RIFLETTETE: QUELLI CHE CI OBBLIGANO A INDOSSARE LA MASCHERINA SANNO BENE TUTTO QUESTO. SIAMO NOI A DOVER SALVAGUARDARE LA NOSTRA SALUTE PERCHE' SI MUORE DI PIU' PER UNA MASCHERINA CHE DI COVID!!
Un tampone non validato e inaffidabile ha mandato il mondo in lockdown. Una “mascherina protettiva”, che non risponde a nessun altro criterio se non quello di coprire il naso e la bocca, crea paura e ci ricorda in ogni momento che siamo in grande pericolo. E non lo siamo. Se questo fosse tutto un film, sarebbe di cattivo gusto, esagerato, demenziale. Da spegnere immediatamente.
La neurologa Margareta Griesz-Brisson commenta le misure COVID19. Mette in guardia in particolare contro l’obbligo di indossare mascherine per i bambini. Indossando le mascherine, soprattutto i bambini sarebbero irreversibilmente danneggiati a vita. La carenza latente di ossigeno nel cervello porta alla distruzione irreversibile delle cellule cerebrali. … sappiamo che il cervello umano è molto sensibile alla carenza di ossigeno. Ci sono cellule nervose, ad esempio nell’ipocampo, che non possono sopravvivere per più di tre minuti senza ossigeno. I sintomi acuti della carenza di ossigeno sono mal di testa, sonnolenza, vertigini, problemi di concentrazione, tempi di reazione rallentati. In altre parole, limitazioni nel funzionamento cognitivo. Questi sintomi scompaiono con o nella privazione cronica di ossigeno. Ci si abitua. Ma le vostre prestazioni, la vostra efficienza sarà comunque compromessa. E la carenza di ossigeno nel cervello continua a progredire. Leggi QUI
Mascherina e CO2, i bambini a scuola sono in pericolo? Le rassicurazioni al momento non bastano
Articolo di agosto
Da quello che si legge sulle cronache è previsto che all’apertura delle scuole gli studenti indossino le mascherine per tutto il tempo delle lezioni e per tutta la durata dell’anno scolastico. Una decisione sbagliata per la pericolosità a variare la naturale composizione dell’aria inspirata. Con la mascherina una parte dell’aria espirata resta intrappolata fra il volto e la mascherina stessa, costringendo il bambino a reinalarla. L’aria inspirata consiste principalmente di azoto (78%) e ossigeno (21%). Solo lo 0,03% dell’aria inspirata è anidride carbonica (CO2).
L’anidride carbonica nell’aria espirata
L’aria espirata contiene ancora il 17% di ossigeno, mentre aumenta l’anidride carbonica CO2 che passa dallo 0,03% al 4%. Quindi la concentrazione di CO2 aumenta di circa 1.300% . L’anidride carbonica è tossica per l’uomo ad una concentrazione del 2,5%, ma già a partire da una concentrazione dello 0,08% (800 ppm) di anidride carbonica le prestazioni, la concentrazione e il benessere sono compromessi. Ce lo conferma il documento “L’anidride carbonica Aspetti di sicurezza” realizzato da Federchimica – Assogastecnici nel 2016. E’ ovvio che il bambino non reinspira “tutta” l’aria espirata (morirebbe in pochi minuti) ma il punto è con quali criteri di sicurezza e su quali basi scientifiche si vuole esporre tutti gli studenti italiani, dall’Alpi alla Sicilia, ad una significativa variazione della composizione dell’aria naturale da respirare. E non per un giorno solo.Le rassicurazioni dei pediatri non bastano
La Società italiana di pediatria ha diffuso un video rassicurante, ripreso dalle principali testate “anti-bufale”, dove nega che l’anidride respirata da un bambino possa far male, in quanto si tratterebbe di una quantità “impercettibile”. Forse in vista della riapertura delle scuole e dell’obbligo di mascherina in classe annunciato solo un paio di giorni fa, il governo dovrebbe produrre qualcosa di più completo, un documento con solide basi scientifiche, per smentire ogni possibile rischio per i bambini obbligati ad indossare per ore la mascherina. Improbabile che questo accadrà. Per il momento l’unica “smentita” del pericolo per i più piccoli è affidata proprio a questo video social di appena un minuto, pubblicato ormai più di due mesi fa. Non è abbastanza per la sicurezza dei nostri figli.
Luigi Di Stefano – Esperto di sicurezze industriale
ARGOMENTO: SUBACQUEA – COSA CENTRA?
Se un subacqueo respira una miscela contaminata con valori più elevati di CO2 la capacità respiratoria di controllo della PCO2 viene compromessa ed il ritmo respiratorio si intensifica notevolmente nel tentativo di mantenere la PCO2 arteriosa nei limiti dei 40 mmHg…
Il nostro corpo produce CO2, come conseguenza del metabolismo cellulare. Ogni molecola di ossigeno utilizzato genera una molecola di CO2; ne risulta che la pressione parziale della CO2 (PCO2) nel sangue arterioso è di circa 40 mmHg mentre quella nel sangue venoso, dove si accumulano i prodotti del metabolismo, è di circa 46 mmHg.
Un adulto medio produce circa 200 ml di CO2 al minuto e se questa non viene correttamente eliminata attraverso la respirazione la PCO2 nel sangue arterioso si incrementa di circa 3 – 6 mmHg/minuto. In un adulto sano la ventilazione alveolare è regolata in modo da mantenere un PCO2 negli alveoli e nel sangue arterioso attorno ai 40 mmHg.
Ma quali sono gli effetti sul nostro organismo?
L’anidride carbonica agisce sulle nostre funzioni fisiche e vitali in molti modi, può modificare la respirazione, modificare la regolare circolazione del sangue ed alterare l’acidità dei fluidi del corpo. Le prime percezioni di una esposizione a concentrazioni elevate di CO2 portano comunemente ad avvertire fastidi ben noti come una difficoltà nel respirare, mal di testa, spossatezza fisica ed una netta sensazione di “mancanza di aria”. L’immediata introduzione all’interno dell’ambiente di aria fresca è importante perché assicura un rapido ritorno alle condizioni fisiche precedenti eliminando questi fastidi. VEDI QUI
Quattro ragioni parlano contro l’uso delle mascherine:
a. i virus della SARS-CoV-2 sono più piccoli dei pori delle “maschere di tutti i giorni” e quindi i virus passano;
b. il rebreathing di CO2 (ipercapnia) causa scarse prestazioni e mal di testa;
c. l’umidità durante l’uso prolungato è un terreno fertile per le infezioni batteriche e virali;
d. la frequente messa e rimozione e lo smaltimento delle maschere porta alla diffusione di virus.
e. le conseguenze psicologiche, sociali ed economiche sono notevoli.
Commentano i factchecker
Il sito di fact-checking Facta segnala, addirittura, un meme in cui le mascherine sono indicate come un lento suicidio. L’articolo è di ieri, 13 maggio 2020, e riporta dunque una variante della stessa bufala sulla pericolosità delle mascherine di cui i viralizzatori dichiarano invece di essere sicuri. Tutto inesatto, ovviamente, soprattutto perché i mendicanti del web (leggi il nostro approfondimento) non specificano quali tipologie di mascherine ci metterebbero di fronte a tale pericolo.
Parlare di anidride carbonica nelle mascherine come di un danno inevitabile alla nostra salute significa raccontare una bufala: in condizioni normali la quantità di CO2 si mantiene sotto una soglia tollerabile, mentre nel caso dei dispositivi N95 bisogna considerare la rimozione della mascherina dopo un’ora (n.d.r. ???) di utilizzo specialmente in presenza di patologie respiratorie preesistenti. …
Fonte https://www.bufale.net/la-mascherina-nuoce-alla-salute-tra-anidride-carbonica-e-bufalari-che-non-sanno-leggere/
Davvero Bufale?
Meditate gente, meditate.
Malattie respiratorie croniche sono:
Asma. Colpisce circa 300milioni di persone nel mondo, può insorgere a qualsiasi età e può essere legata a sensibilizzazione allergica. …
Broncopneumopatia cronica ostruttiva. …
Enfisema. …
Bronchiectasie. …
Sindrome da apnee ostruttive del sonno. …
Insufficienza respiratoria. …
Fibrosi polmonare.
Le malattie respiratorie sono la terza principale causa di morte nell’UE. A voi le riflessioni.
NEWS : Covid 19: Mascherine all’aperto, Conte: “Valuteremo obbligo”
Nessun obbligo, nemmeno sui mezzi pubblici o nei luoghi chiusi. E a differenza che nel resto d’Europa il numero dei contagi è in diminuzione.
In un momento in cui la maggior parte dei paesi europei rafforza le restrizioni per la nuova ondata di covid-19, le nuove infezioni in Svezia – anche se leggermente in aumento – sono rimaste sorprendentemente basse, osserva il New York Times.
Cosa dice il responsabile delle misure COVID19?
Tegnell si è sempre pronunciato contro l’uso delle maschere, affermando il mese scorso che “con il rapidissimo calo del numero di persone in Svezia, non vediamo il motivo di indossare una maschera in Svezia, nemmeno sui mezzi pubblici”.
“I risultati ottenuti con le maschere facciali sono sorprendentemente bassi, anche se molte persone in tutto il mondo le indossano“, ha detto Tengell.
“Sono sorpreso che non abbiamo più studi o migliori che mostrino i reali effetti delle maschere. Paesi come la Spagna e il Belgio hanno introdotto maschere alle loro popolazioni, ma il numero di infezioni è ancora aumentato“, ha detto Tengell.
La Svezia, che non ha attuato misure di contenimento obbligatorie, ha visto i suoi casi di coronavirus e i suoi decessi rallentare a un ritmo molto lento.
“Il fatto che la Svezia abbia raggiunto questi livelli è molto promettente“, ha detto Tegnell, aggiungendo che “le curve stanno diminuendo e quelle dei malati gravi cominciano ad avvicinarsi a zero”.
Come Newsweek ha riconosciuto all’inizio di questo mese, il tasso di mortalità della Svezia da COVID-19 è inferiore a quello della Spagna, del Regno Unito e dell’Italia, che hanno tutti imposto il contenimento. Articolo integrale
E L’ ITALIA?
Conte: “Valuteremo obbligo di mascherine anche all’aperto”
I diversi DPCM, tutti a firma di Conte, non tengono conto di una normativa nazionale, tuttora in vigore dunque mai abrogata, che vieta sostanzialmente di indossarle le mascherine.
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