Un’accusa di interferenza alla Russia è buona per tutte le stagioni. Per le elezioni negli Stati Uniti, per il referendum sulla Brexit, per le elezioni europee. E ora anche per la protesta dei gilet gialli. Il ministero degli Esteri russo si è rivolto all’ambasciata francese per avere chiarimenti in seguito alle dichiarazioni del presidente, Emmanuel Macron, il quale ha denunciato la presunta “ingerenza” dei media russi nella questione del movimento dei “gilet gialli”.
Il ministero degli Esteri russo ha chiesto se le parole del capo dello Stato della Francia possono essere considerate la posizione ufficiale dello stato francese. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, Macron ha accusato i media russi, in particolare “Rt” e “Sputnik”, di fare propaganda.
Il capo dello Stato francese ritiene inoltre che il movimento di protesta dei gilet gialli riceva consulenza dall’estero e che la loro attività sia sostenuta attraverso account “acquistati” sui social network. Zakharova ha definito queste accuse false e infondate.
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