venerdì 21 giugno 2019

LA MATRIX EUROPEA

“La Matrix Europea” è il titolo del libro del giornalista e blogger indipendente Francesco Amodeo. Una acuta analisi sull’Unione Europea: le origini, i protagonisti, il ruolo dei gruppi segreti (come il Bilderberg) e il ruolo fondamentale dei media. Una ricerca verificata e incontrovertibile, un documento chiaro e comprensibile per tutti.



A questo bisogna aggiungere che i titoli di Stato (BTP) nelle aste cosiddette marginali vengono vendute con una formula assurda e ingiustificabile che penalizza fortemente lo Stato, favorendo gli intermediari. E chi sono gli unici intermediari a cui è permesso partecipare all’asta dei buoni poliennali del Tesoro italiani? Sono operatori specialisti, ossia un manipolo di speculatori finanziari del calibro di Goldman Sachs che, guarda caso, sono gli stessi che innescano le crisi sui mercati e dei quali provengono politici come Prodi, Draghi, Monti che hanno reso possibili nel nostro Paese queste folli politiche monetarie ed economiche. In pratica il nostro debito pubblico, invece di essere venduto direttamente agli italiani, per diventare la ricchezza di cittadini e aziende, viene venduto a banche speculative stranieri o italiane con azionisti stranieri. Ed è così che finiamo nelle mani del Cartello finanziario internazionale, dandogli la facoltà di interferire in ogni scelta politica, economica o sociale, pena la vendita massiccia dei titoli italiani e rischio default del Paese.

Perché non abbiamo banche pubbliche che acquistano titoli di Stato italiani, quando il paese è in difficoltà? Nessuno si pone questa domanda tra quelli preoccupatissimi per il debito pubblico? Meglio mostrare la punta del dito o quella luna rischierebbe di eclissare completamente gli interessi del Cartello finanziario.

Tratto dalla prefazione pag. 18-19

Del resto i membri del Bilderberg gestiscono le banche centrali, quindi sono nella posizione di poter stabilire i tassi d’interesse, i livelli di emissione della moneta, il costo del denaro, quello dell’oro e la quantità di prestiti da erogare a un determinato Paese, come denunciato in passato dal pool di legali del Comitato Italiano Popolo Sovrano, e dall’avvocato Alfonso Luigi Marra insieme all’europarlamentare Mario borghezio.

Tratto da pag. 30

– Giulio Tremonti,… Nel 2006 e nel 2007 è tornato al Bilderberg, come vicepresidente della Camera dei Deputati, e nel 2008 è diventato per la quarta volta Ministro dell’Economia del IV Governo Berlusconi, incarico che ricoprirà fino al 2011, anno della sua ultima partecipazione al Bilderberg. È da notare che lo stesso Tremonti, in un suo intervento televisivo ad Annozero, ha denunciato come causa della crisi la presenza degli “ILLUMINATI” (banchieri che comandano il mondo) anche dietro la politica italiana. Tratto da pag. 32-33

Queste organizzazioni vogliono la fine degli Stati nazione, delle sovranità nazionali, come le abbiamo conosciute, e del ruolo dello Stato nella società. Quello che si vuole è un mondo governato dalle banche e dalle corporazioni transnazionali. Una vera e propria dittatura del capitale.

Tratto da pag. 4

… Nelle loro organizzazioni e riunioni a porte chiuse gli oligarchi decidono cosa è meglio per i loro interessi, trasmettono il tutto alle lobbies di Bruxelles da essi stessi finanziate, le quali provvedono a creare leggi e regolamenti che poi trasferiranno alle istituzioni europee – dove Intanto gli oligarchi hanno piazzato i propri membri – sotto forma di “consigli” . Come per incanto questi consigli diventeranno leggi vincolanti per la vita di milioni di persone ma a favore degli stessi oligarchi.

Tratto da pag. 63

“Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come internazionalisti, e di cospirare con altri nel mondo per costruire una più integrata struttura politico-economica globale, un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo”.

David Rockefeller

Tratto da pag. 66
1992: In 7 giorni cambia il sistema monetario.

Negli anni ’90 in soli 7 giorni venne cambiato il sistema monetario italiano che venne tolto dal controllo del Governo è messo nelle mani della finanza e delle banche private. I firmatari di tali provvedimenti, guarda caso, erano tutti i membri del Bilderberg e delle altre organizzazioni ad esso collegate. Tratto da pag. 112

Lo stesso presidente del Bilderberg, Etienne Davignon, che stato a lungo Commissario europeo, ammise, sempre nel 2009, durante un’intervista al Eu Observer che “il Bilderberg aiuto la creazione dell’euro” .

Tratto da pag. 144

Secondo Frederich Fransen che a Monnet ha dedicato un importante saggio: ” egli agì tutta la vita per limitare le sovranità nazionali”. Per Jean Monnet, infatti: “le nazioni europee dovrebbero essere guidate verso un superstato senza che le loro popolazioni si accorgano di quanto sta accadendo. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso passi successivi ognuno dei quali nascosto sotto una veste e una finalità meramente economica”.

Tratto da pag. 147

Jacques Attali

È stato membro attivo del Bilderberg. Fu lui a dichiarare: “Abbiamo minuziosamente ” dimenticato” di includere l’articolo per uscire da Maastricht (… ) In primo luogo, tutti coloro, e io ho il privilegio di averne fatto parte, che hanno partecipato alla stesura delle prime bozze del Trattato di Maastricht, hanno, ci siamo incoraggiati a fare in modo che uscirne sia impossibile (… ) Non è stato molto democratico naturalmente, ma è stata un’ottima garanzia per rendere le cose più difficili, per costringerci ad andare avanti”.

“Cosa credeva la plebaglia europea che avessimo creato l’euro per loro” .


Tratto da pag. 150

A decidere per l’Italia sono il Fondo Monetario Internazionale (FMI) la BCE (Banca Centrale Europea) e la Commissione europea organismi composti da personaggi sconosciuti e mai eletti dai cittadini europei. Dietro queste organizzazioni di facciata ci sono le più controverse lobby della finanza internazionale e le più spietate dinastie di banchieri che vogliono:

La distruzione degli Stati nazionali.

la spoliazione delle sovranità (da quella politica a quella monetaria a quella elementare)

il trasferimento dei poteri decisionali nelle mani di una oligarchia che si prefigge di annientare il concetto di democrazia in quanto rappresenta un limite dei proprio obiettivi.

Tratto da pag. 192

È l’euro, infatti, l’arma nelle mani dei potentati finanziari che hanno il monopolio dell’emissione della moneta. Esso è a tutti gli effetti una moneta straniera emessa a debito dei cittadini che gli stati prendono in prestito da entità private e sono poi costretti a ripagare con aggravio di interessi generando un debito pubblico di fatto inestinguibile. È questo che gli Italiani devono capire e cioè che non si tratta di una questione di scelta tra la permanenza nell’euro o il ritorno alla lira come vogliono farci credere. La vera sfida, vitale, È quella tra “moneta sovrana” (in qualsiasi modo la si voglia chiamare) e “moneta non sovrana” (euro). Oggi, se lo Stato ha bisogno di andare a prendere per i propri cittadini, per qualsiasi cosa anche in caso di calamità naturale, ha bisogno di andare a prendere letteralmente in prestito gli euro e a doverli poi restituire con l’aggiunta di un forte tasso d’interesse.


È semplicistico dire che bisogna uscire dall’euro. Bisogna uscire dalla dittatura finanziaria che quell’euro lo usa come arma.

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