Questa sera 7 maggio 2020 torna lo spettacolo della Superluna, anche se sarà l'ultima volta per il 2020 in cui potremo assistere a questo particolare spettacolo “spaziale”. Questa sera il cielo ci regalerà l’ultima Superluna dell’anno. Sarà la quarta e ultima del 2020, dopo quelle di febbraio, marzo e aprile. Il nostro satellite, infatti, raggiungerà quel giorno la fase di Luna Piena in prossimità del proprio perigeo (ovvero la minima distanza dalla Terra, che toccherà alle 05:05 del 7 maggio, a 359655 km da noi, contro una distanza media di poco più di 384.000 km), dunque sarà un po’ più vicina, più luminosa e un po’ più grande del solito.
Questa “sovrapposizione” tra Luna piena e passaggio al perigeo viene ormai popolarmente indicata come “Superluna”. Il termine, in sé, non ha alcuna valenza scientifica: in astronomia si preferisce parlare di Luna Piena al Perigeo, ma senza dubbio l’appellativo di “Superluna” ha un fascino tutto suo. Dopo questo ultimo appuntamento del 2020, la Superluna tornerà il 27 aprile 2021. Quanto alla sua “identità floreale”, la Luna piena di maggio veniva legata dai nativi americani ai fiori dei campi, che sono abbondanti proprio in questo periodo dell’anno.
Informazioni correlate affermano che il termine “superluna” si riferisce a quando la luna piena raggiunge il punto più vicino alla Terra, il suo perigeo, punto in cui il diametro della luna è del 14% più grande del normale e anche la sua luminosità aumenta del 30%. È la luna più grande e più rotonda visibile a occhio nudo. In realtà, spettacoli meravigliosi come le lune di sangue e le superlune sono stati osservati costantemente negli ultimi anni, ad esempio le lune di sangue del 2011 e del 2013, la serie delle quattro lune di sangue apparse nel 2014 e 2015, la superluna blu di sangue del 2018, evento che si verificò anche 152 anni fa, e la superluna di sangue del lupo apparsa il 21 gennaio 2019, che combinava perfettamente i tre spettacoli astronomici offerti da una superluna, una luna di sangue e una luna del lupo, e che è stata acclamata come la meraviglia astronomica più strabiliante.
Profezia dei segni del cielo che preannunciano la Seconda Venuta di Cristo
Molti profeti hanno predetto che l’apparizione delle lune di sangue preannuncia eventi grandiosi e straordinari. Ci sono anche molti esperti biblici i quali credono fermamente che l’apparizione delle lune di sangue sia l’adempimento della profezia contenuta nel Libro di Gioele 2:29-31: “E anche sui servi e sulle serve, spanderò in quei giorni il mio spirito. E farò dei prodigi nei cieli e sulla terra: sangue, fuoco, e colonne di fumo. Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue prima che venga il grande e terribile giorno di Jahvè”. Inoltre, in Apocalisse 6:12, si afferma: “Poi vidi quand’ebbe aperto il sesto suggello: e si fece un gran terremoto; e il sole divenne nero come un cilicio di crine, e tutta la luna diventò come sangue”. “Il grande e terribile giorno” menzionato nella profezia nel Libro di Gioele si riferisce alle grandi catastrofi. Negli ultimi anni, tutti abbiamo assistito all’intensificarsi delle catastrofi, con frequenti episodi di disastri come terremoti, carestie, pestilenze e inondazioni cui assistiamo con orrore; il mondo è in subbuglio e in costante cambiamento: ci sono frequenti scoppi di guerre, incidenti violenti e attacchi terroristici che continuano ad aumentare; l’atmosfera terrestre si sta surriscaldando; condizioni atmosferiche estreme e ogni sorta di meraviglie astronomiche si verificano in ogni momento. Allora, da cristiani, come dovremmo considerare questi disastri? Che cosa Dio vuole ispirare in noi attraverso queste catastrofi? Quale opera eseguirà prima dell’arrivo delle grandi catastrofi? Nel libro di Gioele 2:29-31 è detto: “E anche sui servi e sulle serve, spanderò in quei giorni il mio spirito”. Secondo questa profezia, prima dell’arrivo delle grandi catastrofi, lo Spirito di Dio pronuncerà le Sue parole per dissetare i Suoi servi e le Sue ancelle. È profetizzato in molti punti dei capitoli 2 e 3 dell’Apocalisse: “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”. E in Apocalisse 7:14: “Essi son quelli che vengono dalla gran tribolazione, e hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello”. E in Rivelazione 14:4: “Essi son quelli che seguono l’Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati di fra gli uomini per esser primizie a Dio ed all’Agnello”. E in Apocalisse 2:7, si afferma: “A chi vince io darò a mangiare dell’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”. Da queste profezie, possiamo vedere che Dio eseguirà una nuova fase dell’opera negli ultimi giorni, vale a dire che Egli dovrà esprimere le Sue parole e formare un gruppo di vincitori prima delle catastrofi. Queste persone saranno i primi frutti, e saranno coloro che serviranno Dio e che Egli condurrà nel Suo regno alla fine.
Le parole di Dio hanno svelato questo mistero e ci hanno detto quale opera Egli compirà prima dell’arrivo delle catastrofi. Leggiamo insieme alcuni passaggi delle parole classiche espresse da Dio:
Aprite gli occhi e riuscirete a vedere il Mio grande potere ovunque! Potete essere sicuri di Me ovunque. L’universo e il firmamento diffondono il Mio grande potere. Le parole che ho pronunciato si sono avverate tutte nel riscaldamento globale, nel cambiamento climatico, nei comportamenti anomali degli uomini, nel caos delle dinamiche sociali e nella falsità dei cuori umani. Il sole si tinge di bianco e la luna di rosso; ogni cosa è nel caos. Non ve ne siete ancora accorti?
da “Capitolo 39” dei Discorsi di Cristo al principio
In tutte le nazioni e in tutti i luoghi del mondo si verificano di frequente terremoti, carestie, epidemie, ogni sorta di calamità. Mentre Io compio la Mia grande opera in tutte le nazioni e in tutti i luoghi, tali calamità emergeranno in maniera più grave che in ogni altra epoca dalla creazione del mondo. Questo è l’inizio del Mio giudizio su tutti i popoli.
da “Capitolo 92” dei Discorsi di Cristo al principio
Inconsapevolmente, in ogni nazione del mondo la situazione è sempre più tesa, si deteriora giorno dopo giorno e precipita nel caos. Tutti i capi delle nazioni, alla fine, sperano di guadagnare potere. Non se l’aspettano, ma il Mio castigo è già su di loro.
da “Capitolo 82” dei Discorsi di Cristo al principio
Oggi, tra le nazioni del mondo, svolgo l’opera che mi sono proposto di realizzare. Mi muovo in mezzo agli uomini, compiendo tutta l’opera prevista nel Mio piano, e l’intera umanità sta smembrando le varie nazioni del mondo secondo la Mia volontà. Le persone sulla terra hanno l’attenzione concentrata sulla loro destinazione, poiché il giorno si sta avvicinando e gli angeli stanno suonando le loro trombe. Non ci saranno più ritardi, e a quel punto tutto il creato inizierà a danzare con esultanza. Chi può rinviare il Mio giorno a suo piacimento? Un abitante della terra? Oppure le stelle del cielo, o gli angeli? Quando faccio un discorso per segnare l’inizio della salvezza del popolo di Israele, il Mio giorno grava su tutta l’umanità. Ogni uomo teme il ritorno di Israele. Quando Israele ritornerà, quello sarà il Mio giorno di gloria, e sarà anche il giorno in cui ogni cosa cambierà e sarà rinnovata. Poiché il giusto giudizio è ormai prossimo all’intero l’universo, tutti gli uomini si fanno incerti e timorosi, perché nel mondo umano la giustizia è sconosciuta. Quando il Sole di giustizia apparirà, l’Oriente sarà illuminato, e poi illuminerà a sua volta l’intero universo, raggiungendo tutti. Se l’uomo riesce realmente a eseguire la Mia giustizia, cosa ci sarebbe da temere? Tutto il Mio popolo attende l’arrivo del Mio giorno, tutti bramano la venuta del Mio giorno. Aspettano che Io provveda a punire tutta l’umanità e predisponga la sua destinazione nel Mio ruolo di Sole della giustizia. Il Mio Regno sta prendendo forma sull’intero universo e il Mio trono domina i cuori di centinaia di milioni di persone. Con l’aiuto degli angeli la Mia grande impresa sarà presto portata a buon fine. Tutti i Miei figli e il Mio popolo attendono col fiato sospeso il Mio ritorno, anelando alla Mia riunione con loro per non separarci mai più. Come potrebbe l’infinita popolazione del Mio Regno non corrersi incontro in festosa gioia a causa del Mio essere insieme a loro? Può questa essere una riunificazione per la quale non ci sia da pagare alcun prezzo? Sono onorevole agli occhi di tutti gli uomini, lodato con ogni loro parola. Quando ritornerò, conquisterò ancora di più tutte le forze nemiche. Il tempo è arrivato! Metterò in moto la Mia opera, regnerò come Re tra gli uomini! Sto tornando! Sto per partire! Questo è ciò che tutti auspicano, quello che desiderano. Lascerò che l’intera umanità veda l’arrivo del Mio giorno e che accolga la venuta del Mio giorno con gioia!
da “Capitolo 27” delle Parole di Dio all’intero universo
Sto compiendo la Mia opera nell’intero universo e, in Oriente, fragorosi tuoni risuonano senza posa, scuotendo tutte le nazioni e le confessioni. È la Mia voce che ha condotto tutti gli uomini nel presente. Farò sì che tutti gli uomini siano conquistati dalla Mia voce, che cadano in questa corrente e si prostrino innanzi a Me, poiché da molto tempo ho richiamato la Mia gloria da tutta la terra e l’ho rilasciata di nuovo in Oriente. Chi non desidera vedere la Mia gloria? Chi non attende con ansia il Mio ritorno? Chi non ha sete della Mia ricomparsa? Chi non si strugge per la Mia bellezza? Chi non verrebbe alla luce? Chi non guarderebbe alla ricchezza di Canaan? Chi non desidera il ritorno del Redentore? Chi non adora il Grande Onnipotente? La Mia voce si diffonderà su tutta la terra; desidero proferire più parole quando sarò di fronte al Mio popolo eletto. Come i potenti tuoni che scuotono montagne e fiumi, proferisco le Mie parole all’intero universo e al genere umano. Per questo le parole nella Mia bocca sono diventate il tesoro dell’uomo e tutti gli uomini serbano care le Mie parole. Il lampo balena dall’Oriente fino all’Occidente. Le Mie parole sono tali che l’uomo detesta rinunciarvi e allo stesso tempo le trova insondabili, ma tanto più se ne rallegra. Come bimbi appena nati, tutti gli uomini sono felici e in festa celebrando la Mia venuta. Per mezzo della Mia voce, condurrò tutti gli uomini dinanzi a Me. Da allora in poi, entrerò formalmente nella razza degli uomini così che essi verranno a venerarMi. Con la gloria che irradio e le parole nella Mia bocca, farò sì che tutti gli uomini vengano dinanzi a Me e vedano che il lampo balena dall’Oriente e che Io sono disceso anche sul “Monte degli Olivi” dell’Oriente. Vedranno che Io sono già da tempo sulla terra, non più come Figlio dei Giudei ma Lampo d’Oriente. Poiché da molto tempo sono risorto e Mi sono allontanato dall’umanità, per poi riapparire nella gloria in mezzo agli uomini. Io sono Colui che è stato venerato per secoli infiniti prima d’ora, e sono anche l’infante abbandonato dagli Israeliti per secoli infiniti prima d’ora. Inoltre, sono Dio Onnipotente glorioso dell’epoca presente! Che tutti vengano dinanzi al Mio trono e vedano il Mio volto glorioso, ascoltino la Mia voce e osservino le Mie opere. Questa è la Mia volontà nella sua interezza; è la fine e il punto culminante del Mio piano, così come lo scopo della Mia gestione. Che ogni nazione Mi veneri, ogni lingua Mi proclami, ogni uomo riponga la sua fede in Me ed ogni popolo si assoggetti a Me!
da “Il rombo dei sette tuoni – profezia che il Vangelo del Regno verrà diffuso nell’intero universo”
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