giovedì 14 febbraio 2019

SPAGNA: RESPINTO IL BILANCIO. Verso elezioni anticipate, esercizio provvisorio e salta il tetto debito/PIl.


Sanchez, durerà meno di Maduro, e questo è assodato. respinta la proposta di legge di bilancio del governo spagnolo. Venerdì prossimo l’ex Primo Ministro annuncerà  la data delle elezioni anticipate.
Ricordiamo che il governo Sanchez era un governo di minoranza  che si reggeva sull’appoggio esterno di Podemos e di alcune forze autonomiste. La grande manifestazione della  scorsa domenica, 10 febbraio, a favore dell’unità nazionale, con una folla enorme in piazza (come minimo 50 mila,ma  gli organizzatori parlano di 300 mila) ha messo nell’angolo il PSOE e le sue posizioni filo autonomiste.
Iglesias di Podemos ha provato a mediare la prosecuzione dell’alleanza, ma non è stato possibile raggiungere un accordo per la sterzata
Ora la legge di bilancio proposta  da Sanchez è stata respinta e ci sarà un divertente, e gradevole, effetto per gli spagnoli: infatti mentre le spese per aumenti pensionistici (3% le minime) , delle remunerazioni dei funzionari e la definizione di un reddito di cittadinanza sono già stati definiti da decreti approvati fra il 28 dicembre ed il 22 gennaio, la legge finanziaria definiva le coperture con extra entrate , ma ,  essendo saltata, sparisce anche la copertura (solo noi abbiamo l’articolo 81…). quindi il deficit viene a passare dal 1,3% previsto, tra l’altro alte ultima crisi, almeno al 2,1- 2,4%. diciamo almeno perchè la Spagna ha avuto una caduta della produzione industriale di oltre il 6% a gennaio, per cui, se l’obiettivo di rispetto del bilancio è complesso per l’Italia, figuriamoci per la Spagna.
I sondaggi indicano che si potrebbe, dopo le elezioni, formare una diversa  maggioranza PP+Ciudadanos+VOX che, tra l’altro, avevano manifestato uniti in piazza domenica contro il governo. VOX è un partito sovranista in forte crescita, di destra ed unionista, contro le autonomia locali debordanti, nel futuro gruppo europeo della Lega.

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