lunedì 18 febbraio 2019

SIRIA ED EGITTO CONTRO ISRAELE - PER L'ULTIMA VOLTA. La Distruzione di Damasco

di Glenn Allen

Nell'ottobre del 1996 il Signore ha focalizzato la mia attenzione su un verso del profeta Amos, dandomi la netta sensazione che la guerra fra Siria ed Israele sarà l'evento più significante fra gli eventi del Medio Oriente riguardanti la profezia biblica. Riporto il verso:

Così parla l'Eterno: "Per tre misfatti di Damasco, anzi per quattro, io non revocherò la sua punizione, perché hanno tritato Galaad con trebbie di ferro. Perciò manderò fuoco nella casa di Hazael, che divorerà i palazzi di Benhadad. Spezzerò anche le sbarre di Damasco…" 
(Amos 1:3-5)
L'interpretazione è la seguente: la Siria ha già attaccato o provocato guerre con lo stato di Israele tre volte (1948, 1967, 1973) ma la quarta volta seguirà il giudizio di Dio sulla sua capitale, Damasco. Questo sarà un segno profetico di un evento ancor più importante che dovrà seguire: l'invasione diretta di Israele da parte della Russia, con il sostegno dell'Iran (l'ex Persia) e degli altri alleati russi descritti nel libro del profeta Ezechiele, capitoli 38 e 39. Inoltre ho trovato il seguente versetto:

"Ecco, Damasco cesserà di essere una città e diventerà un cumulo di rovine." 
(Isaia 17:1)

Risalente a 5000 anni fa, Damasco si distingue per essere una delle città ancora esistenti più antiche del mondo, ma secondo Isaia "cesserà di essere una città e diventerà un cumulo di rovine". Questo non è ancora successo storicamente.
Nel dicembre del 1996 e nel luglio del 1997, in seguito ad una controversa guerra chimica con il gas VX che la Siria aveva montato sui suoi missili Scud-C a lunga gittata, il ministro della difesa israeliano, Y. Mordecai avvertì che se la Siria avesse usato queste armi di fabbricazione russa contro Israele, allora Israele avrebbe avuto "il potere di colpire coloro che ci attaccano e questo metterebbe a rischio ovviamente il regime siriano". Era una considerazione ovvia per la stampa israeliana e per gli ufficiali governativi che Mordecai stava riferendosi alla distruzione di Damasco, forse per mezzo delle capacità nucleari israeliane. Inoltre la situazione è decisamente peggiorata a partire dal settembre 2000, ossia da quando l'Intifada palestinese ha ripreso a colpire con violenza all'interno di Israele.
Nel novembre del 2000 il comandante delle Forze della Galilea, il Brig. Generale Moshe Kaplinksy dichiarò che Israele potrebbe essere forzato ad attaccare Damasco a seguito del crescente numero di attacchi terroristici compiuti dagli Hezbollah (sostenuti da Damasco dai regimi siriani e iraniani) nella parte meridionale del Libano al confine con Israele. L'aeroporto di Damasco è da sempre il principale sbocco utilizzato dagli iraniani per il rifornimento delle armi agli Hezbollah e gli ufficiali israeliani hanno più volte ammonito la Siria a proseguire questo traffico.
Nel 1973, verso la fine della "Guerra dello Yom Kippur", i carri armati israeliani arrivarono a 20 chilometri da Damasco, ma si fermarono grazie all'intervento degli Stati Uniti perché l'Unione Sovietica (Russia) era pronta a muoversi in difesa della Siria. La Siria era lo stato cliente più importante in cui i sovietici avevano investito militarmente e politicamente. Le truppe russe erano pronte e l'esercito statunitense era in allerta mondiale (DefCon 3) per quella che sarebbe potuta diventare la Terza Guerra Mondiale.
Come in tutti i conflitti arabo-israeliani degli ultimi tempi, la Russia aveva addestrato ed equipaggiate persone per aiutare le nazioni arabe a realizzare il loro desiderio islamico di "buttare Israele in mare". Ma il Signore non permetterà mai di realizzare - né alla stessa Russia, né all'Iran e agli altri - questi tentativi neanche dopo l'imminente conflitto siriano.
Un'altra conferma della prossima sfida Siriana ci viene dal profeta Michea in un verso messianico che predice un'invasione "assira" di Israele negli ultimi tempi della storia, dopo che la fama di Gesù Cristo si sarà estesa fino "all'estremità della terra":

Essi devasteranno il paese d'Assiria con la spada e la terra di Nimrod alle sue porte; così egli ci libererà dall'Assiro se verrà nel nostro paese e metterà piede nei nostri confini." 
(Michea 5:6)

Poiché l'Iraq moderno in passato era accerchiato dall'antico impero assiro e alla luce delle recenti alleanze tra Iraq e Siria è presumibilie che anche l'Iraq verrà coinvolto in questa guerra e subirà lo stesso destino. Nell'ottobre 2000, Saddam Hussein inviò diverse divisioni lungo i confini con il Giordano in vista di una guerra futura contro Israele. Con il consenso del presidente siriano, l'Iraq ha pure inviato molte truppe al confine con la Siria allo scopo di combattere in favore della "guerra di liberazione della Palestina". Inoltre ha ricollocato 70'000 soldati al confine con il Kuwait, in previsione di un un'ulteriore invasione del Kuwait da effettuarsi approfittando del tumulto generato dalla guerra regionale contro Israele.
Michea 5:6 ci mostra che la risposta di Israele sarà durissima: "Essi devasteranno il paese d'Assiria con la spada". Ovviamente, fino ad ora da quando vi è stata la rinascita dello stato d'Israele non sono state registrate distruzioni contro "il paese d'Assiria" e tantomeno Damasco. L'unica volta che la Siria è stata toccata fu quando perse le alture del Golan nella Guerra dei Sei Giorni avvenuta nel 1967. Tuttavia, secondo le parole profetica della Bibbia vi sarà la devastazione della Siria e in particolar modo di Damasco:

"Come ho deciso, così accadrà. Frantumerò l'Assiro nel mio paese e lo calpesterò sui miei monti; allora il suo giogo sarà rimosso da essi, e il suo carico sarà rimosso dalle loro spalle." 
(Isaia 14: 24-25)


Anche l'Egitto? 
Per il suo desiderio di rimanere leader del mondo arabo, l'Egitto romperà le sue trattative di pace con Israele e si unirà nuovamente alla Siria -- ma soffrirà anch'esso grandi calamità:


"Ecco l'Eterno che cavalca su una nuvola leggera ed entra in Egitto. Gli idoli d'Egitto barcollano davanti a lui, e il cuore degli Egiziani viene meno dentro di loro." 
(Isaia 19:1)

Una "nuvola leggera" che scioglierà il cuore dell'Egitto sembra descrivere un missile nucleare. Qualunque sia il significato, sembra che i giudizi divini sulla Siria e sull'Egitto siano collegati profeticamente fra di loro (vedi Isaia capitolo 31), e che le due nazioni verranno restaurate in "quel giorno" (Isaia 19:23-25), cioè durante la rigenerazione del millennio, dopo che il Messia Gesù Cristo è ritornato per governare il mondo.
Nel 1996 l'Egitto ha condotto le manovre militari più imponenti nella sua storia per "contrastare la minaccia nucleare israeliana", ha spiegato. Il 18 novembre il Presidente Mubarak ha dichiarato che l'Egitto non "sarebbe rimasto con le mani in mano" se fosse scoppiata una guerra fra la Siria ed Israele. Un articolo pubblicato nel "Jerusalem Post" del 14/12/1996 dal titolo "La Sfinge Arrabbiata" annunciava la tensione crescente fra Egitto ed Israele. Come rivela la relazione del Congresso Statunitense già menzionata in precedenza, cresce la pressione in tutti i governi arabi, compresa la filo-occidentale Arabia Saudita, affinché il movimento popolare islamico affronti Israele. (Ezechiele rivela che l'Arabia Saudita - "Sheba e Dedan" - sarà alleata con l'Occidente quando avverrà l'invasione guidata dalla Russia -- ulteriore suggerimento che questi conflitti non sono molto lontani).
Sebbene Israele sopravviverà alla guerra con la Siria e con l'Egitto, molti ebrei perderanno la vita e l'attuale forza militare israeliana verrà distrutta - e probabilmente i suoi altri nemici, principalmente la Russia e l'Iran ("Persia") sfrutteranno la situazione. Una simile condizione potrebbero addirittura essere "gli uncini nelle mascelle" (Ezechiele 38:4) che li trascineranno alla distruzione prevista da Ezechiele.

La Guerra di Ezechiele 
La prossima battaglia siriana/egizia contro Israele, che comprenderà la distruzione di Damasco, sarà il principale gradino che porterà ad un conflitto ancora più esplosivo con "Gog e Magog, principale sovrano di Mesec e Tubal" (Russia). I capitoli 38 e 39 del profeta Ezechiele descrivano a grandi linee l'invasione da parte della Russia nella quale saranno coinvolti anche l'Iran (Persia), la Libia, la Turchia (Togarmah), l'Etiopia ed altri. Un'alleanza delle nazioni occidentali definita simbolicamente come "i mercanti di Tarsis con i suoi giovani leoni" si opporrà verbalmente al tentativo russo di dominare il Medio Oriente con la conquista di Israele, ma non è ancora chiaro se i nemici occidentali della Russia faranno in tempo ad intervenire, visto che Ezechiele scrive che l'intervento di Dio in difesa di Israele sarà improvviso e repentino.

Ezechiele 38 e 39 sembra descrivere eventi di proporzione mondiale, con la possibilità di avere addirittura una guerra nucleare limitata. E' da rimarcare comunque che Dio stessa entrerà in battaglia per soccorrere Israele, la quale senza l'aiuto del Signore verrebbe certamente distrutta dalle forze nemiche. Ad ogni modo questa guerra segnerà l'arrivo dell'infausto "tempo di tribolazione", un periodo di sofferenze senza precedenti che Cristo stesso ha predetto:

"Perché allora vi sarà una tribolazione così grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà." 
(Matteo 24:21)

Dove sono la Siria e l'Egitto? E' importante notare che nell'invasione russa di Israele predetta da Ezechiele non compaiono né la Siria né l'Egitto fra gli alleati della Russia. Perché? Perché queste due nazioni saranno neutralizzate prima che tutto ciò accada. Dato che la Siria e l'Egitto sono sempre state importanti nella storia d'Israele e sono state soggetto di profezie bibliche, è inconcepibile che la loro assenza da Ezechiele non sia intenzionale -- particolarmente perché tutti gli altri opponenti islamici sono menzionati precisamente per nome.
Lo scenario in cui verrà coinvolto il Medio Oriente è destinato a coinvolgere tutta la terra forse prima e più profondamente di quanto i cristiani che si soffermano sulle profezie o gli ebrei possano immaginare. I nemici del moderno Stato di Israele si stanno muovendo rapidamente in modo conforme a quanto predetto nelle profezie bibliche. Ora non è il tempo di essere fondati "sulla sabbia", bensì sull'eterna roccia della parola di Dio e della fede in Gesù Cristo nostro Signore. Uomini e donne con l'aiuto di Dio potranno uscire vincitori dai tempi che avremo di fronte.
Per ulteriori informazioni sulla guerra di Ezechiele cliccate qui (in inglese). Per altre informazioni concernenti le profezie della distruzione di Damasco, compresa l'invasione russa descritta da Ezechiele vi invitiamo a leggere l'eccellente articolo di Paul Robertson, Damasco sarà una città ancora per poco tempo (in inglese).


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