venerdì 18 gennaio 2019

Due notizie positive

LA SOSPENSIONE DEI VOLI PER L'AVVISTAMENTO DI "DRONI" POTREBBE AVER SALVATO LA VITA A MIGLIAIA DI PERSONE....



Bisogna riuscire a guardare di là dalla cortina fumogena creata dai media ufficiali con la loro disinformazione, propaganda ed ignoranza: non è facile, ma bisogna provarci. Così a volte una stringata cronaca o un evento cui è dedicato solo un cenno in un sito sparuto, rivestono maggiore importanza dei “fatti” strombazzati dagli organi di regime. Che cosa sta accadendo negli aeroporti londinesi? Il rischio è quello di saltare alle conclusioni e di pensare che sia in corso un conflitto tra buoni e cattivi, quando la situazione potrebbe essere molto più complessa e sfumata. Vale sempre il motto latino “Cicero pro domo sua”, cioè ognuno cura il suo interesse. Comunque, la notizia relativa ad una sospensione dei voli nello scalo londinese di Heathrow, ufficialmente a causa di un velivolo pilotato in remoto, lascia ben sperare, anche se non deve essere interpretata come un’inversione di tendenza. Tutto ciò che limita o può limitare i voli “civili”, che sappiamo collegati ad una sempre più accanita geoingegneria clandestina, è da considerare con un pur prudente ottimismo. In fondo, chi è contro di loro è con noi. Non è dunque purtroppo una svolta, che dipende da una diffusione della consapevolezza circa i mille crimini governativi e dalle consequenziali azioni, ma è pur sempre motivo di compiacimento. In questo contesto si può inquadrare anche la traslazione del polo magnetico terrestre che potrebbe causare qualche problema ai sistemi radar usati per gestire la navigazione area.



8 gennaio 2019 - L'aeroporto londinese di Heathrow ha momentaneamente sospeso tutte le partenze per l'avvistamento di un drone. Lo ha annunciato una portavoce, precisando che la misura è stata presa precauzionalmente per evitare "ogni minaccia alla sicurezza operativa" dei voli. Un caso analogo, rimasto non chiarito, aveva causato a dicembre l’interruzione dei voli per due giorni a Gatwick, secondo scalo londinese, in pieno periodo natalizio.



Una nuova ricerca afferma che il Polo Nord magnetico della Terra sta traslando verso la Russia dove potrebbe arrivare tra circa mezzo secolo, percorrendo 64 chilometri all’anno. Ad affermarlo è uno scienziato canadese, Larry Newitt, del Geological Survey of Canada. “Sono cent’anni che si sposta a nord-nordovest – ha asserito Newitt – ma non continuerà così per molto. Negli ultimi 25 anni si è mosso molto più velocemente, ma potrebbe anche rallentare”. La causa sarebbe da imputare ai cambiamenti magnetici del nucleo del pianeta. […] I dati appena analizzati suggeriscono che si sta verificando una rapida evoluzione del magnetismo sulla superficie del nucleo. Il Nord magnetico, ossia il luogo verso cui puntano gli aghi delle bussole, differisce, anche se di poco, dal Polo nord geografico. In questo momento, il Nord magnetico si trova nei pressi della Terra di Ellesmere, nel territorio canadese di Nunavut. I navigatori hanno usato il Nord magnetico per secoli al fine di orientarsi, quando erano lontani da punti di riferimento riconoscibili. Sebbene i sistemi di posizionamento globale abbiano largamente sostituito tali tecniche tradizionali, molte persone trovano ancora utili le bussole per muoversi sott’acqua e nelle aree sotterranee, dove i satelliti GPS non riescono a comunicare. […] 

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