NEL 2014 IL MINISTRO DEGLI ESTERI PAOLO GENTILONI GIA' ASSICURAVA L'APPOGGIO DELL'ITALIA ALL'ACCORDO GLOBALE SUI VACCINI E IMMUNIZZAZIONI DELLA GATES FOUNDATION. A PENSAR MALE....
Il fondatore della Microsoft è stato in visita al centro dell'Enea di Frascati nel 2014 durante il governo Renzi. Il principale azionista del colosso del software ha incontrato anche alla Farnesina il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che subito ha twittato: «Con gatesfoundation per accordo globale su vaccini e immunizzazioni», ha scritto sul suo account Twitter il capo della diplomazia italiana dopo il suo incontro con il fondatore di Microsft al quale ha partecipato anche il vice ministro degli Esteri Lapo Pistelli. Lo stesso tema è stato affrontato ieri a Berlino nell’incontro tra Angela Merkel e Gates che con la sua ‘Foundation’ è tra i maggiori donatori mondiali nella lotta contro la mortalità infantile. E' stato Bill Gates a twittare: “Grande incontro con Angela Merkel, fenomenale avere il suo supporto per inserire il tema della salute globale e di quella dei bambini nell’agenda del G7 che si terrà in Germania”.
«Gates - si legge nel comunicato dell'Enea - è interessato alle attività nel campo della ricerca "di frontiera". La visita si è protratta per alcune ore e ha dato ai ricercatori la possibilità di illustrare in maniera approfondita l'attività di ricerca avanzata dell'Agenzia. Gli Stati Uniti hanno coinvolto l'Enea, unica Agenzia non statunitense, in un programma di ricerca di grande importanza scientifica in relazione alle attività svolte nel Centro. A conferma di ciò, nel 2010 è stato siglato un Accordo Internazionale che prevede il coinvolgimento del Naval Research Laboratory di Washington DC (NRL), e l'Università del Texas ha recentemente espresso un forte interesse a collaborare ulteriormente con Enea. Collaborazioni si sono avute inoltre con lo Stanford Research Institute della California e con l'Istituto SKINR dell'Università del Missouri. Il Ministero dello Sviluppo Economico sostiene le attività di ricerca dell'Enea, anche alla luce del fatto che le stesse interessano l'industria italiana, che grazie al know-how sviluppato dall'Agenzia, ha aumentato il livello di competitività a livello internazionale».
«Come Enea - ha dichiarato Federico Testa - siamo orgogliosi che la nostra ricerca e i nostri ricercatori abbiano sviluppato competenze e risultati tali da attrarre interesse a livello internazionale. Per progredire ulteriormente - ha aggiunto - in settori che richiedono conoscenze e dotazione strumentale di altissimo livello, sono essenziali la collaborazione con laboratori di eccellenza e con l'industria». Il risultato della fine della visita è che la Fondazione di Bill Gates finanzia alcuni progetti dell'Enea sulla fusione termonucleare.
Qualche ragguaglio sul Naval Research Laboratory di Washington DC
Il Rapporto Wuhangate – 7, rivela interessanti connessioni supreme con Wuhan Institute of Virology, agenzia USAID sostenuta dalla CIA, Dipartimento di Sicurezza e quello della Difesa nazionale sulla misteriosa pandemia di SARS-CoV-2, abbiamo visto che molte ricerche sulla bio-difesa vengono proseguite dal Naval Medical Research Center (NMRC) di Fort Detrick, Frederick (Maryland), Naval Research Laboratory (NRL) a Washington DC e Naval Surface Warfare Center-Dahlgren Division (CBR) Defence Laboratory a Dahlgren (Virginia). Ufficialmente tutti questi laboratori lavorano solo per prevenire eventuali minacce ma per farlo devono ovviamente sperimentare. In buona sostanza, questi laboratori di biosicurezza trafficano con i virus, proprio come il laboratorio cinese di Wuhan.
«Gli spray biologici e chimici sono invisibili, ma ai fini di questo film li rendiamo visibili».
Questo è il sottotitolo in un video inquietante che era stato prodotto dalla Marina degli Stati Uniti nel lontano 1952, negli anni della Guerra di Corea (1950-1953). Il file 428.MN.9170A è stato declassificato su NND 64044 dall’atto esecutivo 13526 firmato dal presidente Barack Obama il 29 dicembre 2009, per la regola dei 50 anni.
«Il Dipartimento della Difesa ha assegnato la responsabilità primaria al Corpo chimico dell’esercito degli Stati Uniti sulla ricerca di base in agenti biologici e chimici e per la loro produzione nei quantitativi necessari ai servizi congiunti» dice il narratore. Il video è molto interessante per capire il programma di bio-guerra dell’esercito americano. Infatti non è solo una coincidenza che, secondo il rapporto della Biological Weapons Convention 2015 pubblicato dal governo americano all’UNODA (Ufficio delle Nazioni Unite per il disarmo) a Ginevra, molti dei laboratori strategici del Pentagono sono gestiti dalla Marina (agli ordini del Deep State Dem).
Cinzia Palmacci
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