Un’Europa unita, scristianizzata e nichilista, dopo il crollo del materialismo, diventa il trampolino di lancio dell’Anticristo per Soloviev che parla espressamente di abbattimento degli Stati nazionali e delle identità nazionali a vantaggio di una "organizzazione internazionale di tutta la popolazione europea" chiamata "Stati Uniti d’Europa". "L'esposizione di Soloviev che si dimostra particolarmente originale e sorprendente e merita la più approfondita riflessione è nell’attribuzione all’Anticristo delle qualifiche di pacifista, di ecologista, di ecumenista". "L'Anticristo sarà un 'convinto spiritualista', un ammirevole filantropo, un pacifista impegnato e solerte, un vegetariano osservante, un animalista determinato e attivo". Se questa descrizione non vi fa venire in mente Bill Gates allora non abitiamo lo stesso pianeta.
La vocazione di Gates come ecologista e filantropo è assodata e la conosciamo tutti. La sua Fondazione riassume tutte le caratteristiche che Soloviev attribuisce all'Anticristo. Ma anche l'ascendente sinistro che Gates esercita sulle persone è qualcosa che lo pone su un piano quasi sovrannaturale, ai limiti della venerazione, ma non per questo meno inquietante. Basta guardare i video che parlano di lui, come questa intervista su facebook di Fabio Fazio qui: https://m.facebook.com/watch/?v=221716552454408&_rdr .
Quando Gates criticava Berlusconi
L'indole pacifista ed ecologista di Bill. Tra i suoi progetti anche il nucleare
A proposito dell'indole pacifista ed ecologista di Bill Gates, forse non tutti sanno che il "filantropo" sta collaborando con la Cina per costruire nuovi reattori nucleari sotterranei che dovranno contribuire a combattere il surriscaldamento globale. Ma sta lavorando anche a creare uno scudo chimico che oscura il sole per abbassarne il potere di rifrazione e calore sulla Terra. Peccato che queste "tecniche" rischiano di complicare le cose anziché risolverle.
A proposito del nucleare, Bill Gates sta cercando di convincere il Congresso americano a finanziare con miliardi di dollari per il prossimo decennio il suo progetto pilota per la realizzazione di un nuovo tipo di reattore nucleare “più efficiente, ecologico e sicuro”.
Gates ha scritto una lettera al Congresso per chiedere un’audizione: “Il nucleare è ideale per combattere il cambiamento climatico perché è la sola fonte di energia ‘carbon-free’. Il problema dei reattori nucleari attuali, come il rischio di incidenti, può essere risolto attraverso l’innovazione”, ha scritto ai deputati e ai senatori americani l’ex numero uno di Microsoft.
Nel 2006 l’imprenditore ha fondato e finanziato una startup che ha chiamato TerraPower per la progettazione, la ricerca e il design di nuovi reattori nucleari. La società ha 150 dipendenti ed ha sede a Bellevue, vicino a Seattle, nello stato di Washington. Gates ha paragonato la tecnologia per i reattori sulla quale sta lavorando TerraPower a una candela. L’imprenditore sostiene che “l’uranio-235 ‘bruciato’ nei reattori convenzionali raffreddati ad acqua, può essere utilizzato per accendere il resto della candela, bruciando l’uranio impoverito-238, che viene trattato come rifiuto”. Questo tipo di nuovo reattore, secondo Gates, dovrebbe essere posizionato nel sottosuolo e vi potrebbe restare una sessantina di anni, senza la necessità di essere rialimentato. Non mancano le critiche alla sua proposta, anche in ambito accademico, a una strada che sarebbe ancora piena di ostacoli, in termini di tecnologia e sicurezza.
Ai parlamentari Gates ha scritto di essere pronto da subito a finanziare il suo progetto per un reattore di nuova generazione con un miliardo di dollari, e propone di raccogliere un altro miliardo di fondi tra capitali privati e finanziamenti federali. Nel sito di TerraPower, non senza enfasi, è indicata la strada: “Una grande marea solleva tutte le navi. Non possiamo cambiare il sistema energetico mondiale da soli. Abbiamo bisogno di una catena di fornitori dinamica, di una spina dorsale nei laboratori e nelle università degli Stati Uniti, e del sostegno di forti fondazioni negli altri paesi dove abbiamo deciso di svilupparci”.
Il prototipo del reattore di TerraPower è denominato Twr. Dopo circa dieci anni di lavoro, secondo i programmi della società, dovrebbe essere pronto a metà del 2020. In tempo per partire subito dopo con una campagna commerciale globale. Gli Stati Uniti nel 2018 hanno approvato delle nuove regole per tutelare le esportazioni di tecnologie americane e limitare la possibilità di società straniere di comprare aziende americane in settori ritenuti strategici o legati alla sicurezza nazionale. Una normativa pensata in chiave anti cinese per difendere l’hi-tech e il made in Usa dallo spionaggio industriale. La legge in questione infatti sta bloccando i piani di TerraPower in Cina per sviluppare il suo reattore nucleare Twr attraverso la partnership con la China National Nuclear Corporation.
Quello di TerraPower non è l’unico tentativo di innovazione nel nucleare civile. Gli Stati Uniti hanno già costruito due nuovi piccoli reattori nei laboratori di ricerca governativi nell’Idaho, il Giappone ha realizzato un piccolo reattore denominato Monju, e la Francia con i due prototipi chiamati Phenix e Superphenix. Ma nessuno ha trovato ancora la soluzione finale e la sicurezza assoluta, con sempre il problema delle scorie radioattive da risolvere. La sicurezza dei progetti sembra essere il suo tallone d'achille anche in riferimento ai vaccini. E a proposito di vaccini e dell'idea ossessiva di Gates di salvare il mondo, secondo l'avvocato statunitense Robert Kennedy junior, documenti militari statunitensi mostrano che, nel 1992, l'attuale direttore del CDC Robert Redfield e la sua allora assistente Deborah Birx, entrambi ufficiali medici dell'esercito, falsificarono consapevolmente i dati scientifici pubblicati sul New England Journal of Medicine sostenendo fraudolentemente che un vaccino contro l'HIV, che hanno contribuito a sviluppare era efficace, quando invece sapevano che era inutile. Redfield ora gestisce l'agenzia incaricata di autorizzare i vaccini COVID. Birx, protetto per tutta la vita sia da Redfield che da Anthony Fauci, è stato membro del consiglio di amministrazione del Global Fund di Bill Gates.
Parlando al podcast The Gateway Pundit, Kennedy Jr ha affermato che il Dr. Fauci possiede un numero di brevetti sui vaccini, incluso uno che è stato testato per combattere il coronavirus da alcuni dei maggiori produttori di vaccini d'America.
La Fondazione Gates investe nel NIAID del Dr. Fauci nell'ambito del suo programma Decade of Vaccines che mira a introdurre un piano d'azione globale sui vaccini.
Kennedy Jr ha affermato che il Dr. Fauci possiede un brevetto per un tipo specifico di vaccino che impacchetta un virus in un foglio proteico. Il virus viene quindi rilasciato nel corpo umano attraverso il vaccino e Kennedy Jr afferma che raggiunge molto rapidamente gli organi necessari per dare a una persona l'immunità a una determinata malattia.
Ha anche affermato che il brevetto è attualmente utilizzato da almeno uno dei maggiori produttori americani di vaccini per produrre quello per il coronavirus.
I quattro principali produttori di vaccini negli Stati Uniti sono Pfizer, Merck, GlaxoSmithKline e Sanofi, e se una di queste quattro società sviluppa con successo un vaccino contro il coronavirus, Fauci e il NIAID stanno per riscuotere metà dei diritti, secondo Kennedy Jr. Le aziende che hanno utilizzato quel brevetto devono dividere i profitti 50/50 con il NIAID e ha affermato che la Fondazione Gates aveva investito in quel particolare brevetto. Ha detto che non c'era limite a quanto il NIAID può raccogliere dal vaccino contro il coronavirus e ha detto che ci devono essere più regolamenti governativi per impedirgli di farlo.
La teoria di Kennedy sosteneva che la Fondazione Gates aveva progettato il coronavirus e il vaccino necessario per trarre profitto dal vaccino. Il dottor Tony Fauci, d'altra parte, è stato direttore del NIAID dal 1984. Redfield, Birx e Fauci guidano la task force del coronavirus della Casa Bianca. Fauci è stato consigliere di ogni presidente degli Stati Uniti dopo Ronald Reagan.
Cinzia Palmacci
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