Domate le fiamme che hanno divorato tetto e guglia della cattedrale, sembra resistere la struttura portante. Al sicuro l’inestimabile tesoro
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L’incendio della cattedrale di Notre-Dame di Parigi è stato finalmente domato. Intorno alle 5 di questa mattina la notizia è stata confermata dalle autorità. Dal tardo pomeriggio di ieri, lunedì 15 aprile, le fiamme divampate – così pare – dalle impalcature allestite per lavori di restauro hanno fatto in tempo a divorare quasi tutto il tetto e la celebre guglia, che è crollata.
Tuttavia i 400 vigili del fuoco che sono rimasti all’opera tutta la notte per spegnere il rogo (e stanno ancora lavorando per raffreddare l’edificio) sono riusciti a salvare le due torri della facciata, una delle quali è stata aggredita più volte dal fuoco nelle scorse ore, e la gran parte della struttura portante. Tra i pompieri si registra un ferito grave.
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«UNA FORMIDABILE CATENA UMANA»
Naturalmente permangono ancora importanti dubbi sulla stabilità della struttura, che dovrebbero avere risposte dai sopralluoghi degli esperti in programma per oggi. È ufficialmente in salvo, comunque la maggior parte del celebre tesoro conservato nella cattedrale, di inestimabile valore religioso, oltre che artistico e storico.
Il merito di questa importante impresa, ha sottolineato in un tweet di ringraziamento il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, è dei vigili del fuoco e degli agenti di polizia «che hanno realizzato una formidabile catena umana per salvare le opere di Notre-Dame. La corona di spine, la tunica di san Luigi e molte altre opere maggiori».
LA CORONA DI SPINE
Conservata all’interno di un contenitore di vetro e oro fatto realizzare da Napoleone, la Corona di spine di Notre-Dame viene esposta ai fedeli nei venerdì di Quaresima, e dunque il suo recupero proprio all’inizio della Settimana Santa non poteva passare inosservato. La reliquia fu portata a Parigi da Gerusalemme e riposta in una cappella costruita appositamente per la sua conservazione.
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IL CORAGGIO DEL CAPPELLANO DEI POMPIERI
Come ha scritto sempre su Twitter Etienne Loraillère, giornalista di una tv cattolica francese, tra i coraggiosi che si sono precipitati all’interno della cattedrale in fiamme per mettere al sicuro il tesoro figurava anche il cappellano dei vigili del fuoco, padre Fournier, che «è entrato con i pompieri a Notre-Dame per salvare la corona di spine e il Santissimo Sacramento».
LA CROCE INTATTA
Non è ancora chiaro invece quanto sia stato risparmiato dall’incendio all’interno dell’edificio. A giudicare dalle prime foto circolate, però, come riporta RaiNews, si può già constatare che «la volta della navata centrale è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia. I rilievi in marmo appaiono bruniti dal fumo e in fondo all’abside si vede la croce dell’Altare maggiore, rimasta intatta».
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