Pochi sono consapevoli dei tempi eccezionali che stiamo vivendo: pochi ma sufficienti per aiutare se stessi e l’intera umanità; sono quelli che Vangeli e film come ”Matrix” chiamano gli ”eletti”, quelli che cercano la verità.
Gli eletti si sentono diversi fin dalla nascita, non si adeguano alla ”realtà” di questo mondo vorrebbero cambiarlo ma non sanno come fare.
Imboccare la via dell’ evoluzione è un ”cambiare” che è in realtà diventare se stessi; è ESSERE, ovvero: RIFLETTERE NEL MONDO IL PROPRIO MESSAGGIO GENETICO IN TUTTA LA SUA INTEGRITA’.
L’incontro fatale con un professionista, che ristabilisce il contatto con il vero sè, è il passo necessario per chi cerca la via.
E’ un evento che imprime una svolta all’ esistenza del potenziale ”eletto”; l’evidenza che TUTTO CIO’ CHE HA SEMPRE SAPUTO E SENTITO E’ VERO e non solo sogno o vaga fantascienza.
Tuttavia ”per imboccare la via” dice Morpheus (il professionista di ”Matrix”), ”sapere non basta”. Bisogna aprire la porta interna, sciogliere quella barriera che è la paura di essere diversi e quindi non accettati dagli altri.
Gli ”eletti” sono pochi, ma non pochissimi: forse alcuni milioni o decine di milioni. Sparsi come il sale ovunque nel pianeta, immersi in ”realtà” familiari e sociali che negano tutto ciò che gli ”eletti” sentono. La sfida è CREDERE IN SE STESSI, OSARE ESSERE DIVERSI, RISPETTARE LE PROPRIE ABILITA’, SVILUPPARE I PROPRI TALENTI; NON ADATTARSI quindi al sistema che organizza ogni attimo della così detta ”vita”. Gli ”eletti” sono ”enzimi” di una trasformazione planetaria che consentirà a tutti LIBERTA’, PROSPERITA’, UNITA’e COMUNIONE CON LA NATURA.
Dal libro: ”Il gioco cosmico dell’uomo” di Giuliana Conforto
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