sabato 2 marzo 2019

DISTRUGGONO LA SANITÀ PUBBLICA E FANNO AVANZARE QUELLA PRIVATA


Nel nostro paese, sono ormai milioni i cittadini che non possono più curarsi, dato che non hanno i soldi per farlo. Se ci riflettiamo un attimo, questo è del tutto incostituzionale, visto che l’art 32 della nostra sottesa Carta dichiara espressamente che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
In realtà, quello che si sta consumando oggi, come spiegano bene Francesco Carraro e Massimo Quezel nel loro libro SALUTE S.P.A. con sottotitolo “La sanità svenduta alle assicurazioni” è il delitto perfetto, nel senso che, al grido di “Ce lo chiede l’Europa” e a colpi di spending review, i politici stanno operando da anni tagli alla nostra eccellente sanità pubblica, cosa che fa peggiorare i servizi, le strumentazioni, le condizioni in cui operano i sanitari, le unità di personale. I risultati sono tempi che si dilatano a dismisura per le visite – cosa che costringe gli italiani a curarsi a pagamento – ma anche errori nella sanità pubblica, che viene così vista e giudicata come “malasanità”. 
In altre parole, la scarsità fittizia provocata dai banchieri e dalle loro crisi (dato che ci prestano “denaro dal nulla”) sta letteralmente uccidendo la sanità pubblica (anche) in questo paese, mentre quella privata si fa spazio sulle sue macerie. 
Il messaggio dei media mainstream, del resto, è sempre lo stesso: “guardate quanto fa schifo la sanità pubblica, non è ora di fare qualcosa?”
La politica, in questi anni, ha favorito moltissimo questa situazione. Anche l’ultimo governo targato PD ha seguito questa strada. Grida letteralmente vendetta, invece, il sistema introdotto nel 1999 dall’allora Ministro della Sanità Rosy Bindi – il cosiddetto intramoenia che significa letteralmente “dentro le mura” – vale a dire il meccanismo che consente ai medici pubblici oggi di svolgere attività private anche all’interno di strutture pubbliche, fuori dalle fasce lavorative previste contrattualmente. E’ questo meccanismo che consente a un medico di riceverci tra sei mesi se vogliamo andare col ticket pubblico e domani mattina se invece vogliamo visitarci privatamente. Questo meccanismo ha ridotto anche di molto gli introiti delle strutture pubbliche, cosa che fa affossare ancora di più la nostra sanità. Oggi anche quando facciamo una banale analisi del sangue ci dicono di scegliere tra il pubblico e il privato: ebbene quei soldi vanno tutti alla sanità convenzionata, peggiorando ancora di più il quadro complessivo. 
L’intramoenia va abolita immediatamente se vogliamo dare ossigeno alla nostra sanità. Forse è proprio da qui che dobbiamo partire. 
Si calcola che nel 2017 più di 12 milioni di cittadini hanno procrastinato le cure, o addirittura vi hanno rinunciato, naturalmente per difficoltà finanziarie. Ormai la percentuale dei bisognosi varia dal 50,8% per il Nordovest fino al 72,9% per il sud e le isole.
In altre parole, anche se il denaro a monte nasce dal nulla, non abbiamo più i soldi per curarci. 
Il sistema in fondo è sempre lo stesso: banchieri che ci affamano, politici che eseguono, privati che ci marciano.
A peggiorare questo quadro di non garanzia della salute pubblica e individuale ci pensano le assicurazioni private, le quali non intendono assicurare gli ospedali pubblici proprio per via di quanto detto sopra, costringendo così i nosocomi alle autoassicurazioni. In pratica la singola azienda ospedaliera o la regione si fa carico del pagamento, con tutte le conseguenze che vediamo oggi, ovvero rimborsi non erogati, o peggio ancora non riconosciuti. 
Le assicurazioni private, in buona sostanza, hanno subodorato l’affare e il modello sanitario cui sta tendendo il paese (quello a stelle e strisce, tanto per capirci), e concepiscono sempre di più polizze sanità per ridurre al minimo i rischi, scritte in linguaggio burocratese (o assicuratese) e vendute soprattutto a chi è sano, e non a chi ha effettivamente bisogno. In queste polizze si inseriscono – spesso capziosamente – massimali apparentemente illimitati, salvo poi imporre sottolimiti per ogni tipo di operazione. Le polizze sanità vengono vendute prevalentemente a soggetti sani dato che bisogna dichiarare al momento della stipula tutte le proprie patologie, e spesso non solo non si ha contezza di ciò che si ha, ma se si dichiara una piccola patologia il prezzo può salire anche di molto. 
Un’altra discriminante è che si viene assicurati fino a ai 70 o 75 anni. In altre parole, la polizza all’improvviso smette di valere, proprio quando si ha più bisogno. Ci sono per fortuna anche quelle a vita intera, anche se sono casi rari. L’assicuratese di queste polizze, inoltre, permette alle compagnie di ritirarsi in modo unilaterale dopo un esborso su qualche patologia, cosa che mette in seria difficoltà il paziente, che difficilmente troverà un’altra compagnia per assicurarsi. 
Anche se sono ancora pochi gli italiani titolari di queste polizze, queste sono destinate ad aumentare nel futuro, se non altro per la pubblicità che avverrà da qui ai prossimi anni quando uccideranno ancora di più la sanità e la salute pubblica. Per fortuna, oggi esiste ancora il pronto soccorso per le esigenze più gravi, e queste polizze sono solo per interventi leggeri. Il punto è che la mercificazione del mondo che porta il nome di globalizzazione sta distruggendo dappertutto questo prezioso bene pubblico, mentre si fa di tutto per far avanzare quella privata. Si spera che, almeno in questo paese, la musica cambi una volta e per tutte.
Il paradosso è che, ancora adesso, l’eccellenza la si trova ancora nel settore pubblico: in altre parole, le cliniche private o convenzionate sponsorizzate dalle assicurazioni sono utili per le patologie lievi, ma per quelle gravi c’è ancora la garanzia del pubblico che, con i suoi macchinari, le sue strumentazioni e via discorrendo riesce ancora a intervenire e a bastare in questo campo. Se per esempio una donna incinta (e assicurata) sceglie una clinica privata per partorire e ha delle complicazioni, verrà sicuramente portata, ancora adesso, in una struttura pubblica. 
Un altro bluff di queste polizze riguarda i cosiddetti rischi nominati: in buona sostanza, vengono elencati tutti i pagamenti per gli interventi, e se ciò che ci accade non è compreso in questo lunghissimo elenco bisogna comunque pagarselo da soli. Bisognerebbe fare l’esatto contrario, ovvero assicurare tutto tranne pochi rischi menzionati.
La sanità, oggi, è già per i ricchi e se non ci svegliamo e chiediamo anche la sovranità sanitaria – importante forse quanto quella monetaria – ne usciremo letteralmente morti, prima che il nostro tempo si definisca.

Fonte: SALUTE S.P.A. di F. Carraro e M. Quezel, ediz.chiarelettere.



MARINES USA FRA GLI AGENTI PROVOCATORI IN VENEZUELA

ORMAI ABBIAMO COMPRESO COME AGISCONO PER SOVVERTIRE LE DEMOCRAZIE NEL MONDO



Come più volte denunciato dal governo del Venezuela, agenti provocatori addestrati dalle forze USA sono stati infiltrati fra i manifestanti anti Maduro in Venezuela per creare incidenti, attaccare le forze di polizia e compiere atti di guerriglia e sabotaggio. Questo avviene secondo la ben nota tecnica descritta nel manuale USA di cambio di regime (desecretato da Wikileaks) attuato da Washington in vari paesi fra i quali l’Ucraina, la Libia, la Siria, ecc…
Questi elementi, che in Venezuela vengono denominati “garimberos” , sono stati ultimamente notati nei disordini scoppiati alla frontiera tra Venezuela e Colombia e sono gli stessi ripresi mentre incendiavano i camion degli aiuti umanitari inviati dalla USAID e bloccati alla frontiera.
Quello che non si poteva sospettare è che fra questi elementi vi sono alcuni militari USA del corpo dei marines che operano in borghese e sono particolarmente addestrati dai servizi di intelligence per compiere attacchi mirati e azioni di commandos contro le forze di sicurezza venezolane.
Un video che mostra uno di questi marine USA mentre opera tra i manifestanti è stato diffuso e circola tra i social media e rende perfettamente prova di quanto sospetato dalle autorità del Venezuela. Secondo il portale Lechuguinos, il marine Luis Medina, che si vede nelle riprese, ha partecipato ai tentativi di seminare violenza nelle immediate vicinanze della frontiera con Cucuta.


Questo, come altri video, dimostra che sia gli statunitensi, sia le autorità colombiane, hanno un piano per diffondere violenza e sobillare guerra civile nel paese confinante.
Nelle immediate vicinanze della frontiera tra venezuela e Cucuta non soltanto si sono utilizzati giovani colombiani e venzolani come carne da cannone ma anche direttamente marines statunitensi infiltrati tra loro”, come ha commentato la politologa spagnola Arantxa Tirado nella sua pagina Twitter. Nella stessa pagina compaiono varie foto dei marines USA in uniforme che hanno partecipato ai disordini.


Non si poteva dubitare che dietro le manifestazioni e disordini scoppiati in Venezuela ci fosse la lunga mano dei servizi di intelligence USA attivi per favorire il “regime change” a Caracas ed intallare un governo fiduciario di Washington che “si prenda cura” delle risorse petrolifere e minerarie del paese che tanto interessano le grandi corporations di Wall Street. Naturalmente tutta l’operazione ci verrà ammantata dai media del sistema come un “ritorno della democrazia” in quel paese.





PROPONIMENTO DEL GIORNO



Porto un fiore in Chiesa o lo metto davanti ad una immagine della Madonna che ho in casa.


LITURGIA DI OGGI



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -




 PRIMA LETTURA 

Sir 17,1-13
Dal libro del Siràcide

Il Signore creò l’uomo dalla terra
e ad essa di nuovo lo fece tornare.
Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito,
dando loro potere su quanto essa contiene.
Li rivestì di una forza pari alla sua
e a sua immagine li formò.
In ogni vivente infuse il timore dell’uomo,
perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.
Discernimento, lingua, occhi,
orecchi e cuore diede loro per pensare.
Li riempì di scienza e d’intelligenza
e mostrò loro sia il bene che il male.
Pose il timore di sé nei loro cuori,
per mostrare loro la grandezza delle sue opere,
e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie.
Loderanno il suo santo nome
per narrare la grandezza delle sue opere.
Pose davanti a loro la scienza
e diede loro in eredità la legge della vita.
Stabilì con loro un’alleanza eterna
e fece loro conoscere i suoi decreti.
I loro occhi videro la grandezza della sua gloria,
i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa.
Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»
e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.
Le loro vie sono sempre davanti a lui,
non restano nascoste ai suoi occhi.


 SALMO 

Sal 102
L’amore del Signore è per sempre.

Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.

L’uomo: come l’erba sono i suoi giorni!
Come un fiore di campo, così egli fiorisce.
Se un vento lo investe, non è più,
né più lo riconosce la sua dimora.

Ma l’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza.


 VANGELO 

Mc 10,13-16
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

venerdì 1 marzo 2019

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Pericolo 5G: è un’arma “psicotronica”, bombarda il cervello



L’alba della prossima generazione di Internet è alle porte, ma potrebbe non essere una buona cosa. Mentre i sostenitori della rete 5G (quinta generazione) ne stanno cantando le lodi, alcuni esperti hanno sollevato critiche sui potenziali pericoli, che questa nuova tecnologia presenta. Oltre alle preoccupazioni sulla mancanza, per quanto riguarda il 5G, di test per la valutazione di sicurezza a lungo termine, un certo numero di esperti sta ora mettendo in guardia sul fatto che il 5G potrebbe essere la prima comparsa di armamento psicotronico a onde millimetriche. Mentre il settore [delle comunicazioni] promette velocità fino a 100 volte più rapide rispetto all’attuale rete 4G, quello che non stanno dicendo al pubblico è che stanno anche preparando il terreno per un’invasione tecnologica. Affinché il 5G funzioni, sarà necessario installare migliaia di nuovi ripetitori e piccole celle [radio]. Le nuove onde millimetriche sono più veloci e potenti, ma non si propagano allo stesso modo. Alcune stime affermano che ci sarà bisogno di un ripetitore per ogni 12 case. Ciò significa che ce ne sarà presto uno praticamente a ogni angolo di strada e le emissioni 5G saranno impossibili da evitare.


Le radiazioni elettromagnetiche emesse da telefoni cellulari, ripetitori e altri dispositivi sono state a lungo associate a problemi di salute, ma il 5G è pronto a peggiorare le cose. La quantità di radiazione elettromagnetica (Emr) prodotta, non solo aumenterà notevolmente con l’avvento del 5G, ma la maggior parte delle persone ne sarà completamente circondata. Uno studio finanziato dal governo sulla tecnologia 2G ha scoperto che la radiazione dei telefoni cellulari era collegata a un aumento dei tumori cerebrali e cardiaci. È stato anche osservato un aumento “statisticamente significativo” di danni al muscolo cardiaco. Gli esperti della salute ipotizzano che il 5G sarà una “calamità sanitaria generale”. Il 5G è stato testato presso una caserma dei pompieri a San Francisco, e diversi pompieri hanno dichiarato di aver subìto molteplici effetti negativi da esposizione. Problemi di memoria e il disorientamento sono stati alcuni dei principali problemi sanitari – e i paramedici hanno detto che i sintomi non sono scomparsi, fino a quando non sono stati trasferiti in nuove caserme. Mal di testa, sangue dal naso, insonnia, aborti e cancro sono alcuni altri effetti nocivi sospetti dell’esposizione alla radiazione 5G.

Sembrerebbe prudente affrontare la prossima generazione di Internet con un po’ più di cautela e uno slancio meno sconsiderato. Ma cosa succede se il 5G non riguardasse solo un Internet più veloce? Alcuni esperti hanno affermato che la corsa verso il 5G non riguarda tanto l’aumento della velocità di Internet, quanto l’inizio delle fasi della tecnologia per il controllo mentale. Se, o forse “quando”, verrà fatto uso delle onde millimetriche come arma, inizierà l’affermazione dell’armamento psicotronico a onde millimetriche. Come riporta “Waking Times”, la tecnologia 5G si baserà effettivamente sulle stesse lunghezze d’onda che il Pentagono usa in un’arma per la dispersione della folla. «L’esercito degli Stati Uniti 
ha sviluppato un sistema di armi non letali anti-folla, chiamato Active Denial System (Ads). Utilizza le onde millimetriche in radiofrequenza, nell’intervallo di 95 GHz, per penetrare lo strato superiore della pelle di 1/64 di pollice sull’individuo preso di mira, producendo immediatamente una sensazione di riscaldamento intollerabile che fa dileguare», spiega “Waking Times”.

È ipotizzato che l’uso militare delle onde millimetriche aprirà la porta alla creazione di armi psicotroniche ed elettromagnetiche, in grado di mirare al sistema nervoso umano. Come visto per l’Ads dell’esercito, queste armi possono produrre una miriade di sensazioni “artificiali” – ma, oltre alla produzione di calore, esiste il potenziale per scopi più insidiosi e sinistri. Trasmettere, tramite Emr, il linguaggio umano nel cervello umano è uno di questi obiettivi sinistri, con gli scienziati che, a quanto si dice, stanno sperimentando l’ipnotismo attraverso le stesse onde millimetriche usate per il 5G. L’implementazione della rete 5G potrebbe gettare molto bene le basi per un futuro programma di controllo mentale. Se la potenza della rete 5G dovesse cadere nelle mani sbagliate, potrebbe essere facilmente utilizzata contro la gente.

(Vicki Batts, “Ti sei mai chiesto quali potrebbero essere i possibili rischi del 5G?”, da “Pollution.news” del 21 dicembre 2018; intervento tradotto da “Nickal88” per “Come Don Chisciotte”).

Q-Anon: guerra segreta contro il Deep State, anche in Ue

Se è una fiaba, è bellissima. Infatti, testate come “Wired” e il quotidiano web “Next” di Enrico Mentana l’hanno già dichiarata una pagliacciata, nient’altro che una bufala. Stefano Fait, consulente strategico internazionale per aziende ed entità pubbliche, la prende sul serio. Si tratta di Q-Anon, sigla-fantasma che sta invadendo il web. Distilla informazioni spesso preziose, sempre esatte, precise, coerenti. Lo stile, dice Fait, è quello dell’intelligence militare Usa. Campo d’azione: guerra psicologica. Obiettivo: colpire e affondare il maledetto Deep State che ha globalizzato il capitalismo finanziario più predatorio, criminale e terrorista. Il piano: rovesciare l’élite neoliberista planetaria, che ha in pugno i grandi media. Non mi stupirei, dice Fait – intervistato da Fabio Frabetti a “Border Nights” – se domani si scoprisse che Trump, Putin e Xi-Jinping sono segretamente alleati, in questa operazione di portata epocale. Passaggi cruciali: le elezioni europee e poi le presidenziali americane, che Q-Anon prevede saranno precedute da una vigilia turbolenta e violentissima. In Europa, la bistrattata Italia gialloverde gioca il ruolo dell’ariete contro il sistema Ue-Bce. Immediata risposta francese, i Gilet Gialli: una regia unica. La rivolta in Francia, stranamente organizzatissima, è scattata dopo il fatale tweet di Trump: «Make France great again».

Che cos’è Q-Annon? Il solito network di “whistleblower”, come Wikileaks? Non esattamente: Anonimo-Q sarebbe «un’intelligence mista, militare e civile», riassume “Border Nights” sul suo sito. «Un’unità speciale, cabina di regia congiunta all’interno di Nsa e Dia, rivali di Cia e Fbi». 


Struttura-ombra, che sarebbe stata creata nientemeno che da John Fitzgerald Kennedy, e che ora ne starebbe «vendicando la morte». Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati (“4chan” e poi “8chan”, come Jackie Chan) sono «una via di mezzo tra codici da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale, come le potrebbero formulare esperti di intelligence militare». In sostanza, Q-Anon «dissemina idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore cognitivo e spirituale, prima ancora che politico». Cosa vuole Q-Anon? «La graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo di quasi tutte le nazioni-chiave del mondo, a partire dal sistema bancario», gestendo direttamente «traffico di esseri umani e di organi, traffico di armi e di droga, segreti industriali». Obiettivo finale: «La creazione di una cittadinanza più consapevole e resiliente, che prevenga il ripetersi di questa mostruosità».

Fondamentalmente, secondo Fait, assistiamo al passaggio di consegne del potere «dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova élite scientifico-militare», che per molti versi assomiglia a quella che governa “Tomorrowland”, la “terra di domani”, nell’omonimo film. Rischio: una volta preso il comando, gli eventuali “buoni” potrebbero comportarsi esattamente come i “cattivi”, secondo lo schema orwelliano della “Fattoria degli animali”. Stefano Fait è consapevole del pericolo, ma si dichiara costretto a registrare l’avvento di Q-Anon come una realtà inedita e assolutamente credibile. «Mi occupo principalmente di decifrare il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni pubbliche», spiega. «Q-Anon coinvolge decine di milioni di persone in tutto il mondo. I maggiori quotidiani e le Tv internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle reti sociali. Non si può fingere che non stia accadendo nulla». Secondo Fait, l’operazione Q-Anon «ha tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da quando esiste Internet, superando in intensità il Sessantotto e i figli dei fiori». Da cosa lo deduce? Dalla cronometrica, micidiale precisione dei “drop” immessi nella rete: contengono previsioni dettagliatissime, che rivelano l’autorevolezza delle fonti. E cioè, par di capire: gli uomini del Pentagono che stanno proteggendo Trump.


Geopolitica, innanzitutto: è in corso una guerra a tutto campo. Pietra miliare, la Brexit: «Sono convinto che la Gran Bretagna ne uscirà bene: non ci sarà nessun accordo con Bruxelles, e nemmeno un replay del referendum. E il Regno Unito ci guadagnerà, dal divorzio, con grande scorno degli eurocrati». Poi l’Italia: «Da fonti certe – aggiunge Fait – so che l’opzione gialloverde era sul tappeto già prima delle elezioni. Missione: creare un governo non suddito di Bruxelles». I gialloverdi sono ammaccati, non sono riusciti a ottenere nulla – se non l’ostilità feroce dell’Ue. «Ne pagheremo il prezzo», dice Fait, «ma molto dipenderà dalle europee di maggio: nessuno sogna che le forze populiste-sovraniste possano davvero vincere, ma si spera che crescano abbastanza da acquisire sufficiente potere negoziale per impedire all’eurocrazia di proseguire con l’attuale politica di austerity». Dall’Europa – dove l’altra pedina sono i Gilet Gialli – i misteriosi promotori di Q-Anon si aspettano un successo, che aiuti Trump a restare alla Casa Bianca tra due anni. In altre parole: il piano procede se i vari kapò europei, tipo Merkel e Macron, rimediano una forte battuta d’arresto.


Attento “esegeta” degli indizi cifrati di Q-Anon, Fait invita a indossare gli occhiali giusti, al di là delle retoriche politicanti cavalcate dalla disinformazione quotidiana del mainstream. Trump, per esempio: ha abbattuto le tasse e fatto volare l’occupazione, attacca Wall Street e la Fed, ha “smontato” molte regole globaliste del Wto. Attenzione: il Russiagate si sta sgonfiando, per ammissione dei suoi stessi “inventori”. Politica estera? Altri successi: le due Coree si stanno rappacificando, e l’Isis sta sparendo dal Medio Oriente (dopo che gli Usa hanno dato via libera alla Russia, in Siria). Come aveva agito, Trump, in prima battuta? Abbaiando. Lo scopo: illudere il Deep State e dare tempo alla trattativa. Ma non solo: decifrando Q-Anon, Fait sfodera un ragionamento sofisticato: «Minacciare un imminente intervento militare ha un effetto preciso: fa uscire allo scoperto la rete nascosta del “nemico interno”, che a quel punto si attiva e diventa finalmente riconoscibile, agli occhi della contro-intelligence che la sta mappando». E’ esattamente quello che sta succedendo in Venezuela, scommette Fait: «Le minacce contro Maduro – roboanti come quelle contro Kim e Assad, finite nel nulla – porteranno alla luce le pedine del vecchio potere globalista e i loro legami. L’obiettivo finale è battere i peggiori settori del Deep State, annidati sia tra i sostenitori di Maduro che tra quelli di Guaidò».


Troppo bello per essere vero? L’ennesima leggenda del web? Stefano Fait non la pensa così, anche se resta giustamente cauto: aspettiamo qualche mese, dice, e vedremo se le previsioni di Q-Anon saranno esatte. In ogni caso, aggiunge, la struttura-ombra sembra davvero impegnata nella “madre di tutte le battaglie”: spazzare via il peggior neoliberismo, che considera frutto – almeno, negli Usa – di veri e propri “traditori della patria”, divenuti mercenari (plutocrati cinici e apolidi, senz’altra bandiera che il denaro). C’è davvero una specie di esercito della salvezza, dietro la ruvida maschera di Trump? Secondo gli scettici, si tratta della solita trappola: è solo una guerra di potere, interna all’élite. Vale anche per la periferia dell’impero: basti vedere il cedimento italiano sul deficit e la conferma della legge Lorenzin sui vaccini. Tutto è teoricamente ambivalente, osserva Fait: se oggi Big Pharma intasca il grande business dei vaccini “sporchi”, non è detto che, domani, vaccini di nuova generazione – finalmente “puliti” e sicuri – non possano giovare alla salute dell’umanità.

In ogni caso si stanno verificando vere e proprie stranezze, come l’anomala insistenza parallela – di Trump e di Putin – sulla diffusione della temuta tecnologia 5G. Molti esperti avvertono: le onde al altissima frequenza potrebbero “friggere” il cervello. E se in futuro – si domanda Fait – il 5G venisse reso sicuro, e impiegato per mettere fine alla politica della scarsità artificiale? Idem le cosiddette scie chimiche. «Scandaloso il silenzio dei media: i cieli di Tokyo sono puliti, come quelli cinesi, mentre da noi sono rigati dalle scie persistenti rilasciate dagli aerei». Ma, di nuovo: «Siamo certi che non siano un dispositivo a nostra tutela, per contrastare le alterazioni del clima?». Lo stesso Fait non vende certezze, si ferma onestamente alle domande. Però insiste: l’operazione Q-Anon ha l’aria di essere molto seria, più di quanto possiamo immaginare.


I MESSAGGI DI Q-ANON


CREDO SIA GIUNTO IL MOMENTO CHE SEMPRE PIU' PERSONE CONOSCANO IL LAVORO MERITORIO DI Q-ANON. Q-ANON HA UNA STORIA E ORIGINI PRECISE, MA OGNUNO DI NOI PUO' ESSERE UN EMISSARIO Q-ANON SE CI SIAMO RISVEGLIATI DALLA MATRIX GLOBALISTA-SIONISTA-SCHIAVISTA-SATANISTA. ASCOLTATE QUESTO INTERESSANTE VIDEO E, SE VOLETE CONTATTATE STEFANO FAIT PER SAPERNE DI PIU' ED UNIRVI ALLA LOTTA. NESSUNO CI VERRA' A SALVARE SE PRIMA NON DECIDIAMO DI FARLO A LIVELLO INDIVIDUALE E SPIRITUALE. BUON RISVEGLIO A TUTTI.



Stefano Fait ci introduce al mondo di Q-Anon, essenzialmente un'intelligence mista militare e civile. Un’unità speciale, cabina di regia congiunta all’interno di NSA [l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale concorrente di CIA e FBI che controlla sicurezza cittadini e protezione dati riservati] e DIA [Defense Intelligence Agency, l’equivalente militare dell’NSA, che è civile], creata da JFK e che ora ne sta vendicando la morte. Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati (4chan e poi 8chan, come Jackie Chan) sono una via di mezzo tra codici da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale come le potrebbero formulare esperti di intelligence militare. QAnon dissemina idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore cognitivo e spirituale, prima ancora che politico. COSA VUOLE QANON? La graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo di quasi tutte le nazioni chiave del mondo a partire dal sistema bancario e traffico di esseri umani, organi, armi, droga, segreti industriali, ecc. La creazione di una cittadinanza consapevole e resiliente che prevenga il ripetersi di questa mostruosità. Fondamentalmente assistiamo al passaggio di consegne involontario del potere dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova élite scientifico-militare che per molti versi assomiglia a quella che governa Tomorrowland nell’omonimo film (Tomorrowland — il mondo di domani). Essa stessa non sarà immune da rischi di degenerazione, come illustra bene il film. Per questo è fondamentale che la partecipazione dei cittadini cresca sempre di più: va evitata la corruzione delle élite. I cittadini devono essere sovrani e l’élite deve assisterli, non condurli per mano come fossero bimbi. Il potere assoluto corrompe assolutamente". Stefano Fait, con una formazione di antropologia, si occupa di consulenza strategica. "Mi occupo principalmente di decifrare il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni pubbliche. Il mio interesse per il fenomeno: Q coinvolge decine di milioni di persone in tutto il mondo, i maggiori quotidiani e TV internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle reti sociali. Non si può far fingere che non stia accadendo nulla. Ha tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da quando esiste internet e per superare in intensità il 1968 e figli dei fiori.
Chi si occupa di leggere la realtà per capirla e renderla consumabile per palati sofisticati di decisori che sanno di non poter più contare sui mainstream media e hanno bisogno di input e intelligence alternativi non può che decidere di esplorarlo, capirlo, comunicarlo".

MARZO: MESE DEDICATO A SAN GIUSEPPE



Sacro Manto in onore di San Giuseppe

Cos'è il Sacro Manto

Il Sacro Manto è un particolare omaggio reso a san Giuseppe, per onorare la sua persona e per meritare il suo patrocinio.
Tradizionalmente il Sacro Manto si recita interamente ogni giorno per trenta giorni consecutivi (tipica è la recita nel mese di marzo, dedicato al Santo), in memoria dei trent'anni vissuti da san Giuseppe in compagnia di Gesù Cristo, Figlio di Dio e suo figlio putativo.

Le grazie

Sono senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a san Giuseppe. «Chi vuol credere, faccia la prova, affinché si persuada», disse e lasciò scritto nelle sue memorie santa Teresa di Gesù. Per propiziarci più facilmente l'aiuto di san Giuseppe, è bene accompagnare il Sacro Manto con la promessa di un'offerta, di un'opera per il culto del Santo, un pio pensiero per le Anime del Purgatorio ed accostarsi ai Santi Sacramenti (Penitenza ed Eucaristia) in spirito di penitenza e di propiziazione.
Con la stessa premura con la quale noi asciughiamo le lacrime del povero che ha bisogno di aiuto, possiamo sperare che san Giuseppe asciugherà le nostre lacrime. Sarà cosi che il manto del suo patrocinio si stenderà pietoso sopra di noi e ci sarà di valida difesa contro tutti i pericoli, perché possiamo giungere tutti, con la grazia del Signore, al porto della salvezza eterna.
San Giuseppe ci sorrida propizio e ci benedica sempre. San Giuseppe, conforto dei tribolati, prega per noi!

Il Sacro Manto: preghiere

INIZIO DEL SACRO MANTO
+ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Gesù, Giuseppe e Maria,
vi dono il cuore e l'anima mia.
Gesù, Giuseppe e Maria,
assistetemi ora e nell'ultima agonia.
Gesù, Giuseppe e Maria,
fate che l'ultimo mio cibo sia la Santa Eucaristia.
Gesù, Giuseppe e Maria,
spiri in pace tra voi l'anima mia.
Ringraziamo la Santissima Trinità per aver esaltato san Giuseppe ad una dignità del tutto eccezionale:
Gloria al Padre... (tre volte)
SEQUENZA ALLO SPIRITO SANTO
Vieni Santo Spirito,
manda a noi dal Cielo un raggio della tua Luce.
Vieni padre dei poveri,
vieni datore dei doni,
vieni luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica riposo,
nella calura riparo,
nel pianto conforto.
O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli
che solo in Te confidano,
i tuoi Santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte Santa,
dona gioia eterna.
Croce Amen.
CREDO
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso,
morì e fu sepolto; discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.<
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Croce Amen.
OFFERTA
I. Eccomi, o gran Patriarca, prostrato devotamente innanzi a te. Ti presento questo Manto prezioso e nello stesso tempo ti offro il proposito della mia devozione fedele e sincera. Tutto quello che potrò fare in tuo onore, durante la mia vita, io intendo eseguirlo, per mostrarti l'amore che ti porto. Aiutami, San Giuseppe! Assistimi ora e in tutta la mia vita, ma soprattutto assistimi nell'ora della mia morte, come tu fosti assistito da Gesù e da Maria, perché ti possa un giorno onorare nella patria celeste per tutta l'eternità.
II. O glorioso Patriarca San Giuseppe, prostrato innanzi a te, ti presento con devozione i miei omaggi e incomincio a offrirti questa preziosa raccolta di preghiere, a ricordo delle innumerevoli virtù che adornano la tua santa persona. In te ebbe compimento il sogno misterioso dell'antico Giuseppe, il quale fu una tua anticipata figura: non solamente, infatti, ti circondò con i suoi fulgidissimi raggi il Sole divino, ma ti rischiarò pure della sua dolce luce la mistica Luna, Maria. Glorioso Patriarca, se l'esempio di Giacobbe, che andò di persona a rallegrarsi con il figlio suo prediletto, esaltato sopra il trono dell'Egitto, servì a trascinarvi anche i figli suoi, non varrà l'esempio di Gesù e di Maria, che ti onorarono di tutta la loro stima e di tutta la loro fiducia, a trarre me pure, per intessere in tuo onore questo manto prezioso? O gran Santo, fa' che il Signore rivolga sopra di me uno sguardo di benevolenza. E come l'antico Giuseppe non scacciò i colpevoli fratelli, anzi li accolse pieno di amore, li protesse e li salvò dalla fame e dalla morte, così tu, o glorioso Patriarca, mediante la tua intercessione, fa' che il Signore non voglia mai abbandonarmi in questa valle di esilio. Ottienimi inoltre la grazia di conservarmi sempre nel numero dei tuoi servi devoti, che vivono sereni sotto il manto del tuo patrocinio. Questo patrocinio io desidero averlo per ogni giorno della mia vita e nel momento del mio ultimo respiro.
+ Amen.
ORAZIONI
III. Salve o glorioso San Giuseppe, custode dei tesori incomparabili del Cielo e padre putativo di Colui che nutre tutte le creature. Dopo Maria Santissima Tu sei il Santo più degno del nostro amore e meritevole della nostra venerazione. Fra tutti i Santi, Tu solo hai avuto l'onore di crescere, guidare, nutrire e abbracciare il Messia, che tanti Profeti e re avevano desiderato di vedere. San Giuseppe, salva l'anima mia e ottienimi dalla Misericordia Divina la grazia che umilmente imploro [si ricorda la grazia che si desidera ottenere]. Ed anche per le Anime benedette del Purgatorio ottieni un grande sollievo nelle loro pene.
Gloria al Padre... (3 volte)
[oppure, secondo altre versioni: PadreAveGloria]
O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio.
IV. Potente San Giuseppe, che sei stato dichiarato patrono universale della Chiesa, t'invoco fra tutti i Santi, quale fortissimo protettore dei miseri e dei poveri e benedico mille volte il tuo cuore, sempre pronto a soccorrere ogni sorta di bisogni. A te, caro San Giuseppe, fanno ricorso la vedova, l'orfano, l'abbandonato, l'afflitto, ogni sorta di sventurati. Poiché non c'è dolore, angoscia o disgrazia che Tu non abbia pietosamente soccorso, degnati, per i doni che Dio ha messo nelle tue mani, di ottenermi la grazia che ti domando [si ricorda la grazia che si desidera ottenere]. E voi, anime sante del Purgatorio, supplicate San Giuseppe per me.
Gloria al Padre... (3 volte)
[oppure: PadreAveGloria; oppure:L'Eterno riposo... (tre volte), Gloria]
O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio.
V. A tante migliaia di persone che ti hanno pregato prima di me hai donato conforto e pace, grazie e favori. La mia anima addolorata non trova riposo in mezzo alle pene che la tormentano. Tu o caro Santo, conosci tutti i miei bisogni, prima ancora che li esponga con la preghiera, sai quanto mi è necessaria la grazia che ti domando [si ricorda la grazia che si desidera ottenere]. Per questo ti supplico sotto il grave peso che mi opprime. Nessun cuore umano potrebbe comprendere le mie pene; e se pure trovassi compassione presso qualche persona caritatevole, essa non mi potrebbe aiutare. A te, o San Giuseppe, ricorro e spero che non mi vorrai respingere, poiché Santa Teresa ha detto e ha lasciato scritto nelle sue memorie: "Qualunque grazia si domanda a San Giuseppe verrà certamente concessa". O San Giuseppe, consolatore degli afflitti, abbi pietà del mio dolore e porta verso la luce divina e la felicità le anime sante del Purgatorio, che tanto sperano dalle nostre preghiere.
Gloria al Padre... (3 volte)
[oppure, secondo altre versioni: PadreAveGloria]
O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio.
VI. O eccelso Santo, sposo di Maria e padre putativo di Gesù,
per la tua perfettissima obbedienza a Dio,
abbi pietà di me.
Per la tua santa vita piena di meriti,
esaudiscimi.
Per il tuo carissimo nome,
aiutami.
Per il tuo clementissimo cuore,
soccorrimi.
Per le tue sante lacrime,
confortami.
Per i tuoi dolori,
abbi compassione di me.
Per le tue allegrezze,
consola il mio cuore.
Da ogni male dell'anima e del corpo,
liberami.
Da ogni pericolo e disgrazia,
preservami.
Con la tua santa protezione,
assistimi.
Quello che mi è necessario,
procurami.
La grazia di cui ho particolare bisogno,
ottienimi.
O San Giuseppe, ascoltami.
O San Giuseppe, esaudiscimi.
O San Giuseppe, abbi pietà di me.
Gloria al Padre... (3 volte)
[oppure, secondo altre versioni: PadreAveGloria]
O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio.
VII. O glorioso San Giuseppe innumerevoli sono le grazie e i favori che tu ottieni per i poveri afflitti. Ammalati di ogni genere, oppressi, calunniati, traditi, abbandonati, miseri bisognosi di pane o di aiuto, implorano la tua regale protezione e vengono esauditi nelle loro preghiere. Non permettere, carissimo San Giuseppe, che io sia il solo, fra tanti beneficati, a non essere esaudito. Mostrati potente e generoso anche verso di me, ed io, con gratitudine, esclamerò: "Viva in eterno il glorioso Patriarca San Giuseppe, mio grande protettore e particolare liberatore delle anime sante del Purgatorio!".
Gloria al Padre... (3 volte)
[oppure, secondo altre versioni: PadreAveGloria]
O San Giuseppe, difendi la Santa Chiesa da ogni avversità e stendi su ciascuno di noi il tuo patrocinio.
VIII. O eterno Padre, Dio,
per i meriti di Gesù e di Maria, degnati di accordarmi la grazia che imploro [si ricorda la grazia che si desidera ottenere]. A nome di Gesù e di Maria, mi prostro riverente alla Tua divina presenza e Ti prego devotamente di accettare la mia ferma decisione di perseverare nella schiera di coloro che vivono sotto il patrocinio di San Giuseppe. Benedici quindi il prezioso manto, che io oggi dedico a lui quale pegno della mia devozione.
Gloria al Padre... (3 volte)
[oppure, secondo altre versioni: PadreAveGloria]
PIE SUPPLICHE
in ricordo della vita nascosta di san Giuseppe con Gesù e Maria:
San Giuseppe, prega Gesù che venga nell'anima mia e la santifichi.
San Giuseppe, prega Gesù che venga nel mio cuore e lo infiammi di carità.
San Giuseppe, prega Gesù che venga nella mia intelligenza e la illumini.
San Giuseppe, prega Gesù che venga nella mia volontà e la fortifichi.
San Giuseppe, prega Gesù che venga nei miei pensieri e li purifichi.
San Giuseppe, prega Gesù che venga nei miei affetti e li regoli.
San Giuseppe, prega Gesù che venga nei miei desideri e li diriga.
San Giuseppe, prega Gesù che venga nelle mie operazioni e le benedica.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il Suo santo amore.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù l'imitazione delle Sue virtù.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la vera umiltà di spirito.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la mitezza di cuore.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la pace dell'anima.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il santo timore di Dio.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il desiderio della perfezione.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la dolcezza di carattere.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù un cuore puro e caritatevole.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la grazia di sopportare con pazienza le sofferenze della vita.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la sapienza delle verità eterne.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la perseveranza nell'operare il bene.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la fortezza nel sopportare le croci.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù il distacco dai beni di questa terra.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù di camminare per la via stretta del cielo.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù di essere libero da ogni occasione di peccato.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù un santo desiderio del Paradiso.
San Giuseppe, ottienimi da Gesù la perseveranza finale.
San Giuseppe, non mi allontanare da te.
San Giuseppe, fa' che il mio cuore non cessi mai di amarti e la mia lingua di lodarti.
San Giuseppe, per l'amore che portasti a Gesù aiutami ad amarlo.
San Giuseppe, degnati di accogliermi come tuo devoto.
San Giuseppe, io mi dono a te: accettami e soccorrimi.
San Giuseppe, non mi abbandonare nell'ora della morte.
Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il cuore e l'anima mia.
Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi ora e nell'ultima agonia.
Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace tra Voi l'anima mia.
Gloria al Padre... (3 volte)
[oppure, secondo altre versioni: PadreAveGloria]
IX. San Giuseppe carissimo, accetta questa mia supplica e disponi il mio spirito e la mia mente affinché sappiano accogliere con totale disponibilità la grazia [si ricorda la grazia che si desidera ottenere] che certamente mi giungerà per mano tua. Converti la mia vita, ti prego.
INVOCAZIONI A SAN GIUSEPPE
X. Ricordati, o purissimo sposo di Maria, o caro mio protettore San Giuseppe, che mai si udì aver alcuno invocato la tua protezione e chiesto il tuo aiuto senza essere stato consolato. Con questa fiducia io mi rivolgo a te e a te fervorosamente mi raccomando. O San Giuseppe, ascolta la mia preghiera, accoglila pietosamente ed esaudiscila.
Amen.
XI. Glorioso San Giuseppe, sposo di Maria e padre verginale di Gesù, pensa a me, veglia su di me. Insegnami a lavorare per la mia santificazione e prendi sotto la tua pietosa cura i bisogni urgenti che oggi affido alle tue sollecitudini paterne. Allontana gli ostacoli e le difficoltà e fa' che il felice esito di quanto ti chiedo sia per la maggior gloria del Signore e per il bene dell'anima mia. E in segno della mia più viva riconoscenza, ti prometto di far conoscere le tue glorie, mentre con tutto l'affetto benedico il Signore che ti volle tanto potente in cielo e sulla terra.
Amen.
LITANIE DI SAN GIUSEPPE
[qui il testo in latino. Segue il testo in italiano:]
Signore, pietà.
Signore, pietà.
Cristo, pietà.
Cristo pietà.
Signore, pietà.
Signore pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Cristo esaudiscici.
Padre celeste, Dio,
abbi pietà di noi.
Figlio redentore del mondo, Dio,
abbi pietà di noi.
Spirito Santo, Dio,
abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio,
abbi pietà di noi.
Santa Maria, prega per noi.
San Giuseppe, p.
Ìnclita prole di Davide, p.
Luce dei Patriarchi, p.
Sposo della Madre di Dio, p.
Custode purissimo della Vergine, p.
Tu che nutristi il Figlio di Dio, p.
Solerte difensore di Cristo, p.
Capo dell'Alma Famiglia, p.
O Giuseppe giustissimo, p.
O Giuseppe castissimo, p.
O Giuseppe prudentissimo, p.
O Giuseppe obbedientissimo, p.
O Giuseppe fedelissimo, p.
Specchio di pazienza, p.
Amante della povertà, p.
Esempio agli operai, p.
Decoro della vita domestica, p.
Custode dei vergini, p.
Sostegno delle famiglie, p.
Conforto dei sofferenti, p.
Speranza degli infermi, p.
Patrono dei moribondi, p.
Terrore dei demòni, p.
Protettore della Santa Chiesa, p.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
esaudiscici, o Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
Prega per noi, San Giuseppe,
affinché siamo resi degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
Dio, che con ineffabile provvidenza ti degnasti scegliere il Beato Giuseppe a Sposo della tua Madre Santissima, fa che mentre lo veneriamo protettore in terra, meritiamo d'averlo intercessore in Cielo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
CHIUSURA DEL SACRO MANTO
e atto di consacrazione.
Glorioso Patriarca San Giuseppe, posto da Dio a capo e custode della più santa tra le famiglie, degnati di custodire dal Cielo l'anima mia, che chiede di essere posta sotto il tuo manto.
Io, da ora ti scelgo come padre, protettore e guida, e pongo sotto la tua speciale custodia la mia anima e il mio corpo, quanto ho e quanto sono, la mia vita e la mia morte.
Guardami come figlio tuo e difendimi da tutti i miei nemici visibili ed invisibili; assistimi in tutte le necessità; consolami nelle amarezze della vita, ma soprattutto nell'agonia della morte.
Rivolgi una parola per me a quell'amabile Redentore, che Bambino tenesti in braccio, e a quella Vergine gloriosa di cui fosti dilettissimo sposo. Ottienimi quelle benedizioni che tu vedi essere utili al mio vero bene, alla mia eterna salvezza, e io farò di tutto per non rendermi indegno del tuo speciale patrocinio.
+ Amen.
+ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
È infine possibile — sebbene non sia strettamente parte del Sacro Manto — recitare anche la Supplica composta da Papa Leone XIII e allegata alla sua Enciclica Quamquam pluries.


LA SUCCESSIONE ALLA BCE SI GIOCA SOLO TRA FRANCIA E GERMANIA



Oltre a Weidmann, ci sono altri candidati idonei alla successione di Mario Draghi alla BCE. È quanto ha detto il Ministro dell’Economia tedesco, Olaf Scholz. La sensazione è che la partita si svolgerà sull’asse Berlino-Parigi. Difatti, del gruppo dei papabili pronti a raccogliere la pesante eredità di Draghi fa parte, oltre all’ex governatore della banca di Finlandia, Erkki Liikanen, anche il francofono Benoît Cœuré, già membro del comitato esecutivo dell’Eurotower. Ma, uno dei maggiori avversari di Weidmann è Francois Villeroy de Galhau, attuale governatore francese. Non se ne esce. Il patto di Aquisgrana è servito anche a suggellare il prossimo cambio della guardia alla BCE. Dunque, non facciamoci illusioni: aspettiamoci o un nome tedesco o francese. In entrambi i casi, per l'Italia si metterebbe nel peggiore dei modi, e cominciamo a vedere la fine della Grecia sempre più vicina. 
Come se non bastasse, a Davos, il Ministro dell’Economia italiano Tria, preferendo un candidato meno “falco”, ha aperto alla designazione del rappresentante teutonico. Avete capito bene. Secondo Tria Weidmann non sarebbe un falco, ma non si può nemmeno considerarlo amico dell'Italia! Il ministro non ha escluso la possibile nomina del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, a prossimo capo della Banca Centrale Europea, affermando che le posizioni espresse in passato non dovrebbero pesare sulla scelta. Un'ingenuità, questa del ministro Tria, che potrebbe costare cara al Paese. Weidmann, infatti, non ha mai nascosto le critiche al programma di stimolo economico lanciato dalla Bce con l’acquisto di bond per circa 2600 miliardi di euro, e si è opposto a un altro schema per consentire all’istituto di Francoforte di aiutare i paesi in difficoltà. Weidmann ha spesso criticato le politiche economiche di diversi governi italiani.
La decisione su chi si siederà sulla poltrona dell’ex Governatore della Banca d’Italia sarà presa dai capi di Stato nel Consiglio europeo di giugno, in concomitanza con quella del nuovo presidente della Commissione UE. La sensazione è che Germania e Francia si spartiranno le due posizioni: chi prenderà l’Eurotower, sarà costretto a cedere la guida della Commissione. Insomma, la sensazione è che la successione alla BCE del prossimo novembre sia già stata decisa "a tavolino" dall'asse franco-tedesco e che, qualunque posizione prenderà il governo italiano, la polpetta avvelenata è già pronta per essere servita. La permanenza in questa Unione Europea a guida bilaterale, si sta rivelando di giorno in giorno più insostenibile per l'Italia come per gli altri paesi membri che non trovano collocazione all'interno dell'asse Parigi-Berlino, essendo stati estromessi da qualunque possibilità di prendere decisioni autonome che non siano gradite alla Germania o alla Francia di Macron.

CINZIA PALMACCI