giovedì 25 ottobre 2018

Libia: sulla Russia, l’Italia può contare “a livello molto alto”

Uno dei temi su il Presidente russo Putin e il primo ministro Conte si sono confrontati ieri a Mosca è stato, ormai appuratamente, quello della Libia. L’Italia s’accinge ormai ad avviare la Conferenza di Palermo voluta proprio per trovare una soluzione dialogata e condivisa sulle varie questioni che ad oggi dividono ancora l’importante e martoriato paese nordafricano, e a tal proposito Putin ha garantito che la Russia fornirà una presenza d’alto livello. 
Durante la conferenza stampa congiunta con Conte, così aveva infatti detto Putin: “Io ho già detto che sosteniamo l’Italia sulla questione della Libia, e lo ripeto ancora. Penso che il nostro approccio coincide completamente con quello italiano. Noi possiamo solo offrire il sostegno nel ruolo di garante. Non posso confermare la mia presenza al momento [alla Conferenza di Palermo, NdR], ma posso dire che la Russia sarà presente ad un livello molto alto”.
Nel frattempo alla Farnesina s’intensifica il lavoro diplomatico ed organizzativo atto a dare alla Conferenza di Palermo una piena riuscita. Per questioni di sicurezza, non è ancora stato dichiarato quale sarà la sede che la ospiterà, anche se in molti propendono per Villa Igea. In merito alla Conferenza, che si terrà il 12 ed il 13 novembre prossimi, Putin ha chiosato: “[In Libia] la situazione resta di crisi, l’importante è non peggiorarla ulteriormente”.
Non è in forse soltanto la presenza di Putin, ma anche quella del Presidente francese Macron, che diplomaticamente potrebbe evitare di partecipare onde evitare di ritrovarsi, politicamente parlando, a sedere quasi sul banco degli accusati. Nel frattempo il Ministro degli Esteri Enzo Moavero si sta incontrando col suo omologo del Governo di Concordia Nazionale, Mohamed Tahar Siyala, presente a Roma anche per presenziare al vertice Italia-Africa di oggi. Domani, invece, la Farnesina ospiterà il primo ministro di Tripoli, Fayez al-Serraj, e l’inviato delle Nazioni Unite, Ghassam Salamé, che sta già collaborando col governo italiano proprio per realizzare la Conferenza di Palermo.
La settimana prossima, poi, si terranno contatti col Presidente dell’Alto Consiglio di Stato, Khaled al-Meshri, che arriverà a Roma il 29, e due giorni dopo, il 31, con Aguila Saleh, Presidente della Camera dei Rappresentanti di Tobruk. Sempre in settimana, anche se per ovvie ragioni di sicurezza ancora non è stato comunicato il giorno preciso, arriverà il Generale Khalifa Haftar, l’uomo forte del governo di Tobruk.
Anche a Palermo, dunque, s’avrà la ripetizione del formato a quattro che già si vide in occasione del vertice di Parigi, che infatti vide l’esclusioni dei rappresentanti degli altri potentati autonomi libici, da Zintan a Misurata fino al Fezzan. La chiusura della Conferenza sarà data dal padrone di casa, il primo ministro Conte.
“La Russia è fondamentale nel percorso di stabilizzazione in Libia. Ho ricevuto il pieno appoggio del Presidente Putin e Mosca assicurerà il rilevante contributo alla Conferenza di Palermo”, ha già rassicurato ieri Conte durante la conferenza stampa congiunta con Putin. Il forte appoggio della Russia all’azione italiana in Libia, che ha messo di fatto all’angolo la Francia riportando Roma anche nel ruolo d’interlocutore privilegiato con l’Egitto, altro canale in cui Parigi aveva provato ad inserirsi con un iniziale successo, sta rapidamente cambiando gli equilibri nel Mediterraneo.

Elezioni Germania 2017: Poroshenko e i finanziamenti per la CDU di Angela Merkel

Angela Merkel e Petro Poroshenko
Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha recentemente sostenuto le nuove sanzioni degli Stati Uniti contro la Russia. Una ragione per l’introduzione di tali sanzioni è il presunto intervento del presidente russo Putin nelle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, nonostante non siano state fornite prove che confermino questo fatto. Il 2 agosto, invece, il giornale tedesco Hamburger Wochenblatt ha pubblicato un articolo che accusava la cancelliera tedesca Angela Merkel di avere ricevuto regolarmente tangenti da Poroshenko per il finanziamento della campagna elettorale del suo partito, l’Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU). Secondo i dati riportati in questo articolo, i fondi illegali dei sostenitori della Merkel passerebbero attraverso la Fondazione Albertina, il cui account è nella Rothschild Bank AG. Uno dei sostenitori della Merkel sarebbe, appunto, Petro Poroshenko. Poroshenko è uno degli oligarchi più ricchi dell’Ucraina, e l’unico la cui fortuna sia aumentata esponenzialmente dopo la vittoria dell’Euromaidan.
L’articolo tedesco riporta che, nel 2011, Poroshenko aveva acquistato una fabbrica (la maggiore produttrice di amido e melassa in Europa) ad Elsteraue, nel land tedesco della Sassonia-Anhalt. Una parte dei fondi sarebbe quindi usata per finanziare la CDU tramite la Fondazione Albertina con piccoli importi, non superiori a 10 mila euro. Secondo l’articolo, infatti, il Parlamento federale tedesco pubblicherebbe rapporti di contabilità riguardanti solo donazioni superiori a tale cifra e, quindi, l’importo delle donazioni minori, che costituisce il 69% del totale, non sarebbe pubblicato.
I giornalisti tedeschi, però, ritengono che il successo della CDU alle elezioni del Landtag non sia affatto dovuto ad alcun finanziamento della campagna elettorale. Il CDU ed il suo capo, Angela Merkel, verrebbero invece eletti per il loro sostegno all’elettore tedesco.
I dati riportati dall’articolo dell’Hamburger Wochenblatt non sono stati confermati. Tuttavia, se le accuse non provate contro Putin riguardo la presunta interferenza della Russia nelle elezioni statunitensi hanno portato alle sanzioni degli Stati Uniti contro Russia (le quali si rifletterebbero economicamente sulle aziende europee), gli oneri di finanziamento per la campagna della Merkel da parte di Poroshenko potrebbero costituire la base per potenziali sanzioni contro l’Ucraina.
Silvia Vittoria Missotti

ANGELA MERKEL È LA FIGLIA DI HITLER E HITLER ERA UN ROTHSCHILD

Premessa:

Riporto questo articolo a puro titolo di curiosità. Ognuno in base al suo senso critico decida se è tutto falso, parzialmente falso, o vero. Ho riscontrato che pubblica delle foto false, ma questo non vuol dire che tutto il contenuto sia falso. L'articolo è tradotto con il traduttore automatico, quindi la grammatica lascia parecchio a desiderare, tuttavia non ho voluto intervenire per preservare il contenuto originale. Tuttavia, la somiglianza tra la famiglia di Hitler e la cancelliera tedesca nelle foto appare sorprendente. Il male ha bisogno di perpetuare se stesso nei secoli per continuare la sua opera malefica?  



La prima obiezione riguarda ovviamente il fatto che ben difficilmente lo sperma di Hitler possa essersi conservato per lungo tempo, tuttavia se fosse stato congelato nella giusta maniera avrebbe potuto mantenersi indefinitamente, salvo venir utilizzato entro 24 ore dalla scongelazione...

Attenzione Questa foto è un falso. 





Questa foto è falsa










Link all'articolo originale.


Cosa è successo allo sperma congelato di Hitler?
"Il file Stasi Secondo il file Stasi GDR, la figlia di Hitler ora ha lo stesso ufficio di suo padre - Cancelliere della Germania. 
Si dice che sia uno degli esseri umani più potenti sulla Terra da quando è anche presidente dell'Unione europea (UE) e capo del potente blocco economico occidentale noto come G-8. Ancora più preoccupante è che il sogno di Hitler di unire l'Europa sotto il controllo tedesco / vaticano è ora alla portata della figlia. 
Nel 1954 nacque una bambina, una bambina, che la Stasi File identifica come Angela Merkel, oggi cancelliere della Germania. Il suo compleanno ufficiale è il 17 luglio 1954. Tuttavia, il file Stasi che è attualmente negli archivi del KGB sovietico, registra la sua nascita il 20 aprile 1954. 
Se il file di questo cittadino della polizia segreta nel Ministerium für Staatssicherheit (RDT) è corretto, allora la figlia di Hitler, Angela Merkel, è nata il compleanno di Adolph Hitler - 20 aprile. 
LO SPERMA CONGELATO DI HITLER 
La nascita di Angela Merkel, come dettagliato nel file Stasi, era basata sulla ricerca del dottore tedesco Karl Klauberg. Klauberg è stato classificato come uno dei peggiori medici nazisti dell'Angelo della morte ed è stato giudicato colpevole dalle corti sovietiche come un "criminale di guerra". 
Secondo i rapporti, il dottor Klauberg è stato rilasciato dai sovietici dopo aver scontato solo sette anni della sua condanna in cambio di consegnare al KGB i suoi file nascosti nei suoi esperimenti di inseminazione artificiale nazisti e, più orribilmente, lo sperma congelato dell'ex dittatore nazista. , Adolf Hitler. 
Il padre di Hitler, che prese il nome di Hitler, era il figlio illegittimo dell'amante di Solomon Rothschild Anna Maria Schicklgruber. 
Dopo aver ricevuto i file nazisti sull'inseminazione artificiale, insieme allo sperma congelato di Hitler, il Politicheskoye Buro sovietico (Politburo) autorizzò gli esperimenti a "resuscitare", "se possibile", un bambino che portava i "marcatori genetici" di Adolf Hitler. Era "ragionato" che la combinazione dei geni tra lo sperma di Hitler e la famiglia più vicina di Eva Braun avrebbe prodotto per i sovietici una "corrispondenza ravvicinata" di quello che sarebbe stato un figlio di Hitler ed Eva Braun, se fosse nato. 
Il dottor Klauberg portò Gretl Braun alla DDR (Germania orientale comunista). Era la sorella più giovane della moglie di Hitler, Eva Braun. Gretl Braun fu scelta come madre "surrogata" della prole di Hitler usando l'inseminazione artificiale dallo sperma congelato di Hitler. Gretl Braun era un membro del Partito socialdemocratico (SPD), la cui ideologia era incentrata sui principi del marxismo e sugli interessi della classe operaia e dei sindacati. 

Quando il dottor Klauberg tornò nella Germania occidentale, fu prontamente imprigionato. Fu assassinato due anni dopo mentre era ancora sotto custodia. 
FALSE IDENTITY 
Poco dopo la nascita della bambina di Hitler, fu concordato un accordo tra i sovietici, gli americani e il Vaticano. Il bambino di Hitler è stato posto sotto il "controllo" della Chiesa cattolica attraverso le sue "connessioni" con la Chiesa Luterana della RDT che ha preso in custodia il bambino. 
Le fu data una data di nascita falsa, il 17 luglio, e il nome Angela Dorothea Kasner, figlia di Horst Kasner, un pastore luterano, e sua moglie Herlind - un'insegnante inglese e latina. Lì, nella campagna di Templin, nella Germania dell'Est, la Merkel era cresciuta a circa 50 miglia a nord di Berlino, la capitale della Repubblica socialdemocratica tedesca (RDT). 
Il tema centrale dell '"accordo" delle potenze alleate occidentali, del Vaticano e dei sovietici era che la figlia di Hitler sarebbe stata elevata al potere internazionale ... ma la sua ascesa al potere non sarebbe arrivata fino a quando "il Vaticano portò al potere un papa tedesco ”. 

Sulla scia della morte di Papa Giovanni Paolo II, fu nominato l'ex nazista tedesco Joseph Ratzinger. Prese il nome di Papa Benedetto XVI il 20 aprile 2005, come vicario di Roma. È una coincidenza che questa data sia stata l'anniversario del compleanno di Adolf Hitler? 
Nel 1977, Angela Dorothea Kasner divenne Angela Merkel con il suo matrimonio con il fisico Ulrich Merkel, ma il matrimonio si concluse con un divorzio nel 1982. 
Fu eletta Cancelliere della Germania poco dopo che papa Ratzinger assunse il comando della Chiesa romana in occasione del compleanno di Hitler. 
MERKEL'S BIO 
Merkel non è entrata in politica fino all'età di 35 anni dopo il crollo del muro di Berlino nel 1990. È stata riluttante a parlare della sua vita passata e privata. La sua biografia non è sufficiente a suggerire che suo padre lavorasse per la Stasi, la famigerata polizia segreta della Germania dell'Est. Ma dice che il suo atteggiamento pro-regime ha aiutato la carriera di Angela - permettendole di studiare in una scuola d'elite, e andare all'università, in un momento in cui i figli del clero venivano regolarmente rifiutati di ammissione. 

(Ecco una foto di Merkel nel 1986 in una gita all'Isola Baltica di Rugen da parte dei membri della versione DDR della Gioventù hitleriana, della FDJ o della DDR Jugenverbandes .. Seduta vicino a lui c'è il piccolo Geli Merkel. Pochissime persone dubitano che l'uomo che ha sollevato la Merkel ed è conosciuta al mondo come suo padre - era una spia della Stasi e organizzatore part-time, la stessa cancelliera tedesca era una Gruppenfuherin attiva nel FDJ). 
L'adolescente Merkel, come praticamente tutti i suoi contemporanei, si unì alla Freie Deutsche Jugend (FDJ), l'organizzazione giovanile comunista. 

Qui c'è la Merkel con un gruppo di skinheads che risale al 1992 o al 1993.

(Una delle persone nelle foto esegue un saluto nazista alla presenza di una Merkel più giovane, ma al momento nessuno ci ha pensato, ma le foto hanno avuto un nuovo significato dopo anni). 
Se il record sovietico è vero, e le prove sono forti, si aprono alcune incredibili possibilità.Il fatto innegabile è che Angela Merkel venne dall'oscurità al potere trionfale come cancelliere tedesco, presidente dell'Unione europea, e capo del potente cartello economico del G-8. 

In un'intervista con il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung nel luglio 2005, il cancelliere Angela Merkel ha ammesso un'insolita ossessione per le opere del compositore Richard Wagner, che era un satanista. Wagner scrisse la famigerata composizione chiamata "Parsifal", che era anche la preferita di Adolf Hitler. 
Hitler affermò che la musica di Wagner occupava la sua mente. Come Adolf Hitler, Angela Merkel è profondamente affascinata dalla "Ride of the Valkyries" di Wagner. Le Valchirie erano divinità femminili minori che avrebbero cavalcato in ogni battaglia per raccogliere il più valoroso degli uccisi e portarli in un posto chiamato Valhalla dove avrebbero aspettato di unirsi all'esercito di Odino nell'ultima battaglia alla fine del mondo. 
A parte i piccoli baffi, la Merkel ha una sorprendente somiglianza con Adolph Hitler. 


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Attenzione: Questa foto è molto probabilmente falsa.

Su internet gira di tutto. La prudenza è d'obbligo... 

La terza bambina nella foto sarebbe Dalia Grybauskaitė presidente della Lituania...

Estratto da "Was Hitler a Rothschild?"
"Il padre di Adolf, Alois Hitler, era il figlio illegittimo di Maria Anna Schicklgruber. 
Generalmente si supponeva che il padre di Alois Hitler (Schicklgruber) fosse Johann Georg Hiedler. Ci sono alcune persone che dubitano seriamente che Johann Georg Hiedler fosse il padre di Alois ... (un documento austriaco fu) preparato che provò che Maria Anna Schicklgruber viveva a Vienna nel momento in cui concepì. 
A quel tempo era impiegata come domestica nella casa del barone Rothschild. Non appena la famiglia ha scoperto la sua gravidanza, è stata rimandata a casa ... dove è nato Alois. " 
Le informazioni di Langer provenivano dal funzionario di alto livello della Gestapo, Hansjurgen Koehler, pubblicato nel 1940, con il titolo Inside the Gestapo . Scrive delle indagini sul passato di Hitler eseguite dal cancelliere austriaco, Dolfuss, negli archivi familiari di Hitler. 
Koehler ha effettivamente visto una copia dei documenti di Dolfuss che gli sono stati dati da Heydrich, il signore dei servizi segreti nazisti. Il file, ha 
rivelato che: 
"... Il secondo pacchetto nel file blu conteneva i documenti raccolti da Dolfuss. Il piccolo cancelliere austriaco, di corporatura imponente, deve aver saputo con un file così personale che potrebbe essere in grado di controllare Hitler ... Il suo compito non era difficile; come sovrano d'Austria poteva facilmente scoprire i dati personali e la famiglia di Adolf Hitler, nato in terra austriaca ... 
Attraverso i certificati di nascita originali, le schede di registrazione della polizia, i protocolli, ecc., Tutti contenuti nel file originale, il Cancelliere austriaco riuscì a mettere insieme le parti sconnesse del puzzle, creando un'entità più o meno logica. Una piccola serva ... (la nonna di Hitler) ... venne a Vienna e divenne domestica, principalmente lavorando per famiglie piuttosto ricche. Ma fu sfortunata; essendo stata sedotta, stava per avere un figlio. Andò a casa nel suo villaggio per la prigionia ... Dov'era la cameriera che serviva a Vienna? Questo non era un problema molto difficile. Molto presto Vienna aveva istituito il sistema di registrazione obbligatoria della polizia. Sia i domestici che i datori di lavoro venivano esposti a pesanti multe se trascuravano questo dovere. Il cancelliere Dolfuss è riuscito a scoprire la scheda di registrazione.
La piccola e innocente cameriera era stata al servizio della ... villa dei Rothschild. ..e il nonno sconosciuto di Hitler deve essere probabilmente cercato in questa magnifica casa. "
Il file Dolfuss si è fermato a questa affermazione. 
La determinazione di Hitler di conquistare l'Austria aveva a che fare con il suo desiderio di distruggere i record del suo lignaggio? 
Un corrispondente che ha studiato approfonditamente questo argomento scrive: 
"Mi sembra che Hitler sapesse della sua connessione molto prima del suo Cancellierato.Come suo padre prima di lui, quando il gioco si fece duro, gli Hitler si recarono a Vienna. 

Il padre di Hitler lasciò il suo villaggio natale in tenera età per cercare fortuna a Vienna. Quando Hitler rimase orfano, dopo che sua madre morì nel dicembre del 1907, partì per Vienna poco dopo il funerale. 
 
Lì sembrava che sparisse alla vista per dieci mesi! Quello che è successo durante questo soggiorno di dieci mesi a Vienna è un mistero completo su cui la storia non fa luce. Ha senso, ora che si è stabilito che Hitler era un Rothschild, che lui e i suoi cugini stavano facendo conoscenza, e il suo potenziale per i futuri sforzi della famiglia era stato ridimensionato ".
I Rothschild e gli Illuminati producono molti discendenti fuori dal matrimonio nei loro programmi di riproduzione segreti e questi bambini vengono allevati con altri nomi con altri genitori. Come Bill Clinton, che è quasi certamente un Rockefeller prodotto allo stesso modo, questi "ragazzi normali di estrazione normale" continuano ad avere un successo straordinario nel loro campo prescelto. 
Anche Hitler avrebbe prodotto bambini non ufficiali per mantenere la sua linea della linea di sangue e ci saranno ovviamente persone della sua linea di sangue viventi oggi. (La mia nota: Angela Merkel) 
Quindi quale Rothschild era il nonno di Hitler? I miei ringraziamenti a un corrispondente del sito Web per le informazioni aggiuntive, aggiornate a questo articolo, un uomo che ha studiato questa storia in dettaglio. 
Alois, il padre di Hitler, nacque nel 1837 nel periodo in cui Salomon Mayer era l'unico Rothschild che viveva nella villa di Vienna. Anche sua moglie non viveva lì perché il loro matrimonio era così brutto che rimase a Francoforte. 
Il loro figlio, Anselm Salomon, trascorse gran parte della sua vita lavorativa a Parigi e Francoforte, lontano da Vienna e da suo padre. 
Padre Salomon Mayer, che viveva da solo nella casa di Vienna dove lavorava la nonna di Hitler, è il primo, il più ovvio candidato. E Hermann von Goldschmidt, figlio dell'impiegato di Salomon Mayer, scrisse un libro, pubblicato nel 1917, che diceva di Salomon: 

"... negli anni '40 del XIX secolo aveva sviluppato un entusiasmo un po 'sconsiderato per le ragazze ..."
e
"Aveva una passione lasciva per le giovanissime ragazze, le sue avventure con le quali doveva essere messa a tacere dalla polizia. 
E la nonna di Hitler, una ragazza che lavorava sotto lo stesso tetto, non sarebbe stata oggetto del desiderio di Salomon? E questa stessa ragazza è rimasta incinta mentre lavorava lì? 
E suo nipote diventa il cancelliere della Germania, finanziato dai Rothschild, e iniziò la Seconda Guerra Mondiale che era così vitale per l'agenda Rothschild-Illuminati? 
E gli Illuminati sono ossessionati dal mettere le loro linee di sangue al potere su tutti i "lati" in un conflitto? E i Rothschild sono una delle loro linee di sangue più importanti?Ed è tutta una coincidenza? "-Excerpt 
Per saperne di più Articolo di approfondimento.
FOTO EXTRA



Un'ultima immagine agghiacciante 
Il primo ministro britannico Theresa May ritratto da adolescente con il cancelliere tedesco Angela Merkel. Questi governanti erano già stati "designati" da qualcuno? 
Incredibile coincidenza, non pensate? Qui abbiamo due maiali globalisti in allenamento.È sorprendente che Angela Merkel, cresciuta nella Germania dell'Est comunista, fosse un'amica adolescente del burattino dell'establishment del Regno Unito Theresa May. È quasi come se la distruzione dell'Europa fosse stata coordinata molti anni fa. Deve essere solo un'altra coincidenza. 


https://gianpaoloforni.blogspot.com/2018/03/angela-merkel-e-la-figlia-di-hitler-e_43.html

Attenzione, l’EUropa è obbligata ad istigare un golpe in Italia entro fine 2018: ecco come e perchè

L’EU è in crisi esistenziale. Soprattutto a causa delle enormi bugie dette in passato con il fine non di aiutare i vari paesi ad uscire dalla crisi ma piuttosto di perpetrare il potere in mano all’asse franco tedesco, con lo scopo di creare un mostro sovranazionale – l’EU – in grado di sostituirsi a termine agli USA in EUropa, asservendosi agli interessi dell’asse dominante. Un piano che data dalla fuga dei nazisti in Sud America 75 anni fa; la rivincita, come se fosse stato rinviato a tempi più propizi.
Il problema reale è che l’austerità imposta ai periferici dal 2009 NON ha funzionato e non funziona, serve solo per drenare ricchezza dalla periferia al centro (gli USA ad esempio crescono del 4% facendo il perfetto contrario). Esempio da manuale la Grecia: lo stesso FMI ha riconosciuto che l’austerità ha fatto danni in Grecia, che “si sono sbagliati” a fare i conti, che il moltiplicatore fiscale è stato stimato male con il risultato di far crollare l’economia ellenica pur senza ridurre il debito (è passato dal 140% nel 2010 a circa il 175% attuale, senza prospettiva di ridurlo drasticamente per i prossimi 20 anni almeno).
Il problema è che annientare economicamente la Grecia è servito alle aziende EUropee, previa imposizione via troika di svendere le aziende statali, per comprare a basso prezzo pezzi pregiati del sistema ellenico. Su tutti gli aeroporti greci, preziosi, acquistati addirittura dallo Stato tedesco (ossia da un’azienda di stato teutonica). Lascio perdere il caso – scandaloso – dell’imposizione tra le misure della troika di una data di scadenza del latte ellenico più lunga, in modo da permettere alle aziende casearie e lattiere francesi e tedesche di penetrare il mercato del Peoloponneso, altrimenti troppo lontano.
Or dunque, oggi l’EU si trova davanti ad una minaccia mortale: le politiche economiche gialloverdi che rinnegano l’austerità rappresentano una minaccia mortale per gli interessi franco-tedeschi. Come abbiamo visto – appunto – l’austerità NON serve per uscire dalla crisi, anzi solo per peggiorarla costringendo nel tempo alla svendita del Paese. Oggi abbiamo finalmente uno scienziato dell’economia – e non il solito economista corrotto – a dirigere le danze, uno che NON ha bisogno di soldi ovvero non si fa comprare: Paolo Savona. Egli ha elaborato un piano tanto semplice quanto rivoluzionario: togliere austerità e fare spesa, contando sul fatto che l’economia sarebbe crescita più della salita del debito. Ossia riducendo il rapporto debito/PIL. BANG!
Pensateci bene: se il progetto savoniano funzionerà – come io penso, per altro – significherà mettere in discussione 10 anni di crisi euroimpostaDi più: si tratterà di chiedere i danni all’EU per gli errori fatti, in primis alla Grecia da Germania, Francia ed Olanda. Infatti sarà un attimo rinfacciare gli errori fatti in passato ad esempio con gli eurobonds.
Ricordo poco tempo fa le parole di uno di quei giornalisti intelligenti ma sempre troppo allineati a chi comanda, Barisoni, di Radio 24. La sua tesi era tanto semplice quanto disarmante: sulla Grecia e l’austerità euroimposta ci si è sbagliati, ci spiace, ma ora bisogna guardare avanti. Più o meno questo era il discorso. Eh non Barisoni, chi ha sbagliato deve pagare. Anzi, come in qualsiasi rapporto economico e commerciale, bisogna RIFONDERE I DANNI. Partiamo da questo concetto, correggere le storture passate pagando i danni, che è meglio. Faccio notare che per colpa di misure sbagliate la mortalità infantile di Atene ha raggiunto livelli di terzo mondo. L’Europa, noi Europei tutti, dobbiamo vergognarci di questo. E per colpa di Berlino e Parigi e delle loro manie di grandezza oltre che brame di potere!.
Or dunque, visto che le misure economiche di Paolo Savona e del governo gialloverde FUNZIONERANNO, l’EU deve impedirlo, semplice. Da qui la recente discesa in Italia di Draghi in confessione gesuitica con Sergio Mattarella.
Per essere chiari fino in fondo, l’EU è OBBLIGATA ad istigare un colpo di stato in Italia entro la fine dell’anno al massimo, più propriamente entro gli inizi di novembre, se non vuole scomparire nei prossimi 2 anni.
Questo per una serie di ragioni: la prima, con la nomina di Kavanaugh e le successive elezioni Midterm, Donald J. Trump ed i suoi militari avranno il pieno controllo delle operazioni. Infatti il Senato statunitense di fatto ha il ruolo di controllore del presidente; dopo la morte di McCain e dopo la prossima tornata elettorale la Presidenza USA avrà mani libere prima di tutto in tema di nomine, sia come ministri che ad esempio alla Fed, dove le strategie trumpiane sono state bloccate con lo stop alle nomine da parte del Senato, fino a oggi senza piena maggioranza.
In più la prossima primavera ci saranno le elezioni europee: immaginatevi cosa potrebbe succedere se le misure italiane, magari aiutate opportunamente dagli USA, dovessero anche solo fare intravedere una crescita dell’economia nazionale. Significherebbe la rivoluzione in EUropa all’ordoliberismo, tutta EUropa si accorgerebbe di essere stata turlupinata da Berlino e Parigi. E questo con lo scopo da una parte di rafforzare geostrategicamente i tedeschi e dall’altra per permettere alla Francia di continuare a vivere al di sopra delle sue possibilità.
Il progetto franco tedesco funziona solo se si riesce per un verso a drenare ricchezza dalla periferia (prima di tutto dal paese più ricco, l’Italia) e dall’altro ad indebolire il potere dell’avversario futuro dell’EU nel vecchio continente, gli USA. Ossia, encore, scagliarsi in particolare contro i principali partners statunitensi in EUropa (encore l’Italia).
Capito il perchè, possiamo immaginare come si estrinsecherà detto tentativo di golpe istigato dall’EU in Italia.
Prima di tutto si tenterà di destabilizzare il Belpaese a livello finanziario, con lo spread. Poi si faranno intervenire i cooptati ed i media locali per dinamitare le politiche italiche, ecco dunque spiegato il viaggio di Draghi a vistare Mattarella, con annessa conferenza stampa che tutti abbiamo dubitato avesse lo scopo di destabilizzare i mercati contro l’Italia.
Chiaramente la BCE farà la sua parte facendo esplodere lo spread.
Dopo le elezioni Midterm Trump, con la maggioranza della Fed per via dell’elezione di M. Bowman e M. Goodfriend, gli USA avranno gioco facile nel deragliare i tentativi della BCE di indirizzare i mercati in versione anti USA (ad oggi la maggioranza dei governatori eletti alla Fed – e non di quelli a rotazione – è ancora incredibilmente di stampo obamiano, con un governatore chiave per le decisioni di policies [Lael Brainard, nominata da Obama] addirittura tedesca, cresciuta nella Polonia comunista [ossia prossima a A. Merkel, …] ed in Germania prima della caduta del muro di Berlino).
Come capite l’EU non ha molto tempo. Se a fronte di risultati economici incoraggianti l’Italia anti austerità farà in modo di rendere ingovernabile l’EU alle prossime elezioni europee sarà un disastro.
Speriamo tutti che Germania e Francia non decidano di fare il grande passo ossia destabilizzare l’Italia con gli attentati (ora che l’arma dei migranti è stata neutralizzata, occhio però al futuro tentativo tedesco di spedire quanto più migranti giunti in Germania e Francia nel luogo di primo approdo). Va peraltro detto che per evitare tale deriva gli USA da un anno e mezzo si sono premurati di rimpolpare tutti i ranghi NATO in Europa ed Italia con la maggioranza di generali italiani od oriundi. Ed il prossimo attacco ai francesi in Libia e Tunisia è questione di settimane, post conferenza intergovernativa per il Maghreb di metà novembre
Attenti ai segnali deboli nei prossimi giorni, l’EU è obbligata a reagire, non può lasciare lavorare Savona et al.

Un'orribile creatura "pelosa" si spiaggia sulla costa delle Filippine (foto)

Ora ufficiale: 12 maggio 2018 17:58

Un'orribile creatura "pelosa" si lava sulla spiaggia delle Filippine (foto)
Un'enorme creatura morta, apparentemente coperta di capelli, si è spiaggiata nelle Filippine, incitando alcuni locali a chiedere preghiere per timore di un imminente destino.
Il mostro di 20 piedi di lunghezza (sicmetro) - una massa organica non identificabile - è stato sbaragliato a notte a Barangay, San Antonio, nella provincia orientale di Mindoro, nelle Filippine.
Il locale Tam Maling, che fu uno dei primi a vedere la bestia, chiese alla gente su Facebook di "pregare per noi ", poiché temeva che la creatura fosse un segno di un imminente terremoto. Mentre la teoria di Maling potrebbe sembrare drammatica, un terremoto del 2017 ha spinto alla luce alcune strane carcasse, inclusa una che ricorda da vicino la scoperta di venerdì.
La gente del posto descriveva la creatura gigantesca come un mistero maleodorante, tuttavia, la spiegazione più probabile per la creatura è che in realtà è una balena nelle fasi avanzate della decomposizione, " probabilmente un capodoglio ", secondo il Marine Wildlife Watch del Filippine.
In effetti, una creatura molto simile è stata rinvenuta su un'altra spiaggia delle Filippine nel febbraio dello scorso anno, e di nuovo nell'ottobre 2016. Questo ha scatenato " voci sulla scoperta di una nuova specie " di balena bionda dai lunghi capelli.

Il funzionario di Pyongyang avverte gli Stati Uniti contro "misure che distruggono la fiducia"

Un funzionario nord-coreano ha esortato gli Stati Uniti giovedì a revocare immediatamente le sanzioni contro Pyongyang, avvertendo che le "misure di distruzione della fiducia" minerebbero i colloqui di denuclearizzazione. I leader dei due paesi dovrebbero tenere presto un secondo summit, ma gli Stati Uniti hanno insistito sul mantenimento di severe sanzioni internazionali sulla Corea del Nord fino a quando non cede le sue armi nucleari. "Pensiamo che le sanzioni e le pressioni causino più danni che benefici", ha dichiarato Song Il-hyok, vice direttore generale dell'Istituto per il disarmo e la pace del ministero degli esteri nordcoreano, in un forum della difesa a Pechino. Le sanzioni, secondo Song, "non sono affatto" misure volte a rafforzare la fiducia ", ma misure di distruzione della fiducia", riferisce AFP.

Ashoka Mody: le deficienze della moneta unica continuano a perseguitare l’Europa

Riprendiamo una discussione su twitter segnalataci da Leonardo Sperduti. Il prestigioso economista Mody, rivolgendosi a giornalisti economici italiani pro-euro, li esorta ad ammettere i difetti dell’euro e il suo ruolo nell’impedire la ripresa delle economie periferiche dell’eurozona. Traduciamo nel seguito anche l’introduzione del suo ultimo libro – dal titolo significativo: “La tragedia dell’euro: un dramma in nove atti”.


 @AshokaMody

La Turchia ha molti problemi, ma ha il vantaggio di un cambio flessibile. La flessibilità del tasso di cambio non impedisce una crisi – ma crea un inestimabile, insostituibile ammortizzatore degli shock esterni, come ha spesso mostrato Robin Brooks.


@RobinBrooksIIF

La mancanza di aggiustamenti del tasso di cambio nominale come ammortizzatore di shock ha comportato una stagnazione del PIL reale della periferia dell’eurozona in confronto alle crisi da bilancia dei pagamenti dei mercati emergenti (EM), dove il PIL reale è invece tornato rapidamente a crescere. Come lei ha sottolineato, questa è una deficienza dell’euro che aiuta a spiegare l’affermazione del populismo.

(In blu l’andamento del PIL reale dei paesi emergenti dopo la crisi, in nero quello dei paesi periferici dell’eurozona, NdVdE)

 @AshokaMody

Rimango perplesso davanti alla negazione dell’importanza del deprezzamento del tasso di cambio da parte dei fanatici pro-euro. Le prove fornite in tempo reale da Robin Brooks e i recenti studi del brillante Daniel Leigh riconfermano il ruolo del tasso di cambio come ammortizzatore degli shock.


La tragedia dell’euro: un dramma in nove atti – introduzione

Nel maggio del 1950, a cinque anni dalla fine della seconda di due catastrofiche guerre, le Nazioni europee iniziarono a costruire una straordinaria organizzazione per la cooperazione istituzionale e per il libero scambio allo scopo di  assicurare pace e prosperità. Poi, nel 1969, fecero un salto incredibilmente azzardato  verso una moneta unica – che richiede una politica monetaria unica per economie ampiamente divergenti. Si trattò di una follia economica, come i critici ai tempi non si stancavano di dire. Peggio ancora, portava con sé i semi di una divisione politica. I leader europei andarono avanti senza ascoltare e, nel gennaio 1999, iniziò la tragedia dell’euro.

In questa cronaca vivida e convincente, Ashoka Mody descrive come l’euro sia emerso in maniera improbabile attraverso una stretta finestra storica, come un compromesso difettoso avvolto in una falsa retorica pro-europea di pace e di unità. Mody situa la tragedia in un contesto globale frenetico e guida il lettore attraverso gli errori – alcuni inevitabili ed altri evitabili – commessi dalle autorità dell’eurozona  durante la lunga crisi finanziaria.

L’euro si è sviluppato come una tragedia, sia da un punto di vista economico che da un punto di vista politico. Ha indebolito il potenziale di crescita degli stati membri, rendendo gli europei finanziariamente vulnerabili e quindi più ansiosi. Ha acuito il senso di ingiustizia e ampliato la divisione tra le nazioni. Ora, il peso ricade sugli europei più giovani, una generazione con un futuro scoraggiante e cupo.

La tragedia dell’euro offre una visione compassionevole delle possibilità europee, e chiarisce come i difetti strutturali dell’euro continueranno a infestare il continente – soprattutto incuneandosi nelle debolezze dell’economia italiana. Anziché centralizzare l’autorità per sostenere un modello pro-europeista sclerotizzato, è tempo di allentare i vincoli eccessivamente rigidi e stretti, così che possa ancora una volta fiorire un assetto di libertà.