lunedì 4 marzo 2019

L'ARISTOCRAZIA NERA E LA SIMBOLOGIA DEL LEONE NEGLI STEMMI

NEL PRIMO VIDEO DELLA CONFERENZA SULL'ARISTOCRAZIA NERA TROVIAMO UNA BRILLANTE SPIEGAZIONE DELLE  ANTICHE ORIGINI DELLA REGIONE VENETO. DA QUI I MOTIVI DELLA RIVENDICAZIONE DI "REGIONE AUTONOMA". LA REGIONE VENETO E' STATA FONDATA DAL REGNO DELLA KAZARIA, UN'ANTICA STIRPE GIUDAICA DALLA QUALE DISCENDONO I ROTHSCHILD





(L'aristocrazia nera) RiccardoTristano Tuis al VI° Convegno Poteri Forti 2.04.2017

Interessante excursus sulle casate, famiglie, consorterie, ceppi, lobbies e congregazioni varie che controllano da secoli la cultura, la guerra, il culto e l'economia del pianeta. L'aristocrazia nera, gli oscuri burattinai del nuovo Ordine Mondiale è il titolo completo scelto dal secondo oratore del VI° Convegno sui Poteri Forti svoltosi il 2 aprile 2017 nella sala Forum di Curtarolo (Padova) dall'Associazione Realtà allo Specchio di Santa Giustina in Colle. Nel tempo questi Poteri prendono le sembianze delle famiglie di banchieri europei legati alla Chiesa e ad alcune specifiche casate reali euroasiatiche che iniziarono a spartirsi gli Stati europei ma non solo, fino a giungere all'attuale Nuovo Ordine Mondiale con il suo occulto controllo tramite una rete di organi direttivi sovranazionali, potenti congregazioni religiose, corporazioni economiche e di comunicazione di massa che applicano i dettami di questa eterogenea aristocrazia nera. Il conferenziere è uno scrittore e ricercatore indipendente, ha recentemente pubblicato il libro. L'aristocrazia nera, appunto il tema di questo video, dove sono presentati i suoi studi sul simbolismo, la storia occulta, psicostoria e antropologia religiosa.


Contro il male fatto ai bambini

Molti bambini in tutto il mondo sono oggetto di violenze e abusi di ogni genere. Vengono rapiti e immessi, per esempio, in sette sataniche dove vengono uccisi per essere sacrificati a Satana, in circuiti pedofili e pedopornografici, e nel mercato degli d’organi e in quello delle adozioni illegali. In merito a quest’ultimo va detto che talvolta i bambini vengono fatti rapire dai genitori stessi o da uno dei genitori e venduti a famiglie che desiderano avere un bambino. Noi discepoli di Cristo Gesù condanniamo questi rapimenti e il male che viene fatto a questi bambini dopo essere stati rapiti, ed avvertiamo coloro che si rendono colpevoli di questi atti malvagi contro i bambini che per certo la vendetta di Dio si abbatterà sul loro capo, e quando moriranno se ne andranno nelle fiamme dell’inferno (Ades) e nel giorno del giudizio saranno gettati da Dio nel fuoco eterno dove saranno tormentati per l’eternità. Fratelli, non tacete, ma parlate contro i rapimenti dei bambini che vengono compiuti da organizzazioni criminali che si muovono liberamente grazie alla complicità di uomini delle istituzioni governative e militari che invece dovrebbero reprimere queste organizzazioni criminali e impedire loro di operare, e parlate pure contro il male che viene fatto ai bambini dopo essere stati rapiti.
Giacinto Butindaro

La cerimonia di induzione e il giuramento gesuita.

jesuitseal
RADICE E CAUSA DEL MALE IN TERRA. L'ORIGINE ANTICRISTICA DEI GESUITI

Il seguente è il testo di ‘Jesuit Extreme Oath of induction’ (Estremo giuramento gesuita di induzione) come registrato nei giornali del 62° congresso, 3° sessione, dei registri del congresso degli Stati Uniti (House Calendar N° 397, registro N° 1523, 15 febbraio, 1913, pp.3215-1316), dal quale è stato successivamente strappato. Il giuramento è anche citato da Charles Didier nel suo libro Roma sotterranea (New York, 1843), tradotto dall’originale francese. Il Dr. Alberto Rivera, il quale scappò dall’ordine gesuita nel 1967, conferma che la cerimonia dell’induzione e il testo del giuramento gesuita che lui prese parte sono identici a quello che citeremo di seguito.

Quando un gesuita di rango minore sta per essere elevato al comando, viene condotto in una cappella del convento dell’ordine, dove ci sono solamente tre persone presenti. Il superiore principale sta in piedi davanti all’altare. In tutti e due i lati ci sono due monaci in piedi, uno dei quali tiene una bandiera gialla e bianca, che sono i colori papali, e l’altro una bandiera nera con una daga e una croce rossa sopra un teschio e ossa, con la parola INRI, e sotto di loro le parole IUSTUM NECAR REGES IMPIUS. Il significato del quale è: si tratta di sterminare ed annichilire i re, governi o sovrani empi ed eretici.

Sopra il pavimento c’è una croce rossa davanti alla quale il candidato si prostra. Il superiore gli porge un piccolo crocifisso nero, che il candidato prende nella sua mano sinistra e lo preme sul suo cuore, e il superiore nello stesso tempo gli presenta una daga, che lui afferra dalla lama e punta contro il suo cuore; il superiore mantenendo la daga ancora dal manico, si indirizza verso il candidato:

(Il superiore dice:)

“Figlio mio, ti è stato insegnato ad AGIRE DA DISSIMULATORE; di essere un cattolico romano tra i cattolici romani, e di essere una spia fra i tuoi confratelli; di credere a nessun uomo, di fidarti di nessun uomo, di essere un riformista tra i riformisti; un ugonotto tra gli ugonotti; un calvinista tra i calvinisti, di essere generalmente UN PROTESTANTE tra i PROTESTANTI. Ed acquisendo la loro fiducia, di chiedere di parlare PERSINO DAI LORO PULPITI e di denunciare, con tutta la veemenza della tua natura, la nostra sacra religione e il Papa; ed anche di cadere così in basso da essere un giudeo tra i giudei; che ti sia concesso di raccogliere tutta l’informazione, per il beneficio del tuo ordine e come fedele soldato del Papa. Ti è stato insegnato di piantare insidiosamente i semi della gelosia e dell’odio tra gli stati in pace, ed incitarli ad imprese di sangue, coinvolgendoli in guerre l’uno contro l’altro, e di creare rivoluzioni e guerre civili nelle comunità, province e nazioni una volta indipendenti e prospere, e che coltivano le arti e le scienze, godendo le benedizioni della pace. Di prendere parte con i combattenti e di agire segretamente in accordo con il tuo fratello gesuita che potrebbe essere impegnato nella fazione opposta, ma apertamente in contrasto con ciò a cui sei connesso, che infine sia vincitore la Chiesa soltanto, nelle condizioni dettate nei trattati di pace…e che IL FINE GIUSTIFICHI I MEZZI. Ti sono stati impartiti i tuoi doveri da spia, di raccogliere tutte le statistiche, i fatti e le informazioni in tuo potere, da ogni fonte; di INGRAZIARTI LA FIDUCIA DEL CIRCOLO FAMIGLIARE DEI PROTESTANTI e degli eretici di ogni classe e carattere, cosi come quello del mercante, del banchiere, dell’avvocato, fra le scuole e le università, nei parlamenti e nelle legislature, nelle magistrature e nei consigli di stato, e di ‘essere ogni cosa per tutti gli uomini’ per la causa del Papa, i cui servi noi siamo fino alla morte. Hai ricevuto fin qui tutte le istruzioni come novizio, un neofita, ed hai servito come coadiutore, confessore e prete, ma non sei ancora stato investito di tutto ciò che è necessario per comandare nell’esercito di Loyola, nel servizio del Papa. Devi prestarti al tempo appropriato come strumento ed esecutore, così come INDICATO DAI TUOI SUPERIORI; poiché nessuno qui può comandare senza avere CONSACRATO i propri lavori CON IL SANGUE DELL’ERETICO; poiché ‘senza spargimento di sangue nessun uomo può essere salvato’. Pertanto, per adattarti al tuo lavoro ed assicurarti la salvezza, dovrai, in aggiunta al tuo precedente giuramento di obbedienza al tuo ordine e di lealtà al Papa, ripetere dopo di me:

(Ho trascritto soltanto una parte del testo del giuramento: )

“[…].Inoltre, prometto e dichiaro che, quando si presenterà l’opportunità, farò ed intraprenderò implacabile guerra, segretamente o apertamente, contro tutti gli eretici, PROTESTANTI e liberali cosi come indicatomi; di ESTIRPARLI E STERMINARLI dalla faccia della terra; e che non RISPARMIERO’ NE’ ETA’, NE’ SESSO o condizione, e che IMPICCHERO’, BRUCERO’, DEVASTERO’, BOLLIRO’, STRONCHERO’, STRANGOLERO’ E SEPPELIRO’ VIVI QUESTI ERETICI INFAMI, SQUARTERO’ GLI STOMACI E I GREMBI DELLE LORO DONNE E FRANTUMERO’ CONTRO I MURI LE TESTE DEI LORO BAMBINI, così da annichilire per sempre la loro razza esecrabile. E quando ciò non potrà eseguirsi apertamente, USERO’ SEGRETAMENTE LA COPPA CHE AVVELENA, LA CORDA CHE STRANGOLA, L’ACCIAIO DEL PUGNALE O LA PALLOTTOLA DI PIOMBO, incurante di onore, rango, dignità o autorità della persona o delle persone, qualsiasi la loro condizione di vita, pubblica o privata, così come, in qualunque momento, mi sarà ordinato, da qualunque agente del Papa o Superiore della fratellanza della Santa Fede, la compagnia di Gesù. In conferma del quale, io con la presente, dedico la mia vita, la mia anima, e tutti i poteri corporali, e con la daga che ora ricevo io sottoscriverò il mio nome scritto con il mio sangue in testimonianza di ciò. E se mi dimostrassi falso, o debole nella mia determinazione, possa la mia fratellanza e i soldati della milizia del papa tagliare le mie mani e miei piedi e la mia gola da orecchio a orecchio, la mia pancia sia aperta e il zolfo bruci ciò che è all’interno con tutte le punizioni che possono essere inflitte su di me in questa terra, e la mia anima sia torturata dai demoni nell’inferno per sempre. […] “



(lui scrive il suo proprio nome con la punta della daga intinta del suo proprio sangue preso dal suo cuore)

Il superiore dice ancora altre cose e alle fine dice:

“Vai, pertanto, in tutto il mondo e prendi possesso di tutte le terre nel nome del Papa. Chi non lo accetterà come vicario di Gesù e come il suo vice-reggente sulla terra, lasciate che sia maledetto e sterminato”.



E adattato da: Haiaty Varotto


Come potete vedere, i gesuiti sono delle persone malvagie, crudeli, spietate e capaci di fare qualsiasi cosa. Non vi lasciate ingannare pensando che siano brave persone o pensando che facciano del bene. Magari possono con la dissimulazione far sembrare che siano umili, buoni e che aiutano le persone ma la realtà è che sono persone malvagie a servizio di Satana, disposte a qualsiasi cosa e che hanno l’obiettivo di istituire un unica religione mondiale e un unico governo mondiale. Riprovate pubblicamente il loro operare e denunciateli affinchè le loro opere malvagie siano manifeste. Non abbiate paura.


Haiaty Varotto


VEDI ANCHE: 



Il Giuramento e la confessione dei gesuiti 


I Gesuiti: Riccardo Tristano Tuis


Riccardo Tristano Tuis autore del libro "Gesuiti" (Uno Editori) "In quest’opera andremo a conoscere l’origine dei gesuiti, chi realmente furono gli artefici della loro fondazione e diffusione e il loro reale scopo fin dall’inizio attraverso il passaggio della fiaccola del potere proveniente dai templari e da Ordini e consorzi di famiglie ancora più antiche. Analizzeremo come i gesuiti da agenti segreti con licenza di uccidere della Chiesa e delle famiglie dietro ad essa operarono clandestinamente sia nei Paesi cristiani che in quelli protestanti o anglicani al punto che ai nostri giorni i servizi segreti deviati europei, nordamericani, del Commonwealth e d’Israele sono delle espressioni di un’unica regia: i servizi segreti del Vaticano. Scopriremo come l’alta finanza, le più grandi banche del mondo e il cartello bancario che ha dato vita al moderno signoraggio bancario siano il prodotto della millenaria opulenza e forza della Chiesa di Roma che grazie all’Ordine dei gesuiti dall’Ottocento in poi ha in mano l’economia globale attraverso le famiglie dei banchieri internazionali ai cui vertici ci sono i guardiani del tesoro papale: i Rothschild. Indagheremo sull’oscuro mondo delle società segrete e circoli magici di matrice satanico/luciferina e cristiana e le loro reciproche e insospettate connessioni attraverso i gesuiti di alto livello, gli incogniti superiori del 4° voto che muovono anche le fila dei potenti e stratificati cavalieri di Malta e di Colombo e della massoneria internazionale, dando vita all’esercito di grigi burocrati dell’Unione Europea e del Congresso americano che promuovono la criminale operazione su vasta scala denominata Agenda 21. Presenteremo specifici eventi storici in cui i due più famosi dittatori europei, Napoleone Bonaparte e Adolf Hitler, sono saliti al potere grazie ad operazioni clandestine dei gesuiti e degli Illuminati che da secoli lavorano a fianco a fianco nell’instaurazione della secolare agenda mondialista La Nuova Atlantide meglio conosciuta come Nuovo Ordine Mondiale". Riccardo Tristano Tuis è scrittore, compositore, ricercatore indipendente e autore del metodo Zenix e della neuro-tecnologia Neurosonic Programming. Da oltre venticinque anni segue un percorso di ricerca che lo ha portato a studiare e praticare diversi indirizzi che spaziano dalle scuole di sviluppo umano alla meccanica quantistica e alle neuroscienze, dallo Zen alla psicologia del profondo con indirizzo transpersonale, fino agli studi sulla coscienza e sul paradigma olografico. L’autore si interessa allo sviluppo delle potenzialità umane attraverso lo studio dei programmi mentali che strutturano la consapevolezza e la percezione e all’interazione tra mente e materia e ai relativi codici di modellamento della realtà, portandolo a creare un metodo denominato Zenix con cui aver accesso ai propri programmi mentali consci e inconsci per risolverli e pervenire a un nuovo livello di mente più avanzato con cui riprogrammare i propri potenziali e la propria realtà.




Anticristo chi è, quando viene e cosa fa?

DAL MINUTO 25:36 DI QUESTO VIDEO VI SARA' TUTTO ANCORA PIU' CHIARO, ANCHE PERCHE' SVELA IL VERO SIGNIFICATO DEI TUNNEL QUALI IL GOTTARDO E IL TAV TORINO-LIONE, COLLEGATO AL RITUALE ESOTERICO DEL GOTTARDO. 

Ecco, io ve l'ho predetto Matteo 24,25


Le profezie di Giovanni nell'Apocalisse e quelle del profeta Daniele tracciano la comparsa e lo sviluppo storico di questo personaggio inquietante e come si sarebbe manifestato attraverso i secoli. Un quadro profetico indispensabile per difenderci da tutto ciò che si oppone alla verità rivelata.

INTERVISTA AL MOVIMENTO PANAFRICANISTA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DELL'AFRICA DA UNA COLONIZZAZIONE "SFRENATA" E INGIUSTA


Ecco la manifestazione del movimento panafricanista di Mohamed Konare, sabato 2 marzo, in piazza, a Roma, nelle immagini di Eugenio Miccoli, di Byoblu. Non c'erano i media, che erano tutti intenti a coprire la manifestazione "antirazzista" di Milano. Noi a quegli africani preferiamo questi, che combattono per la dignità della loro terra e per farla ritornare ad essere libera.


PROPONIMENTO DEL GIORNO


Prometto di impegnarmi ad interessarmi del prossimo solo per aiutarlo e non per fare del pettegolezzo o ancor peggio della maldicenza.


LITURGIA DEL GIORNO

  
  


LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -



  PRIMA LETTURA 

Sir 17,20-28
Dal libro del Siràcide

A chi si pente Dio offre il ritorno,
conforta quelli che hanno perduto la speranza
e li rende partecipi della sorte dei giusti.
Ritorna al Signore e abbandona il peccato,
prega davanti a lui e riduci gli ostacoli.
Volgiti all’Altissimo e allontànati dall’ingiustizia;
devi odiare fortemente ciò che lui detesta.
E riconosci i giusti giudizi di Dio
e persisti nella sorte che ti è assegnata
e nella preghiera al Dio altissimo.
Negl’inferi infatti chi loderà l’Altissimo,
al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode?
Non perseverare nell’errore degli uomini iniqui;
prima di morire manifesta la tua lode.
Da un morto, che non è più, non ci può essere lode,
chi è vivo e sano loda il Signore.
E loderai Dio e ti glorierai della sua misericordia.
Quanto è grande la misericordia del Signore,
il suo perdono per quanti si convertono a lui!


  SALMO  

Sal 31
Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell’angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.

Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,
mi circondi di canti di liberazione:
«Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio».


 VANGELO 

Mc 10,17-27
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

sabato 2 marzo 2019

Venezuela: ultima chance dell’umanità di restare libera

La realtà oggettiva dei fatti è sempre diversa dalla “verità” precostituita e pre-confezionata dei media mainstream, che fanno passare per falsa notizia proprio quella realtà oggettiva incontrovertibile. E’ per poterla distinguere che bisogna cercarla dove si fa trovare, attraverso i racconti e il vissuto di chi vive una situazione come esperienza personale, oppure attraverso la diretta e disinteressata osservazione degli intellettuali come Walt Peretto, che parla della crisi in Venezuela come nessuno ce l’ha ancora raccontata, in un’intervista con Press Tv. Ciò che afferma Peretto non può non coinvolgere anche i popoli europei che vivono la stessa visione distopica di una sinistra neoliberista e globalista che si contrappone al diritto di libera autodeterminazione degli Stati e dei popoli. “Il Venezuela è uno dei pochi Paesi che rimane un baluardo contro una distopia mondiale guidata dall’imperialismo americano”, afferma Peretto.
Venezuela“Il principale impedimento a questi piani è stato il governo liberamente eletto a Caracas che ha sollevato milioni di persone dalla povertà a partire dal 1999, sfidando il movimento globalista guidato apertamente dagli Stati Uniti, con il tacito aiuto della Gran Bretagna e di altre macchine di propaganda occidentali. Questi sostenitori di un governo mondiale hanno preso provvedimenti per far crollare l’economia venezuelana almeno dal 2013 e ora la macchina di propaganda occidentale sta cercando di scaricare la crisi in Venezuela sul governo di Madurononostante la mancanza di prove”, ha aggiunto Peretto.
“Questa crisi può essere analizzata in termini di dialettica hegeliana, una filosofia geopolitica che sostiene la creazione di una crisi in cui non ce n’era prima, e quindi offrendo soluzioni alla crisi sotto le spoglie del governo in soccorso. L’attuale crisi in Venezuela è stata fabbricata prima dalla comunità bancaria internazionale basata principalmente a Londra, che ha usato le sanzioni statunitensi e la conseguente svalutazione della valuta venezuelana che ha causato inflazione che è stata attribuita solo al governo di Maduro”, ha dichiarato l’analista.
“Ora i globalisti, attraverso gli Stati Uniti, offrono “aiuti umanitari” come un sistema di pubbliche relazioni e come copertura per distribuire armi all’opposizione politica, offrono tangenti a funzionari militari e tentano di mettere la popolazione contro il governo eletto. La mia speranza è che la comunità del mondo risvegliata vedrà chiaramente attraverso questo putsch e lavorerà per fermarlo prima che migliaia di innocenti muoiano in una sanguinosa insurrezione”, ha affermato.
“L’ultimo grande tentativo di cambio di regime in Venezuela è avvenuto l’11 aprile 2002, quando il presidente Hugo Chavez è stato deposto per 47 ore prima che il suo collegio elettorale comune e i lealisti resistessero all’invasione e il governo fosse ripristinato. Da allora il Venezuela è stato messo sulla scia dei Paesi da invadere, mentre il Medio Oriente e parti dell’Africa settentrionale e centrale sono diventati il ​​caos. Era solo questione di tempo prima che il Venezuela tornasse in prima linea”, ha osservato.
“I governi di Chavez e di Maduro sono stati categorizzati da osservatori di tutte le tendenze politicamente di sinistra. Ciò ha portato persone politicamente di destra negli Stati Uniti e in tutto il mondo ad essere a favore del cambio di regime in Venezuela. Ma è molto importante capire che in Venezuela la “sinistra” politica è molto diversa dalla “sinistra” politica negli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, la “sinistra”, guidata dal Partito Democratico, è essenzialmente un partito globalista che vorrebbe vedere un governo senza un unico mondo guidato dalle Nazioni Unite o da un corpo simile”, ha dichiarato Peretto.
“Negli Stati Uniti, la sinistra politica spesso demonizza il diritto politico come nazionalisti che difendono una nazione reazionaria e belligerante caratterizzata da libertà individuali che violano la cittadinanza più ampia. La “sinistra” degli Stati Uniti vede anche il “giusto” come avido, individualista e razzista. La “sinistra” è in qualche misura spaventata dalle libertà individuali e guarda al governo per proteggere le proprie ideologie accademiche di diversità forzata e riparazioni per i peccati dei nostri antenati. La “sinistra” degli Stati Uniti immagina e combatte per la rinuncia alla sovranità degli Stati Uniti e la costruzione di una forte struttura socialista mondiale che assicurerà la gestione di “uguaglianza” e ambientalismo sotto le spoglie della giustizia sociale e della guerra ai cambiamenti climatici. La sinistra viene attirata con l’esca di un benevolo governo mondiale direttamente nella gabbia della tirannia incontrastata e permanente”.
“In Venezuela, la sinistra politica e la destra politica hanno essenzialmente un contrasto completamente diverso rispetto agli Stati Uniti. La sinistra in Venezuela è un movimento bolivariano che crede nella lotta alla corruzione, al globalismo e alla tirannia corporativa e politica. Sostengono libere elezioni aperte ai più competenti, non solo ai più globalmente connessi. La destra politica in Venezuela, che è libera di dirigere i propri candidati alle elezioni, è caratterizzata dalla corruzione, dal clientelismo e soprattutto dalle promesse di un governo mondiale tanto propagandato dalla “sinistra” americana”, ha detto Peretto.
“Spero che questo aiuti a chiarire un po’ della confusione che è stata appositamente propagata dai corrotti media aziendali occidentali/globalisti. Invito tutti i pensatori liberi e indipendenti a prendere in considerazione ciò che ho appena detto e ad andare avanti e a ricercare ulteriormente questo argomento invece di basarsi sulle bugie dei media mainstream negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e altrove. Il Venezuela è uno dei pochi paesi rimasti che hanno ancora elezioni libere e rimangono un baluardo contro una distopia a senso unico guidata da una psicopatia organizzata globale. Perdere il Venezuela sarà uno dei passi finali verso la creazione di una distopia globale che potrebbe essere il possibile chiodo finale nella bara di un’umanità empatica libera – o di ciò che ne è rimasto”, ha concluso Peretto.
di Cinzia Palmacci
Scrittrice e blogger

DISTRUGGONO LA SANITÀ PUBBLICA E FANNO AVANZARE QUELLA PRIVATA


Nel nostro paese, sono ormai milioni i cittadini che non possono più curarsi, dato che non hanno i soldi per farlo. Se ci riflettiamo un attimo, questo è del tutto incostituzionale, visto che l’art 32 della nostra sottesa Carta dichiara espressamente che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
In realtà, quello che si sta consumando oggi, come spiegano bene Francesco Carraro e Massimo Quezel nel loro libro SALUTE S.P.A. con sottotitolo “La sanità svenduta alle assicurazioni” è il delitto perfetto, nel senso che, al grido di “Ce lo chiede l’Europa” e a colpi di spending review, i politici stanno operando da anni tagli alla nostra eccellente sanità pubblica, cosa che fa peggiorare i servizi, le strumentazioni, le condizioni in cui operano i sanitari, le unità di personale. I risultati sono tempi che si dilatano a dismisura per le visite – cosa che costringe gli italiani a curarsi a pagamento – ma anche errori nella sanità pubblica, che viene così vista e giudicata come “malasanità”. 
In altre parole, la scarsità fittizia provocata dai banchieri e dalle loro crisi (dato che ci prestano “denaro dal nulla”) sta letteralmente uccidendo la sanità pubblica (anche) in questo paese, mentre quella privata si fa spazio sulle sue macerie. 
Il messaggio dei media mainstream, del resto, è sempre lo stesso: “guardate quanto fa schifo la sanità pubblica, non è ora di fare qualcosa?”
La politica, in questi anni, ha favorito moltissimo questa situazione. Anche l’ultimo governo targato PD ha seguito questa strada. Grida letteralmente vendetta, invece, il sistema introdotto nel 1999 dall’allora Ministro della Sanità Rosy Bindi – il cosiddetto intramoenia che significa letteralmente “dentro le mura” – vale a dire il meccanismo che consente ai medici pubblici oggi di svolgere attività private anche all’interno di strutture pubbliche, fuori dalle fasce lavorative previste contrattualmente. E’ questo meccanismo che consente a un medico di riceverci tra sei mesi se vogliamo andare col ticket pubblico e domani mattina se invece vogliamo visitarci privatamente. Questo meccanismo ha ridotto anche di molto gli introiti delle strutture pubbliche, cosa che fa affossare ancora di più la nostra sanità. Oggi anche quando facciamo una banale analisi del sangue ci dicono di scegliere tra il pubblico e il privato: ebbene quei soldi vanno tutti alla sanità convenzionata, peggiorando ancora di più il quadro complessivo. 
L’intramoenia va abolita immediatamente se vogliamo dare ossigeno alla nostra sanità. Forse è proprio da qui che dobbiamo partire. 
Si calcola che nel 2017 più di 12 milioni di cittadini hanno procrastinato le cure, o addirittura vi hanno rinunciato, naturalmente per difficoltà finanziarie. Ormai la percentuale dei bisognosi varia dal 50,8% per il Nordovest fino al 72,9% per il sud e le isole.
In altre parole, anche se il denaro a monte nasce dal nulla, non abbiamo più i soldi per curarci. 
Il sistema in fondo è sempre lo stesso: banchieri che ci affamano, politici che eseguono, privati che ci marciano.
A peggiorare questo quadro di non garanzia della salute pubblica e individuale ci pensano le assicurazioni private, le quali non intendono assicurare gli ospedali pubblici proprio per via di quanto detto sopra, costringendo così i nosocomi alle autoassicurazioni. In pratica la singola azienda ospedaliera o la regione si fa carico del pagamento, con tutte le conseguenze che vediamo oggi, ovvero rimborsi non erogati, o peggio ancora non riconosciuti. 
Le assicurazioni private, in buona sostanza, hanno subodorato l’affare e il modello sanitario cui sta tendendo il paese (quello a stelle e strisce, tanto per capirci), e concepiscono sempre di più polizze sanità per ridurre al minimo i rischi, scritte in linguaggio burocratese (o assicuratese) e vendute soprattutto a chi è sano, e non a chi ha effettivamente bisogno. In queste polizze si inseriscono – spesso capziosamente – massimali apparentemente illimitati, salvo poi imporre sottolimiti per ogni tipo di operazione. Le polizze sanità vengono vendute prevalentemente a soggetti sani dato che bisogna dichiarare al momento della stipula tutte le proprie patologie, e spesso non solo non si ha contezza di ciò che si ha, ma se si dichiara una piccola patologia il prezzo può salire anche di molto. 
Un’altra discriminante è che si viene assicurati fino a ai 70 o 75 anni. In altre parole, la polizza all’improvviso smette di valere, proprio quando si ha più bisogno. Ci sono per fortuna anche quelle a vita intera, anche se sono casi rari. L’assicuratese di queste polizze, inoltre, permette alle compagnie di ritirarsi in modo unilaterale dopo un esborso su qualche patologia, cosa che mette in seria difficoltà il paziente, che difficilmente troverà un’altra compagnia per assicurarsi. 
Anche se sono ancora pochi gli italiani titolari di queste polizze, queste sono destinate ad aumentare nel futuro, se non altro per la pubblicità che avverrà da qui ai prossimi anni quando uccideranno ancora di più la sanità e la salute pubblica. Per fortuna, oggi esiste ancora il pronto soccorso per le esigenze più gravi, e queste polizze sono solo per interventi leggeri. Il punto è che la mercificazione del mondo che porta il nome di globalizzazione sta distruggendo dappertutto questo prezioso bene pubblico, mentre si fa di tutto per far avanzare quella privata. Si spera che, almeno in questo paese, la musica cambi una volta e per tutte.
Il paradosso è che, ancora adesso, l’eccellenza la si trova ancora nel settore pubblico: in altre parole, le cliniche private o convenzionate sponsorizzate dalle assicurazioni sono utili per le patologie lievi, ma per quelle gravi c’è ancora la garanzia del pubblico che, con i suoi macchinari, le sue strumentazioni e via discorrendo riesce ancora a intervenire e a bastare in questo campo. Se per esempio una donna incinta (e assicurata) sceglie una clinica privata per partorire e ha delle complicazioni, verrà sicuramente portata, ancora adesso, in una struttura pubblica. 
Un altro bluff di queste polizze riguarda i cosiddetti rischi nominati: in buona sostanza, vengono elencati tutti i pagamenti per gli interventi, e se ciò che ci accade non è compreso in questo lunghissimo elenco bisogna comunque pagarselo da soli. Bisognerebbe fare l’esatto contrario, ovvero assicurare tutto tranne pochi rischi menzionati.
La sanità, oggi, è già per i ricchi e se non ci svegliamo e chiediamo anche la sovranità sanitaria – importante forse quanto quella monetaria – ne usciremo letteralmente morti, prima che il nostro tempo si definisca.

Fonte: SALUTE S.P.A. di F. Carraro e M. Quezel, ediz.chiarelettere.



MARINES USA FRA GLI AGENTI PROVOCATORI IN VENEZUELA

ORMAI ABBIAMO COMPRESO COME AGISCONO PER SOVVERTIRE LE DEMOCRAZIE NEL MONDO



Come più volte denunciato dal governo del Venezuela, agenti provocatori addestrati dalle forze USA sono stati infiltrati fra i manifestanti anti Maduro in Venezuela per creare incidenti, attaccare le forze di polizia e compiere atti di guerriglia e sabotaggio. Questo avviene secondo la ben nota tecnica descritta nel manuale USA di cambio di regime (desecretato da Wikileaks) attuato da Washington in vari paesi fra i quali l’Ucraina, la Libia, la Siria, ecc…
Questi elementi, che in Venezuela vengono denominati “garimberos” , sono stati ultimamente notati nei disordini scoppiati alla frontiera tra Venezuela e Colombia e sono gli stessi ripresi mentre incendiavano i camion degli aiuti umanitari inviati dalla USAID e bloccati alla frontiera.
Quello che non si poteva sospettare è che fra questi elementi vi sono alcuni militari USA del corpo dei marines che operano in borghese e sono particolarmente addestrati dai servizi di intelligence per compiere attacchi mirati e azioni di commandos contro le forze di sicurezza venezolane.
Un video che mostra uno di questi marine USA mentre opera tra i manifestanti è stato diffuso e circola tra i social media e rende perfettamente prova di quanto sospetato dalle autorità del Venezuela. Secondo il portale Lechuguinos, il marine Luis Medina, che si vede nelle riprese, ha partecipato ai tentativi di seminare violenza nelle immediate vicinanze della frontiera con Cucuta.


Questo, come altri video, dimostra che sia gli statunitensi, sia le autorità colombiane, hanno un piano per diffondere violenza e sobillare guerra civile nel paese confinante.
Nelle immediate vicinanze della frontiera tra venezuela e Cucuta non soltanto si sono utilizzati giovani colombiani e venzolani come carne da cannone ma anche direttamente marines statunitensi infiltrati tra loro”, come ha commentato la politologa spagnola Arantxa Tirado nella sua pagina Twitter. Nella stessa pagina compaiono varie foto dei marines USA in uniforme che hanno partecipato ai disordini.


Non si poteva dubitare che dietro le manifestazioni e disordini scoppiati in Venezuela ci fosse la lunga mano dei servizi di intelligence USA attivi per favorire il “regime change” a Caracas ed intallare un governo fiduciario di Washington che “si prenda cura” delle risorse petrolifere e minerarie del paese che tanto interessano le grandi corporations di Wall Street. Naturalmente tutta l’operazione ci verrà ammantata dai media del sistema come un “ritorno della democrazia” in quel paese.