NON SAREBBE PROPRIAMENTE UNO SCOOP....
Soros, Blackrock e il saccheggio dell’Italia: le ragioni della visita da Gentiloni
da un articolo del 2017 su "Il Primato Nazionale"
Roma, 4 mag – Ha tentato di mandare in bancarotta l’Italia negli anni ’90, ma che vuoi che sia, si sa che i nostri governanti non serbano rancore. Ecco quindi che il “filantropo” George Soros può venire accolto a Palazzo Chigi da Paolo Gentiloni con la massima cordialità. Incontro “discreto”, ovviamente, di cui poco si sa. Che c’entri il grande business dell’accoglienza, in cui il magnate è ampiamente coinvolto? Secondo le indiscrezioni giunte alla stampa, in realtà, Gentiloni avrebbe incontrato Soros nel tentativo di “cercare investitori”. Ma certo: come rilanciare l’economia se non rivolgendosi al protagonista delle speculazioni che nel 1992 causarono una svalutazione della lira del 30% e la dissipazione di 40mila miliardi di lire di riserve valutarie della Banca d’Italia? È come invitare un pedofilo per progettare campagne per l’infanzia.
In realtà pensare proprio al 29° uomo più ricco al mondo per Forbes, con un patrimonio di 25,2 miliardi di dollari, è stato naturale, visto il ruolo che ricopre: non solo fondatore di Quantum Group of funds, collegato anche ai Rothschild, ma, soprattutto, advisor di Blackrock, la più grande società di investimento al mondo. BlackRock, fra l’altro, è azionista rilevante della Deutsche Bank e lo era anche nel 2011, quando, annunciando la vendita dei titoli di Stato italiani, l’istituto tedesco fece esplodere lo spread tra Btp e Bund causando la “resa” di Berlusconi e l’avvento di Monti. Non dimentichiamo, poi, che Blackrock è nel capitale di due delle maggiori agenzie di rating, Standard & Poors (5,44%) e Moodys (6,6%), con la possibilità di influire sulla determinazione di titoli sovrani, azioni, e obbligazioni private e di poter incidere su prezzo e valore delle attività che essa stessa acquista o vende.
Se ricordiamo bene il ruolo delle agenzie di rating nella caduta del Cav (in cui, peraltro, a infierire contro l’Italia furono soprattutto Standard& Poors e Moodys, piuttosto che Fitch, la terza agenzia), il puzzle si completa: le stesse persone che fungono da arbitro e da giocatore. E, dopo la crisi indotta, chi fu che venne a “salvare” l’Italia? Ma Blackrock, ovviamente, che oggi ha partecipazioni per quasi 2 miliardi nel sistema bancario italiano, ma anche nelle società quotate sul listino principale, a partire da Eni, Enel, Generali, Telecom Italia, Mediaset e così via. Ecco per conto di chi viene a parlare Soros. E se tutto questo vi sembra anormale, è ovvio che siete dei complottisti…
Giorgio Nigra
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