AVETE BISOGNO DI ALTRE PROVE SULLA VERA NATURA MASSONICO-ELITARIA DEL MOVIMENTO 5 STELLE? DOPO LA BORDATA AI GILET GIALLI DI DI MAIO, LA TROVATA SUI VACCINI DI GRILLO IN VISTA DELLE EUROPEE DI MAGGIO
Vi ricordate Beppe Grillo? Quel comico diventato leader politico che ci spiegava che l’AIDS era una bufala, che i vaccini ci facevano ammalare e che erano inutili e che gli OGM erano pericolose macchine mortali? Proprio lui, Beppe Grillo, quello che sponsorizzava il Metodo Di Bella, che chiamava Veronesi “cancronesi” e che dava della vecchia puttana a Rita Levi Montalcini. Ebbene, Beppe Grillo ha fondato un partito di gente che lanciava accuse infamanti contro Ilaria Capua, che ha idee alquanto bizzarre sui vaccini, che chiama la sperimentazione animale “vivisezione” e che sostiene la teoria del complotto su Xylella.
Cos’è il Patto trasversale per la Scienza firmato da Grillo
Ebbene, quel Beppe Grillo ha annunciato oggi di aver firmato il Patto trasversale per la scienza lanciato dal professore del San Raffaele Roberto Burioni e dal Dottor Guido Silvestri (quello che diceva che «è una sciocchezza dire che il M5S è contro i vaccini»). L’appello è riuscito nell’impossibile: mettere d’accordo Renzi e Grillo. Non sappiamo se Grillo ha letto il testo del Patto che impegna tutte le forze politiche a sostenere la scienza. Ma di fatto il Garante del MoVimento 5 Stelle si è appena impegnato – non si sa se in seguito ad una consultazione interna – a combattere «forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’AIDS, l’anti-vaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche». Esattamente il contrario di quello che Grillo ha fatto negli ultimi vent’anni.
Siamo tutti molto contenti che alla fine anche il fondatore del MoVimento 5 Stelle abbia riconosciuto la necessità di “fermare l’operato di quegli pseudoscienziati che con affermazioni non-dimostrate ed allarmiste creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica” impegnando il suo partito (che è al governo) ad assicurare alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici (probabilmente l’impegno vale a partire dall’anno prossimo) in particolare con “un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base”.
Gli attacchi al Patto per la Scienza
Non stupisce però che il pubblico di Grillo, spettatori ed elettori, non abbia gradito moltissimo questa sua strepitosa giravolta. Quasi come un voltagabbana qualsiasi Grillo infatti ha buttato a mare anni e anni di lavoro per la conquista di una fetta di elettorato piuttosto interessante: quelli che odiano la scienza. Ad esempio SìAmo, il partito fondato dal medico radiato Dario Miedico, non ha perso tempo per far notare che “ora anche la politica si adegua al dogma imperante” quello che ci vuole inculcare il concetto che “la scienza è scienza e non si discute”. Ma in realtà il Patto trasversale non dice questo, dice che «il progresso della Scienza è un valore universale dell’umanità, che non può essere negato o distorto per fini politici oelettorali». Ad esempio fondando un partito per raccogliere i voti dei “freevax”.
La firma del patto – sottoscritto anche dalla senatrice M5S Elena Fattori e dal consulente per la vaccination policy del M5S Dottor Guido Silvestri – non è piaciuto nemmeno al presidente della LAV Gianluca Felicetti che sostiene che l’impegno a raddoppiare i fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base si traduca in un “raddoppio della vivisezione”. Forse sarebbe il momento che anche anche la LAV iniziasse a parlare di “sperimentazione animale”.
E magari a spiegare come mai visto che sostiene che la sperimentazione animale è inutile perché quello che “funziona” su un animale non “funziona” sull’uomo sostiene una campagna per abbassare il prezzo dei farmaci veterinari argomentando che in molti casi il farmaco ad uso veterinario e quello ad uso umano hanno prezzi troppo diversi tra loro nonostante il principio attivo sia lo stesso.
Grillo accusato di tradimento dai suoi elettori
Ma ad essere più arrabbiati sono elettori e simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle che hanno visto l’uscita di Grillo come un “tradimento” nei loro confronti. C’è chi si indigna perché dopo “anni e anni in giro per l’Italia a spiegare quanto fosse corrotto il sistema” e a denunciare le infiltrazioni delle lobby delle multinazionali farmaceutiche il Garante ha firmato il patto del silenzio. Quasi che Burioni e Silvestri avessero messo il bavaglio a Grillo.
Per evitare problemi nella condivisione su Facebook Grillo evita accuratamente di nominare il virologo del San Raffaele e indica solo il nome dell’altro proponente del “Patto”, il dottor Silvestri. Ma i suoi seguaci sono più scaltri e hanno capito subito dove sta il trucco. Tant’è che successivamente Grillo ha editato il post sul Blog ha dovuto aggiungere un piccolo edit, un post scriptum dove precisa «Ho ricevuto il presente appello dal Professor Guido Silvestri. Non conosco il Professor Roberto Burioni».
Dopo il “tradimento”, minaccia un’elettrice indignata, il M5S non avrà più il suo voto. Tutta colpa dei poteri forti che vogliono impedire la rivoluzione delle coscienze: quella di non vaccinare i nostri figli. Altri dietrologi trovano nell’annuncio di Grillo la motivazione del “silenzio del ministro della salute di Big Pharma”. Silenzio non si sa su cosa, probabilmente sulle analisi di Corvelva sui vaccini.
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