giovedì 11 luglio 2019

VINCENT LAMBERT SULLA CROCE. E LA CHIESA TACE, O IN ALTRO AFFACCENDATA.

LA MORTE DI VINCENT LAMBERT SEGNA UNA VITTORIA PER LA MASSONERIA. L'"ULTIMO INNOCENTE" SACRIFICATO PRIMA DELL'IRA DIVINA....


Ricordate quel vecchio film con una giovanissima Demi Moore che salvava il mondo prima della fine? L'ira divina si scatenò appena dopo il sacrificio dell'"ultimo innocente", un ragazzo disabile condannato alla pena di morte che segna la fine dell'umanità, intesa come qualità intrinseca di ogni essere umano ad immagine e somiglianza di Dio. La fine della pietà umana e di ogni etica morale e sociale. Insomma, la morte dell'amore.... 



Guardiamo alla morte di Vincent con gli occhi della fede: un innocente crocifisso. Intorno a lui due genitori dolenti come Maria ai piedi del Golgota. Forti come lei (“troppo cattolici quei due”, hanno detto i massoni e i laicisti francesi). E Vincent che viene dichiarato colpevole: deve morire! Di fame e di sete.

Ancora una volta, verrebbe da esclamare: il male ha vinto e il Bene ha perso!

Anche Alfie e Charlie, Cristi innocenti, sono stati eliminati dalla perfidia di Erode, di Anna e Caifa, del potere!

Epperò guardiamo meglio, e vediamo che Dio, nella sua misteriosa sapienza, ha scelto “bene”: questi tre condannati avevano genitori straordinari, di un’ umanità e di una fede, che oggi sono rari come l’oro.

Hanno perso, Alfie, Charlie, Lambert… sì, esattamente come Cristo crocifisso! Ma come lui ha salvato il mondo, così loro ha scosso l’apatia, il relativismo, il nichilismo del mondo. Sono stati richiamo e testimonianza per milioni di persone. Perché Cristo vince soccombendo.

Ma dov’era la Sinagoga quando Gesù veniva ucciso? Nascosta, o complice dell’omicidio. E la Chiesa ufficiale, la gerarchia bergogliana, nei tre casi citati?

A parte qualche micro riferimento tardivo, imposto dal basso, l’uomo che quando vuole dire qualcosa diventa ossessivo, ripetitivo sino alla nausea, ha taciuto.

Nascosto e complice, come la Sinagoga. Impegnato a santificare Carola, atea ed ambientalista, per sua stessa dichiarazione, Carola invasata di un umanitarismo che si rovescia nel suo contrario, come quello di Marx e dei suoi seguaci.

Tra i genitori di Alfie, Charlie e Lambert, da una parte, e Carola, dall’altra, Bergoglio ha scelto quest’ultima: assomiglia troppo, con qualche anno di meno, ad altre due donne da lui stimate ed elogiate, entrambe atee convinte: Emma Bonino e Valeria Fedeli.

Ma torniamo agli eroi, e dimentichiamoci i Anna, Caifa, Giuda e tutti costoro: le lacrime sparse, la solitudine che hanno provato (che strazio per un cattolico non sentire la voce misericordiosa della santa Madre Chiesa nel momento del lutto), diventino rugiada vivificante per la Chiesa di Cristo, in questa tenebrosissima notte, dove le luci non mancano del tutto, anche se non vengono più, per ora, da dove dovrebbero.

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