presi dalle persone di oggi. Hanno trovato un aumento di 4 volte dell’incidenza della malattia celiaca nelle giovani generazioni.

Come ulteriori prove i ricercatori fanno i seguenti punti:

“La celiachia è associata a squilibri nei batteri intestinali che possono essere pienamente spiegati dagli effetti noti del glifosato sui batteri intestinali”.

“La celiachia è associata alla compromissione degli enzimi del citocromo P450. Il glifosato è noto per inibire gli enzimi del citocromo P450. “

“Carenze di ferro, cobalto, molibdeno, rame e altri metalli rari associati alla malattia celiaca possono essere attribuiti alla forte capacità del glifosato di chelare questi elementi”.

“Le carenze di triptofano, tirosina, metionina e selenometionina associate alla malattia celiaca corrispondono al noto esaurimento di questi aminoacidi da parte del glifosato.”

“Anche i pazienti con malattia celiaca presentano un rischio aumentato noto per il linfoma non-Hodgkin, che è stato anche implicato nell’esposizione al glifosato.”

“L’incidenza del linfoma non Hodgkins è aumentata rapidamente nella maggior parte dei paesi occidentali negli ultimi decenni. Le statistiche dell’American Cancer Society mostrano un aumento dell’80% dall’inizio degli anni ’70, quando il glifosato è stato introdotto per la prima volta sul mercato. “

“Problemi riproduttivi associati alla malattia celiaca, come infertilità, aborti e difetti alla nascita, possono essere spiegati anche con il glifosato.”

I residui di glifosato in cereali, zucchero e altre colture sono in aumento di recente probabilmente a causa della crescente pratica di essiccazione delle colture appena prima del raccolto, dicono i ricercatori. La pratica segreta e illegale è diventata di routine tra gli agricoltori convenzionali dagli anni ’90.

Ironia della sorte, la pratica aumenta i rendimenti uccidendo le colture. Poco prima che le piante muoiano, rilasciano i loro semi per propagare la specie:

“Rilascia il seme come muore. Al suo ultimo sussulto, rilascia il seme”, ha detto Seneff a The Healthy Home Economist .

Morale della storia? Dobbiamo andare senza glifosato, non senza glutine. E questo significa diventare organici, specialmente quando si tratta di cereali e animali che mangiano quei cereali.

Un nuovo Studio descrive il legame tra alti livelli di pesticidi nelle donne incinte e il rischio di autismo nei loro bambini




La scienza ha fornito ulteriori indizi sul motivo per cui i tassi di autismo nei bambini continuano a salire alle stelle in tutto il mondo occidentale.

Un nuovo studio innovativo, recentemente pubblicato sull’American Journal of Psychiatry, ha rilevato che l’esposizione ai pesticidi nelle donne in gravidanza è direttamente correlata all’aumentato del rischio di autismo nei bambini, sottolineando che l’agricoltura industriale è una delle principali cause di danno cerebrale nei bambini esposti.

Un team di ricercatori della Mailman School of Public Health della Columbia University di New York si è unito ai ricercatori dell’Università di Turku e dell’Istituto nazionale per la salute e il benessere, entrambi in Finlandia, per esaminare più da vicino se i pesticidi e in particolare il DDT (diclorodifeniltricloroetano), svolgono un qualsiasi ruolo nel causare l’autismo.


Utilizzando i dati raccolti dallo studio prenatale finlandese sull’autismo, questo studio di coorte investigativo ha analizzato campioni di siero di oltre 750 bambini con autismo. Hanno cercato specificamente DDE (p, p’-diclorodifenil dicloroetilene), una decomposizione sottoprodotto del DDT, e questi campioni di siero li hanno confrontati con altri campioni di bambini non autistici.

Quello che hanno scoperto è che il rischio di sviluppare autismo è circa del 33% più alto quando le madri hanno livelli elevati di DDE nel sangue. Quel rischio salta a circa al doppio quando i livelli di DDE rilevati risultano piu alti, suggerendo una relazione di corollario tra aumento dell’esposizione ai pesticidi e aumento del rischio di autismo.

Questi risultati rivoluzionari, il team di ricerca scrive, “forniscono la prima prova basata sui biomarcatori che associa l’esposizione materna agli insetticidi all’autismo tra la prole.”

“Pensiamo ormai a queste sostanze chimiche come al passato, relegate in un’era ormai lontana di pericolose tossine del 20° secolo”, ha dichiarato il dottor Alan. S. Brown, autore principale dello studio. “Sfortunatamente, sono ancora presenti nell’ambiente e sono nel nostro sangue e nei tessuti”.

via Il Blog di Iside

Un informatore racconta la vera ragione della chiusura dell’Osservatorio solare da parte dell’FBI

In quella che può essere considerata una delle fughe di informazioni più bizzarre del 2018, un presunto informatore DARPA noto solo come “Sam” è apparso sul programma radiofonico di Ground Zero di Clyde Lewis, mercoledì, dove ha affermato che i “cattivi attori cinesi”sono probabilmente i responsabili per l’hackeraggio del National Solar Observatory (NSO) a Sunspot, nel New Mexico, e potrebbe aver usato o voleva utilizzare, la struttura come un’arma solare, che è ciò che ha spinto l’FBI a prendere in consegna la struttura lo scorso giovedì insieme ad un vicino ufficio postale ed a diversi case, segnala Intellihub .
La ragione per cui vogliono hackerarlo è perché l’NSO in Sunspot fa parte di una intranet che include anche HAARP, HAMMER e SMACC “, ha spiegato. “Attraverso questa rete abbiamo avuto molto successo nella manipolazione della superficie solare al punto che possiamo effettivamente innescare eiezioni di massa coronali di dimensioni controllate, durata, densità e intensità.”
L’informatore disse a Lewis “stanno usando onde scalari per innescarli “che sono” trasmessi attraverso HAARP “a livelli di potenza” inauditi “.
“Comprendi che HAARP è in grado di trasmettere intensità di segnale superiori a 50 gigawatt”, ha affermato. “Richiedono così tanta energia che deve essere di così alta qualità che può essere fornita solo da SMACC.”
“SMACC ha i suoi reattori nucleari e tu devi controllare la qualità dell’elettricità, la frequenza esatta con valori micro estremamente precisi mentre fornisce una tensione inaudita.”
“Con l’hacking nei computer dell’NSO ora hanno accesso a una rete intranet – la intranet collega NSO, HAARP, HAMMER e SMACC perché si nutrono e si usano reciprocamente “, ha spiegato.
“Devi avere una rete perché ci sono così tante migliaia di gigabyte di informazioni in flusso costante per fare questo lavoro … è delicato.”
La loro missione è il controllo principale della superficie solare e la configurazione meteorologica della terra – hanno bisogno di controllare il tempo – Hanno bisogno di controllare il sole – e ci sono molto vicini. ”
HAARP sta per Programma di ricerca aurorale attiva ad alta frequenza.
HAMMER è l’acronimo di High Altitude Manipulation Meteipulation Energy Reseach.
SMACC è l’acronimo di Scalar Magnetic Amplification Cognizant Configuration.7