GRANDI RIVOLTE DI PIAZZA....
Sono tempi difficili quelli che stiamo vivendo, pieni di difficoltà in ogni campo della vita. Nel mondo globalizzato tutti gli eventi in qualche modo sono fra loro connessi e non solo le grandi crisi geopolitiche, ma anche potremmo dire le singole crisi esistenziali.A volte sento di persone che entrano in situazioni psicologiche di difficoltà oppresse dall’apprendere dei molti mali che accadono nel mondo o di quelli che potrebbero accadere. Ma è inutile affliggersi dei mali lontani se non possiamo dominare quelli vicini e non solo in termini spaziali, ma anche e soprattutto temporali.
La globalizzazione è anche quella delle leggi dove ad un determinato segnale o comando i governanti all’unisono marciano uniti nell’approvare provvedimenti uguali o ispirati agli stessi principi.
Spesso sono leggi ideologiche anticristiane e come tali apportano sofferenze.
Al punto in cui siamo il principio evangelico di separazione fra Dio e Cesare non è più compreso. La separazione è intesa come ostilità e rifiuto.
Tutti quegli aspiranti governanti che vorrebbero opporsi allo stato delle cose dovrebbero maturare bene alcuni principi: primo, nessuna possibilità che il sistema ti permetta di cambiare lo status quo senza una dura ed accanita lotta dove in gioco viene messa la vita intera delle persone; secondo, nessuna novità politica può avere successo se non è fondata sulla roccia ovvero il voler piacere a Dio piuttosto che agli uomini.
L’apparente contro senso fra l’ottenere il successo portando avanti una politica fatta per non piacere al mondo è facilmente risolto nella supremazia di Dio sul mondo. Il Padre premia lo sforzo sincero e la lotta giusta decuplicando le forze AL TEMPO OPPORTUNO. Ma se nessuno comincia, quel tempo non verrà mai.
Se Cesare infatti governa su un ambito diverso rispetto a ciò che è dovuto a Dio come religione è pur vero che essendo Cesare un mero uomo deve tutto a Dio come tutti gli altri uomini e dunque il suo governo non può prescindere da Dio; non può governare come se Dio non esistesse. La gloria del mondo di un momento infatti, sempre comunque piena di insidie e problemi, non giustifica la perdita della Grazia.
Se vado in battaglia voglio essere sicuro di avere al mio fianco il migliore degli alleati e quale migliore alleato che Dio?
Questa alleanza fra Dio e Cesare sarà il segno distintivo del tempo di pace ormai prossimo ed è evidente che quei movimenti politici che vorranno far parte di questo tempo o quanto meno segnare il cammino del futuro dovranno ponderare bene le proprie scelte e darsi quel coraggio oggi mancante per anticiparlo.
Ci sono leggi che non devono essere approvate poiché contrarie al progetto di Dio per l’uomo e questo vale sia per lo Stato che per la Chiesa.
Se approvate invece attirano il castigo di Dio che lascia l’uomo in balia di se stesso.
A breve negli USA ci saranno le elezioni per eleggere il nuovo Presidente. Sono elezioni estremamente polarizzate dove ambo le parti minacciano di non riconoscere il risultato elettorale. In questo clima avvelenato si determineranno le scelte strategiche per il prossimo futuro. E’ estremamente probabile che il prossimo Presidente, che io ritengo essere ancora Trump, sarà uno dei protagonisti degli eventi decisivi che coinvolgeranno il pianeta intero.
Ora è accaduto un fatto che renderà lo scontro elettorale ancora più decisivo: uno dei giudici della Corte Suprema è morto. Era una femminista convinta, attivista pro gay e aborto.
Dall’America è partita la rivoluzione dei costumi e delle leggi in senso libertario radicale che hanno coinvolto tutto l’Occidente e tale movimento è cominciato con una famosa sentenza della Corte Suprema, Roe vs Wade, con la quale si è dato il via libera all’aborto. Di fatto tutto l’impianto abortista americano non si regge su leggi particolari del Presidente o del Parlamento, ma da questa sentenza.
La morte della giudice abortista, proprio prima delle elezioni, chiama a raccolta tutto il cosiddetto fronte pro-life americano. I repubblicani hanno ora in mano la chiave per ribaltare molte cose e sono chiamati a venire allo scoperto per vedere se alla parole seguiranno i fatti.
Tutti quei politici che infatti si riempiono la bocca di concetti pro-life ispirandosi a principi religiosi hanno ora la possibilità di dimostrare con i fatti ciò in cui credono.
Ed è per questo che dal fronte democratico e globalista si è subito alzata la cortina fumogena per confondere le idee e per attuare un’accanita battaglia per impedire al Presidente di nominare un nuovo giudice conservatore che porti l’equilibrio della Corte Suprema a 6 giudici contro 3 in favore delle istanze pro life.
In sostanza questo è il momento atteso da tanto tempo essendo i giudici nominati a vita: quello di ribaltare la cultura della morte in America e lanciare un segnale di battaglia in tutto il mondo e soprattutto contro il fronte globalista. Cosa sceglieranno di fare i repubblicani?
Lo vedremo.
Ma di certo non si può non notare come il 2021 stia chiamando a raccolta molti attori su tutti i fronti su temi assolutamente decisivi. Il Padre Eterno, diciamo così, ha atteso il momento propizio per richiamare a se la giudice americana e preparare lo showdown su un tema a Lui caro, quello della salvaguardia della vita innocente. Ora coloro che si dicono Cristiani avranno l’opportunità di dimostrarlo.
E poi dicono che Dio non induca in tentazione….
Ora il tema della legge controversa che non deve essere applicata poichè contraria a Dio e che chiama contro di se la “vendetta” del Signore è un tema che sorprendentemente ricorre anche in una quartina di Nostradamus del Ramo III del 2000 abilmente mascherato mediante citazioni di altri autori.
La quartina è la 307:
307
Les fugitifs, feu du ciel sus les picques,
Conflict prochain des corbeaux, s'esbatans
De terre on crie, ayde, secours celiques,
Quand pres des murs seront les combatans.
307
I fuggitivi, fuoco dal ciel sulle picche,
Prossimo conflitto di corvi, che si combattono
Da terra si grida, aiuto, soccorso dal cielo,
Quando presso le mura saranno i combattenti.
La quartina apparentemente sembra descrivere un assedio dove gli assediati invocano il soccorso celeste, il che è sicuramente vero. Ma bisogna capire bene di quale assedio e di che tipo di soccorso si parla.
La quartina va scissa in due parti:
“Fuoco dal ciel sulle picche” – fulmini sulle lance o sulle armi - “Prossimo conflitto di corvi che si combattono”
E
“I fuggitivi, quando presso le mura saranno i combattenti si grida aiuto e soccorso dal cielo”
La seconda parte è ovviamente aperta a più possibilità. A me ad esempio pare ravvisare, considerate anche altre quartine degli stessi Rami, che “i fuggitivi” siano i profughi e che i versi abbiano a che fare con una crisi che coinvolga anche, ma non solo, il tema dell’immigrazione clandestina.
La prima parte invece potrebbe significare che ci saranno combattimenti militari con bombardamenti e combattimenti aerei (il conflitto fra i corvi).
In realtà però come ho detto la prima parte richiama il Libro dei Prodigi dell’Ossequente, dunque si tratta di una citazione di un diverso autore. Cosa dice il testo?
“La città venne purificata dopo che era stato visto un gufo a Roma. Molti oggetti furono dispersi da nuvole e vento, molti altri colpiti dai fulmini. A Lanuvio nel tempio di Giunone Sospita, furono viste nella stanza della dea delle macchie di sangue. A Norcia un luogo sacro fu distrutto dal terremoto. I Lusitani che si erano ribellati furono sottomessi. Mentre Sesto Tizio tribuno della plebe proponeva una legge per la divisione dei campi al popolo, mentre i colleghi si opponevano tenacemente, due corvi che volavano in alto combatterono sopra l'assemblea a tal punto che si lacerarono con i becchi e gli artigli. Gli aruspici dissero che bisognava fare sacrifici ad Apollo e che non si dovesse più parlare della legge che veniva proposta. Un rumore, che dalla profondità della terra sembrò alzarsi in cielo, preannunciò carestia e fame. Il popolo portò a Cerere e Proserpina un'offerta, le matrone oggetti preziosi, le vergini doni. Ventisette vergini cantarono. Furono poste due statue di cipresso a Giunone Regina. In Lusitania i Romani combatterono favorevolmente.”
In neretto ho evidenziato le parti che richiamano la quartina e in rosso le parti che l’hanno direttamente ispirata. Vediamole insieme.
Gli oggetti colpiti dai fulmini richiamano il fuoco celeste sulle picche. Il fatto che Nostradamus specifichi che in questo caso si tratta di armi fa pensare ad un segno nefasto per la guerra. Il testo infatti parla delle guerre dei Romani contro i Lusitani.
I corvi che combattono fra loro sopra l’assemblea sono un segno nefasto per le leggi che lì si stanno discutendo. Tanto che la legge deve essere ritirata se non si vuole incorrere nella collera di Apollo. L’insieme dei segni ci suggerisce dunque una sventura prossima che ha a che fare sia con la guerra che con decisioni di governo.
Il rumore che dalla terra si alza in cielo ispira invece il terzo verso e contrariamente a quanto si poteva ipotizzare, è cioè un grido di aiuto da parte di assediati, ha il significato invece di preannunciare la carestia.
E’ un tema importante che abbiamo già visto quando abbiamo parlato della pandemia:
“La carestia sarà universale”
E’ la grande crisi economica per il blocco delle attività che segue l’emergenza sanitaria in atto e che annuncia gravi rivolte di piazza.
I combattenti alle mura e i fuggitivi sono gli elementi che invece possiamo ricollegare alle battaglie militari dei Romani contro i Lusitani.
Quindi, in un ordine non meglio specificato, possiamo vedere che Nostradamus ci parla nella quartina di eventi fra loro concomitanti o conseguenti: leggi che non devono essere approvate o se vogliamo battaglie legislative, crisi economica e conflitto con uomini in fuga (senza dimenticare l’accenno al terremoto).
Ora se ci guardiamo intorno possiamo ben vedere che questi elementi sono presenti sia per la crisi nel Mediterraneo Orientale che per quella delle elezioni americane. Da un lato infatti abbiamo il problema delle miglia nautiche e dei permessi di esplorazione, dei profughi e delle minacce di guerra mentre dall’altro abbiamo il tema della Corte Suprema, delle elezioni americane e dei conflitti sociali per le strade.
Ovviamente possono emergere aspetti di tipo diverso nel prossimo futuro ed è quindi bene tenere a mente questi elementi per verificare il passaggio dell’Onda temporale sulla quartina 307.
L’analisi mediante l’utilizzo delle fonti d’ispirazione del veggente provenzale ancora una volta ci ha dimostrato che il linguaggio di Nostradamus è a volte un linguaggio steganografico dove il significato apparente della quartina è un velo per nascondere il messaggio nascosto.
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